Dopo alcuni giorni in cui alcune curve ultrà hanno dato sfogo ai loro istinti a lungo repressi, si iniziano ad avere notizie più dettagliate.
Nessuna scusante a VW, anzi, da biasimare a livello di sistema di rapporti tra omologatori e costruttori ....
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/ambiente/2015/09/22/news/caso_volkswagen_quali_sono_le_altre_marche_misteriose_fuorilegge_-123457335/?ref=HRER3-1
La ricerca di una Ong tedesca analizza le emissioni di 15 autovetture, tre analizzate in rapporto agli standard americani, 12 rispetto a quelli europei. Di quelli Usa si sa che le due Vw "baravano" e una Bmw rispettava le regole. Sui rimanenti 12 modelli europei il rapporto dice che ?alcuni sono rientrati nei limiti?, ma facendo una media quei 12 modelli superano le emissioni di NOx di sei, sette volte. Quindi, per un modello virtuoso ce n?è sicuramente un altro che supera i limiti di 15, 20, 40 volte. Ed è impossibile che siano 12 Vw...
Sul "caso Volkswagen" si è scritto e detto di tutto, si sa in ogni caso che l?iniziativa dell?Epa, l?agenzia per l?ambiente americana, è scaturita dalla pubblicazione di un "libro bianco" sulle reali emissioni dei motori diesel, frutto della collaborazione tra l?ong ICCT (International Council On Clean Transportation, tedesca, è bene sottolinearlo, con sede a Bruxelles) e un centro studi dell?università del West Virginia, pubblicato nel 2014 e i cui risultati furono confermati dalla Carb (California Air Resources Board), l'agenzia dello Stato della California preposta a fissare gli standard sulle emissioni. Ecco, punto per punto, cosa è successo e cosa potrebbe, o meglio dovrebbe, accadere.
1 - Lo studio ICCT è consistito nel registrare le emissioni ?reali?, su strada, di NOx (ossido di azoto, altamente dannoso alle vie respiratorie e per l?ozono a livello suolo) dei motori diesel di 15 diverse automobili, che nel documento sono anonime, nel senso che vengono contrassegnate da una lettera dell?alfabeto dietro cui si cela modello e marca. Le vetture Volkswagen sono venute allo scoperto solo dopo l?inizativa dell?Epa che ha preteso di conoscere l'identità delle auto prese in esame per il mercato Usa. Ma ci sono altri modelli (per il mercato europeo) che non rispettano le norme e sono ancora celate nell'anonimato.
2 ? Dei 15 modelli, tre sono stati analizzati in rapporto
agli standard ambientali americani, 12 rispetto agli standard europei.
3 ? Le tre auto per l?America erano due Volkswagen, Jetta e Passat, e una Bmw, il suv X5. Ebbene, mentre le Vw sono risultate addirittura "taroccate" nel software della centralina, contro ogni pregiudizio il suv BMW ha rispettato quasi al millesimo i parametri. Quindi non ha senso parlare di ?danno? a tutti i marchi tedeschi, perché proprio il bestione BMW rappresenta invece un testimonial di come altri lavorino entro le regole
4 - Quanto ai 12 modelli misteriosi testati con gli standard europei (per essere precisi Euro 6), il rapporto dice che ?alcuni sono rientrati entro le regole?, ma facendo una media quei 12 modelli superano le emissioni di NOx di sei, sette volte. Quindi, per un modello virtuoso ce n?è sicuramente un altro che supera i limiti di 15, 20, 40 volte.
5 - Qui si continua a parlare di Volkswagen, perché ha alterato la centralina. Ma l?Europa, ammesso che non lo abbia ancora fatto, dovrebbe pretendere di conoscere l?identità di quei 12 modelli e indagare su di loro, come hanno fatto gli Usa, alla ricerca di altre o simili pratiche fraudolente. Al momento di questo non trapela nulla ed è difficile credere che si tratti di 12 vetture Volkswagen.
6 - Va detto che l?Ue si appresta a introdurre un nuovo sistema di controlli sulle emissioni delle auto più vicino ai dati ?reali?, del regime su strada quotidiano. Ma intanto si può affermare che i costruttori hanno sin qui preferito avvalersi dell?ambiguità delle regole Ue per la certificazione delle emissioni delle auto (controlli di laboratorio a condizioni non rispondenti al lavoro reale dei motori su strada) anziché investire nella tecnologia che permetterebbe di rientrare entro i parametri anche con controlli più stringenti e veritieri. Tecnologia esistente, come proverebbe ancora il BMW X5.