<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bufale, bufaline e buffoni | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Bufale, bufaline e buffoni

Riguardo alle auto elettriche, secondo me, il problema sono proprio le batterie, la disponibilità di energia elettrica no.

Se facciamo due conti e consideriamo una energia assorbita di 400 kJ/km e una percorrenza media di 15000 km/anno abbiamo che la potenza media assorbita da un auto nel corso dell'anno, è:

P=15.000x400/(365x24x3600)= 0,19 KW

Se riesco a distribuire bene le ricariche, con un gruppo da 600 MW ci faccio andare 3 milioni di auto!

Ricordo che le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, al contrario delle automobili.
 
The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
Davvero?
Puoi sostanziare questa curiosa affermazione?
Perche' ritengo che sembri imminente solo a te e a chi ci crede.
E posso sostanziarlo.
PRIMO, l'auto elettrica e' INEFFICACE, perche' i tempi di rifornimento sono ingestibili.
La soluzione sarebbe il pacco batterie standard sostituibile, ma la logistica sarebbe costosissima da mettere in piedi.
SECONDO, e ancora piu' importante, non abbiamo abbastanza energia elettrica per alimentare un parco circolante di auto elettriche. Cosa che taglia la testa al toro.
Dunque... bufala.
Non lo sara' forse domani (a differenza dell'auto ad aria compressa e alla wi-tricity, che sono e resteranno sempre bufale belle e buone), ma lo e' certamente oggi e ancora per un bel po'.

Octane, ti stai frogghizzando? :lol:

Inanzitutto è impensabile che da oggi a domani tutti passano allàauto elettrica. Fosse così hai ragione tu.

L'auto elettrica hai i suoi vantaggi e svantaggi, proprio come l'auto a combustione interna.

Ma se si inizia ad usare l'auto elettrica dove l'auto a combusione interna è svantaggiato, ottieni un miglioramento del 300% sul rendimento e con una carica notturna di 8 ore (non da fastidio a nessuno, si dorme e si usa la fascia economica) una casalinga porta i figli a scuola e a la spesa per una settimana intera.

Qui in UK le auto elettriche hanno posti riservati al supermercato dove possono ricaricare gratis la propria auto mentre si fa spesa.

Vero che usare l'auto elettrica per fare il rappresentante della Folletto è assurdo come portare i figli a scuola con la X6.
è quello che ho pensato anche io...infatti stranamente vanno d'accordo :D
alcune delle cose che octane dice sono vere, verissime ;) altre, semplici slogan e tanta boria :rolleyes:
Quando si parla di wi-tricity come soluzione IMMEDIATA al problema delle batterie (E UNICO PROBLEMA) dell'auto elettrica quando nessuno ha parlato di soluzione rapida ed efficace - bensì come futura possibiltà risolutiva - è davvero spassoso alla the frog
Non serve mica una mente illuminata per capire che ORA l'auto elettrica non è competitiva (sempre e solo a causa delle batterie) e che i problemi attuali possono comunque trovare soluzione con un pò di anni, di investimenti e DI BUONA VOLONTà :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Chi di voi comprerebbe un'auto con una autonomia di 150-200 km, che fa 150km/h e che costa il doppio di una auto "normale" o comunque più di una ibrida? Risposta ovvia... :rolleyes:
 
The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
Davvero?
Puoi sostanziare questa curiosa affermazione?
Perche' ritengo che sembri imminente solo a te e a chi ci crede.
E posso sostanziarlo.
PRIMO, l'auto elettrica e' INEFFICACE, perche' i tempi di rifornimento sono ingestibili.
La soluzione sarebbe il pacco batterie standard sostituibile, ma la logistica sarebbe costosissima da mettere in piedi.
SECONDO, e ancora piu' importante, non abbiamo abbastanza energia elettrica per alimentare un parco circolante di auto elettriche. Cosa che taglia la testa al toro.
Dunque... bufala.
Non lo sara' forse domani (a differenza dell'auto ad aria compressa e alla wi-tricity, che sono e resteranno sempre bufale belle e buone), ma lo e' certamente oggi e ancora per un bel po'.

Octane, ti stai frogghizzando? :lol:

Inanzitutto è impensabile che da oggi a domani tutti passano allàauto elettrica. Fosse così hai ragione tu.

L'auto elettrica hai i suoi vantaggi e svantaggi, proprio come l'auto a combustione interna.

Ma se si inizia ad usare l'auto elettrica dove l'auto a combusione interna è svantaggiato, ottieni un miglioramento del 300% sul rendimento e con una carica notturna di 8 ore (non da fastidio a nessuno, si dorme e si usa la fascia economica) una casalinga porta i figli a scuola e a la spesa per una settimana intera.

Qui in UK le auto elettriche hanno posti riservati al supermercato dove possono ricaricare gratis la propria auto mentre si fa spesa.

Vero che usare l'auto elettrica per fare il rappresentante della Folletto è assurdo come portare i figli a scuola con la X6.

Non dico che l'auto elettrica sia infattibile a priori ne' che sia male.
L'auto elettrica sarebbe in se' una buona cosa, a patto che l'energia venisse prodotta non da idrocarburi, che ce ne fosse a sufficienza e che il pieno fosse fattibile in tempi pratici.
Non sto parlando di un teorico futuro dell'eta' dell'oro. Sto parlando di quello che e' possibile oggi e nei prossimi anni. E l'auto elettrica non lo e'. In questo senso e' una bufala.
Prendi il caso che citi: una presa ovunque si vada? Consente certamente di migliorare le cose per l'uso cittadino, ma e' una soluzione inverosimile e che non sposta di un millimetro il problema della carenza di energia.
Chi e' cosi' folle da spendere decine di migliaia di euro per un mezzo che ti serve solo in citta', e anche li', poco, che non puoi utilizzare in alcun altro modo?
Solo qualche radical chic che vuol far vedere quanto e' "impegnato" per l'ambiente (e che potrebbe dare molto di piu' all'ambiente semplicemente portandosi una tazzina da caffe' in ufficio invece di usare i bicchierini della macchinetta).
Se a Londra tutti passassero a un'auto elettrica, pensa anche solo al costo in termini del valore di auto normali perfettamente funzionanti distrutte e alla richiesta insostenibile di elettricita'.
Non ce n'e'. Ne' sarebbe possibile usarla per spostarsi, chesso', da Londra a Liverpool.

Insomma: non e' altro che la solita "soluzione" per figura. Le auto elettriche che si vedono non sono altro che una forma di propaganda.
Servono a far credere che l'auto elettrica sia una soluzione quando e' una possibilita' in un ambito ristrettissimo di casi estremamente specifici e non generalizzabili.

Tra dieci anni?
Forse.
Tra venti?
Probabile.
A patto che si cominci SERIAMENTE da oggi a pianificare un radicale incremento di produzione energetica, a stabilire uno standard per i pacchi batterie e i loro alloggiamenti, connessioni e sistemi di movimentazione, a pianificare una rete di distribuzione, scambio, riciclo di pacchi batterie.
E cosa vediamo di tutto cio', oggi?
Prese ai supermercati.
Sistemi di carica rapida (che riducono a un terzo l'efficienza del ciclo rendendolo piu' sprecone di un diesel mediocre)
No. Cosi' non va.
Serve qualcosa che ci traghetti all'elettrico. E questo e', per i motivi che sai meglio di me, l'ibrido.
 
renatom ha scritto:
Riguardo alle auto elettriche, secondo me, il problema sono proprio le batterie, la disponibilità di energia elettrica no.

Se facciamo due conti e consideriamo una energia assorbita di 400 kJ/km e una percorrenza media di 15000 km/anno abbiamo che la potenza media assorbita da un auto nel corso dell'anno, è:

P=15.000x400/(365x24x3600)= 0,19 KW

Se riesco a distribuire bene le ricariche, con un gruppo da 600 MW ci faccio andare 3 milioni di auto!

Ricordo che le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, al contrario delle automobili.
ma molte volte si creano problemi là dove non esistono... :rolleyes:
l'attuale parco di centrali elettriche dovrebbe ovviamente potenziarsi così come la rete intera; l'energia potrebbe essere prodotta dalla combustione di derivati poveri del petrolio per metterla in rete o ricaricare le batterie. Sarebbe sempre una soluzione più efficiente che consumare benzina e gasolio (costosi da produrre) in milioni di singole autovetture con rendimenti medi bassissimi ;)
 
Paolo_ ha scritto:
L'aria compressa, espandendosi, si raffredda... e congela il tutto...

Fossero tutti li' i problemi... :lol:
Il motore ad aria compressa esiste ed e' usato da un pezzo in apparati che devono funzionare in aree a rischio esplosione, dove non e' ammissibile l'uso di motori a combustione, o dove non si possono usare motori che producano emissioni nocive (per esempio in ambienti sigillati).
In questi specifici casi, le specifiche esigenze estremamente restrittive rendono utile l'utilizzo del motore ad aria compressa cosi' come, per esempio, l'uso di chiavi inglesi e cacciaviti in in titanio o bronzo. Nessuno sano di mente direbbe per questo che il titanio o il bronzo siano materiali ideali con cui fare chiavi inglesi o altri utensili. I limiti di questi metalli rispetto all'acciaio sono ovvi.
Cosi' il motore ad aria compressa e' utile in queste circostanze non ostante le sue enormi limitazioni.
Che sono, prima di tutto, in termini di efficienza. L'aria compressa e', come l'idrogeno o l'elettricita', un vettore di energia. Ed e' un vettore ad efficienza BASSISSIMA. E' un modo perfetto per buttare via una quantita' enorme di energia per ottenere un risultato mediocre.
 
Paolo_ ha scritto:
L'aria compressa, espandendosi, si raffredda... e congela il tutto...

Fossero tutti li' i problemi... :lol:
Il motore ad aria compressa esiste ed e' usato da un pezzo in apparati che devono funzionare in aree a rischio esplosione, dove non e' ammissibile l'uso di motori a combustione, o dove non si possono usare motori che producano emissioni nocive (per esempio in ambienti sigillati).
In questi specifici casi, le specifiche esigenze estremamente restrittive rendono utile l'utilizzo del motore ad aria compressa cosi' come, per esempio, l'uso di chiavi inglesi e cacciaviti in in titanio o bronzo. Nessuno sano di mente direbbe per questo che il titanio o il bronzo siano materiali ideali con cui fare chiavi inglesi o altri utensili. I limiti di questi metalli rispetto all'acciaio sono ovvi.
Cosi' il motore ad aria compressa e' utile in queste circostanze non ostante le sue enormi limitazioni.
Che sono, prima di tutto, in termini di efficienza. L'aria compressa e', come l'idrogeno o l'elettricita', un vettore di energia. Ed e' un vettore ad efficienza BASSISSIMA. E' un modo perfetto per buttare via una quantita' enorme di energia per ottenere un risultato mediocre.
 
99octane ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
L'aria compressa, espandendosi, si raffredda... e congela il tutto...

Fossero tutti li' i problemi... :lol:
Il motore ad aria compressa esiste ed e' usato da un pezzo in apparati che devono funzionare in aree a rischio esplosione, dove non e' ammissibile l'uso di motori a combustione, o dove non si possono usare motori che producano emissioni nocive (per esempio in ambienti sigillati).
In questi specifici casi, le specifiche esigenze estremamente restrittive rendono utile l'utilizzo del motore ad aria compressa cosi' come, per esempio, l'uso di chiavi inglesi e cacciaviti in in titanio o bronzo. Nessuno sano di mente direbbe per questo che il titanio o il bronzo siano materiali ideali con cui fare chiavi inglesi o altri utensili. I limiti di questi metalli rispetto all'acciaio sono ovvi.
Cosi' il motore ad aria compressa e' utile in queste circostanze non ostante le sue enormi limitazioni.
Che sono, prima di tutto, in termini di efficienza. L'aria compressa e', come l'idrogeno o l'elettricita', un vettore di energia. Ed e' un vettore ad efficienza BASSISSIMA. E' un modo perfetto per buttare via una quantita' enorme di energia per ottenere un risultato mediocre.

Conti precisi non ne hovisti, ma un amico che se ne occupa per lavoro mi ha parlato di un rendimento del 5-6%, tra compressione, distribuzione, attuatori etc.
 
renatom ha scritto:
Riguardo alle auto elettriche, secondo me, il problema sono proprio le batterie, la disponibilità di energia elettrica no.

Se facciamo due conti e consideriamo una energia assorbita di 400 kJ/km e una percorrenza media di 15000 km/anno abbiamo che la potenza media assorbita da un auto nel corso dell'anno, è:

P=15.000x400/(365x24x3600)= 0,19 KW

Se riesco a distribuire bene le ricariche, con un gruppo da 600 MW ci faccio andare 3 milioni di auto!

Ricordo che le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, al contrario delle automobili.

I conti sono gia' stati fatti da ben altra autorita' che noi miserelli.
E non c'e' energia elettrica sufficiente per accelerare il parco circolante italiano da zero a 100 km/h una volta.
Nemmeno spegnendo l'Italia per farlo.
 
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Riguardo alle auto elettriche, secondo me, il problema sono proprio le batterie, la disponibilità di energia elettrica no.

Se facciamo due conti e consideriamo una energia assorbita di 400 kJ/km e una percorrenza media di 15000 km/anno abbiamo che la potenza media assorbita da un auto nel corso dell'anno, è:

P=15.000x400/(365x24x3600)= 0,19 KW

Se riesco a distribuire bene le ricariche, con un gruppo da 600 MW ci faccio andare 3 milioni di auto!

Ricordo che le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, al contrario delle automobili.

I conti sono gia' stati fatti da ben altra autorita' che noi miserelli.
E non c'e' energia elettrica sufficiente per accelerare il parco circolante italiano da zero a 100 km/h una volta.
Nemmeno spegnendo l'Italia per farlo.

Preferirei che i conti che ho fatto venissero confutati con dei numeri!
 
bellafobia ha scritto:
è quello che ho pensato anche io...infatti stranamente vanno d'accordo :D
alcune delle cose che octane dice sono vere, verissime ;) altre, semplici slogan e tanta boria :rolleyes:
Quando si parla di wi-tricity come soluzione IMMEDIATA al problema delle batterie (E UNICO PROBLEMA) dell'auto elettrica quando nessuno ha parlato di soluzione rapida ed efficace - bensì come futura possibiltà risolutiva - è davvero spassoso alla the frog
Non serve mica una mente illuminata per capire che ORA l'auto elettrica non è competitiva (sempre e solo a causa delle batterie) e che i problemi attuali possono comunque trovare soluzione con un pò di anni, di investimenti e DI BUONA VOLONTà :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Chi di voi comprerebbe un'auto con una autonomia di 150-200 km, che fa 150km/h e che costa il doppio di una auto "normale" o comunque più di una ibrida? Risposta ovvia... :rolleyes:

Le soluzioni del mondo del se e del ma di un futuro lontano non interessano nessuno. Specie se basate sulla wi-tricity: in tre ti hanno DIMOSTRATO che sbagli, e che non hai capito niente del principio che continui a citare a sproposito, ma sei cosi' ignorante che non hai nemmeno capito la dimostrazione e cosi' protervo da ritenere che siccome non hai capito, gli altri han torto.
La boria e' saltuariamente tollerata in piccole dosi in grandi statisti e geni. Tu ne usi dosi ampie e abbondanti e non sei ne' l'uno ne', sicuramente, l'altro. :rolleyes:
 
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
L'aria compressa, espandendosi, si raffredda... e congela il tutto...

Fossero tutti li' i problemi... :lol:
Il motore ad aria compressa esiste ed e' usato da un pezzo in apparati che devono funzionare in aree a rischio esplosione, dove non e' ammissibile l'uso di motori a combustione, o dove non si possono usare motori che producano emissioni nocive (per esempio in ambienti sigillati).
In questi specifici casi, le specifiche esigenze estremamente restrittive rendono utile l'utilizzo del motore ad aria compressa cosi' come, per esempio, l'uso di chiavi inglesi e cacciaviti in in titanio o bronzo. Nessuno sano di mente direbbe per questo che il titanio o il bronzo siano materiali ideali con cui fare chiavi inglesi o altri utensili. I limiti di questi metalli rispetto all'acciaio sono ovvi.
Cosi' il motore ad aria compressa e' utile in queste circostanze non ostante le sue enormi limitazioni.
Che sono, prima di tutto, in termini di efficienza. L'aria compressa e', come l'idrogeno o l'elettricita', un vettore di energia. Ed e' un vettore ad efficienza BASSISSIMA. E' un modo perfetto per buttare via una quantita' enorme di energia per ottenere un risultato mediocre.

Conti precisi non ne hovisti, ma un amico che se ne occupa per lavoro mi ha parlato di un rendimento del 5-6%, tra compressione, distribuzione, attuatori etc.

Cavolo... sono cifre anche piu' basse di quelle che sapevo io... :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
E non c'e' energia elettrica sufficiente per accelerare il parco circolante italiano da zero a 100 km/h una volta.
Nemmeno spegnendo l'Italia per farlo.

Forse vorrai dire che non c'è la potenza installata sufficiente, ma questo non conta nulla!

Come ho già detto le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, le auto non accelerano continuamente da 0 a 100.
I conti li devi fare sulle energie enon sulle potenze, l'energia viene immagazzinata nelle batterie (e qui iniziano le dolenti note per l'elettrico)

I conti che ho fatto contengono sicuramente delle approssimazioni, ma non sono sbagliati di ordini di grandezza.

Non dico noi perché si sa come siamo messi, ma penso che la Francia abbia già disponibile l'energia per fare andare una buona fetta del parco auto con l'elettrico.
 
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Riguardo alle auto elettriche, secondo me, il problema sono proprio le batterie, la disponibilità di energia elettrica no.

Se facciamo due conti e consideriamo una energia assorbita di 400 kJ/km e una percorrenza media di 15000 km/anno abbiamo che la potenza media assorbita da un auto nel corso dell'anno, è:

P=15.000x400/(365x24x3600)= 0,19 KW

Se riesco a distribuire bene le ricariche, con un gruppo da 600 MW ci faccio andare 3 milioni di auto!

Ricordo che le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, al contrario delle automobili.

I conti sono gia' stati fatti da ben altra autorita' che noi miserelli.
E non c'e' energia elettrica sufficiente per accelerare il parco circolante italiano da zero a 100 km/h una volta.
Nemmeno spegnendo l'Italia per farlo.

Preferirei che i conti che ho fatto venissero confutati con dei numeri!

I numeri possono essere convinti a dire tutto e niente, e vanno sempre contestualizzati. Ci sono articoli scientifici specifici, molti pubblicati in rete.
Ma, per fare proprio due conti della serva (anche se, ripeto, sono poco significativi), accelerare il parco auto italiano (44 milioni di auto circa) da 0 a 100 per UNA volta, considerando una massa media (tra utilitarie e SUV) diciamo di 1300 kg (e mi sa che mi sto tenendo davvero basso) richiederebbe oltre 22 milioni di megajoule (22067901).
Considerando di metterci, diciamo, 10 secondi di media, fanno 2 milioni di MW. Ossia 2000 Gigawatt.
Verifica, perche' ho fatto i conti in fretta e me ne sto andando a dormire... non vorrei aver sbagliato.
;)
 
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
L'aria compressa, espandendosi, si raffredda... e congela il tutto...

Fossero tutti li' i problemi... :lol:
Il motore ad aria compressa esiste ed e' usato da un pezzo in apparati che devono funzionare in aree a rischio esplosione, dove non e' ammissibile l'uso di motori a combustione, o dove non si possono usare motori che producano emissioni nocive (per esempio in ambienti sigillati).
In questi specifici casi, le specifiche esigenze estremamente restrittive rendono utile l'utilizzo del motore ad aria compressa cosi' come, per esempio, l'uso di chiavi inglesi e cacciaviti in in titanio o bronzo. Nessuno sano di mente direbbe per questo che il titanio o il bronzo siano materiali ideali con cui fare chiavi inglesi o altri utensili. I limiti di questi metalli rispetto all'acciaio sono ovvi.
Cosi' il motore ad aria compressa e' utile in queste circostanze non ostante le sue enormi limitazioni.
Che sono, prima di tutto, in termini di efficienza. L'aria compressa e', come l'idrogeno o l'elettricita', un vettore di energia. Ed e' un vettore ad efficienza BASSISSIMA. E' un modo perfetto per buttare via una quantita' enorme di energia per ottenere un risultato mediocre.

Conti precisi non ne hovisti, ma un amico che se ne occupa per lavoro mi ha parlato di un rendimento del 5-6%, tra compressione, distribuzione, attuatori etc.

Cavolo... sono cifre anche piu' basse di quelle che sapevo io... :rolleyes:

Ti preciso che lui mi parlava di attuatori lineari, probabilmente i rotativi sono un po' più efficienti.
 
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Riguardo alle auto elettriche, secondo me, il problema sono proprio le batterie, la disponibilità di energia elettrica no.

Se facciamo due conti e consideriamo una energia assorbita di 400 kJ/km e una percorrenza media di 15000 km/anno abbiamo che la potenza media assorbita da un auto nel corso dell'anno, è:

P=15.000x400/(365x24x3600)= 0,19 KW

Se riesco a distribuire bene le ricariche, con un gruppo da 600 MW ci faccio andare 3 milioni di auto!

Ricordo che le centrali vanno 24 ore al giorno 365 giorni all'anno, al contrario delle automobili.

I conti sono gia' stati fatti da ben altra autorita' che noi miserelli.
E non c'e' energia elettrica sufficiente per accelerare il parco circolante italiano da zero a 100 km/h una volta.
Nemmeno spegnendo l'Italia per farlo.

Preferirei che i conti che ho fatto venissero confutati con dei numeri!

I numeri possono essere convinti a dire tutto e niente, e vanno sempre contestualizzati. Ci sono articoli scientifici specifici, molti pubblicati in rete.
Ma, per fare proprio due conti della serva (anche se, ripeto, sono poco significativi), accelerare il parco auto italiano (44 milioni di auto circa) da 0 a 100 per UNA volta, considerando una massa media (tra utilitarie e SUV) diciamo di 1300 kg (e mi sa che mi sto tenendo davvero basso) richiederebbe oltre 22 milioni di megajoule (22067901).
Considerando di metterci, diciamo, 10 secondi di media, fanno 2 milioni di MW. Ossia 2000 Gigawatt.
Verifica, perche' ho fatto i conti in fretta e me ne sto andando a dormire... non vorrei aver sbagliato.
;)

Vedi il post che è andato a finire prima del tuo. (quello su potenza ed energia)
 
Back
Alto