<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bufale, bufaline e buffoni | Il Forum di Quattroruote

Bufale, bufaline e buffoni

Il sistema e' noto e usato fin dalla notte dei tempi dai potenti di tutto il mondo, e rappresenta una delle truffe su vasta scala piu' usate e diffuse.
Si crea allarme sociale con un pretesto qualsiasi, adeguato al contesto socioculturale (il fulmine che ha colpito l'albero sacro, l'ira del vulcano dell'isola, la collera di Dio, il buco nell'ozono), si offre una soluzione che avvantaggi chi esercita il potere (tipicamente un'ampio sacrificio di beni materialiper placare il problema, che viene ovviamente versato ai potenti che ne sapranno fare l'uso corretto), sfruttando la speranza delle masse di vivere in un mondo migliore, e la si carica di valenze morali cosi' che chi la supportera', pur mettendosi da un lato nelle mani del potere, dall'altro puo' ammantarsi di un'aura di superiorita' morale che, in culture basate sul senso di colpa e l'invidia sociale, e' tenuta in grande considerazione.
In questo modo, non c'e' nemmeno bisogno di reprimere coloro che vedono attraverso la truffa e cercano di combatterla: saranno le vittime stesse della truffa a rivoltarglisi contro, per conservare il loro percepito senso di superiore moralita' e autorevolezza ("Come osa opporsi al sacrificio al vulcano? Pazzo! Vuole che finiamo tutti bruciati dalla lava?).

Naturalmente, come ogni qual volta che viene attuata una grande truffa su scala generalizzata, subentrano opportunisti piu' o meno grandi che, sfruttandone il principio base, cercano di ricavarsi una loro fetta della torta ("Indulgenzeee! Indulgenze fresche! Solo due miseri fiorini per salvarvi l'anima!").
Ed ecco che, nella grande truffa del riscaldamento globale, si fanno largo alcune idee che, non sorprendentemente, han riscosso una certa notorieta'.
Il trucco e' basarsi su qualcosa che, in casi speiali, funziona, per proclamarla come salvifica panacea con una generalizzazione infondata.
E cosi', ecco la Eolo, l'elettricita' a distanza senza fili, l'auto elettrica e chi piu' ne ha piu' ne metta.
L'aria compressa che fa muovere i motori di svitabulloni o generatori elettrici d'emergenza per ambienti a rischio esplosione viene estesa all'auto ignorando ad arte i problemi di efficienza.
La trasmissione d'energia senza fili che carica il cellulare a pochi mm o accende una lampadina a un paio di m in laboratorio viene estesa a muovere le auto su scala mondiale, ignorando ad arte i problemi di efficienza, portata, sicurezza e dispersione.
L'auto elettrica, che volendo almeno e' una tecnologia che funziona ed e' efficiente, viene proclamata pronta ignorando a bella posta che 8 ore per fare il pieno sono inaccettabili se non per usi estremamente specifici e settoriali e che se tutti domani comprassero un'auto elettrica le strutture di generazione e distribuzione collasserebbero.
Ma tant'e'. Da sempre l'essere umano preferisce una bella storia (magari se condita con la salsa piccante di una bella cospirazione per impedire alla tecnologia "miracolosa" di salvarci tutti) alla realta' nuda e cruda, specie se questa e' complessa e richiede studio e ragionamenti complessi per essere capita.
 
99octane ha scritto:
Il sistema e' noto e usato fin dalla notte dei tempi dai potenti di tutto il mondo, e rappresenta una delle truffe su vasta scala piu' usate e diffuse.
Si crea allarme sociale con un pretesto qualsiasi, adeguato al contesto socioculturale (il fulmine che ha colpito l'albero sacro, l'ira del vulcano dell'isola, la collera di Dio, il buco nell'ozono), si offre una soluzione che avvantaggi chi esercita il potere (tipicamente un'ampio sacrificio di beni materialiper placare il problema, che viene ovviamente versato ai potenti che ne sapranno fare l'uso corretto), sfruttando la speranza delle masse di vivere in un mondo migliore, e la si carica di valenze morali cosi' che chi la supportera', pur mettendosi da un lato nelle mani del potere, dall'altro puo' ammantarsi di un'aura di superiorita' morale che, in culture basate sul senso di colpa e l'invidia sociale, e' tenuta in grande considerazione.
In questo modo, non c'e' nemmeno bisogno di reprimere coloro che vedono attraverso la truffa e cercano di combatterla: saranno le vittime stesse della truffa a rivoltarglisi contro, per conservare il loro percepito senso di superiore moralita' e autorevolezza ("Come osa opporsi al sacrificio al vulcano? Pazzo! Vuole che finiamo tutti bruciati dalla lava?).

Naturalmente, come ogni qual volta che viene attuata una grande truffa su scala generalizzata, subentrano opportunisti piu' o meno grandi che, sfruttandone il principio base, cercano di ricavarsi una loro fetta della torta ("Indulgenzeee! Indulgenze fresche! Solo due miseri fiorini per salvarvi l'anima!").
Ed ecco che, nella grande truffa del riscaldamento globale, si fanno largo alcune idee che, non sorprendentemente, han riscosso una certa notorieta'.
Il trucco e' basarsi su qualcosa che, in casi speiali, funziona, per proclamarla come salvifica panacea con una generalizzazione infondata.
E cosi', ecco la Eolo, l'elettricita' a distanza senza fili, l'auto elettrica e chi piu' ne ha piu' ne metta.
L'aria compressa che fa muovere i motori di svitabulloni o generatori elettrici d'emergenza per ambienti a rischio esplosione viene estesa all'auto ignorando ad arte i problemi di efficienza.
La trasmissione d'energia senza fili che carica il cellulare a pochi mm o accende una lampadina a un paio di m in laboratorio viene estesa a muovere le auto su scala mondiale, ignorando ad arte i problemi di efficienza, portata, sicurezza e dispersione.
L'auto elettrica, che volendo almeno e' una tecnologia che funziona ed e' efficiente, viene proclamata pronta ignorando a bella posta che 8 ore per fare il pieno sono inaccettabili se non per usi estremamente specifici e settoriali e che se tutti domani comprassero un'auto elettrica le strutture di generazione e distribuzione collasserebbero.
Ma tant'e'. Da sempre l'essere umano preferisce una bella storia (magari se condita con la salsa piccante di una bella cospirazione per impedire alla tecnologia "miracolosa" di salvarci tutti) alla realta' nuda e cruda, specie se questa e' complessa e richiede studio e ragionamenti complessi per essere capita.

iniziamo dal "complotto".
Il petrolio FINIRA', prima o poi FINIRA', quindi occorre capire come l'industria del futuro, siccome ci troviamo in un forum di automobili, l'industria dell'auto in questo caso riesca a fornire una risposta in merito a questo quesito.
Siccome le stime sui giacimenti petroliferi le fanno le case petrolifere, la garanzia su questi numeri è tutto dire.
Per cui prima ci si muove e meglio è. Si prova su tanti fronti, fra cui l'elettrico sembra il più imminente come debutto. L'elettrico, partirà da auto molto piccole, city car, e anche car a tre ruote proprio perchè il costo delle batterie è molto elevato per cui serve una domanda corposa (grandi numeri) per far scendere il prezzo sul prodotto, e anche per stimolare la ricerca (già oggi a livelli molto spinti se si considera il recente passato). Questo però sarà il punto di partenza (da qualche parte bisognerà pur iniziare), per cui l'efficienza delle batterie migliorerà, e miglioreranno anche i tempi di ricarica, migliorerà la loro affidabilità, ect. ect.
L'auto elettrica ha bisogno di partire, anche se oggi è "sconveniente" da molti punti di vista, ma deve partire altrimenti si rischia di fare troppo tardi all'appuntamento per la "fine petrolio (intanto i prezzi del greggio saliranno alle stelle)".
Il vantaggio dell'elettrico ? Un motore elettrico può essere alimentato sia da batterie che da idrogeno, con una fuel cell.
Naturalmente non è risolto il problema dell'energia che verrà fornita alla batteria o per la "creazione" dell'idrogeno (ricordo trattasi di vettore e non di energia già pronta).
Mentre però l'auto elettrica prenderà piede, la mobilità cambierà, sopratutto nelle città. E quello che avverrà nell'immediato futuro ancora nessuno lo potrà sapere. Però bisogna pur iniziare da qualche parte.
 
Il punto di partenza sarebbe analizzare il problema con pragmatismo e dal punto di vista scientifico, senza farsi prendere dal panico né farsi un'opinione sulla base di mode o fantasie.

AUDIATRE ha scritto:
99octane ha scritto:
Il sistema e' noto e usato fin dalla notte dei tempi dai potenti di tutto il mondo, e rappresenta una delle truffe su vasta scala piu' usate e diffuse.
Si crea allarme sociale con un pretesto qualsiasi, adeguato al contesto socioculturale (il fulmine che ha colpito l'albero sacro, l'ira del vulcano dell'isola, la collera di Dio, il buco nell'ozono), si offre una soluzione che avvantaggi chi esercita il potere (tipicamente un'ampio sacrificio di beni materialiper placare il problema, che viene ovviamente versato ai potenti che ne sapranno fare l'uso corretto), sfruttando la speranza delle masse di vivere in un mondo migliore, e la si carica di valenze morali cosi' che chi la supportera', pur mettendosi da un lato nelle mani del potere, dall'altro puo' ammantarsi di un'aura di superiorita' morale che, in culture basate sul senso di colpa e l'invidia sociale, e' tenuta in grande considerazione.
In questo modo, non c'e' nemmeno bisogno di reprimere coloro che vedono attraverso la truffa e cercano di combatterla: saranno le vittime stesse della truffa a rivoltarglisi contro, per conservare il loro percepito senso di superiore moralita' e autorevolezza ("Come osa opporsi al sacrificio al vulcano? Pazzo! Vuole che finiamo tutti bruciati dalla lava?).

Naturalmente, come ogni qual volta che viene attuata una grande truffa su scala generalizzata, subentrano opportunisti piu' o meno grandi che, sfruttandone il principio base, cercano di ricavarsi una loro fetta della torta ("Indulgenzeee! Indulgenze fresche! Solo due miseri fiorini per salvarvi l'anima!").
Ed ecco che, nella grande truffa del riscaldamento globale, si fanno largo alcune idee che, non sorprendentemente, han riscosso una certa notorieta'.
Il trucco e' basarsi su qualcosa che, in casi speiali, funziona, per proclamarla come salvifica panacea con una generalizzazione infondata.
E cosi', ecco la Eolo, l'elettricita' a distanza senza fili, l'auto elettrica e chi piu' ne ha piu' ne metta.
L'aria compressa che fa muovere i motori di svitabulloni o generatori elettrici d'emergenza per ambienti a rischio esplosione viene estesa all'auto ignorando ad arte i problemi di efficienza.
La trasmissione d'energia senza fili che carica il cellulare a pochi mm o accende una lampadina a un paio di m in laboratorio viene estesa a muovere le auto su scala mondiale, ignorando ad arte i problemi di efficienza, portata, sicurezza e dispersione.
L'auto elettrica, che volendo almeno e' una tecnologia che funziona ed e' efficiente, viene proclamata pronta ignorando a bella posta che 8 ore per fare il pieno sono inaccettabili se non per usi estremamente specifici e settoriali e che se tutti domani comprassero un'auto elettrica le strutture di generazione e distribuzione collasserebbero.
Ma tant'e'. Da sempre l'essere umano preferisce una bella storia (magari se condita con la salsa piccante di una bella cospirazione per impedire alla tecnologia "miracolosa" di salvarci tutti) alla realta' nuda e cruda, specie se questa e' complessa e richiede studio e ragionamenti complessi per essere capita.

iniziamo dal "complotto".
Il petrolio FINIRA', prima o poi FINIRA', quindi occorre capire come l'industria del futuro, siccome ci troviamo in un forum di automobili, l'industria dell'auto in questo caso riesca a fornire una risposta in merito a questo quesito.
Siccome le stime sui giacimenti petroliferi le fanno le case petrolifere, la garanzia su questi numeri è tutto dire.
Per cui prima ci si muove e meglio è. Si prova su tanti fronti, fra cui l'elettrico sembra il più imminente come debutto. L'elettrico, partirà da auto molto piccole, city car, e anche car a tre ruote proprio perchè il costo delle batterie è molto elevato per cui serve una domanda corposa (grandi numeri) per far scendere il prezzo sul prodotto, e anche per stimolare la ricerca (già oggi a livelli molto spinti se si considera il recente passato). Questo però sarà il punto di partenza (da qualche parte bisognerà pur iniziare), per cui l'efficienza delle batterie migliorerà, e miglioreranno anche i tempi di ricarica, migliorerà la loro affidabilità, ect. ect.
L'auto elettrica ha bisogno di partire, anche se oggi è "sconveniente" da molti punti di vista, ma deve partire altrimenti si rischia di fare troppo tardi all'appuntamento per la "fine petrolio (intanto i prezzi del greggio saliranno alle stelle)".
Il vantaggio dell'elettrico ? Un motore elettrico può essere alimentato sia da batterie che da idrogeno, con una fuel cell.
Naturalmente non è risolto il problema dell'energia che verrà fornita alla batteria o per la "creazione" dell'idrogeno (ricordo trattasi di vettore e non di energia già pronta).
Mentre però l'auto elettrica prenderà piede, la mobilità cambierà, sopratutto nelle città. E quello che avverrà nell'immediato futuro ancora nessuno lo potrà sapere. Però bisogna pur iniziare da qualche parte.
 
AUDIATRE ha scritto:
iniziamo dal "complotto".
Il petrolio FINIRA', prima o poi FINIRA',
Questa e' un'opinione, che spacci per fatto (cosa che non e').
Semmai si puo' dire che, con ragionevole certezza, il petrolio verra' superato.
Esattamente come l'eta' della pietra non e' finita per mancanza di pietre, o quella del carbone per mancanza di carbone.

quindi occorre capire come l'industria del futuro, siccome ci troviamo in un forum di automobili, l'industria dell'auto in questo caso riesca a fornire una risposta in merito a questo quesito.
Siccome le stime sui giacimenti petroliferi le fanno le case petrolifere, la garanzia su questi numeri è tutto dire.
Per cui prima ci si muove e meglio è. Si prova su tanti fronti, fra cui l'elettrico sembra il più imminente come debutto.
Davvero?
Puoi sostanziare questa curiosa affermazione?
Perche' ritengo che sembri imminente solo a te e a chi ci crede.
E posso sostanziarlo.
PRIMO, l'auto elettrica e' INEFFICACE, perche' i tempi di rifornimento sono ingestibili.
La soluzione sarebbe il pacco batterie standard sostituibile, ma la logistica sarebbe costosissima da mettere in piedi.
SECONDO, e ancora piu' importante, non abbiamo abbastanza energia elettrica per alimentare un parco circolante di auto elettriche. Cosa che taglia la testa al toro.
Dunque... bufala.
Non lo sara' forse domani (a differenza dell'auto ad aria compressa e alla wi-tricity, che sono e resteranno sempre bufale belle e buone), ma lo e' certamente oggi e ancora per un bel po'.

Quello che oggi e' ACCESSIBILE, FATTIBILE, EFFICACE ed EFFICIENTE e'
- l'ulteriore sviluppo del motore a combustione interna
- l'ibrido.

L'elettrico, partirà da auto molto piccole, city car, e anche car a tre ruote proprio perchè il costo delle batterie è molto elevato per cui serve una domanda corposa (grandi numeri) per far scendere il prezzo sul prodotto, e anche per stimolare la ricerca (già oggi a livelli molto spinti se si considera il recente passato). Questo però sarà il punto di partenza (da qualche parte bisognerà pur iniziare), per cui l'efficienza delle batterie migliorerà, e miglioreranno anche i tempi di ricarica, migliorerà la loro affidabilità, ect. ect.

Tanto per cominciare la tecnologia delle batterie e' progredita stabilmente anche senza bisogno di introdurre alcun genere di auto elettriche. Sono cent'anni che migliora.
L'efficienza delle batterie non e' mai stato un problema, e non lo e' certamente oggi, dove l'efficienza del ciclo carica-scarica di batterie come quelle che si trovano comunemente nel tuo cellulare raggiunge il 99,8-99,9%.
Anche l'affidabilita' e' elevatissima, tanto che le batterie al piombo, giusto per citare una tecnologia banalissima e disponibile a chiunque gia' oggi per una manciata di euro, sono usate nel programma spaziale, in aerei di linea e in mille altre applicazioni che richiedono elevata affidabilita'.
I tempi di ricarica possono essere migliorati (e ci sono batterie che gia' oggi permettono cariche ultraveloci anche solo in due ore), ma in questo caso l'efficienza crolla. E non ci sono santi su questo. La soluzione, ovviamente, non e' accelerare i tempi di ricarica, ma sostituire le batterie scariche con batterie cariche: e' molto piu' semplice, piu' veloce e piu' sicuro che non ricaricare rapidamente le batterie.

L'auto elettrica ha bisogno di partire, anche se oggi è "sconveniente" da molti punti di vista, ma deve partire altrimenti si rischia di fare troppo tardi all'appuntamento per la "fine petrolio (intanto i prezzi del greggio saliranno alle stelle)".
L'auto elettrica e' gia' partita da un pezzo, solo che non conviene ed e' logisticamente impraticabile oggi..

Il vantaggio dell'elettrico ? Un motore elettrico può essere alimentato sia da batterie che da idrogeno, con una fuel cell.
Naturalmente non è risolto il problema dell'energia che verrà fornita alla batteria o per la "creazione" dell'idrogeno (ricordo trattasi di vettore e non di energia già pronta).
Mentre però l'auto elettrica prenderà piede, la mobilità cambierà, sopratutto nelle città. E quello che avverrà nell'immediato futuro ancora nessuno lo potrà sapere. Però bisogna pur iniziare da qualche parte.
Si': dal miglioramento del motore a combustione interna e dall'ibrido.
 
99octane ha scritto:
.....
L'auto elettrica, che volendo almeno e' una tecnologia che funziona ed e' efficiente, viene proclamata pronta ignorando a bella posta che 8 ore per fare il pieno sono inaccettabili se non per usi estremamente specifici e settoriali e che se tutti domani comprassero un'auto elettrica le strutture di generazione e distribuzione collasserebbero.
Ma tant'e'. Da sempre l'essere umano preferisce una bella storia (magari se condita con la salsa piccante di una bella cospirazione per impedire alla tecnologia "miracolosa" di salvarci tutti) alla realta' nuda e cruda, specie se questa e' complessa e richiede studio e ragionamenti complessi per essere capita.

Sono completamente d'accordo con te, ma non tanto sulle otto ore di carica (qui la tecnologia un giorno potra porvi rimedio) ma sulla sostanza di base. Ecco che io dico: lasciamoli pure fare. Quando le reti elettriche nazionali crolleranno una ad una sotto il peso di un insostenibile consumo elettrico ecco che forse si apriranno gli occhi foderati di prosciutto a parecchia gente.

Tanto non c'e' rimedio nel continuare a sprecare tempo con gente che continua a dire che e' solo questione di sviluppo tecnologico.

Regards,
The frog
 
99octane ha scritto:
Davvero?
Puoi sostanziare questa curiosa affermazione?
Perche' ritengo che sembri imminente solo a te e a chi ci crede.
E posso sostanziarlo.
PRIMO, l'auto elettrica e' INEFFICACE, perche' i tempi di rifornimento sono ingestibili.
La soluzione sarebbe il pacco batterie standard sostituibile, ma la logistica sarebbe costosissima da mettere in piedi.
SECONDO, e ancora piu' importante, non abbiamo abbastanza energia elettrica per alimentare un parco circolante di auto elettriche. Cosa che taglia la testa al toro.
Dunque... bufala.
Non lo sara' forse domani (a differenza dell'auto ad aria compressa e alla wi-tricity, che sono e resteranno sempre bufale belle e buone), ma lo e' certamente oggi e ancora per un bel po'.

Octane, ti stai frogghizzando? :lol:

Inanzitutto è impensabile che da oggi a domani tutti passano allàauto elettrica. Fosse così hai ragione tu.

L'auto elettrica hai i suoi vantaggi e svantaggi, proprio come l'auto a combustione interna.

Ma se si inizia ad usare l'auto elettrica dove l'auto a combusione interna è svantaggiato, ottieni un miglioramento del 300% sul rendimento e con una carica notturna di 8 ore (non da fastidio a nessuno, si dorme e si usa la fascia economica) una casalinga porta i figli a scuola e a la spesa per una settimana intera.

Qui in UK le auto elettriche hanno posti riservati al supermercato dove possono ricaricare gratis la propria auto mentre si fa spesa.

Vero che usare l'auto elettrica per fare il rappresentante della Folletto è assurdo come portare i figli a scuola con la X6.
 
The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
Davvero?
Puoi sostanziare questa curiosa affermazione?
Perche' ritengo che sembri imminente solo a te e a chi ci crede.
E posso sostanziarlo.
PRIMO, l'auto elettrica e' INEFFICACE, perche' i tempi di rifornimento sono ingestibili.
La soluzione sarebbe il pacco batterie standard sostituibile, ma la logistica sarebbe costosissima da mettere in piedi.
SECONDO, e ancora piu' importante, non abbiamo abbastanza energia elettrica per alimentare un parco circolante di auto elettriche. Cosa che taglia la testa al toro.
Dunque... bufala.
Non lo sara' forse domani (a differenza dell'auto ad aria compressa e alla wi-tricity, che sono e resteranno sempre bufale belle e buone), ma lo e' certamente oggi e ancora per un bel po'.

Octane, ti stai frogghizzando? :lol:

Inanzitutto è impensabile che da oggi a domani tutti passano allàauto elettrica. Fosse così hai ragione tu.

L'auto elettrica hai i suoi vantaggi e svantaggi, proprio come l'auto a combustione interna.

Ma se si inizia ad usare l'auto elettrica dove l'auto a combusione interna è svantaggiato, ottieni un miglioramento del 300% sul rendimento e con una carica notturna di 8 ore (non da fastidio a nessuno, si dorme e si usa la fascia economica) una casalinga porta i figli a scuola e a la spesa per una settimana intera.

Cosi' quando molti useranno la fascia economica notturna per caricare l'auto elettrica quella semplicemente passera' da fascia protetta a fascia di maggior picco (E CHE PICCO) e costo (E CHE COSTO)

The.Tramp ha scritto:
Qui in UK le auto elettriche hanno posti riservati al supermercato dove possono ricaricare gratis la propria auto mentre si fa spesa.

Fino a quando sono pochissime puo' anche funzionare. Non funzionera' piu' del tutto quando le auto da caricare con energia elettrica sono molte.

Regards,
The frog
 
Ma a parte il fatto che nessuno ha mai potuto guidarla, qual è il problema della Eolo? Perchè sarebbe inefficiente?
 
Thefrog ha scritto:
Cosi' quando molti useranno la fascia economica notturna per caricare l'auto elettrica quella semplicemente passera' da fascia protetta a fascia di maggior picco (E CHE PICCO) e costo (E CHE COSTO)

Si, The frog, certo, come no, the frog. :rolleyes:
 
Io sono d'accordo in parte con AUDIATRE: il petrolio è una risorsa di energia non rinnovabile, monopolio di pochi paesi, che verrà a costare sempre di più. Bisognerà uscirne alla svelta, ma penso che l'auto elettrica non sia la soluzione migliore oggi come oggi. Un po', come guistamente dice 99Octane, per i tempi di ricarica, un po' perchè, attualmente l'enrgia elettrica è in gran parte prodotta da fonti non rinnovabili e un po' perchè ritengo che la sonorità del motore mancherebbe a molti, non sarebbe certamente u file mp3 gestito dalla centralina ad ovviare al problema. Inoltre, come dimostrato da una ditta italiana, dai rifiuti si può ottenere del carburante, così come è possibile ricavare il bietanolo da delle piante infestanti, adatte, leggevo, a far "riposare" i campi. Concludo con una provocazione: io ho fiducia nell'ibrido; non nell'ibrido stile Toyota o Honda, pensato per ridurre i consumi, quanto ad un ibrido che abbia una logica di funzionamento simile al kickdown dei cambi automatici, ossia che entri in funzione quando l'acceleratore è "a tavoletta", per auentare la coppia motrice e garantire sorpassi più sicuri...magari collegato ad un tasto "sport": non sarebbe una cosa indispensabile, ma ritengo sarebbe una valida proposta d marketing, e molti abboccherebbero all'amo!
 
iCastm ha scritto:
Ma a parte il fatto che nessuno ha mai potuto guidarla, qual è il problema della Eolo? Perchè sarebbe inefficiente?

Il problema e' il solito: QUAL'E' LA FONTE DI ENERGIA CHE PERMETTE A UN COMPRESSORE DI COMPRIMERE L'ARIA DENTRO IL SERBATOIO DI UN'AUTO DEL TIPO EOLO, AD ARIA COMPRESSA?

RISPOSTA: L'ENERGIA ELETTRICA (che non c'e').

A questo punto tanto vale fare un passaggio in meno che nella catena dei rendimenti non ci devi introdurre pure quello del compressore elettrico, compressore che abbatterebbe ulteriormente il RENDIMENTO TOTALE di una simile vettura.

Regards,
The frog
 
The.Tramp ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Cosi' quando molti useranno la fascia economica notturna per caricare l'auto elettrica quella semplicemente passera' da fascia protetta a fascia di maggior picco (E CHE PICCO) e costo (E CHE COSTO)

Si, The frog, certo, come no, the frog. :rolleyes:

Mi sembra proprio che tu sia a corto di idee the Tramp.

Regards,
The frog
 

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