Il motivo è semplice: se un prodotto mi costa 100 e devo avere un margine del 30 per cento - numero a caso - il prezzo finale sarà 130, ma se abbatto i costi produttivi me ne costa 80 e quindi posso venderlo a 104 anziché 130. Esempio: comprare una lavatrice presso una catena di elettronica ha costi diversi a seconda del fatto che ci si rivolga al negozio fisico oppure all'e-commerce, perché nel secondo caso i costi sono minori. Persino le auto ormai si acquistano su internet, senza l'intermediazione del venditore in carne e ossa i costi sono minori e quindi anche i prezzi al consumo
Il fatto è che se fanno cartello e tengono i prezzi alti tutti non c’è altra sceltama non è che nego la concorrenza, ci sarà anche tra gommista e gommista chi fa prezzi onesti e chi ci vuole lucrare di più ,io con le 225/17 nella ricerca che avevo fatto avevo una differenza di 15 euro a pneumatico , se fossero stati 30 effettivamente avrei probabilmente scelto l'acquisto on line con 15 ho preferito scegliere la modalità classica per quanto scritto sopra.
il mio gommista, si e' appena preso una levante (usata)
Superiamo per un attimo le nostre idee personali riguardo gli acquisti su internet e guardiamo la realtà per come si presenta oggettivamente.
Gli ultimi decenni hanno visto una progressiva scomparsa dei piccoli negozi (alimentari e non) risucchiati dai centri commerciali e dai supermercati. Ne sono sorti talmente tanti che il futuro non sarà roseo neanche per loro (ancora peggio con gli aumenti disastrosi dell'energia elettrica e del riscaldamento).
Resistono ancora le grandi catene in franchising ma anche loro stanno puntando progressivamente sull' e-commerce.
Decathlon-Mediaworld-Unieuro e compagnia bella, pur mantenendo i negozi fisici, vendono tramite internet (probabilmente progressivamente ridurranno il personale o bloccheranno il turnover)
Questo andazzo piaccia o no continuerà imperterrito e pertanto aspettiamoci un futuro con pochissimi negozi fisici.
In una media città anzichè avere un negozio di ferramenta ogni 300/500 metri ne resteranno una o due al massimo e d'altronde ci sono i vari Brico e Leroy Merlin che svolgono un ottimo servizio.
Spariranno i negozietti frutta e verdura ma resisteranno i mercati. Sarà dura anche per i panettieri.
Resisteranno tabacchini (che ormai i soldi li fanno con i gratta e vici e superenalotto) le farmacie i veterinari i negozi di ottica e qualche negozio di idraulici ed elettricisti. Troveremo sempre gelaterie e ristoranti. La vedo duretta per librerie cartolerie drogherie e gioiellerie. Per l'abbigliamento e le scarpe solo grandi catene(Scordiamoci il negozio che vende scarpe da 200 euro in su. Ne possono bastare uno o due per città). Per chi vende cosmetici e profumi sta finendo la pacchia si trova tutto sul web con sconti dal 25/30% in su.
Insomma sarà un disastro.
Tutta colpa dei costi di gestione e degli affitti assurdi.
Aggiungiamoci la quasi sparizione del ceto medio e la frittata è fatta.
Certo un bel 5/8% è ricco o benestante ma con quelli non si tengono
in piedi decine di migliaia di negozi.
La colpa di tutto questo non è di chi vende tramite internet ma dall'enorme sproporzione del valore intrinseco dell'oggetto venduto rispetto al costo di vendita.
Non si può pretendere di vendere una scarpa che esce dalla fabbrica a 20 euro e te la trovi in vetrina a 150. Ma non è che chi la vende è un ladro semplicemente deve sostenere spese di affitto mostruose pagare luce e gas e commessi e una miriade di altre spese.
Voi capite che fra i 20 euro e i 150 che paga il cliente è logico che prima o poi arrivava chi con internet si metteva comodamente in mezzo eliminando un sacco di costi fissi.
Pertanto è inutile farsi troppi scrupoli. Il futuro è segnato
Come dicevo prima, nel mio caso sono 100-150 euro volte due ogni tre anni, e non ho né auto da 70.000 euro né gommazze assurde.Anche sulle gomme mi chiedo ma risparmiare 100 euro ogni 5 o 6 anni è davvero necessario?
OK....
Per la parte che riguarda la " transizione " dei negozi....
-Peccato che chi vende a 150,
quella scarpa,
non la paga, neanche se vedo, 20....
Il mio amico ( come un fratello )
vende scarpe; quelle da 150 le vende a 75 + IVA
( con i pianti del produttore che ci " rimette ", visto il costo del pellame )
-Peccato che i fornai comprino la farina, magari a qualche cent in piu' dei produttori industriali....
Ma senza tutte le spese di gestione del prodotto fino allo scaffale della GDO
Poi il pane va a 5 Euri il kilo ( a crescere )
E i biscotti a 3,3
( 2,5 in offerta )
in GDO....
E' tutto il sistema che non regge....
Chi puo' aumentare, non si accontenta e aumenta.
Lo vediamo ogni giorno dalla differenza mostruosa sul prezzo minimo e quello massimo che vediamo in giro sui carburanti
Condivido in parte il tuo ragionamento, come detto sopra, ma non capisco perché tu sia scandalizzato del fatto che il piccolo negozio debba chiudere, lasciando una famiglia senza redditi, ma non anche per la multinazionale - cito il gruppo Fiat visto che siamo su un forum di auto - in crisi da anni e costretta a licenziare moltissimi italiani. Eppure il meccanismo è lo stesso
altrimenti se conta solo la semplice differenza di prezzo allora temo che in qualsiasi settore si potrebbe avere una rincorsa alla diminuzione con ricadute generali, ma varrebbe per tutti non solo per i commercianti
Come dicevo prima, nel mio caso sono 100-150 euro volte due ogni tre anni, e non ho né auto da 70.000 euro né gommazze assurde.
No io faccio proprio 15k km l’anno ma appunto le gomme mi durano circa 45000 km (e sono già tanti rispetto ad altri)Tu e Suby evidentemente fate tanti km.
Ma tante persone fanno 10-15000 km all'anno.
Se poi non si hanno misure importanti e il risparmio comprando online è nell'ordine di 20 euro a gomma significa risparmiare 1-2 euro al mese ipotizzando di cambiare le gomme ogni 5 anni o 60000 km circa.
Ne faccio circa 18.000 all’anno, ma su percorsi fortemente usuranti. Un treno invernale mi dura tre stagioni da 6.000 km cadauna (per avere sempre prestazioni ottimali), l’ultima stagione li porto avanti anche fino all’estate. Con gli estivi dipende dalle gomme e dall’auto, con l’ultima Bmw due stagioni da 10.000 km, con l’attuale ciminiera vedremo, a giorni monterò il treno estivo stock per la seconda stagione, mi pare che duri un po’ di più (ma le prestazioni non sono eccellenti). Con il 3 Touring acquistavo un treno estivo ad anni alterni ed uno invernale ogni terzo anno, vediamo se con questa riesco a fare tre stagioni anche con le estive.Tu e Suby evidentemente fate tanti km.
Ma tante persone fanno 10-15000 km all'anno.
Se poi non si hanno misure importanti e il risparmio comprando online è nell'ordine di 20 euro a gomma significa risparmiare 1-2 euro al mese ipotizzando di cambiare le gomme ogni 5 anni o 60000 km circa.
No io faccio proprio 15k km l’anno ma appunto le gomme mi durano circa 45000 km (e sono già tanti rispetto ad altri)
Confermo che metterei la firma per avere 45.000 km di durata dei copertoni.No io faccio proprio 15k km l’anno ma appunto le gomme mi durano circa 45000 km (e sono già tanti rispetto ad altri)
FAUST50 - 1 giorno fa
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