<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettriche: la fiera dell'inutilita'. | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettriche: la fiera dell'inutilita'.

renatom ha scritto:
belpietro ha scritto:
renatom ha scritto:
- si può stimare che per ogni km servano circa 400 KJ, quindi gli servano 20.000 KJ/giorno
da dove trovi questa stima?

Chiaramente è una stima approssimata, comunque:

D'altronde un'auto Diesel con un rendimento medio complessivo di motore e trasmissione che credo non vada molto oltre il 20% percorre quasi 20 km/l.
Se ti fai i conti, più o meno, ti porta agli stessi risultati.
faccio i conti da lì, perché la stima degli attriti non mi viene facile
e poi l'auto elettrica è nata per la città, con accelerazioni e decelerazioni, mica per girare a Nardò.

un litro di gasolio dovrebbe avere circa 34 o 35.000 kJ/l
se ci fai i 16 km/l in città (stima estremamente ottimistica), servono comunque più di 2000 kJ/km

anche raddoppiando l'efficienza complessiva, siamo sui 1000, non sui 400
 
belpietro ha scritto:
renatom ha scritto:
belpietro ha scritto:
renatom ha scritto:
- si può stimare che per ogni km servano circa 400 KJ, quindi gli servano 20.000 KJ/giorno
da dove trovi questa stima?

Chiaramente è una stima approssimata, comunque:

D'altronde un'auto Diesel con un rendimento medio complessivo di motore e trasmissione che credo non vada molto oltre il 20% percorre quasi 20 km/l.
Se ti fai i conti, più o meno, ti porta agli stessi risultati.
faccio i conti da lì, perché la stima degli attriti non mi viene facile
e poi l'auto elettrica è nata per la città, con accelerazioni e decelerazioni, mica per girare a Nardò.

un litro di gasolio dovrebbe avere circa 34 o 35.000 kJ/l
se ci fai i 16 km/l in città (stima estremamente ottimistica), servono comunque più di 2000 kJ/km

anche raddoppiando l'efficienza complessiva, siamo sui 1000, non sui 400

Ti sei dimenticato di applicare il rendimento del power train dell'auto a motore termico che mediamente dovrebbe essere poco più del 20% ai 2000 KJ/Km e arrivi a quel valore che avevo scritto.
 
PanDemonio ha scritto:
Toh, ma guarda... sembra che celle solari costruite su scala nanometrica riescano ad assorbire energia dal sole in quantità DIECI VOLTE MAGGIORE di quanto ritenuto finora possibile, costando paradossalmente meno delle corrispondenti celle al silicio.

http://www.gizmag.com/ultra-efficie...aign=bc24f1f1e1-UA-2235360-4&utm_medium=email

http://www.casaeclima.com/index.php...enza-superiore&catid=25:the-project&Itemid=65

Uno si distrae un attimo, ed ecco che spunta una fonte di energia pulita, abbondante e a basso costo. Che scherzi fa il progresso, vero? :rolleyes:
Il progresso fa proprio un mucchio di scherzi: presenta molte possibilita', delle quali pochissime poi sono traducibili dal laboratorio alla pratica.
I nanotubi sono un'altra possibilita'.
Il grafene un'altra ancora.
Li vedremo nella pratica?
Forsechesi', forsecheno.
 
Jambana ha scritto:
Una domanda per i paladini del petrolio e della combustione interna: come immaginate che saranno alimentate le automobili, diciamo tra sessant'anni?

A fusione nucleare? A gazzosa? A remi? Sempre a senza piombo 95 e gasolio?

:D

Chissenefrega?
Non e' questione di essere paladini di niente, ma di non farsi prendere per i fondelli.
A me interessa come lo Stato spende i miei soldi OGGI, non tra sessant'anni.
 
Gunsite ha scritto:
Jambana ha scritto:
Una domanda per i paladini del petrolio e della combustione interna: come immaginate che saranno alimentate le automobili, diciamo tra sessant'anni?

A fusione nucleare? A gazzosa? A remi? Sempre a senza piombo 95 e gasolio?

:D

non credo ci siano paladini, ma solo gente coi piedi per terra. Se fra due anni quando cambierò l'auto ci sarà una elettrica che con costo anche solo paragonabile, e con prestazioni di autonomia e tempi di ricarica lontanamente paragonabili, perchè no, la prenderei: Ma allo stato attuale mi sa che è una chimera.
ah si deve costare in modo paragonabile senza incentivi statali (che tanto sempre noi paghiamo...)

Qui semmai vedo paladini dell'elettrico, che fanno discorsi strampalati e campati per aria a proposito di cose prive di sostanza.
Personalmente non ho nulla contro l'elettrico in linea di principio, ANZI!!
Se tra due anni ci fosse un'elettrica con un'autonomia decente e una ricaricabilita' rapida, diciamo la Mitsubishi MIEV con tempo di ricarica di 10 minuti, la prenderei AL VOLO, perche' le elettriche motoristicamente sono una cannonata, e le possibilita' di un'auto con alimentazione diretta di ogni singola ruota completamente controllabile elettronicamente sono INCREDIBILI.

Il problema e' che non c'e' nulla di simile e continuano a prenderci per i fondelli con mezzi inesistenti spacciandoceli per qualcosa di utile, come se l'elettrico fosse qui dietro l'angolo, e l'auto elettrica fosse gia' una realta', mentre saremo fortunati se vedremo un raddoppio del parco circolante ibrido nei prossimi 5 anni. :rolleyes:
 
Jambana ha scritto:
Gunsite ha scritto:
Jambana ha scritto:
Una domanda per i paladini del petrolio e della combustione interna: come immaginate che saranno alimentate le automobili, diciamo tra sessant'anni?

A fusione nucleare? A gazzosa? A remi? Sempre a senza piombo 95 e gasolio?

:D

non credo ci siano paladini, ma solo gente coi piedi per terra. Se fra due anni quando cambierò l'auto ci sarà una elettrica che con costo anche solo paragonabile, e con prestazioni di autonomia e tempi di ricarica lontanamente paragonabili, perchè no, la prenderei: Ma allo stato attuale mi sa che è una chimera.
ah si deve costare in modo paragonabile senza incentivi statali (che tanto sempre noi paghiamo...)

Ma questa è solo una visione limitata nel tempo: non si può giudicare una tecnologia emergente e ancora problematica, oltre che poco diffusa, nell'immediatezza mettendola a confronto con tecnologie ultraconsolidate e sviluppate. Per guardare al futuro, i piedi ogni tanto vanno staccati da terra, e bisogna imparare a volare.
Già allo stato attuale, pensare a ibridi seriali (sullo stile della Volt), con trazione elettrica, elevata capacità delle batterie, ma con motorino termico ausiliario di ricarica che permette di allungare l'autonomia a piacimento, ci fa immaginare di ovviare a molti dei problemi contingenti relativi all'autonomia, pur con una trazione completamente elettrica, e un'autonomia sufficiente (in elettrico puro) per compiere la maggior parte dei tragitti quotidiani in ambito urbano senza bruciare direttamente combustibile fossile, per fare solo uno degli esempi possibili. Ancora manca tutto, comprese le auto, che stanno iniziando a debuttare sul mercato. Com'è possibile giudicare nell'immediatezza ciò che ancora non esiste, ed inizia solo ora ad affacciarsi timidamente sul mercato? Anche due anni sono pochi per fare delle valutazioni del genere secondo me, aspettiamo qualche anno per dare il tempo a questa tecnologia di iniziare ad ingranare ed a rapportarsi con il loro contesto operativo, cioè la mobilità quotidiana.

Tu non stai parlando di tecnologia, ma di fantascienza.
La tecnologia non funziona con il wishful thinking ne' con l'immaginazione o le pie illusioni. Funziona coi fatti, con quello che c'e', che si puo' fare e con le leggi dell'ingegneria di produzione.
Due soluzioni si mettono a confronto per quel che possono dare al loro stato ATTUALE, e non certo per quel che una puo' dare oggi e quel che si immagina che l'altra potra' dare, chissa' come, tra "sessant'anni".
Altrimenti si parla di fantascienza, e allora tanto vale immaginare il teletrasporto, come ha detto lsdiff.
 
Elvis02 ha scritto:
Non dimentichiamo poi che un motore termico ha un rendimento energetico che non supera il 30-35 % (tutto il resto va sprecato nel calore da smaltire) mentre un motore elettrico ha un rendimento almeno doppio.
Pertanto il problema non è il motore elettrico ma sono le batterie che, fino a pochi decenni fa, erano solo le tradizionali al piombo con tutti i problemi di peso e di scarsa capacità che si portano dietro.
Una volta che si riuscirà a superare questo problema con batterie innovative non ci sarà quasi più competizione tra termico ed elettrico (e tutto a vantaggio di quest'ultimo).

Ci sono ben'altre questioni in gioco.
Intanto, recenti sviluppi nello sfruttamento dell'energia di combustione della benzina promettono di migliorare ENORMEMENTE l'efficienza del motore elettrico e dell'auto nel suo complesso (perche' alla fine e' quella che interessa, e non quella del solo motore).
Inoltre, ora come ora, se si dovesse cercare una soluzione PRATICABILE e VANTAGGIOSA al motore a ciclo Otto o Diesel non e' nell'elettrico ma nel... motore a vapore: vedere gli studi su motori a vapore supercritico a tripla espansione, con generatori di calore a elementi termici ceramici e senza generatore di vapore.
Ma se si chiede in giro, il 99,9% della gente crede che l'auto elettrica sia pronta e in commercio, e se gli parli di "vapore supercritico" e "tripla espansione" se va bene pensa che parli di cucina, altrimenti non sa nemmeno cosa tu stia dicendo.
 
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
99octane ha scritto:
doti del mezzo.
.....Tempi di ricarica di 8-12 ore.....

Concordo du tutta la linea e rimarco le solite due cose. Se le batterie vanno a ricarica "rapida" (si fa per dire) si deteriorano e si logorano molto piu' velocemente. Inoltre qualcuno dovrebbe dirci dove prenere l'energia elettrica nel caso sciagurato in cui l'auto elettrica iniziasse ad avere una seppur discreta diffusione. Addio alla rete elettrica che collassa subito in questo caso.

Regards,
The frog

Io e molti altri te l'abbiamo già spiegato 200 volte che confondi la potenza installata con l'energia consumata e non intendo farlo un'altra volta.

E' vero, ma il discorso non cambia. Per una volta il ranocchio ha ragione: non c'e' capacita' di generazione sufficiente.
Si sottovaluta tantissimo l'energia consumata dall'auto, perche' non siamo abituati a pensare in termini di paragone elettrico. Riteniamo un'auto con 85 cv un mezzo base, anzi, spompato e "fermo". Bhe, quel motore da 85 cv equivale a 62 kW. Puo' fornire energia elettrica a una palazzina di 5 piani.
La 458 Italia, con i suoi 418 kW puo' alimentare 104 famiglie: un paesino di montagna.
E' vero che non si sfrutta sempre la potenza massima, e' vero che il consumo di elettricita' generata di notte cala, ma e' sempre vero che continuiamo a importare elettricita' dall'estero e che un'auto utilizza la sua cavalleria per ore, e ore, e ore.
A Milano circolano ogni giorno, per 10 ore al giorno, una media di 2,5 milioni di auto (e se includiamo la tangenziale, questa cifra sale nettamente).
Ipotizzando una generazione media d'energia di 30 kW ad auto, abbiamo una richiesta di 75 GW ora.
Non sono pochi. Bisognerebbe costruire almeno due nuove centrali elettriche solo per quello.
E' vero, non e' un ostacolo insormontabile, ma ne vale la pena?
Non se l'energia e' generata bruciando idrocarburi, perche' se andiamo a vedere il bilancio dell'efficienza finale, conviene alla fin fine bruciare detti idrocarburi in auto a motore endotermico e ciao.

Sono calcoletti che ho già scritto per qualcun altro ad ogni modo li riscrivo, perché almeno tu li puoi capire:
- supponiamo che un'auto percorra mediamente 50 km al giorno (18.000/anno quindi forse anche più della media)
- si può stimare che per ogni km servano circa 400 KJ, quindi gli servano 20.000 KJ/giorno
- Il padrone di questa auto dormirà 8 ore al giorno e quindi può ricaricare durante queste 8 ore
- la potenza che gli serve è 20.000/(3600 x 8 ) = 0,65 kW

Ora non so se la rete, nelle condizioni attuali, può sopportare 20.000.000 di auto che ricaricano contemporaneamente di notte, bisognaerebbe andare a vedere che differenza c'è tra potenza della rete e potenza consumata notturna, ma un normale modulo termoelettrico da 650 MW, potrebbe, da solo, ricaricare 1.000.000 di auto contemporaneamente.
Non ho tenuto conto dei rendimenti di carica e scarica, ma sono abbastanza alti.

So che sono calcoli approssimati, ma non credo di avere commesso errori di ordini di grandezza.

Guarda che mi sa che qualcosa non torna...
Con 0,65 kW/h per 8 ore, carichi 5,2 kW... che ti permettono (forse) di uscire dal garage...

Il motore di un'utilitaria ha una potenza diciamo di 60 kW. Se viene usato in giornata per due ore (prima avevo stimato 2,5 milioni di auto per 10 ore, ma in realta' era una stima gravemente per eccesso, perche' questi 2,5 milioni di auto non sono tutti in giro contemporaneamente), al 30% medio complessivo della sua potenza, ha consumato 40 kW/h.
Stimando per semplicita' un ciclo di carica/scarica perfetto, i 2,5 milioni di auto di Milano abbisognano di 1 Gigawatt netto, ossia quello che producono le due turbine principali della centrale elettrica di Piacenza.
Ripeto, non e' che non si possa fare, si fa eccome, non e' nemmeno un incremento strabiliante di potenza (una citta' come Torino consuma circa 750 GW al giorno), ma ha dei costi e, se si tengono le cifre d'efficienza della generazione e distribuzione attuale, non ne vale la pena.
Una centrale elettrica a olio combustibile, quali moltissime in Italia, ha un'efficienza del 38%, una a carbone moderno del 48%.
La rete elettrica ha una perdita del 6,5%, il ciclo di carica scarica ha un'efficienza complessiva del 99,8, e un motore elettrico del 91,7 (posto che operi sempre a regime di massima efficienza, se no si scade un po').
L'efficienza dalla centrale alla ruota (tolte quindi le perdite di distillazione degli idrocarburi, che comunque sono le stesse per motori a combustione e centrali termoelettriche e dunque si annullano) per una centrale a carbone moderna e' del 41%.
Di una a olio pesante o gas e' del 31/32%.
Un buon diesel oggi come oggi arriva al 35%.
Gli ultimi sviluppi nei sistemi di sfruttamento del calore residuo nei motori a combustione interna e nella gestione della combustione promettono di portare l'efficienza SOPRA il 41% entro breve...
Insomma: l'elettrico vale la pena SOLO se l'energia e' prodotta in altro modo che bruciando idrocarburi, altrimenti conviene bruciarli nelle auto.
 
marimasse ha scritto:
renatom ha scritto:
Anche le prime auto con motore termico avevano prestazioni inferiori ad una carrozza trainata da cavalli.
Appunto.
Io davvero non capisco la intensa avversità, mista quasi a profondo disprezzo, che alcuni sembrano manifestare "per principio" nei confronti dell'auto elettrica.
Ovviamente non siamo oggi (e non lo saremo per un bel pezzo) nelle condizioni di realizzare un veicolo totalmente elettrico che possa essere concretamente usato in maniera economicamente ed operativamente accettabile nella vita di tutti i giorni, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Le prime automobili andavano meno di un cavallo, le prime auto diesel andavano meno di un trattore, i primi pannelli solari per scaldare l'acqua creavano più problemi che altro, i primi pannelli FV avevano un rapporto costo/rendimento enormemente più alto di quelli attuali (che sono ancora di gran lunga migliorabili) ecc. ecc.
In ognuno di questi casi e in molti altri casi analoghi non poche persone si sono date un gran da fare a demolire, denigrare, bocciare, dipingendo sviluppi irrisori o ridicoli o apocalittici.

Certamente non mi sfiora l'idea di comprarmi un'auto totalmente elettrica (io aspetto l'ibrido seriale, sperando che sia io che la mia auto attuale possiamo campare abbastanza a lungo), ma non mi dispiace affatto che tale tecnologia sia oggetto di interesse e di ricerca. Che ciò accada per convinzione o per motivi di immagine mi pare di importanza secondaria: l'importante è che la strada venga percorsa.
Spendere quattrini in questo senso mi sembra molto più accettabile, per dire, rispetto a spendere quattrini per pagare legioni di poliziotti e danni materiali in relazione alle azioni di taluni animali che si aggirano travestiti da tifosi.

Inoltre, se non erro, da decenni alle fiere automobilistiche vengono regolarmente presentate, senza suscitare alcuno sdegno, delle vetture puramente "da immagine", esagerate sotto vari aspetti, lontane anni luce dal poter essere utilizzate su vasta scala dalle persone comuni.

Che ci piaccia o meno, dovremo senza dubbio convivere con il graduale esaurimento dei combustibili fossili; l'ingresso dei motori elettrici sulle strade e l'evoluzione delle tecnologie per ottenere energia da fonti rinnovabili possono costituire senz'altro un valido aiuto nel rendere la cosa meno traumatica, magari anche solo grazie ad una riduzione dei colossali ed allegri sprechi con cui stiamo quotidianamente continuando ad accelerare i tempi.

Le prime automobili infatti restarono giocattoli snobbati dai piu' finche' non furono in grado di rappresentare un'alternativa credibile e vantaggiosa al cavallo.
E nessuno si sognava di dire che fossero meglio di un cavallo, anche perche' a quei tempi gli avrebbero riso in faccia.
L'auto elettrica potra' essere presa in considerazione quando sara' un'alternativa credibile e vantaggiosa a quella a combustione.
E oggi non lo e'.
 
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Una domanda per i paladini del petrolio e della combustione interna: come immaginate che saranno alimentate le automobili, diciamo tra sessant'anni?

A fusione nucleare? A gazzosa? A remi? Sempre a senza piombo 95 e gasolio?

:D

Chissenefrega?
Non e' questione di essere paladini di niente, ma di non farsi prendere per i fondelli.
A me interessa come lo Stato spende i miei soldi OGGI, non tra sessant'anni.

Hai una visione un piuttosto limitata del progresso, secondo me.
 
99octane ha scritto:
marimasse ha scritto:
renatom ha scritto:
Anche le prime auto con motore termico avevano prestazioni inferiori ad una carrozza trainata da cavalli.
Appunto.
Io davvero non capisco la intensa avversità, mista quasi a profondo disprezzo, che alcuni sembrano manifestare "per principio" nei confronti dell'auto elettrica.
Ovviamente non siamo oggi (e non lo saremo per un bel pezzo) nelle condizioni di realizzare un veicolo totalmente elettrico che possa essere concretamente usato in maniera economicamente ed operativamente accettabile nella vita di tutti i giorni, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Le prime automobili andavano meno di un cavallo, le prime auto diesel andavano meno di un trattore, i primi pannelli solari per scaldare l'acqua creavano più problemi che altro, i primi pannelli FV avevano un rapporto costo/rendimento enormemente più alto di quelli attuali (che sono ancora di gran lunga migliorabili) ecc. ecc.
In ognuno di questi casi e in molti altri casi analoghi non poche persone si sono date un gran da fare a demolire, denigrare, bocciare, dipingendo sviluppi irrisori o ridicoli o apocalittici.

Certamente non mi sfiora l'idea di comprarmi un'auto totalmente elettrica (io aspetto l'ibrido seriale, sperando che sia io che la mia auto attuale possiamo campare abbastanza a lungo), ma non mi dispiace affatto che tale tecnologia sia oggetto di interesse e di ricerca. Che ciò accada per convinzione o per motivi di immagine mi pare di importanza secondaria: l'importante è che la strada venga percorsa.
Spendere quattrini in questo senso mi sembra molto più accettabile, per dire, rispetto a spendere quattrini per pagare legioni di poliziotti e danni materiali in relazione alle azioni di taluni animali che si aggirano travestiti da tifosi.

Inoltre, se non erro, da decenni alle fiere automobilistiche vengono regolarmente presentate, senza suscitare alcuno sdegno, delle vetture puramente "da immagine", esagerate sotto vari aspetti, lontane anni luce dal poter essere utilizzate su vasta scala dalle persone comuni.

Che ci piaccia o meno, dovremo senza dubbio convivere con il graduale esaurimento dei combustibili fossili; l'ingresso dei motori elettrici sulle strade e l'evoluzione delle tecnologie per ottenere energia da fonti rinnovabili possono costituire senz'altro un valido aiuto nel rendere la cosa meno traumatica, magari anche solo grazie ad una riduzione dei colossali ed allegri sprechi con cui stiamo quotidianamente continuando ad accelerare i tempi.

Le prime automobili infatti restarono giocattoli snobbati dai piu' finche' non furono in grado di rappresentare un'alternativa credibile e vantaggiosa al cavallo.
E nessuno si sognava di dire che fossero meglio di un cavallo, anche perche' a quei tempi gli avrebbero riso in faccia.
L'auto elettrica potra' essere presa in considerazione quando sara' un'alternativa credibile e vantaggiosa a quella a combustione.
E oggi non lo e'.

Nei tragitti urbani intra-muros lo è già.
 
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Gunsite ha scritto:
Jambana ha scritto:
Una domanda per i paladini del petrolio e della combustione interna: come immaginate che saranno alimentate le automobili, diciamo tra sessant'anni?

A fusione nucleare? A gazzosa? A remi? Sempre a senza piombo 95 e gasolio?

:D

non credo ci siano paladini, ma solo gente coi piedi per terra. Se fra due anni quando cambierò l'auto ci sarà una elettrica che con costo anche solo paragonabile, e con prestazioni di autonomia e tempi di ricarica lontanamente paragonabili, perchè no, la prenderei: Ma allo stato attuale mi sa che è una chimera.
ah si deve costare in modo paragonabile senza incentivi statali (che tanto sempre noi paghiamo...)

Ma questa è solo una visione limitata nel tempo: non si può giudicare una tecnologia emergente e ancora problematica, oltre che poco diffusa, nell'immediatezza mettendola a confronto con tecnologie ultraconsolidate e sviluppate. Per guardare al futuro, i piedi ogni tanto vanno staccati da terra, e bisogna imparare a volare.
Già allo stato attuale, pensare a ibridi seriali (sullo stile della Volt), con trazione elettrica, elevata capacità delle batterie, ma con motorino termico ausiliario di ricarica che permette di allungare l'autonomia a piacimento, ci fa immaginare di ovviare a molti dei problemi contingenti relativi all'autonomia, pur con una trazione completamente elettrica, e un'autonomia sufficiente (in elettrico puro) per compiere la maggior parte dei tragitti quotidiani in ambito urbano senza bruciare direttamente combustibile fossile, per fare solo uno degli esempi possibili. Ancora manca tutto, comprese le auto, che stanno iniziando a debuttare sul mercato. Com'è possibile giudicare nell'immediatezza ciò che ancora non esiste, ed inizia solo ora ad affacciarsi timidamente sul mercato? Anche due anni sono pochi per fare delle valutazioni del genere secondo me, aspettiamo qualche anno per dare il tempo a questa tecnologia di iniziare ad ingranare ed a rapportarsi con il loro contesto operativo, cioè la mobilità quotidiana.

Tu non stai parlando di tecnologia, ma di fantascienza.
La tecnologia non funziona con il wishful thinking ne' con l'immaginazione o le pie illusioni. Funziona coi fatti, con quello che c'e', che si puo' fare e con le leggi dell'ingegneria di produzione.
Due soluzioni si mettono a confronto per quel che possono dare al loro stato ATTUALE, e non certo per quel che una puo' dare oggi e quel che si immagina che l'altra potra' dare, chissa' come, tra "sessant'anni".
Altrimenti si parla di fantascienza, e allora tanto vale immaginare il teletrasporto, come ha detto lsdiff.

la Volt è fantascienza? (uscirà l'anno prossimo) Le Mitsubishi MiEV e sorelle sono fantascienza? Le automobili Renault elettriche prossime venture, che saranno utilizzate in modo massiccio per il noleggio a Parigi sono fantascienza? :D
Pensare a uno sviluppo certo nei prossimi anni delle infrastrutture, come le colonnine di ricarica, a servizio dell'automobile elettrica è fantascienza?
 
99octane ha scritto:
Gunsite ha scritto:
Jambana ha scritto:
Una domanda per i paladini del petrolio e della combustione interna: come immaginate che saranno alimentate le automobili, diciamo tra sessant'anni?

A fusione nucleare? A gazzosa? A remi? Sempre a senza piombo 95 e gasolio?

:D

non credo ci siano paladini, ma solo gente coi piedi per terra. Se fra due anni quando cambierò l'auto ci sarà una elettrica che con costo anche solo paragonabile, e con prestazioni di autonomia e tempi di ricarica lontanamente paragonabili, perchè no, la prenderei: Ma allo stato attuale mi sa che è una chimera.
ah si deve costare in modo paragonabile senza incentivi statali (che tanto sempre noi paghiamo...)

Qui semmai vedo paladini dell'elettrico, che fanno discorsi strampalati e campati per aria a proposito di cose prive di sostanza.
Personalmente non ho nulla contro l'elettrico in linea di principio, ANZI!!
Se tra due anni ci fosse un'elettrica con un'autonomia decente e una ricaricabilita' rapida, diciamo la Mitsubishi MIEV con tempo di ricarica di 10 minuti, la prenderei AL VOLO, perche' le elettriche motoristicamente sono una cannonata, e le possibilita' di un'auto con alimentazione diretta di ogni singola ruota completamente controllabile elettronicamente sono INCREDIBILI.

Il problema e' che non c'e' nulla di simile e continuano a prenderci per i fondelli con mezzi inesistenti spacciandoceli per qualcosa di utile, come se l'elettrico fosse qui dietro l'angolo, e l'auto elettrica fosse gia' una realta', mentre saremo fortunati se vedremo un raddoppio del parco circolante ibrido nei prossimi 5 anni. :rolleyes:

Io se fossi in te penserei ai tuoi, di discorsi strampalati (permettimi, non voglio sembrare offensivo, ma riprendo esattamente le tue parole)...e al tuo vapore supercritico a tripla espansione, quello sì che è una realtà ... quello sì che è sostanza :D :D :D
 
cognizionezerozero ha scritto:
...dato che in natura nulla è gratis e che la natura pone dei limiti invalicabili...
Questo è un altro discorso.
Che sia ora di darsi una mossa non c'è dubbio, anche se il problema sta proprio nel fatto che più che "una mossa" ci si dovrebbe dare "una calmata", riducendo proprio quegli sprechi sui quali ci siamo convinti sia fondato il nostro sempre più virtuale benessere.
Oggi invece il verbo ridurre nemmeno s'ha da pronunciare, perché ciò cui tutti anelano è l'esatto contrario: la ripresa, lo sviluppo, l'aumento della produzione, dei consumi, delle edificazioni, delle strade, delle ferrovie, dei veicoli circolanti e via sognando. Per non parlare dei "posti di lavoro", frase magica capace di mettere tutti d'accordo, anche di fronte ai più vistosi tramacci o paradossi.

In questo senso sono d'accordo: pensare all'auto elettrica come all'incantesimo capace di risolvere tutti problemi energetici e di inquinamento, permettendoci di continuare a fare i nostri comodi senza alcuna preoccupazione, è decisamente insulso.
Ciò però non toglie che la trazione elettrica e le fonti energetiche rinnovabili, se sviluppate ed utilizzate con razionalità e determinazione, possano essere di parecchio aiuto nell'affrontare, per lo meno in materia di energia, un futuro che si preannuncia sempre meno roseo e spensierato.
 
renatom ha scritto:
belpietro ha scritto:
renatom ha scritto:
belpietro ha scritto:
renatom ha scritto:
- si può stimare che per ogni km servano circa 400 KJ, quindi gli servano 20.000 KJ/giorno
da dove trovi questa stima?

Chiaramente è una stima approssimata, comunque:

D'altronde un'auto Diesel con un rendimento medio complessivo di motore e trasmissione che credo non vada molto oltre il 20% percorre quasi 20 km/l.
Se ti fai i conti, più o meno, ti porta agli stessi risultati.
faccio i conti da lì, perché la stima degli attriti non mi viene facile
e poi l'auto elettrica è nata per la città, con accelerazioni e decelerazioni, mica per girare a Nardò.

un litro di gasolio dovrebbe avere circa 34 o 35.000 kJ/l
se ci fai i 16 km/l in città (stima estremamente ottimistica), servono comunque più di 2000 kJ/km

anche raddoppiando l'efficienza complessiva, siamo sui 1000, non sui 400

Ti sei dimenticato di applicare il rendimento del power train dell'auto a motore termico che mediamente dovrebbe essere poco più del 20% ai 2000 KJ/Km e arrivi a quel valore che avevo scritto.

non mi sono dimenticato niente.
ho ipotizzato più di un raddoppio del rendimento complessivo, intorno al 50% e sono arrivato sopra i 1000.
a meno che tu pensi che il rendimento del complesso auto elettrica (trasmissione compresa) sia più del 100%
 

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