<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auris HSD 2010: Consumi reali, Pregi, Difetti, Esperienze, Domande e risposte | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Auris HSD 2010: Consumi reali, Pregi, Difetti, Esperienze, Domande e risposte

PDEsandro ha scritto:
Bene, da quello che ho capito non ci sono problemi di riscaldamento. Ma ora ti faccio un' altra domanda.
Supponi di essere in cima la passo dello Stelvio. Quando inizi la discesa , frenando ricarichi le batterie. La discesa è lunga e le batterie si sono ricaricate. A questo punto l' auto frena sempre allo stesso modo?
Se si, dove finisce l' energia in eccesso?
Scusa se ti stresso ma come ti ho detto questa auto mi affascina .
Grazie
Sandro
2 settimane fà sono andato a Livigno, all'andata passando da Tirano al ritorno da St Moritz e val Chiavenna, ed ho fatto 2 volte il Bernina e una volta il Maloia. Devo fare una premessa, secondo me gli ingegneri hanno installato un sensore che misura il dislivello che la macchina affronta durante una discesa e ti spiego il perchè di questa teoria. Sulla Genova Ventimiglia ci sono viadotti in discesa molto lunghi ma non molto ripidi che ho affrontato a termico spento ad una velocità di 120 km/h, la macchina scivolava via come l'olio senza che il sistema facesse nessun intervento. Invece nelle discese molto ripide e lunghe sopra circa gli 80/90 km/h interviene anche il termico a fare da freno motore nonostante non stessi usando il selettore in B, penso che sia una sorta di protezione del sistema. Hai 2 modi di affrontare una discesa: uno è quello di mettere il selettore in B il motore elettrico carica maggiormente le batterie e quindi si ha un effetto motore maggiore, la macchina scivola meno, in più interviene anche il termico nelle situazioni più critiche.L'altro è tenere il selettore in D la macchina scivola di più e le pastiglie indubbiamente intervengono prima, ecco perchè dico che cè un sensore di dislivello che informa anche il sistema frenante. La batteria in questi casi si carica al massimo, onestamente penso che l'energia superflua venga usata istantaneamente preservando la batteria.Ti dico questo perchè con acceso il clima,radio,navigatore esterno,luci non ha avuto per tutta la disce un minimo calo arrivando a fondo valle completamente carica.

Ciao
 
hpx ha scritto:
PDEsandro ha scritto:
Bene, da quello che ho capito non ci sono problemi di riscaldamento. Ma ora ti faccio un' altra domanda.
Supponi di essere in cima la passo dello Stelvio. Quando inizi la discesa , frenando ricarichi le batterie. La discesa è lunga e le batterie si sono ricaricate. A questo punto l' auto frena sempre allo stesso modo?
Se si, dove finisce l' energia in eccesso?
Scusa se ti stresso ma come ti ho detto questa auto mi affascina .
Grazie
Sandro
2 settimane fà sono andato a Livigno, all'andata passando da Tirano al ritorno da St Moritz e val Chiavenna, ed ho fatto 2 volte il Bernina e una volta il Maloia. Devo fare una premessa, secondo me gli ingegneri hanno installato un sensore che misura il dislivello che la macchina affronta durante una discesa e ti spiego il perchè di questa teoria. Sulla Genova Ventimiglia ci sono viadotti in discesa molto lunghi ma non molto ripidi che ho affrontato a termico spento ad una velocità di 120 km/h, la macchina scivolava via come l'olio senza che il sistema facesse nessun intervento. Invece nelle discese molto ripide e lunghe sopra circa gli 80/90 km/h interviene anche il termico a fare da freno motore nonostante non stessi usando il selettore in B, penso che sia una sorta di protezione del sistema. Hai 2 modi di affrontare una discesa: uno è quello di mettere il selettore in B il motore elettrico carica maggiormente le batterie e quindi si ha un effetto motore maggiore, la macchina scivola meno, in più interviene anche il termico nelle situazioni più critiche.L'altro è tenere il selettore in D la macchina scivola di più e le pastiglie indubbiamente intervengono prima, ecco perchè dico che cè un sensore di dislivello che informa anche il sistema frenante. La batteria in questi casi si carica al massimo, onestamente penso che l'energia superflua venga usata istantaneamente preservando la batteria.Ti dico questo perchè con acceso il clima,radio,navigatore esterno,luci non ha avuto per tutta la disce un minimo calo arrivando a fondo valle completamente carica.

Ciao

Grazie per la risposta. Più ne so e più mi attira questa macchina!
E allora ti chiedo :
queste macchine ibride possono montare il gancio traino? Se si quanti kg (nel tuo caso)possono trainare?
 
PDEsandro ha scritto:
hpx ha scritto:
PDEsandro ha scritto:
Bene, da quello che ho capito non ci sono problemi di riscaldamento. Ma ora ti faccio un' altra domanda.
Supponi di essere in cima la passo dello Stelvio. Quando inizi la discesa , frenando ricarichi le batterie. La discesa è lunga e le batterie si sono ricaricate. A questo punto l' auto frena sempre allo stesso modo?
Se si, dove finisce l' energia in eccesso?
Scusa se ti stresso ma come ti ho detto questa auto mi affascina .
Grazie
Sandro
2 settimane fà sono andato a Livigno, all'andata passando da Tirano al ritorno da St Moritz e val Chiavenna, ed ho fatto 2 volte il Bernina e una volta il Maloia. Devo fare una premessa, secondo me gli ingegneri hanno installato un sensore che misura il dislivello che la macchina affronta durante una discesa e ti spiego il perchè di questa teoria. Sulla Genova Ventimiglia ci sono viadotti in discesa molto lunghi ma non molto ripidi che ho affrontato a termico spento ad una velocità di 120 km/h, la macchina scivolava via come l'olio senza che il sistema facesse nessun intervento. Invece nelle discese molto ripide e lunghe sopra circa gli 80/90 km/h interviene anche il termico a fare da freno motore nonostante non stessi usando il selettore in B, penso che sia una sorta di protezione del sistema. Hai 2 modi di affrontare una discesa: uno è quello di mettere il selettore in B il motore elettrico carica maggiormente le batterie e quindi si ha un effetto motore maggiore, la macchina scivola meno, in più interviene anche il termico nelle situazioni più critiche.L'altro è tenere il selettore in D la macchina scivola di più e le pastiglie indubbiamente intervengono prima, ecco perchè dico che cè un sensore di dislivello che informa anche il sistema frenante. La batteria in questi casi si carica al massimo, onestamente penso che l'energia superflua venga usata istantaneamente preservando la batteria.Ti dico questo perchè con acceso il clima,radio,navigatore esterno,luci non ha avuto per tutta la disce un minimo calo arrivando a fondo valle completamente carica.

Ciao

Grazie per la risposta. Più ne so e più mi attira questa macchina!
E allora ti chiedo :
queste macchine ibride possono montare il gancio traino? Se si quanti kg (nel tuo caso)possono trainare?

Purtroppo per te no perchè Toyota dice che è una questione di sicurezza e di ingombro delle batterie e non prevede nessun tipo di gancio.

Ciao
 
Aggiornamento consumi:

La settimana appena passata è stata un po' tormentata da impegni quindi anche negli spostamenti ho avuto un po' di fretta. Mi sono "scordato" di avere una Full Hybrid lasciando perdere tutte quelle attenzioni di bravo automobilista uscendo un po' dalle righe. Percorso tutto in extra urbano. Mi aspettavo un consumo elevato anche se il livello della benzina sul display, per quello che può valere per precisione, non ne dava l'impressione. Al distributore una sorpresa, nonostante tutto ho portato a casa un bel 4,8 Litri x 100 km, onestamente mi aspettavo un 5 / 6 litri x 100 km circa. Pensandoci bene però ho comunque intuito le ragioni di quel risultato. Nelle partenze o nelle riprese decise (fuori codice) è vero che il consumo istantaneo è molto alto, ho sperimentato un range di 15 a 25 litri x 100 km ma è anche vero che dura pochi secondi,regalando una spinta elevata dove la percorri in rilascio lunghi tratti di strada a motore spento, poi visto che al mondo non ci sono solo io le franate per curve o altri veicoli sono decise tenendo la batteria sempre carica. Questo permette che alla prossima richiesta di accelerazione la batteria aiuti il termico, sommando tutto si contengono comunque i consumi. Ovvio in città dove non puoi far scivolare la macchina cade tutto e una guida "sportiva" è deleteria. Visto tutti i miei positivi messaggi sembra che quest'auto non ha difetti ( della tecnologia non dell'auto in se stessa) ma non è così vero. Sto tenendo sotto esame l'impianto frenante appena avrò tirato le mie conclusioni vi farò sapere.

ciao.
 
Salve,

Causa forze maggiori mi sono trovato costretto a vendere un SUV, da poco il mio stile di vita non è più compatibile con quello che è il fardello dei consumi, economia ed ecologia che un SUV 3000 TD può portarsi dietro.
Quindi la scelta più intelligente per la mia nuova filosofia di vita sarebbe quella di acquistare un auto che consumi di meno ed inquini relativamente poco.
Ho letto in maniera molto critica i Vostri commenti e mi sono entusiasmato nel poter acquistare un auto che rappresenta in qualche modo una finestra a quello che sarà il futuro del trasporto su quattro ruote.
Ho provato l'AURIS HSD in versione attiva, mi è stata offerta a 21000 ? chiavi in mano, come optional la sola verniciatura bianco perlato.
Le impressioni che ho avuto sono ovviamente positive altrimenti non sarei qui a discutere su quale versione valutare per l'acquisto, aldilà di ogni apurata e comunque scelta opinabile (non tutti amano l'ibrido o comunque non tutti ne colgono i reali vantaggi), ero quantomeno dubbioso sull'affidabilità di tale tecnologia, invece sono rimasto positivamente sorpreso dei chilometraggi dei taxisti e dei costi di gestione dell'auto.
Chiedo se valga la pena spendere qualcosa in più per la versione executive e quali sarebbero le differenze di dotazione di serie tra le due versioni.
Chiedo inoltre se comunque un percorso misto poca città e molto extraurbano ad alto traffico mi garantisca un ritorno economico nei primi 40000 chilometri.
 
vi leggo con "crescente" entusiasmo in attesa della yaris hsd...

sarà un caso ma delle auris che vedo in giro, poche a dir la verità, la metà sono hsd... che sia un segno? 8)

perchè non fanno una bella corolla TS hsd :twisted: ??
 
Spensierato ha scritto:
Salve,

Causa forze maggiori mi sono trovato costretto a vendere un SUV, da poco il mio stile di vita non è più compatibile con quello che è il fardello dei consumi, economia ed ecologia che un SUV 3000 TD può portarsi dietro.
Quindi la scelta più intelligente per la mia nuova filosofia di vita sarebbe quella di acquistare un auto che consumi di meno ed inquini relativamente poco.
Ho letto in maniera molto critica i Vostri commenti e mi sono entusiasmato nel poter acquistare un auto che rappresenta in qualche modo una finestra a quello che sarà il futuro del trasporto su quattro ruote.
Ho provato l'AURIS HSD in versione attiva, mi è stata offerta a 21000 ? chiavi in mano, come optional la sola verniciatura bianco perlato.
Le impressioni che ho avuto sono ovviamente positive altrimenti non sarei qui a discutere su quale versione valutare per l'acquisto, aldilà di ogni apurata e comunque scelta opinabile (non tutti amano l'ibrido o comunque non tutti ne colgono i reali vantaggi), ero quantomeno dubbioso sull'affidabilità di tale tecnologia, invece sono rimasto positivamente sorpreso dei chilometraggi dei taxisti e dei costi di gestione dell'auto.
Chiedo se valga la pena spendere qualcosa in più per la versione executive e quali sarebbero le differenze di dotazione di serie tra le due versioni.
Chiedo inoltre se comunque un percorso misto poca città e molto extraurbano ad alto traffico mi garantisca un ritorno economico nei primi 40000 chilometri.

Ti rispondo dal fondo. Anch'io uso la HSD sopratutto in extra e più c'è traffico e più le sue doti crescono. Ovviamente non ti auguro di rimanere sempre imbottigliato ma in quelle condizioni, anche con traffico scorrevole, puoi tranquillamente fare i 4,5 litri per 100 km. Facendo i conti consumeresti dopo 40000 Km 1800 litri circa. Dovresti fare la differenza con una alternativa per vedere se ci stai. La versione Executive ha in più rispetto alla active, lo smart entry che ti permette di aprire l'auto senza le chiavi, all'inizio pensavo che fosse il solito gadget ma risulta comodissimo. I sensori pioggia che gestiscono il tergicristallo secondo la quantità d'acqua che ti finisce sul parabrezza, molto comodi anche quelli. I sensori crepuscolari che gestiscono i fari a secondo della luce.La telecamera che si attiva con la retro nello specchietto retrovisore interno centrale.Il cruise control.

Ciao.
 
suiller ha scritto:
vi leggo con "crescente" entusiasmo in attesa della yaris hsd...

sarà un caso ma delle auris che vedo in giro, poche a dir la verità, la metà sono hsd... che sia un segno? 8)

perchè non fanno una bella corolla TS hsd :twisted: ??

Toyota ha deciso di fare una HSD per ogni modello, secondo me di Yaris HSD ne venderà a carrettate. Onestamente dalle mie parti non ne ho vista ancora una, alcune Prius ma di Auris nessuna.
 
Dalle ultime notizie diramate dal colosso di Nagoya, si apprende che il costruttore abbia intenzione di far debuttare sul mercato 11(vado a memoria) ulteriori modelli HSD(tra preeesistenti e completamente inediti) entro il 2012/13, mentre l'unica della gamma ad essere ancora in forse è l'Avensis, inquanto ritenuta "poco sensata"(non concordo).
 
XPerience74 ha scritto:
Dalle ultime notizie diramate dal colosso di Nagoya, si apprende che il costruttore abbia intenzione di far debuttare sul mercato 11(vado a memoria) ulteriori modelli HSD(tra preeesistenti e completamente inediti) entro il 2012/13, mentre l'unica della gamma ad essere ancora in forse è l'Avensis, inquanto ritenuta "poco sensata"(non concordo).

Non è che, forse tra poco, la sostituiscono con un nuovo modello e quindi non ne vale la pena ?
 
hpx ha scritto:
Non è che, forse tra poco, la sostituiscono con un nuovo modello e quindi non ne vale la pena ?

Questo "tendo" ad escluderlo, non foss'altro per il fatto che l'auto in questione ha debuttato da poco tempo(2009), tant'è vero che ancora non'è stata neanche sottoposta all'ormai consueto restyling di metà carriera, indi per cui...
 
"Difetto" nell'impianto frenante.
Come vi avevo anticipato questa auto (come tecnologia) non è esente da "difetti" se così li vogliamo chiamare infatti ho notato questo comportamento non proprio limpido dell'impianto frenante. Tengo a precisare che non è un allarme, ma può creare se non abituati qualche disagio o piccolo spavento. Non sono ne un meccanico ne tantomeno un ingegnere quindi cercherò di esprimermi il meglio che posso.

In un'auto normale quando si preme sul pedale del freno si aziona una pompa che è collegata direttamente al circuito idraulico e poi alle pinze, fin qui, come dire ho scoperto l'acqua calda.Quindi se facciamo sempre la stessa pressione sul pedale le pinze faranno sempre la stessa forza sul disco, con lunghezze di frenate diverse a secondo della velocità, dunque ogni volta che premiamo sul pedale del freno ci aspettiamo e abbiamo una risposta conosciuta. Nella HSD invece tra il gruppo pedale-pompa e le pinze è un groviglio di sistemi, di ripartizioni di forza che intervengono contemporaneamente con tantissimi parametri diversi a secondo delle situazioni. Mentre in un impianto tradizionale si ha il completo controllo sulla frenata (tranne le frenate in cui interviene l'ABS), sull'impianto frenante della HSD non è così dando all'inizio (bisogna abituarsi) una sensazione di incertezza e di non collegamento diretto tra il pedale e le pinze, e quindi un non completo controllo. Infatti il sistema frenante deve capire, a seconda della velocità e forza sul pedale, se serve usare:

-Il solo recupero di energia del motore elettrico per la batteria e per quanto tempo visto che, solo nel tratto finale, l'auto si ferma con le pinze ( per rallentamenti o frenate normali)
-il recupero di energia in abbinamento alle pinze, e come ripartire uno e l'altro e per quanto tempo (frenate più energiche o ad alte velocità)
-come nel caso sopra ma con l'intervento dell'ABS quindi deve sapere quali sistemi devono intervenire a seconda della velocità, e come e per quanto tempo.
-in caso di scarsa aderenza anche a basse velocità, tipo ghiaccio, ghiaia e via dicendo, quali sistemi e come usarli.

Mi rendo conto che il compito di progettare questo sistema non deve essere stato facile inoltre l'intervento di più sistemi, quando intervengono in una singola frenata, devono essere coordinati e non provocare scossoni e discontinuità nella sua progressione dando false indicazioni alle centralina. Infatti, ed è qui dove vorrei arrivare, nonostante tutta la cura progettuale qualche scompenso e discontinuità si nota, anche dopo il grande lavoro di aggiornamento sul software di gestione fatto qualche tempo fa dopo i problemi sorti negli USA. I problemi più grossi che sorgevano sul pavé, in quanto la centralina interpretava male i segnali che arrivavano dalle ruote facendo intervenire l'ABS allungando di molto gli spazi di arresto, sono stati risolti. Comunque il comportamento delle frenate sempre sul pavé, in base alla velocità e a secondo se lavora il solo recupero di energia o le pinze, tuttora non è perfetto e cambia leggermente ad ogni situazione imponendo a volte piccole correzioni di pressione sul pedale del freno per frenare negli spazi desiderati, cioè non è preciso e sincero quanto uno tradizionale.La stessa imprecisione la si può notare (se non abituati) nelle piccole manovre tipo parcheggi o nel box dove le prime volte sono arrivato "lungo" perché mi attendevo, sempre con la stessa pressione, una risposta più decisa e sempre uguale. Una situazione dove il suo comportamento mi lascia un po' perplesso succede quando si prende un tombino che è più basso ( incassato) rispetto al livello della strada durante una frenata in cui interviene solo il recupero di energia. Percorro una strada a senso unico tutte le mattine vicino a casa mia in cui, posizionato leggermente sulla destra ad una quindicina di metri dallo stop, c'è un tombino non grigliato ( 60 x 60 circa ) che risulta incassato di circa 3/4 cm. rispetto al livello stradale. Se viene preso, durante la frenata che viene effettuata in quel tratto solo con il recupero di energia a circa 25/35 all'ora, l'impianto frenante dopo lo scossone del buco diminuisce la sua efficacia facendo scivolare più forte la macchina se tempestivamente non si aumenta la pressione sul pedale ristabilendo l'azione frenate desiderata.Non penso che sia l'ABS se no non mi permetteva di correggere la frenata, ma penso che sia il sistema di recupero di energia che scambia il buco come se fosse una perdita di aderenza intervenendo di conseguenza. Il problema è che, se non se conosce il comportamento e non si è abbastanza reattivi ad aumentare la forza sul pedale del freno, si rischia di percorrere alcune metri in più rispetto a quello preventivato. Per confronto ho usato come tester la mia Punto Actual 3P super base ( però ha l' ABS) che dopo lo scossone del buco mantiene imperterrita e costante la sua azione frenante. Allora mi sono chiesto se quel tombino non fosse a 15 ma a 4/5 metri dallo stop cosa sarebbe successo ? Prima di ritrovarmi se fosse successo in un altra situazione in mezzo alla strada con notevoli conseguenze. Beh su questo posso stare tranquillo perché riprendendo lo stesso tombino, ma simulando che lo stop fosse subìto dietro (4/5) , ad una velocità ovviamente più bassa perché devo fermarmi subito dopo, la machina si è comportata bene. Probabilmente, visto le caratteristiche di frenata dell HSD che le pastiglie intervengono verso la fine della frenata, nell' azione frenante il recupero di energia in abbinamento alle pastiglie non commette lo stesso errore.

Devo ammettere però che ho potuto testare personalmente anche la grande affidabilità di tutti i sistemi di sicurezza di controllo della macchina poche settimane fà quando, per scartare un ciclista, ho percorso con ABS inserito una decina metri con le 2 gomme di destra nel selciato laterale della strada, senza sbandamenti e controllando perfettamente l'auto.
 
Devo aggiungere un particolare, l'impianto frenante è dotato di un sistema per le partenze in salita. Quando vi trovate, con il piede sul freno, fermi su una salita per ripartire basta aumentare la pressione per 2 volte sul pedale così entra un blocco automatico che vi da il tempo, 2 secondi, di spostare il piede dal freno al pedale dell'acceleratore senza che la macchina scivoli indietro.
 
Ciao,
nel week end appena passato son rimasto davvero sbalordito dalle prestazione di questo piccolo gioellino...
Sono andato in montagna facendo un tratto di autostrada e poi tutta statale per un tragitto di circa 90km all'andata e 90km al ritorno.
Alla'andata fra autostarda statale con tornanti in salita il cdb m'ha segnato circa 17 km/l.
Al ritorno con breake inserito sono arrivato ad una media di 25 km/l !!!
Ma la cosa che m'ha sorpreso di più è stata arrivare a 70 km/h su una strada pianeggiante con solo l'uso del motore elettrico!!

Poi una cosa che nn mi sò spiegare è come mai nelle varie riviste danno un consumo in autostrada a 130km/h di 15,5 km/l?!?!?!
Il mio cdb me ne segnava 18,5 -19 km/l!!!!!!

Secondo me è un modo per screditare queste tipo di auto....
 
hpx, giusto per "non saper ne leggere e ne scrivere", ma ti sei eventualmente sincerato tramite assistenza se il comportamento dei freni è una caratteristica "di serie", piuttosto che "optional"?!? S'ammai :).
 
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