<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aridanghete co 'sti black bloc... | Page 23 | Il Forum di Quattroruote

Aridanghete co 'sti black bloc...

Probabilmente in Svizzera c'è anche una diversa percezione, rispetto a noi, della capacità di spesa anche tra i ceti meno abbienti.
 
Minkia ma quanto scrivete???
Ma non avete un lavoro???? :shock: :shock: :shock:

jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
G5 ha scritto:
Non hai capito una mazza ma non è un tuo limite .. è il limite del sistema che stiamo usando per discutere.
Rispetto al post precedente dove mi fai la spiegazione del diritto ti dico solo una cosa, ci sono mille modi di fare ed avere le firme e, volendo, esiste anche la non remota possibilità che il potere (leggi e capisci questa parola) se ne freghi di tutto motivando con ragioni superiori e di interesse collettivo. Alla fine con la legittimazione popolare si sono instaurate le più feroci dittature. Ho molto da imparare ma su queste cose credo di aver ben poco da apprendere su 4r.

vero il nazismo si è instaurato con un ampio consenso popolare.....ma questo precedente autorizza i black blocks&c a mettere a ferro e fuoco le vie cittadine per evitare la remota possibilità(parole tue)che il "POTERE" in via ipotetica limiti la tua libertà e instauri la dittatura?

I black block sono controllati dal potere per gli interessi del potere.
;)
:shock: :D

Suvvia, non mi dirai che credi che lottino per la "liberta' ed equita'"...
Non dico nulla di nuovo. L'aveva gia' cantato il Sommo piu' di trent'anni fa.

storia%20di%20un%20impiegato.jpg
 
Per G5

l' importante e' che una famiglia non debba combattere regolarmente per arrivare a fine mese, per non avere pensieri per i propri vecchi, e che mandi i figli a scuola senza problemi....e un apizza ogni tanto
e' troppo nel 2010 ;) :?:
se poi gira in Polo e non in SL, pace ;)
 
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Malatesta diceva:

?. Mettete un esercito in un paese in cui non ci siano né ragioni né paure di guerra interna o esterna, ed esso provocherà la guerra, o, se non ci riesce, si disfarà..?

come dimostra l'esercito svizzero, tuttora presente ed efficiente, dopo trecento anni di pace e neutralità ... :rolleyes:

Malatesta diceva una evidente minchiata, altro che fette di salame sugli occhi ci vogliono per credere a delle stupidaggini simili

Mi aspettavo qualcosina in più invece dello svolgimento del compitino con citazione qualunquista in apertura. Sulla considerazione finale mi limito a scuotere debolmente la testa.

Direi che invece ha smontato completamente l'affermazione del Malatesta. Non che ci volesse molto.
E se uno conosce un po' di Storia, il riferimento all'esercito Svizzero e' del tutto pleonastico.
 
jaccos ha scritto:
Sinceramente sono un pò sconcertato...
Sul fatto che la democrazia pura non esista penso siamo d'accordo tutti. Il problema è quindi sulla distanza che ci separa da essa che può essere più o meno grande.
La questione è che oggigiorno il potere è più autoreferenziale che mai, improntato quasi esclusivamente alla protezione dei vertici. Basta vedere quali leggi sono la priorità assoluta di chi ci governa, ma la questione cambia ben poco anche per gli altri...
Le armi dei cittadini per farsi sentire sono spuntate, le leggi di iniziativa popolare valgono meno di zero, sono competamente ignorate e la legge non le rende vincolanti... quanto al voto, le alternative sono quelle che sono. La soluzione logica e di cominciare noi a far politica, ma le "barriere all'entrata" sono enormi, o si hanno soldi o si hanno amici con i soldi o ci si scopa chi ha i soldi, o di riffa o di raffa la politica è cosa per privilegiati, perlomeno quella di un certo livello, non certo il sindaco del paesino di 2000 anime (e anche la ce ne sarebbe...).
Dire che coi sono altri modi oltre a scendere in piazza, OGGI E IN ITALIA, significa chiudere occhi e orecchi di fronte all'evidenza...
Sentirmi dire che non bisogna manifestare (e magari scioperare, nessuno a ribattuto su quello) perchè "da fastidio" mi fa capire perchè siamo ridotti come siamo... :rolleyes:

Tutto assolutamente vero.
Il problema e' che a scendere in piazza e manifestare e' la clacque dei soliti noti, mentre i cittadini che avrebbero di che protestare sono troppo impegnati a portare a casa la pagnotta e a FARE, e comunque mai si sognerebbero di andare a sfondare vetrine, dar fuoco ad auto, picchiare poveri cristi di poliziotti che prendono meno di loro per fare un mestiere piu' gramo, o tirare estintori in testa a ragazzini con la divisa.
:rolleyes:
Ormai anche la piazza e' dominata dagli oligarchi e dai loro "utili idioti".
 
capnord ha scritto:
G5 ha scritto:
capnord ha scritto:
G5 ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
G5 ha scritto:
Non hai capito una mazza ma non è un tuo limite .. è il limite del sistema che stiamo usando per discutere.
Rispetto al post precedente dove mi fai la spiegazione del diritto ti dico solo una cosa, ci sono mille modi di fare ed avere le firme e, volendo, esiste anche la non remota possibilità che il potere (leggi e capisci questa parola) se ne freghi di tutto motivando con ragioni superiori e di interesse collettivo. Alla fine con la legittimazione popolare si sono instaurate le più feroci dittature. Ho molto da imparare ma su queste cose credo di aver ben poco da apprendere su 4r.

vero il nazismo si è instaurato con un ampio consenso popolare.....ma questo precedente autorizza i black blocks&c a mettere a ferro e fuoco le vie cittadine per evitare la remota possibilità(parole tue)che il "POTERE" in via ipotetica limiti la tua libertà e instauri la dittatura?

Sempre troppo in superficie. Siamo su piani diversi. Oggi, per me la dittatura non è solo quella imposta dall'autorità con l'uso della forza. Ci sono mille modi di bloccare le legittime libertà. A tal proposito tre o quattro pagine indietro ho riportato una citazione.

Sarà mica tanto casuale la puntata di ieri sera su ''la storia siamo noi''??
Mmmmm corsi e ricorsi storici.

Non ho visto la trasmissione, non so di cosa abbia parlato.

Ti sei perso una grande puntata, che anche io, purtroppo, non ho potuto seguire tutta. Gli anni della strategia della tensione.
Con le ultime rivelazioni, si è giunti alla conclusione che c'erano nuclei dei servizi segreti ( deviati?) in ogni regione italiana con il compito di sollecitare una svolta a destra. Come? Creando gruppi e indottrinandoli oppure sfruttando quelli esistenti; questi fgruppi hanno compiuto le famose stragi di stato come quella di piazza fontana. Durante il governo Rumor si è stati ad un passo da questa svolta il cui primo passo sarebbe stata la dichiarazione dello stato di emergenza. Ma l'allora onorevole Moro e lo stesso Rumor hanno tenuto duro tanto che si erano pianificati attentai contro di loro per eliminarli.

Le stragi di stato sono state di matrice sinistrorsa come destrorsa.
Ci han provato un po' tutti a "deviare la democrazia".
Alla luce della Storia, posso solo essere lieto che non ci sia stata la svolta a sinistra, altrimenti ti assicuro che la situazione di oggi ci parrebbe come una meta agognata, anziche' una crisi grave.
 
99octane ha scritto:
Minkia ma quanto scrivete???
http://www.youtube.com/watch?v=JgdYTM1zujQ]

Suvvia, non mi dirai che credi che lottino per la "liberta' ed equita'"...
Non dico nulla di nuovo. L'aveva gia' cantato il Sommo piu' di trent'anni fa.

storia%20di%20un%20impiegato.jpg

Da un po' di tempo , mi trovo a quotare 99 Octane anche su questioni extra-automobilistiche :shock:. Secondo voi , debbo preoccuparmi :?: :D :lol: :D :lol:

http://www.youtube.com/watch?v=JgdYTM1zujQ
 
99octane ha scritto:
Minkia ma quanto scrivete???
http://www.youtube.com/watch?v=JgdYTM1zujQ]

Suvvia, non mi dirai che credi che lottino per la "liberta' ed equita'"...
Non dico nulla di nuovo. L'aveva gia' cantato il Sommo piu' di trent'anni fa.

storia%20di%20un%20impiegato.jpg

Visto che ho fatto un doppio invio , ne metto su sun altro dallo stesso CD , che analizzava con anima (im)politica geniale la mente di un terrorista , fuori dai luoghi comuni e dalle facili condanne e o adesioni più o meno inconsce. La critica , senza moralismo , direi la psicanalisi di un anarchico vero a un anarchico piccolo,piccolo e per questo violento, farlocco , velleitario e animato da complessi più che da un disegno rivoluzionario.

http://www.youtube.com/watch?v=w75KaCK9MQo
 
99octane ha scritto:
Minkia ma quanto scrivete???
Ma non avete un lavoro???? :shock: :shock: :shock:

jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
G5 ha scritto:
Non hai capito una mazza ma non è un tuo limite .. è il limite del sistema che stiamo usando per discutere.
Rispetto al post precedente dove mi fai la spiegazione del diritto ti dico solo una cosa, ci sono mille modi di fare ed avere le firme e, volendo, esiste anche la non remota possibilità che il potere (leggi e capisci questa parola) se ne freghi di tutto motivando con ragioni superiori e di interesse collettivo. Alla fine con la legittimazione popolare si sono instaurate le più feroci dittature. Ho molto da imparare ma su queste cose credo di aver ben poco da apprendere su 4r.

vero il nazismo si è instaurato con un ampio consenso popolare.....ma questo precedente autorizza i black blocks&c a mettere a ferro e fuoco le vie cittadine per evitare la remota possibilità(parole tue)che il "POTERE" in via ipotetica limiti la tua libertà e instauri la dittatura?

I black block sono controllati dal potere per gli interessi del potere.
;)
:shock: :D

Suvvia, non mi dirai che credi che lottino per la "liberta' ed equita'"...
Non dico nulla di nuovo. L'aveva gia' cantato il Sommo piu' di trent'anni fa.

storia%20di%20un%20impiegato.jpg

và, lo metto su subito

(in edizione CD Ricordi rimasterizzato 24 bit)
 
capnord ha scritto:
G5 ha scritto:
capnord ha scritto:
G5 ha scritto:
Malatesta diceva:

?Organo e funzione sono termini inseparabili. Levate ad un organo la sua funzione: o l?organo muore o la funzione si ricostituisce. Mettete un esercito in un paese in cui non ci siano né ragioni né paure di guerra interna o esterna, ed esso provocherà la guerra, o, se non ci riesce, si disfarà. Una polizia dove non ci siano delitti da scoprire e delinquenti da arrestare, inventerà delitti e delinquenti, o cesserà di esistere.?

Ho imparato sempre a inquadrare le massime nel contesto storico in cui sono state partorite. Una cosa scritta cento anni prima, non sempre è vera cento anni dopo.

Quella citazione, frutto di una ragionamento ben più complesso, è un risultato che ancora oggi è applicabile e applicato. Certe dinamiche sociali non cambiano mai. È la memoria dell'uomo che non ricorda cosa è successo il giorno prima perchè la vita dell'individuo è troppo breve per essere storicizzata. Accede quindi che la seconda guerra mondiale o la nascita dell'unità d'italia ci appaiano come fatti lontani che non ci appartengono quando invece i nostri bisnonni hanno conosciuto anche Garibaldi ed i nostri genitori hanno visto Mussolini, Nenni, De Gasperi .... tutta gente che riteniamo appartenga alla storia solo perché defunta. In realtà le nostra Italia è ancora troppo giovane, siamo noi che vivendo l'oggi pensiamo che tutto sia dovuto ora e subito. La debolezza della nostra nazione (con i rischi secessionisti) sta' proprio nella relativa gioventù. Il popolo italiano non è mai stato consapevole di se e basta vedere cosa è successo nei cento anni prima di Garibaldi per farsi un idea un po' più chiara di cosa siamo oggi.
Questo sempre per ragionare in massimi sistemi.

D'accordo su tutta la seconda parte. Ma da qui a dire che se uno stato ha un esercito che non ha niente da fare deve farlo sfogare in qualche maniera mi pare azzardato.

Sono d'accordo che l'Italia sia una nazione giovane, ma questo non basta a spiegare la situazione contingente.
Altre nazioni, ai loro tempi piu' giovani e in condizioni ancora piu' difficili sono riuscite molto meglio a instaurare democrazie molto migliori.
Il punto e', a mio parere, ma la cosa ha ampia dimostrazione storica, che gli italiani come popolo a tutt'oggi non esistono, e che non hanno la minima cognizione di cosa SIANO concetti come

- democrazia
- liberta'
- responsabilita'
- reciprocita'

come anche molti post su questo stesso forum dimostrano ampiamente.
Gli italiani non hanno un'esperienza di democrazia, ma solo di dittature.
Non hanno un'esperienza di governo, bensi' solo di dominio.
Da 1500 anni e' "Franza o Spagna, purche' se magna": ossia la rassegnazione del poveretto cui ovviamente non importa di che marca sia lo stivale che gli preme sul collo, basta solo che non prema troppo e che ci sia un po' di pane da mangiare.

Il poveretto che non s'e' mai identificato in un popolo, ma solo al massimo in una citta' (e pure queste spesso erano divise da rivalita' interne).
Da sempre la nostra politica e' tanto incapace di pesare a livello estero (per non dire inesistente) almeno quanto e' abile nella politica di palazzo e nell'intrigo di corridoio (arti in cui, c'e' da dire, siamo maestri e superiori a chiunque altro al mondo).

Non stupiamoci se come democrazia non valiamo tanto.
Non abbiamo, come popolo, la cognizione di cosa essa sia, e non siamo quindi in grado di pretenderla da chi ci comanda senza essere mai riuscito a governare.
 
99octane ha scritto:
capnord ha scritto:
G5 ha scritto:
capnord ha scritto:
G5 ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
G5 ha scritto:
Non hai capito una mazza ma non è un tuo limite .. è il limite del sistema che stiamo usando per discutere.
Rispetto al post precedente dove mi fai la spiegazione del diritto ti dico solo una cosa, ci sono mille modi di fare ed avere le firme e, volendo, esiste anche la non remota possibilità che il potere (leggi e capisci questa parola) se ne freghi di tutto motivando con ragioni superiori e di interesse collettivo. Alla fine con la legittimazione popolare si sono instaurate le più feroci dittature. Ho molto da imparare ma su queste cose credo di aver ben poco da apprendere su 4r.

vero il nazismo si è instaurato con un ampio consenso popolare.....ma questo precedente autorizza i black blocks&c a mettere a ferro e fuoco le vie cittadine per evitare la remota possibilità(parole tue)che il "POTERE" in via ipotetica limiti la tua libertà e instauri la dittatura?

Sempre troppo in superficie. Siamo su piani diversi. Oggi, per me la dittatura non è solo quella imposta dall'autorità con l'uso della forza. Ci sono mille modi di bloccare le legittime libertà. A tal proposito tre o quattro pagine indietro ho riportato una citazione.

Sarà mica tanto casuale la puntata di ieri sera su ''la storia siamo noi''??
Mmmmm corsi e ricorsi storici.

Non ho visto la trasmissione, non so di cosa abbia parlato.

Ti sei perso una grande puntata, che anche io, purtroppo, non ho potuto seguire tutta. Gli anni della strategia della tensione.
Con le ultime rivelazioni, si è giunti alla conclusione che c'erano nuclei dei servizi segreti ( deviati?) in ogni regione italiana con il compito di sollecitare una svolta a destra. Come? Creando gruppi e indottrinandoli oppure sfruttando quelli esistenti; questi fgruppi hanno compiuto le famose stragi di stato come quella di piazza fontana. Durante il governo Rumor si è stati ad un passo da questa svolta il cui primo passo sarebbe stata la dichiarazione dello stato di emergenza. Ma l'allora onorevole Moro e lo stesso Rumor hanno tenuto duro tanto che si erano pianificati attentai contro di loro per eliminarli.

Le stragi di stato sono state di matrice sinistrorsa come destrorsa.
Ci han provato un po' tutti a "deviare la democrazia".
Alla luce della Storia, posso solo essere lieto che non ci sia stata la svolta a sinistra, altrimenti ti assicuro che la situazione di oggi ci parrebbe come una meta agognata, anziche' una crisi grave.

Non c'è stata la svolta a sinistra come non c'è stata quella a destra. Non sò quale delle 2 sarebbe stata peggio.
 
capnord ha scritto:
Non c'è stata la svolta a sinistra come non c'è stata quella a destra. Non sò quale delle 2 sarebbe stata peggio.

Sono pragmatico, e non mi avventuro nei "what if". Anche perche' destra o sinistra importa poco, quando il potere politico e' comunque da sempre associato all'egemonia economica e da essa deriva autorita'.
Col fascismo non era diverso, e non lo sarebbe stato col comunismo ne' con un eventuale neofascismo.
L'unico merito che una dittatura di sinistra o di destra avrebbe potuto avere, sarebbe stato di rompere il circolo vizioso di collusione politica-economia, ma siccome le rivoluzioni senza soldi non si fanno, la vedo dura.
Anche perche' nella storia nessuna rivoluzione ha mai cambiato davvero lo stato delle cose per la gente, a parte UNA, particolarissima e dalla genesi unica, che dunque e' un'eccezione che conferma la regola e non puo' essere presa a dimostrazione dell'utilita' delle rivoluzioni.

Le cose per l'Italia cambieranno quando cambieranno gli italiani.
 
spartacodaitri ha scritto:
G5 ha scritto:
Non è così che devi farlo sfogare in qualche maniera. Parlo per evoluzione storica della società. Le alte gerarchie detentrici del potere istituiscono un sistema di regole per cui le forze dell'ordine debbano essere necessarie al mantenimento dell'ordine stesso secondo il criterio stabilito dal potere. Non è una condizione che nasce dalla mattina alla sera ma si forma negli anni seppellendo diritti e libertà in nome della collettività.

C'e' un errore di fondo....
qualsiasi potere, anche il piu' liberale e domocratico tende sempre a costruire, elaborare, creare a proprio fine,
ovviamente senza darlo a vedere ( e questa e' la differenza con le dittature )....
un sistema che lo possa fare rimanere al potere...
altroche' la tanto sbandierata possibilita' democratica della alternanza.

Uno Stato e' un meta-organismo e come tale, come qualsiasi altro organismo, tende alla propria autoconservazione e al proprio aumento a discapito delle unita' singole che lo compongono.
La differenza tra una democrazia e un'altra forma di governo e' che la democrazia prevede al suo interno regole e criteri che limitano questo potere dello Stato, e lo sottopongono al controllo e alla verifica di coloro che tale potere gli concedono.
Perche' questo pero' possa avvenire, e' necessario che siano rispettate alcune regole cardine:
- il popolo deve avere un mezzo democratico non solo per CONFERMARE al potere chi vuole, ma anche per ESCLUDERNE chi non vuole.
- il popolo deve avere la possibilita' di opporsi allo Stato, se questo si comporta male.

Mancando queste condizioni, e' solo una pantomima.
 
Back
Alto