<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aridanghete co 'sti black bloc... | Page 24 | Il Forum di Quattroruote

Aridanghete co 'sti black bloc...

G5 ha scritto:
Utopia perché non si ha il coraggio di immaginare e nemmeno la voglia di approfondire.
Tuttavia nei momenti di carestia la società riesce ad organizzarsi in modo autonomo e distaccato dal potere secondo i precetti del socialismo e del liberismo sviluppando forme di compartecipazione e mutuo soccorso.

Il problema e' che c'e' sempre chi cerca di approfittarne.
Se chiamiamo "tribu'" per convenienza un gruppo di esseri umani che convivono e cooperano per interesse comune e beneficio di tutti, piu' piccola e a "partecipazione scelta" e' la tribu' piu' il potere puo' essere gestito orizzontalmente, piu' grande diventa, meno e' possibile la scelta in merito a chi partecipa e chi no, piu' la concentrazione di potere diventa verticale e il cittadino conta poco rispetto a chi detiene tale potere.
Si confrontino le dinamiche decisionali e relazionali di un gruppetto di amici rispetto al Parlamento Europeo o al del tutto analogo Politburo sovietico.
 
Visto che ho fatto un doppio invio , ne metto su un altro dallo stesso CD , che analizzava con anima (im)politica geniale la mente di un terrorista , fuori dai luoghi comuni e dalle facili condanne e o adesioni più o meno inconsce. La critica , senza moralismo , direi la psicanalisi di un anarchico vero a un anarchico piccolo,piccolo e per questo violento, farlocco , velleitario e animato da complessi più che da un disegno rivoluzionario.

http://www.youtube.com/watch?v=w75KaCK9MQo
 
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

Non sempre, e il costo sociale e culturale e' tipicamente altissimo.
 
spartacodaitri ha scritto:
azzardo:
puo' mica essere che in Svizzera la ricchezza e' distribuita in maniera omogenea e questo toglie di partenza molti motivi di conflittualita''?

Confrontare sulla base della differenza di un unico parametro (per esempio appunto la ricchezza) nazioni e popoli che hanno una storia passata e un contesto socio-culturale completamente diverso e', appunto, un azzardo.
Come distinguere le auto in base al colore.
 
belpietro ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
il benessere diffuso non è esattamente la stessa cosa della distribuzione omogenea, e non è nemmeno in contraddizione.
in Svizzera ci sono sia grandi ricchezze individuali che parecchio benessere diffuso, e parecchio stato sociale.

chiedo venie, mi sono espresso male
l' importante e' che la base stia mediamente bene.

il "mediamente bene" è sempre soggettivo.

se ci paragoniamo all'africa subsahariana, la base europea sta già da pascià.
uno qualsiasi di noi, fondamentalmente, ha meno beni materiali ma molti più servizi di quanti ne avesse Luigi XIV.
solo che allora non erano disponibili, adesso sì.

lo stare mediamente bene dipende da che standard uno ha a disposizione e quali aspettative può farsi, e la "pace sociale" può essere favorita da una condizione di possibilità di accesso più di quanto può esserla da un appiattimento delle condizioni "medie"

Non solo.
La tendenza al minimo comun denominatore e l'accontentarsi non hanno mai portato nessuna cultura a migliorarsi ne', per quel che vale, da nessuna parte.
Ossia: e' molto piu' vivibile un sistema dove chiunque ha la possibilita' di migliorare la propria condizione, non importa quanto bassa e vile, di un sistema che costringe tutti allo stesso livello di mediocrita'.
Per questo la gente preferiva essere povera in america che mantenuta in Unione Sovietica.
Per questo certi paesi costruiscono barriere per tenere la gente fuori, e altri per tenerla dentro. ;)
 
GattoToscano ha scritto:
99octane ha scritto:
Minkia ma quanto scrivete???
Ma non avete un lavoro???? :shock: :shock: :shock:

Io il lavoro ce l'ho ma oggi sono stato a casa per "cause di forza maggiore" (neve).
;)

E' la differenza tra chi lavora per lo Stato e chi lavora per campare.
I primi vanno a lavorare quando e' comodo. E se non ci riescono, sono cazzi nostri.
I secondi vanno a lavorare anche con la neve. E se non ci riescono, sono cazzi loro. :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
G5 ha scritto:
Utopia perché non si ha il coraggio di immaginare e nemmeno la voglia di approfondire.
Tuttavia nei momenti di carestia la società riesce ad organizzarsi in modo autonomo e distaccato dal potere secondo i precetti del socialismo e del liberismo sviluppando forme di compartecipazione e mutuo soccorso.

Il problema e' che c'e' sempre chi cerca di approfittarne.
Se chiamiamo "tribu'" per convenienza un gruppo di esseri umani che convivono e cooperano per interesse comune e beneficio di tutti, piu' piccola e a "partecipazione scelta" e' la tribu' piu' il potere puo' essere gestito orizzontalmente, piu' grande diventa, meno e' possibile la scelta in merito a chi partecipa e chi no, piu' la concentrazione di potere diventa verticale e il cittadino conta poco rispetto a chi detiene tale potere.
Si confrontino le dinamiche decisionali e relazionali di un gruppetto di amici rispetto al Parlamento Europeo o al del tutto analogo Politburo sovietico.

In Irlanda si stanno organizzando in gruppi di 8 famiglie in relazione le une con le altre tanto per dire. E' un esperimento.
 
Non e' che un antico sistema di organizzazione tradizionale dell'inghilterra e irlanda medievali, rispolverato e adattato al nostro contesto.
Va bene localmente, come localmente ovviamente non si vota il partito ma la persona capace.
Ma ponilo a livello regionale, e gia' scricchiola, per poi cadere miserevolmente a livello nazionale.
Lasciam perdere quello sovranazionale.
Infatti considero terribilmente lesivo della democrazia e liberta' individuali un governo come quello europeo, e qualsiasi aggregazione di potere al di sopra del livello regionale come una minaccia per la democrazia e la liberta'.
Solo uno stato federale (ma federale vero, con ampia delega di potere e ruolo di puro coordinamento allo Stato centrale) con elezioni secche ed esclusione dei trombati permette di avere la vera democrazia, e la necessaria reciprocita' di diritti-doveri.
 
belpietro ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
il benessere diffuso non è esattamente la stessa cosa della distribuzione omogenea, e non è nemmeno in contraddizione.
in Svizzera ci sono sia grandi ricchezze individuali che parecchio benessere diffuso, e parecchio stato sociale.

chiedo venie, mi sono espresso male
l' importante e' che la base stia mediamente bene.

il "mediamente bene" è sempre soggettivo.

se ci paragoniamo all'africa subsahariana, la base europea sta già da pascià.
uno qualsiasi di noi, fondamentalmente, ha meno beni materiali ma molti più servizi di quanti ne avesse Luigi XIV.
solo che allora non erano disponibili, adesso sì.

lo stare mediamente bene dipende da che standard uno ha a disposizione e quali aspettative può farsi, e la "pace sociale" può essere favorita da una condizione di possibilità di accesso più di quanto può esserla da un appiattimento delle condizioni "medie"

Noto una " leggera " vena polemica nelle tue dotte disquisizioni lessicali.
Faccio presente che mi sono gia' proclamato come scarso nell' aver scelto certi termini....
ma adesso mi pare che tu mi voglia umiliare ;)
' un so na sega di Svizzera"....infatti avevo iniziato il mio post con
" azzardo "
e non certo con presupponenza....
 
I confini territoriali sono una delle più grosse fregature che ci siamo dati. Il tema dell'europa dei popoli l'ho affrontato una decina di pagine indietro più o meno!
 
G5 ha scritto:
I confini territoriali sono una delle più grosse fregature che ci siamo dati. Il tema dell'europa dei popoli l'ho affrontato una decina di pagine indietro più o meno!

Ci sono molte isole disabitate, alcune anche in vendita. L'unica maniera per realizzare ciò che dici. per la cronaca io sarei anche disponibile.
 
99octane ha scritto:
Non e' che un antico sistema di organizzazione tradizionale dell'inghilterra e irlanda medievali, rispolverato e adattato al nostro contesto.
Va bene localmente, come localmente ovviamente non si vota il partito ma la persona capace.
Ma ponilo a livello regionale, e gia' scricchiola, per poi cadere miserevolmente a livello nazionale.
Lasciam perdere quello sovranazionale.
Infatti considero terribilmente lesivo della democrazia e liberta' individuali un governo come quello europeo, e qualsiasi aggregazione di potere al di sopra del livello regionale come una minaccia per la democrazia e la liberta'.
Solo uno stato federale (ma federale vero, con ampia delega di potere e ruolo di puro coordinamento allo Stato centrale) con elezioni secche ed esclusione dei trombati permette di avere la vera democrazia, e la necessaria reciprocita' di diritti-doveri.

Si ma allora non è più uno Stato, non c'è più una Nazione.
C'è una accozzaglia di micro-stati in cui ciascuno fa come gli pare. ;)

Il problema è che in Italia chi è di Treviso ha esigenze diametralmente opposte a chi è di Napoli.
Chi è di Siena vive una realtà diametralmente opposta ad uno che è di Milano.
Ecc. ecc.
:rolleyes:
 
spartacodaitri ha scritto:
Per G5

l' importante e' che una famiglia non debba combattere regolarmente per arrivare a fine mese, per non avere pensieri per i propri vecchi, e che mandi i figli a scuola senza problemi....e un apizza ogni tanto
e' troppo nel 2010 ;) :?:
se poi gira in Polo e non in SL, pace ;)
certo che se uno sta lì ad aspettare la manna.....
 
99octane ha scritto:
Minkia ma quanto scrivete???
Ma non avete un lavoro???? :shock: :shock: :shock:

NO

jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
G5 ha scritto:
Non hai capito una mazza ma non è un tuo limite .. è il limite del sistema che stiamo usando per discutere.
Rispetto al post precedente dove mi fai la spiegazione del diritto ti dico solo una cosa, ci sono mille modi di fare ed avere le firme e, volendo, esiste anche la non remota possibilità che il potere (leggi e capisci questa parola) se ne freghi di tutto motivando con ragioni superiori e di interesse collettivo. Alla fine con la legittimazione popolare si sono instaurate le più feroci dittature. Ho molto da imparare ma su queste cose credo di aver ben poco da apprendere su 4r.

vero il nazismo si è instaurato con un ampio consenso popolare.....ma questo precedente autorizza i black blocks&c a mettere a ferro e fuoco le vie cittadine per evitare la remota possibilità(parole tue)che il "POTERE" in via ipotetica limiti la tua libertà e instauri la dittatura?

I black block sono controllati dal potere per gli interessi del potere.
;)
:shock: :D

Suvvia, non mi dirai che credi che lottino per la "liberta' ed equita'"...
Non dico nulla di nuovo. L'aveva gia' cantato il Sommo piu' di trent'anni fa.

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spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
il benessere diffuso non è esattamente la stessa cosa della distribuzione omogenea, e non è nemmeno in contraddizione.
in Svizzera ci sono sia grandi ricchezze individuali che parecchio benessere diffuso, e parecchio stato sociale.

chiedo venie, mi sono espresso male
l' importante e' che la base stia mediamente bene.

il "mediamente bene" è sempre soggettivo.

se ci paragoniamo all'africa subsahariana, la base europea sta già da pascià.
uno qualsiasi di noi, fondamentalmente, ha meno beni materiali ma molti più servizi di quanti ne avesse Luigi XIV.
solo che allora non erano disponibili, adesso sì.

lo stare mediamente bene dipende da che standard uno ha a disposizione e quali aspettative può farsi, e la "pace sociale" può essere favorita da una condizione di possibilità di accesso più di quanto può esserla da un appiattimento delle condizioni "medie"

Noto una " leggera " vena polemica nelle tue dotte disquisizioni lessicali.
Faccio presente che mi sono gia' proclamato come scarso nell' aver scelto certi termini....
ma adesso mi pare che tu mi voglia umiliare ;)
' un so na sega di Svizzera"....infatti avevo iniziato il mio post con
" azzardo "
e non certo con presupponenza....

non volevo essere polemico nei tuoi personali confronti e non ne facevo una questione lessicale ma di sostanza.
ti chiedo sinceramente scusa se ho dato quell'impressione.

intendevo proprio dire che la "disomogenea distribuzione della ricchezza" non è la fonte di tutti i mali sociali e la "omogenea distribuzione" l'origine di tutti i beni.
o, se mai lo fossero, non era il caso della Svizzera in cui appunto la coesione sociale interna permane da secoli pure in contemporanea presenza di grandi ricchezze e di modeste condizioni.

può darsi dipenda dal fatto che la disomogeneità è comunque legata a qualcosa (imprenditorialità, ad esempio) di socialmente accettato, e non ad accumulo parassitario o predazione.
 
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