<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aridanghete co 'sti black bloc... | Page 22 | Il Forum di Quattroruote

Aridanghete co 'sti black bloc...

G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

a parte che la ricostruzione spontanea di un'organizzazione sociale complessa, anche gerarchica, può essere un circolo virtuoso (e non vizioso), tutta la costruzione teorica si sfalda sulla impossibilità di contrastare efficacemente i comportamenti antisociali.

è quindi innaturale, perché presuppone un'umanità sociale "comunitaria", non coerente con la realtà di cosa si trova nella variegata e multiforme natura umana.

un po' come l'esistenza della pur pacifica militarizzata confederazione svizzera dimostra nei fatti che l'esercito è uno strumento, e non la causa, di guerre ingiuste.
 
Penso per avidità di alcuni e incapacità degli altri.
Dopo le rivoluzioni, in un tempo più o meno lungo, si ripropone una restaurazione. In genere, in quei frangenti, sono le forze economiche a gestire il potere e chi non ha niente non riesce a portare a termine la "missione".
 
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

a parte che la ricostruzione spontanea di un'organizzazione sociale complessa, anche gerarchica, può essere un circolo virtuoso (e non vizioso), tutta la costruzione teorica si sfalda sulla impossibilità di contrastare efficacemente i comportamenti antisociali.

è quindi innaturale, perché presuppone un'umanità sociale "comunitaria", non coerente con la realtà di cosa si trova nella variegata e multiforme natura umana.

un po' come l'esistenza della pur pacifica militarizzata confederazione svizzera dimostra nei fatti che l'esercito è uno strumento, e non la causa, di guerre ingiuste.

E' una società piuttosto ben organizzata e abbastanza ricca che non compete con nessuno ma offre servizi (anche poco o nulla trasparenti) a tutti. Togligli i soldi, privala di questo status privilegiato e dopo ne riparliamo.
 
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

a parte che la ricostruzione spontanea di un'organizzazione sociale complessa, anche gerarchica, può essere un circolo virtuoso (e non vizioso), tutta la costruzione teorica si sfalda sulla impossibilità di contrastare efficacemente i comportamenti antisociali.

è quindi innaturale, perché presuppone un'umanità sociale "comunitaria", non coerente con la realtà di cosa si trova nella variegata e multiforme natura umana.

un po' come l'esistenza della pur pacifica militarizzata confederazione svizzera dimostra nei fatti che l'esercito è uno strumento, e non la causa, di guerre ingiuste.

E' una società piuttosto ben organizzata e abbastanza ricca che non compete con nessuno ma offre servizi (anche poco o nulla trasparenti) a tutti. Togligli i soldi, privala di questo status privilegiato e dopo ne riparliamo.

sono trecento anni che è così, da quando erano pastori e contadini semi poveracci, la loro ricchezza è il risultato, non la causa, della loro condizione
 
Siamo nel 2010 e le prime avvisaglie di crisi le si sono viste nelle recenti campagne politiche dove si sta' formando un movimento di opinione piuttosto rancoroso a causa dei vari e molteplici problemi che gli stanno presentando davanti. Però il mio è un giudizio da 500 km di distanza.
Resta il fatto che la loro buona organizzazione sociale potrebbe contenere queste entità "ribelli". Sia inteso. Questi ribelli mi appaiono come strenui conservatori e difensori dello status quo, ovvero del potere storico della confederazione elvetica.
Confederazione .... già su questo termine potremmo aprire un confronto per discutere sulla loro situazione.
 
G5 ha scritto:
Penso per avidità di alcuni e incapacità degli altri.
Dopo le rivoluzioni, in un tempo più o meno lungo, si ripropone una restaurazione. In genere, in quei frangenti, sono le forze economiche a gestire il potere e chi non ha niente non riesce a portare a termine la "missione".

Il popolo nelle rivoluzioni è sempre stato lo ''strumento''. Un pò come gli studenti di questi giorni, se li prendi uno per uno scommetto che la maggior parte non sà nemmeno perchè è sceso in piazza. E' per questo che gira e rigira si ritorna al punto di partenza.
 
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

a parte che la ricostruzione spontanea di un'organizzazione sociale complessa, anche gerarchica, può essere un circolo virtuoso (e non vizioso), tutta la costruzione teorica si sfalda sulla impossibilità di contrastare efficacemente i comportamenti antisociali.

è quindi innaturale, perché presuppone un'umanità sociale "comunitaria", non coerente con la realtà di cosa si trova nella variegata e multiforme natura umana.

un po' come l'esistenza della pur pacifica militarizzata confederazione svizzera dimostra nei fatti che l'esercito è uno strumento, e non la causa, di guerre ingiuste.

E' una società piuttosto ben organizzata e abbastanza ricca che non compete con nessuno ma offre servizi (anche poco o nulla trasparenti) a tutti. Togligli i soldi, privala di questo status privilegiato e dopo ne riparliamo.

sono trecento anni che è così, da quando erano pastori e contadini semi poveracci, la loro ricchezza è il risultato, non la causa, della loro condizione

azzardo:
puo' mica essere che in Svizzera la ricchezza e' distribuita in maniera omogenea e questo toglie di partenza molti motivi di conflittualita''?
 
Purtroppo manca qualcuno che sappia spiegare alla gente e che dica le cose con semplicità senza l'utilizzo del poltichese (infatti i rozzi in politica hanno un buon successo) ... invece, anche le nostre parole le potremmo sentire solo in qualche salotto buono e non in un bar!
Sono però fiducioso in una lenta rivoluzione silenziosa. Una mia vicina, irlandese, mi sta' dicendo che con la crisi la gente in Irlanda ha perso molta arroganza e stanno ritrovando il senso di comunità e di partecipazione condivisa. Si stanno riorganizzando con incredibile velocità. Domani va in Irlanda e mi ha promesso di dirmi come vanno le cose nei rapporti umani. Considera che il primo effetto della crisi che mi ha rivelato è stato che la gente arrogante che prima con il suvvone (parole sue) ti schiacciava sulle strisce adesso ha ripreso a fermarsi e salutare. La crisi ha posto a tutti una riflessione ed ha posto avanti a tutto la partecipazione collettiva. In Gennaio saprà dirmi di più ed io lo trasmetterò sul forum.
 
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

a parte che la ricostruzione spontanea di un'organizzazione sociale complessa, anche gerarchica, può essere un circolo virtuoso (e non vizioso), tutta la costruzione teorica si sfalda sulla impossibilità di contrastare efficacemente i comportamenti antisociali.

è quindi innaturale, perché presuppone un'umanità sociale "comunitaria", non coerente con la realtà di cosa si trova nella variegata e multiforme natura umana.

un po' come l'esistenza della pur pacifica militarizzata confederazione svizzera dimostra nei fatti che l'esercito è uno strumento, e non la causa, di guerre ingiuste.

E' una società piuttosto ben organizzata e abbastanza ricca che non compete con nessuno ma offre servizi (anche poco o nulla trasparenti) a tutti. Togligli i soldi, privala di questo status privilegiato e dopo ne riparliamo.

sono trecento anni che è così, da quando erano pastori e contadini semi poveracci, la loro ricchezza è il risultato, non la causa, della loro condizione

azzardo:
puo' mica essere che in Svizzera la ricchezza e' distribuita in maniera omogenea e questo toglie di partenza molti motivi di conflittualita''?

no, quella è Cuba, dove stanno tutti benissimo.
in svizzera si sta molto male, perché il sig. Kamprad ha qualche decina di miliardi in dollari, mentre il contadino del canton Uri no.
 
belpietro ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

a parte che la ricostruzione spontanea di un'organizzazione sociale complessa, anche gerarchica, può essere un circolo virtuoso (e non vizioso), tutta la costruzione teorica si sfalda sulla impossibilità di contrastare efficacemente i comportamenti antisociali.

è quindi innaturale, perché presuppone un'umanità sociale "comunitaria", non coerente con la realtà di cosa si trova nella variegata e multiforme natura umana.

un po' come l'esistenza della pur pacifica militarizzata confederazione svizzera dimostra nei fatti che l'esercito è uno strumento, e non la causa, di guerre ingiuste.

E' una società piuttosto ben organizzata e abbastanza ricca che non compete con nessuno ma offre servizi (anche poco o nulla trasparenti) a tutti. Togligli i soldi, privala di questo status privilegiato e dopo ne riparliamo.

sono trecento anni che è così, da quando erano pastori e contadini semi poveracci, la loro ricchezza è il risultato, non la causa, della loro condizione

azzardo:
puo' mica essere che in Svizzera la ricchezza e' distribuita in maniera omogenea e questo toglie di partenza molti motivi di conflittualita''?

no, quella è Cuba, dove stanno tutti benissimo.
in svizzera si sta molto male, perché il sig. Kamprad ha qualche decina di miliardi in dollari, mentre il contadino del canton Uri no.

mi stai prendendo in giro...
o era per fare una battuta sul socialismo reale :?:
il nonno di Heidi e' alla fame :?:
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
io non sono un tuttologo, ho i miei limiti,
ero convinto che in Svizzera si stesse tipo Scandinavia:
benessere diffuso.
 
il benessere diffuso non è esattamente la stessa cosa della distribuzione omogenea, e non è nemmeno in contraddizione.
in Svizzera ci sono sia grandi ricchezze individuali che parecchio benessere diffuso, e parecchio stato sociale.
 
G5 ha scritto:
Quando la piramide diventa troppo alta e le differenze troppo grandi la base abbatte la gerarchia. Purtroppo però resta sempre qualcuno che ricostruisce in un circolo vizioso.

specialmente quando invece di finire l'opera si concede l'amnistia.
 
belpietro ha scritto:
il benessere diffuso non è esattamente la stessa cosa della distribuzione omogenea, e non è nemmeno in contraddizione.
in Svizzera ci sono sia grandi ricchezze individuali che parecchio benessere diffuso, e parecchio stato sociale.

chiedo venie, mi sono espresso male
l' importante e' che la base stia mediamente bene.
 
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
il benessere diffuso non è esattamente la stessa cosa della distribuzione omogenea, e non è nemmeno in contraddizione.
in Svizzera ci sono sia grandi ricchezze individuali che parecchio benessere diffuso, e parecchio stato sociale.

chiedo venie, mi sono espresso male
l' importante e' che la base stia mediamente bene.

il "mediamente bene" è sempre soggettivo.

se ci paragoniamo all'africa subsahariana, la base europea sta già da pascià.
uno qualsiasi di noi, fondamentalmente, ha meno beni materiali ma molti più servizi di quanti ne avesse Luigi XIV.
solo che allora non erano disponibili, adesso sì.

lo stare mediamente bene dipende da che standard uno ha a disposizione e quali aspettative può farsi, e la "pace sociale" può essere favorita da una condizione di possibilità di accesso più di quanto può esserla da un appiattimento delle condizioni "medie"
 
Back
Alto