angelo0 ha scritto:Diciamo la stessa cosa,. Naturalmente adesso con la giulia si dimostra che sono capaci, poi si deve continuare e dimostrare che vogliono e sanno fare le cose come si deve.franco58pv ha scritto:lo so che tutti hanno una sedan in listino , io però parlavo di mettere un commercio un auto che non potrà generare grossi flussi di cassa, non perchè non sia bella, magari sarà pure bellissima, semplicemente perchè è una tipologia di auto che il mercato in europa snobba abbastanza.angelo0 ha scritto:Guarda che poi non é tanto vero, tutti i marchi hanno in programma tale tipologia di macchina. Se mi dici che non ingrandiscono l evoluzione modellista ,come tu stesso parli di SW si vedrá,se vogliono davvero costruiere automobili non possono tener fuori sia una SW o una Suv
e magari una coupe o una Cabriolet ma ció é il futuro, dobbiamo capire che stiamo all inizio e non all'arrivo.
Sinceramente non credo che ci siano valanghe di asiatici o americani pronti a comperare una giulia , ma forse per ora buò bastare che la giulia sia un bel manifesto programmatico riguardo al futuro dell'alfa, ovviamente poi deve uscire molto altro , mai come ora è fondamentale il dimostrare di saper fare
Per questo parlo sempre della 159 che hanno fatto malissimo a farla sparire era un buon prodotto che sicuramente poteva tirare fino all uscita della giulia.Addirittura tra la mia TBI e la JTS 2.2 sono riusciti ad eliminare 300 KG la 2.2 teneva 1800KG la TBI SW pesa solo 1500KG ma nessuno ci ha fatto caso.Inutile recriminare cio che non cé piu,spero solo che da cio abbiano imparato qualcosa.
Angelo 300 Kg mi sembano tanti. Ma è sicuramente verò che la cura dimagrante ci fu - così come l'introduzione del 1.8 TBI - e non venne percepita/apprezzata dal mercato. Il modello sembra che fosse commercialmente bruciato a causa del "vizio di origine" del peso eccessivo.
I dati ci dicono che la 156 ha venduto 680.000 (record assoluto per un Alfa seg D). Con la 159 si sono persi circa 2/3 dei clienti.
Perchè? Abbiamo più volte detto in ordine sparso: peso, meccanica, prodotto abbandonato (discutibile visto quanto detto sopra), abitabilità ridotta rispetto agli spazi esterni, dimensioni eccessive rispetto alle pari concorrenti di segmento che possono aver disorientato il pubblico.
Poi? Poi secondo me (e qui è il punto chiave), una sfiancante attesa da parte del cliente 156 che per sostituire la sua auto con una nuova segmento D Alfa. Il quale cliente ha dovuto aspettare troppi anni. Finchè si è stancato ed è andato altrove. E quel bacino di utenza dilapidato fai fatica a recuperarlo.
Se fosse così, il compito della 952 è quello di scalare un Everest, perchè non si può avvalere di un naturale e già pronto bacino di utenza del precedente modello. Traino che se ancora ci poteva essere qualche anno fa, oggi è andato definitvamente disperso, visto che la 159 è fuori dai giochi già da anni.
Ho letto che il target del nuovo modello potrebbe stimarsi intorno alle 100.000 annue (magari sto solo riportando solo una panzana giornalistica). Fatta eccezione per i pochi che conservano la stupenda 159 in attesa di sostituirla, gli altri dovranno essere tutti clienti nuovi da "sottrarre" alla concorrenza.
Paradossalmente ritengo che la sfida commerciale e di marketing sia ancora più difficile di quella di produrre un modello tecnicamente e stilisticamente di grande pregio. Nel senso che ritengo che in FCA, una volta deciso l'investimento adeguato, non manchino comptenze, passione, e consapevolezza culturale e storica per generare prestigio, esclusività, raffinatezza tecnica. Capacità insomma di dar vita ad un gran prodotto. L'aleatorietà del mercato nel percepirlo e apprezzarlo è invece più preuccupante e imprevedibile.