<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: Consuntivo 2012 Italia e Europa | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: Consuntivo 2012 Italia e Europa

BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Io resto della mia, personalissima, idea: le vendite Alfa Romeo 2012 in Italia ed Europa sono andate male, ok, ma il motivo è da ricercarsi soprattutto nelle fortissime carenze di gamma, alle quali sembra si sopperirà (d'accordo, con colpevole ritardo) nel 2013-14-15.

Le vendite complessive di vetture italiane in Europa sono DA SEMPRE state concentrate in massima parte nei segmenti A e B, è inutile dire, a mio avviso, che OGGI sono bassi i riscontri europei dei segmenti C e D, è sempre stato così, io ho una certa età e ve lo posso assicurare. Perchè giriamo attorno a un discorso così chiaro e storicamente provato?

Per il futuro vogliamo invertire la storica tendenza? Ok, tutti ce lo auguriamo, magari, ma fino ad ora non ci siamo riusciti, nemmeno la 156, pur essendo un'auto considerata di successo, ha mai venduto in Europa come Bmw serie 3, Mercedes classe C e Audi A4, ciò lo ha fatto solo in Italia. In pratica, la stessa cosa che ha fatto la Giulietta, competitiva e spesso vincente con la Golf in Italia nei primi 3 anni di commercializzazione, perdente in Europa.

Ciao pilota. Io seguo e sostanzialmente condivido il discorso storico, così come tu lo imposti.

Però concederai che oggi c'è una variabile in più a cambiare lo scenario. Se anche la Giulietta vendesse quanto la 156 ai suoi tempi ( e non ci riesce ) le mancano poi a fianco una gamma fatta di 147, 166, Gt, ciascuna della quali ( chi più chi meno ) contribuiva ad allungare il brodo a livelli gestibili.

La Giulietta accanto ha la Mito, che ormai è ferma. Stop. Si ritrova da sola, e se comincia a crollare lei, non ci rimane nient'altro cui attaccarsi.

Se esiste una soglia minima di galleggiamento, si rischia di andarci sotto, e la papera non galleggerà più, con implicazioni per i conti ( perdite ) l'occupazione, la produzione, la rete ( che sparisce del tutto ).

Se nel 2012 hanno fatto meno di 90k pz, non credo che quest'anno possano permettersi di farne 60k, e nel 2014 30k, senza battere ciglio ed in modo indolore.

A meno che non sia tutto programmato, ed il timoniere non sappia precisamente cosa sta facendo. E se invece non è così, e non era invece previsto, davanti a questi numeri, in qualsiasi azienda domani cominciano a saltare teste ( v. 500 in Usa ), e dopodomani viene annunciato un restyling per tenere in vita le due uniche vetture.che hanno.

Insomma, non trovi anche tu che ci sia qualcosa di strano nella reazione a questi risultati?

Io credo che oggi in Europa la situazione sia grave e devo dire, andando controcorrente, che al posto di Marchionne ( e non è certo un "posto" facile) avrei fatto poche scelte diverse. La principale sicuramente quella riguardante la Fiat Punto. L'avrei sostituita quest'anno, in modo tale da arrivare subito dopo Peugeot (208 ) e Renault (nuova Clio), rivali molto importanti, direi "istituzionali", magari con una vettura ancora superiore alle due ottime citate, una vettura che il know-how di Fiat è certamente in grado di realizzare. Rimandarla a DDD, forse 2015, non è stata a mio avviso la cosa giusta.
 
pilota54 ha scritto:
alfalele ha scritto:
Concordo con Fp e Bc3 in qualsiasi azienda con dei risultati così negativi sarebbero saltate teste.
Invece..
Ot.leggendo il maglionato oggi su Melfi mi chiedo:ma come mai le altre aziende modificano le linee di assemblaggio per adattarli a modelli nuovi senza chiuderli??
Che hanno ritenuto Melfi con degli standard qualitativi così tanto bassi da non essere adeguata ad assemblarci un piccolo fuori strada??????

I risultati mondiali del gruppo Fiat-Chrysler sono più che positivi, perciò personalmente non vedo perchè dovrebbe saltare la testa di chi li ha raggiunti.

Per lo stesso motivo per cui è saltata la responsabile della 500 in america, mentre Chrysler stravendeva, stiamo parlando della dirigenza del brand Alfa non dell'intero gruppo. Marchionne ne ha fatta saltare di teste alla guida di Alfa quando si raggiungevano numeri di vendita doppi rispetto ad ora. L'elenco delle teste rotolate nel capestro è lungo....
 
Mah, credo che l'AD Alfa (al momento non mi viene in mente neanche il nome, credo sia ancora Harald Wester, lo stesso di Maserati, insediatosi nel 2010) abbia ben poche responsabilità sulla gestione del marchio.
Tutto ciò che riguarda Alfa è stato gestito in prima persona da Marchionne.
 
pilota54 ha scritto:
Mah, credo che l'AD Alfa (al momento non mi viene in mente neanche il nome, credo sia ancora Harald Wester, lo stesso di Maserati, insediatosi nel 2010) abbia ben poche responsabilità sulla gestione del marchio.
Tutto ciò che riguarda Alfa è stato gestito in prima persona da Marchionne.

Appunto...... ;)
 
fpaol68 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
alfalele ha scritto:
Concordo con Fp e Bc3 in qualsiasi azienda con dei risultati così negativi sarebbero saltate teste.
Invece..
Ot.leggendo il maglionato oggi su Melfi mi chiedo:ma come mai le altre aziende modificano le linee di assemblaggio per adattarli a modelli nuovi senza chiuderli??
Che hanno ritenuto Melfi con degli standard qualitativi così tanto bassi da non essere adeguata ad assemblarci un piccolo fuori strada??????

I risultati mondiali del gruppo Fiat-Chrysler sono più che positivi, perciò personalmente non vedo perchè dovrebbe saltare la testa di chi li ha raggiunti.

Per lo stesso motivo per cui è saltata la responsabile della 500 in america, mentre Chrysler stravendeva, stiamo parlando della dirigenza del brand Alfa non dell'intero gruppo. Marchionne ne ha fatta saltare di teste alla guida di Alfa quando si raggiungevano numeri di vendita doppi rispetto ad ora. L'elenco delle teste rotolate nel capestro è lungo....

Fare numeri in perdita non rappresenta il massimo pr un manager nel privato.
Per questo probabilmente sono saltate molte teste come del resto é saltata quella della manager americana perché non vendeva. Poi infatti le vendite sono cresciute.
 
pilota54 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Io resto della mia, personalissima, idea: le vendite Alfa Romeo 2012 in Italia ed Europa sono andate male, ok, ma il motivo è da ricercarsi soprattutto nelle fortissime carenze di gamma, alle quali sembra si sopperirà (d'accordo, con colpevole ritardo) nel 2013-14-15.

Le vendite complessive di vetture italiane in Europa sono DA SEMPRE state concentrate in massima parte nei segmenti A e B, è inutile dire, a mio avviso, che OGGI sono bassi i riscontri europei dei segmenti C e D, è sempre stato così, io ho una certa età e ve lo posso assicurare. Perchè giriamo attorno a un discorso così chiaro e storicamente provato?

Per il futuro vogliamo invertire la storica tendenza? Ok, tutti ce lo auguriamo, magari, ma fino ad ora non ci siamo riusciti, nemmeno la 156, pur essendo un'auto considerata di successo, ha mai venduto in Europa come Bmw serie 3, Mercedes classe C e Audi A4, ciò lo ha fatto solo in Italia. In pratica, la stessa cosa che ha fatto la Giulietta, competitiva e spesso vincente con la Golf in Italia nei primi 3 anni di commercializzazione, perdente in Europa.

Posso condividere il tuo pensiero, ma nel grassettato dimentichi che parliamo di Alfa Romeo.

La contrazione nelle vendite dei segmenti A e B possono essere un problema per fiat, ma non dovevano diventarlo per Alfa. Che ha sempre vissuto di segmento C e D.

...............Ma in Europa ha sempre venduto poco, anche quando c'era la Giulia, che si vendeva molto perchè allora il 70% delle auto vendute in Italia erano.................italiane. Ora siamo al 30%.
Ricordo che la 155, che ovviamente si vendeva pochissimo in Germania, solo dopo le vittorie nel DTM riuscì a raggiungere un quantitativo di vendite accettabile e sorprendente.

Se citi l'europa non puoi citarmi l'Italia. E viceversa. Anche perchè l'apertura delle frontiere e dei mercati è stata una grande opportunità, non il contrario. Se non si è stati in grado di coglierla (l'opportunità), la colpa è di chi ha gestito il marchio.

Alfa vendeva quanto era nei suoi obiettivi ed era lecito aspettarsi nel mondo economico pre-anni 80 (od anni 70). Infatti non soffriva come soffre oggi, e nessuno metteva in dubbio la sua stessa esitenza. Fatto che diventa ancor più grave se si pensa che allora Alfa faceva i prodotti che ci si aspettava, mentre ora non fa più nulla di ciò, ma solo un'utilitaria B ed una berlinetta C (all'epoca, la vera base di gamma Alfa).

E se, guarda caso, il mercato B segna il passo, questo diventa un'aggravante. E non da poco...
 
L'ottica del mio post era diversa. Volevo dire molto semplicemente e senza dietrologia che il numero di Alfa globalmente vendute era quantitativamente influenzato dall'alto numero di vetture vendute nel nostro paese.
 
pilota54 ha scritto:
L'ottica del mio post era diversa. Volevo dire molto semplicemente e senza dietrologia che il numero di Alfa globalmente vendute era quantitativamente influenzato dall'alto numero di vetture vendute nel nostro paese.

:thumbup:

Dopotutto, Alfa nel 1985 era il terzo costruttore per vendite in Italia (dopo fiat e ford)
 
Nardo-Leo ha scritto:
alfalele ha scritto:
Concordo con Fp e Bc3 in qualsiasi azienda con dei risultati così negativi sarebbero saltate teste.
Invece..
Ot.leggendo il maglionato oggi su Melfi mi chiedo:ma come mai le altre aziende modificano le linee di assemblaggio per adattarli a modelli nuovi senza chiuderli??
Che hanno ritenuto Melfi con degli standard qualitativi così tanto bassi da non essere adeguata ad assemblarci un piccolo fuori strada??????
Informarsi no eh?
Melfi non sarà chiusa, funzionerà soltanto una linea di produzione.

Scusa,non chiudono uno stabilimento..chiudono una linea..ma perchè devono chiudere una linea e mandarli in cassa??
Le altre aziende come fanno???
E poi parla di cassa dall 11 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014!!
Più di un anno per ristrutturare una linea di produzione??????
E se finiscono di ristrutturarla a fine 2014 il modello andrà in vendita nel 2015!!
Tra più di due anni!!!!!
ok dice che la produzione dovrebbe partire nel 3° trimestre 2014..cambia poco comunque..
 
alfalele ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
alfalele ha scritto:
Concordo con Fp e Bc3 in qualsiasi azienda con dei risultati così negativi sarebbero saltate teste.
Invece..
Ot.leggendo il maglionato oggi su Melfi mi chiedo:ma come mai le altre aziende modificano le linee di assemblaggio per adattarli a modelli nuovi senza chiuderli??
Che hanno ritenuto Melfi con degli standard qualitativi così tanto bassi da non essere adeguata ad assemblarci un piccolo fuori strada??????
Informarsi no eh?
Melfi non sarà chiusa, funzionerà soltanto una linea di produzione.

Scusa,non chiudono uno stabilimento..chiudono una linea..ma perchè devono chiudere una linea e mandarli in cassa??
Le altre aziende come fanno???
E poi parla di cassa dall 11 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014!!
Più di un anno per ristrutturare una linea di produzione??????
E se finiscono di ristrutturarla a fine 2014 il modello andrà in vendita nel 2015!!
Tra più di due anni!!!!!
ok dice che la produzione dovrebbe partire nel 3° trimestre 2014..cambia poco comunque..
Tu sai che si tratta di una ristrutturazione profonda che coinvolgerà anche la struttura dello stabilimento?
Come fai a ristrutturare con la linea di produzione in funzione?
Vuoi sapere come fanno le altre aziende? Aspetta che te lo faccio dire dal direttore di QR: "per poter adattare gli stabilimenti non c'è altra soluzione. Così come fu a Pomigliano, e com'è in tutto il resto mondo" (da Twitter)
 
Ma scusa,se la ristrutturazioen è così profonda coem puoi far andare al linea della punto??non credo che si trova a km di distanza..ma poi mica sono passati da costruire auto a costruire bus!!
Che le attrezature vecchie sono cosi obsolete da dover essere sostuite in toto?
A parte quello che dice il direttore hai mai sentito chiudere linee per adattarle ai modelli nuovi????
La Mercedes coma ha fatto a costruire la classe A in Finlandia e nell'altra fabbrica non Mb (non mi ricordo il nome)
?
 
Ma scusa,se la ristrutturazioen è così profonda coem puoi far andare al linea della punto??non credo che si trova a km di distanza..ma poi mica sono passati da costruire auto a costruire bus!!
Che le attrezature vecchie sono cosi obsolete da dover essere sostuite in toto?
A parte quello che dice il direttore hai mai sentito chiudere linee per adattarle ai modelli nuovi????
La Mercedes coma ha fatto a costruire la classe A in Finlandia e nell'altra fabbrica non Mb (non mi ricordo il nome)
?
 
alfalele ha scritto:
Ma scusa,se la ristrutturazioen è così profonda coem puoi far andare al linea della punto??non credo che si trova a km di distanza..ma poi mica sono passati da costruire auto a costruire bus!!
Che le attrezature vecchie sono cosi obsolete da dover essere sostuite in toto?
A parte quello che dice il direttore hai mai sentito chiudere linee per adattarle ai modelli nuovi????
La Mercedes coma ha fatto a costruire la classe A in Finlandia e nell'altra fabbrica non Mb (non mi ricordo il nome)
?
Chiudono una linea per volta proprio per continuare a produrre la Punto.
Ogni volta che cambi modello da produrre devi adeguare gli impianti.
A maggior ragione se, dovendo fare un modello con standard più elevati, devi ammodernare i macchinari e ingrandire l'impianto.
Fiadati fanno tutti così.
 
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
L'ottica del mio post era diversa. Volevo dire molto semplicemente e senza dietrologia che il numero di Alfa globalmente vendute era quantitativamente influenzato dall'alto numero di vetture vendute nel nostro paese.

:thumbup:

Dopotutto, Alfa nel 1985 era il terzo costruttore per vendite in Italia (dopo fiat e ford)

Vero. Aveva circa il 7%, veniva dopo Fiat, Ford e Lancia (costruttore Fiat). Si vendevano Alfa 33, Alfa 75, venuta a sostituire la Giulietta (che aveva mio fratello - 1.6 benzina 109 cv) e ad aiutare la zoppicante Alfa 90: erano in voga le forme sinuose inaugurate dall'Audi 80 e Bertone propose secondo me un disastro di design rispetto alla stupenda Alfetta. C'era ancora l'Alfa 6, la sprint e il duetto
E le discussioni allora erano sul fatto che le bmw non avessero tenuta di strada mentre le Alfa avevano problemi di carrozzeria; le Alfa consumavano enormemente ma le Fiat non avevano le prestazioni delle Alfa ...
Ed è vero che sono passati quasi 30 anni, ma vedo ancora intatto nel forum, all'estero, il fascino della storia Alfa Romeo.
Bisogna affrettarsi per ricreare varietà di gamma, elementi di peculiarità dinamica prestazionale, leggerezza. Sono anni che aspettiamo e abbiamo avuto qualche buon modelli (io la 147 l'ho goduta tantissimo anche se avevo un jtd). ora c'è un piano che chiede 2/3 anni per compiersi con modelli che paiono ricalcare sia elementi tipici della storia alfa, sia esclusivi in termini assoluti. Se ciò sarà in grado di creare nuovamente un'immagine riconducibile in modo inequivocabile al marchio, anche modelli molto buoni come la attuale Giulietta avranno tutt'altra sorte (un restyling pochi mesi dopo l'uscita della 4C secondo me sarebbe a dir poco indovinato)
 
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