gallongi
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Jambana ha scritto:La discussione é sicuramente interessante (e io sono tra quelli che ritengono le Subaru macchine molto speciali, non certo ordinarie e meno che mai "generaliste"), ma vi faccio notare quanto assurdo sia discutere per paginate intere se un marchio (dio me ne scampi da dire brand in una conversazione, vera o virtuale, non in inglese) sia premium o meno.
Fra l'altro mi pare che in USA questa parola sia vista in un'accezione piú pragmatica e piú giusta.
Qui siamo alla fuffa totale, ormai non c'é articolo di giornale automobilistico che non sia intriso di premium, blasoni, qualitá percepita, gadget vari.
Se prima odiavo cordialmente un certo modo di guardare all'automobile, ora ho la nausea.
Ho sempre amato le belle macchine, ne ho posseduta qualcuna, ne ho guidate tante, ma credo che la mia sia stata, per quanto possibile, una passione genuina, fatta prima di tutto dall'ammirazione per quell'equilibrio tra macchina e estetica che in passato per me era talvolta magico, tanto da farmi venire i brividi vedendo qualche auto meravigliosa, come quando si ascolta una magnifica composizione musicale.
Ora, invece, rifiuto con tutte le mie forze questa concezione dell'auto (e non solo) intrisa di marketing, di auto non belle, ma piacione, fatte a tavolino per soddisfare bisogni inutili o crearne di nuovi e futili in un pubblico di pecoroni (e non mi rivolgo agli appassionati che scrivono su un forum!), in modo facile e redditizio per chi le vende. Assisto a lavaggi di cervello , al trionfo di certi valori inculcati dalla pubblicitá, dal marketing, dalla stampa. D'altra parte questa é l'epoca in cui le librerie chiudono, ma schiere di imbecilli fanno la coda per la presentazione del nuovo modello di un telefonino, sul quale pure la televisione di stato, per la quale pago un canone, fa un servizio pseudopubblicitario sul maggiore telegiornale nazionale in occasione di questo evento imperdibile per l'umanitá.
Il marketing é sicuramente diventata una specie di etica sociale, di religione consumistica, come altrimenti spiegare i tempi in cui viviamo?
Cosí avviene, in questo mondo strano, che anche persone sicuramente appassionate e intelligenti come quelle che scrivono su questo forum, si mettano a discutere su quanto sia premium un certo marchio o certo modello. E questo mi fa un po' specie visto che leggo i loro interventi e in qualche modo posso conoscere il valore di chi scrive. So che certe discussioni sono dettate dalla passione, ma vi dico, fermate e riflettete un attimo. Ma di cosa stiamo parlando??
La mia reazione é quella di prendere un po' d'aria, e magari andare a fare un giro con una vecchia carretta, senza servosterzo, senza niente, di quelle che non perdonano, che era premium e anche qualcosa di piú, ma fortunatamente non si sapeva allora.
Credo che i miei gusti automobilistici si radicalizzeranno sempre di piú.
Una proposta: perché non abolire la parola "premium" dalle discussioni del forum e tornare a parlare di automobili invece che di marketing?
E bravo jambana...perche non valutiamo l'auto in se senza giudicarla a prescindere x il marchio? E basta co sto premium,se viene abusato il termine,via via