Provenendo da due contratti di maggior tutela (sia gas che luce) non farò alcuna scelta, venendo "traghettato" alle tutele graduali, poi si vedrà. Già in tempi non sospetti (non c'entrano né guerre né inflazione) avevo espresso la mia totale e completa contrarietà all'ennesima sciocchezza affaristica promossa dai parrucconi che si trastullano cambiando sede una volta al mese fra Bruxelles e Strasburgo...
Siamo diventati la 5a potenza mondiale con le tariffe amministrate sia di carburanti che di elettricità che io reputo debbano essere alla fine assimilati a servizi pubblici o di pubblica utilità. Ergo, pur essendo sostanzialmente un liberista (prima) ho radicalmente cambiato idea guardando ai risultati di una liberalizzazione selvaggia fatta senza vincoli di concorrenza, dove sul piatto ci sono situazioni imparagonabili e non regolamentate (tipo call center su Andromeda, venditori sottopagati, sedi nel principato di Krakhozia, ecc.). Invece della paventata riduzione delle tariffe o dei prezzi, si è verificato l'esatto contrario in quasi tutti gli ambiti.
Per cui, ben venga non solo una proroga, ma una completa rottura con la UE anche in questo settore (che purtroppo ahimé non ci sarà), perché hanno decisamente stufato e il conto lo stanno pagando sempre e solo le solite classi meno abbienti.
Beh, però da quando è stata liberalizzata la telefonia c’è stato un enorme risparmio, ormai, con tanti operatori sul mercato, per telefonare (e navigare) si paga pochissimo.
I meno giovani ricorderanno quanto costava telefonare quando c’era la SIP…