<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio “Servizio di maggior tutela” | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Addio “Servizio di maggior tutela”

Vero, ma l'enorme ribasso nel costo delle comunicazioni è dovuto ad un fatto eccezionale, cioè l'avvento e la capillare diffusione di Internet.
Una cosa del genere non è possibile con l'energia ed i carburanti, quali sono il gas e l'energia elettrica, che sono invece soggetti in pieno alle "tempeste" politico / economiche, guerre comprese, e sono in più anche nell'occhio del ciclone per motivi ambientali.

E sono e saranno queste "perturbazioni" a determinarne i prezzi,
mentre ritengo che cose come il mercato libero avranno un peso molto minore.

Il costo delle comunicazioni e' dovuto a Diritti/personale....
E' come le scatolette con:
" L' aria di Napoli "
Non saprei nemmeno come definirlo
Il petrolio invece
e' sostanza,
e' materia
che paghi a qualcuno e porti a casa.

Ma paghi, materia ( cosa ) concreta
In analisi grammaticale,
l' alternativa, a materia ( cosa ) astratta ( Comunicazioni/Internet )
 
Ultima modifica:
Confermo l'invito a consultare il portale offerte di ARERA.
Noi siamo passati al mercato libero per il gas un anno fa. Per la luce stiamo temporeggiando...
 
Tutto e' fatto per non farti capire....
Gia' da:;
----contratti compravendita / proposte----.
( Gia' la Legge non aiuta, tra caparra e anticipo; differenza? )
Ergo....
Dovresti chiedere quando compri / vendi qualsiasi cosa
di poter portare a casa il contratto/proposta con 3gg di facolta' di conferma....
Chi lo fa, Nel senso, se lo legge tutto e se non capisce chiede spiegazioni,
gli faccio un monumento
 
Ultima modifica:
Bravo....
( Specie se hai trovato tutto facilmente comprensibile* )
Che dirti....

* Un po' anche merito della controparte. Puo' succedere
 
Lavoro con l'energia, in acquisto e in vendita, ogni giorno da 15 anni a questa parte per un'azienda estremamente energivora.
Ritengo quindi di avere perlomeno acquisito un barlume di conoscenza in merito.
Senza voler fare il primo della classe mi sento di scrivere qualche considerazione al riguardo in un momento in cui mi sembra che la frenesia possa giocare brutti scherzi.
La fine del mercato tutelato è un'arma a doppio taglio: da una parte porta ad un consumo (e costo) più consapevole, dall'altra richiede dedizione e controllo perchè altrimenti può essere molto pericolosa.
Non mi farei prendere dal panico e dall'impellenza di cambiare a tutti i costi. Il mercato a Tutela Graduale (o Placet per il gas) non è necessariamente una fregatura.
Si può aspettare qualche mese e vedere, spostandosi così come orizzonte temporale dal burian del "devi cambiare subito".
Il 2024 per ora è visto come anno molto piatto sia lato gas che lato energia elettrica, sempre che non succeda altro a livello geopolitico, per cui non vedo nè occasioni da prendere al volo nè pericoli incombenti.
Consiglio poi di utilizzare il portale di ARERA (l'autorità per l'ee e il gas) e il suo applicativo Trova Offerte per vedere quello che offre il mercato.
Riguardo ai fornitori, senza fare nomi, sceglierei (a parità di condizioni) chi produce energia, chi ha impianti e non chi rivende e basta energia.
Questo perchè da un lato dovrebbe avere spalle più solide e non saltare (e negli ultimi anni ne sono saltati tanti, specie sull'EE) dall'altro i rivenditori applicano gioco forza una maggiorazione sull'energia che comprano dai produttori e quindi nel medio-lungo sono perdenti.
L'ideale sarebbe appunto un continuo monitoraggio per balzare da un'offerta all'altra ma probabilmente diventerebbe un lavoro troppo impegnativo.
Personalmente, anche per casa mia, mi accontento di ridurre i danni al minimo senza essere maniacale..
A disposizione..e grazie!

Post interessante, grazie March.
 
[....] l' alternativa, a materia ( cosa ) astratta ( Comunicazioni/Internet )
Vediamo di non esagerare, adesso.... la rete di comunicazioni è basata sui server che sono computer, su migliaia di km di cavi e fibra ottica, su una raffica di ripetitori e quant'altro.... tutta roba materiale, che non si è messa lì da sola, ha richiesto pose durate anni e richiede anche manutenzione. Non definirei "astratti" neppure i segnali elettromagnetici che vengono scambiati, anche se non si vedono ci sono e come, e consumano anche energia.
Fermo restando che non è paragonabile alla distribuzione capillare di combustibili ed energia in grandi quantità.
 
Vediamo di non esagerare, adesso.... la rete di comunicazioni è basata sui server che sono computer, su migliaia di km di cavi e fibra ottica, su una raffica di ripetitori e quant'altro.... tutta roba materiale, che non si è messa lì da sola, ha richiesto pose durate anni e richiede anche manutenzione.

E quella del petrolio su pozzi, oleodotti, mezzi di trasporto di tutti i tipi.
Oltre i costi in mezzo mondo per fare trivellazioni
Ma, in piu', c'e' la materia. Il petrolio
E' come assimilare alle comunicazioni il lavoro che ti fa un muratore.
Un muratore ha la cazzuola e il secchio di suo....Normale
Ma, aggiungo io, la calce, la ghiaia e la sabbia sono a parte e gliele devi pagare....

Come il famoso petrolio dopo che ti e' arrivato fruendo delle idonee sovrastruure....

Mentre nelle comunìucazioni ci sono solo sovrastrutture....
Quelle che giustamente indicavi sopra,
 
Ultima modifica:
Inserisco qui un contenuto da me scritto originariamente in altra discussione.

Si è aperta la nuova "tonnara" del passaggio da servizio di maggior tutela a mercato libero (termine per il passaggio aprile 2024).

Al di là delle speranze del nostro ministro in tema di estensione del mercato tutelato (poi dimostratesi inconsistenti perché bocciate dall'UE), è giunto il momento di cominciare a pensare anche a questa transizione che per casa mia sarà unicamente per la parte elettrica avendo il gas già in mercato libero.

Da bravo scolaro ho ripreso le ultime 6 (anzi 12) bollette di energia elettrica per tabularle correttamente e in maniera completa scoprire che intanto avevo sbagliato la stima annuale (ricordavo 2.400/2.500 kWh ma in realtà sono sui 3.000 kWh/anno consuntivati, pari a 250 kWh/mese medi).

Posso dire che nell'ultimo anno rolling, ESCLUDENDO il canone TV ma includendo tutto (energia, perdite, distribuzione, gestione, tasse e IVA) sono a 0,31 €/kWh cifra dovuta alle prime tre bollette con cifre ancora "STELLARI".
Già nelle ultime tre bollette (post "boom" dei costi energia) i valori sono significativamente più bassi e rispettivamente di 0,21 €/kWh, 0,19 €/kWh e 0,16 €/kWh dell'ultima, il totale annuo è di circa 950 €/anno omnia considerando lo 0,31 €/kWh di cui sopra (che esclude, ricordo, il canone TV; tutte le cifre in grassetto sono finite, ossia prendendo il totale da pagare delle bollette a cui sottraggo solo il canone TV e diviso per i kWh consuntivati).

Ora, sempre da bravo scolaro, ho aperto il sito Arera dove c'è il comparatore ufficiale (quindi non mediato da operazioni commerciali e promozionali tipiche di questo o quel portale di comparazioni -ce ne sono molti-) e il più conveniente mi propone ORA una tariffa di 0,19 €/kWh per la SOLA materia energia a cui aggiungere tutti gli ammennicoli, le tasse, l'IVA e soprattutto una cosa odiosissima che hanno inventato: la componente fissa (in pratica si paga un canone fisso al mese indipendentemente dall'uso, come fosse una "tariffa" flat che però non porta con sé alcuna quota consumi inclusi).

Di fatto, l'operatore più conveniente oggi selezionabile mi stima una spesa di 960 €/anno (in pratica uguale a quella che ho avuto nell'ultimo anno nonostante contenesse 3 bollette su 6 a valori "mostruosi"), è una cooperativa (energia-positiva.it) che richiede adesione/iscrizione mediante versamento quote (oltre che essere a me sconosciuta nel mercato dell'energia).

La seconda più "conveniente" è una SRL che arriva a 1.030 €/anno (ma ci si può fidare di una SRL anche qui a me sconosciuta e con mini-capitale sociale?) mentre la prima SPA (Engie) viaggia a 1.090 €/anno.

Ora, tralasciando la cooperativa di cui acquisire le quote, stiamo parlando di un aumento di 150 €/anno partendo già da una situazione di costi elevati dovuti alla recente e terribile stagione energetica che abbiamo vissuto, se però calcolassi in proiezione solo sulle ultime 3 fatture/bollette (quindi sull'ultimo semestre) in cui la media di prezzo finito è pari a 0,19 €/kWh, otterrei meno di 580 €/anno e si capisce benissimo che la tariffa "migliore" segnalata su comparatore Arera è circa il doppio di questo scenario!

Per cui, per il mio scenario attuale (circa 3.000 kWh/anno su contratto da 5,5 kW) passando da mercato tutelato a mercato libero è come se andassi a raddoppiare la spesa!

Sono abbastanza sconvolto e sorpreso viste e lette le molte dichiarazioni che "propongono" il mercato libero come un'occasione per risparmiare ed economizzare: chiedo a chi di voi è ancora sotto mercato tutelato che direzione sta prendendo perché questo conferma una volta in più che "i veri soldi" li fanno e li faranno con l'elettricità elettrica, altroché fluttuazioni di benzina o gasolio e via discorrendo...

Devo dire che ho trovato estremamente utile e centrato il post di @march73 di cui seguirò anche la conclusione, ossia di attendere a ridosso del momento del cambio nella speranza che il passaggio graduale sia mediato da tariffe meno anti-economiche.
 
Per l'elettricità sono come consumo sui 5000 kW/h annui, sono passato al libero pochi mesi prima dell'impennata dei prezzi dello scorso anno (che mi aspettavo, ho amici che lavorano nel settore che mi hanno avvisato per tempo...).
Sono con Enel Energia, ho bloccato il prezzo a 0,22€ kW/h, prezzo finito di circa 0,32.
Per ora non farò nessun impianto fotovoltaico. Ho fatto fare vari preventivi e dai miei calcoli non recupero prima degli 8-10 anni, sempre che vada tutto bene (vedere le grandinate venute nella mia zona l'anno scorso che hanno distrutto impianti e tetti).
Per il gas sono ancora nel tutelato, ma di gas consumo relativamente poco, non cambio ora, starò alla finestra...
 
Per l'elettricità sono come consumo sui 5000 kW/h annui, sono passato al libero pochi mesi prima dell'impennata dei prezzi dello scorso anno (che mi aspettavo, ho amici che lavorano nel settore che mi hanno avvisato per tempo...).
Sono con Enel Energia, ho bloccato il prezzo a 0,22€ kW/h, prezzo finito di circa 0,32.
Per ora non farò nessun impianto fotovoltaico. Ho fatto fare vari preventivi e dai miei calcoli non recupero prima degli 8-10 anni, sempre che vada tutto bene (vedere le grandinate venute nella mia zona l'anno scorso che hanno distrutto impianti e tetti).
Per il gas sono ancora nel tutelato, ma di gas consumo relativamente poco, non cambio ora, starò alla finestra...
Grazie per la tua esperienza che mi conferma una volta in più che anche tu che sei passato al mercato libero PRIMA degli aumenti stai pagando un finito addirittura superiore a quello che ho pagato io nell'ultimo anno e se guardo sull'ultimo semestre sei quasi al doppio (io ho contratto da 5,5 kW con 6,05 kW disponibili con tolleranza per un consumo annuo di circa 3.000/3.100 kWh).

ultimi 12 mesi --> prezzo "finito" 0,31 €/kWh
ultimi 6 mesi --> prezzo "finito" 0,19 €/kWh
ultima bolletta --> prezzo "finito" 0,16 €/kWh

Adesso guardo se trovo online le precedenti 6 bollette così arrivo almeno a 2 anni di verifica (includendo mesi di picco per caro energia, quindi assolutamente "peggiorativi" rispetto a una situazione normale).

Il mercato libero per elettricità (non so per il GAS, non ho ancora fatto la verifica ma ne usiamo così poco che cambiare può portare a qualche € in +/- (consumiamo circa 60/70 smc/anno).
 
Rieccomi, dopo il lungo e discorsivo post precedente passo ai dati sintetici osservati da 1/1/2019 a tutt'oggi (ricevuto nel 2023 bollette fino al 30/9 con trend di quest'anno nettamente in discesa).
  • Fornitore A2A su utenza prima casa a Milano
  • Servizio di maggior tutela
  • Contratto da 5,5 kW (tra 3.000/3.200 kWh consumati ogni anno)
luce.jpg

  • picco MINIMO rilevato nei 5 anni osservati: 0,128 €/kWh
  • picco MASSIMO rilevato nei 5 anni osservati: 0,443 €/kWh
  • MEDIA rilevata nei 5 anni osservati: 0,220 €/kWh
Questo penso e spero possa effettivamente servire a tuto il forum per un confronto.

Le bollette "più cariche" sono state quelle dagli ultimi mesi del 2021 fino ai primi mesi del 2023; circa 18 mesi in cui ci sono stati anche picchi molto elevati.
 
Rieccomi, dopo il lungo e discorsivo post precedente passo ai dati sintetici osservati da 1/1/2019 a tutt'oggi (ricevuto nel 2023 bollette fino al 30/9 con trend di quest'anno nettamente in discesa).
  • Fornitore A2A su utenza prima casa a Milano
  • Servizio di maggior tutela
  • Contratto da 5,5 kW (tra 3.000/3.200 kWh consumati ogni anno)
Vedi l'allegato 30418
  • picco MINIMO rilevato nei 5 anni osservati: 0,128 €/kWh
  • picco MASSIMO rilevato nei 5 anni osservati: 0,443 €/kWh
  • MEDIA rilevata nei 5 anni osservati: 0,220 €/kWh
Questo penso e spero possa effettivamente servire a tuto il forum per un confronto.

Le bollette "più cariche" sono state quelle dagli ultimi mesi del 2021 fino ai primi mesi del 2023; circa 18 mesi in cui ci sono stati anche picchi molto elevati.


Sei proprio bravo....
Non e' che e' il tuo mestiere

??

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Sei proprio bravo....
Non e' che e' il tuo mestiere

??

:emoji_wink::emoji_wink:
Faccio anche analisi, lavorare coi numeri non è il mio lavoro ma ne è una parte (a volte abbastanza importante). ;)

L'excel di base l'avevo preparato per me, in vista della scelta del nuovo fornitore, semplicemente oggi ho integrato i dati delle precedenti bollette (che tanto avevo tutte archiviate in pdf) ed il calcolo era già "ponto".

La condivisione con una comunità come quella di QR, visto che se ne parlava, è una conseguenza nella logica di aiuto in forum, poi per me è "gratis" e soprattutto può essere molto utile per più di qualcuno!
 
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