<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ACCORDO DI MIRAFIORI... perché potestano? | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

ACCORDO DI MIRAFIORI... perché potestano?

garu51 ha scritto:
Ha vinto il si,
Dobbiamo considerare però che tutto quello che accade in Fiat non è chiaro
sembra che si voglia vendere Alfa Romeo e una quota di Ferrari per acquisire
più partecipazione nell'affare Americano.Inoltre si è cercato in Alfa di non creare modelli appetibili o comunque con vendite basse in tal modo si è
fatto capire che l'Alfa è un peso per Fiat.

tu sei sicuro sicuro di non avere un nipote a Napoli ... ?

regards.
the belpi
 
jackari ha scritto:
in merito alla prima parte: non mi risulta che ci siano regole che consentano la sanzione all'operaio (o al dipendente in generale) di non andare a lavorare. basta un certificato medico ed è a posto.

Stai parlando di aria fritta. Se si dimostra che il certificato medico è stato ottenuto indebitamente, grazie alla compiacenza del medico o ad altro espediente truffaldino, gli strumenti per perseguire entrambi ci sono eccome.
In caso contrario non vedo cosa ci sia da sanzionare. O il garantismo forse vale solo per quelli al di sopra di una certa soglia di reddito?

jackari ha scritto:
per il secondo. sicuramente la responsabilità è della dirigenza ma.... scusate la fiat è dei suoi legittimi proprietari oppure è degli operai? l'operaio può contestare e va bene, ma ad un certo punto... anche se il piano proposto da marchionne non sia degno di fiducia... cosa può fare? qual'è l'alternativa?
non mi pare poi che questo accordo intacchi i diritti minimi dei lavoratori: si parla di dieci minuti di pausa in meno, di non scioperare nei picchi di produzione ecc. ecc. cose che nel resto d'europa (non in birmania) fanno già da ANNI e senza nessuno che si lamenti.

Siamo (o almeno dovremmo essere, fino a quando non si sa) in un paese democratico e il diritto di criticare e protestare è sancito dalla costituzione.
Nel resto d'europa si è già verificato che nei periodi difficili venissero chiesti sacrifici ai lavoratori, salvo poi quando le cose andavano meglio, restituire una parte dei profitti in investimenti e incremento delle retribuzioni.
I nostri imprenditori invece fanno come le compagnie petrolifere con la benzina. Quando le cose vanno male ne chiedono sacrifici e aiuti, quando le cose vanno meglio lasciano tutto come sta e si intascano i profitti. Sarà anche per questo che molti non si fidano più?

jackari ha scritto:
e non parliamo di requisiti minimi di tutela della dignità di chi lavora chè, è chiaro ma molti sembrano ignorarlo, che senza soldi non ci sono diritti (vedi es. cina), anzi non c'è neanche il pane. così come senza soldi e sfruttamento altrui non c'è civiltà avanzata. se avessimo voluto mantenere il nostro status non avremmo dovuto fare il wta prima e poi l'europa dopo. ma questo è indipendente da marchionne e dai manager fiat.

Io invece ne parlo eccome visto che la cosa mi sta molto a cuore.
Domanda. I soldi non ci sono o ce ne sono sempre meno, perchè i dipendenti italiani guadagnano troppo e hanno troppi diritti o perchè sono stati fagogitati da una classe politica corrotta e parassita in accordo con una parte dell'imprenditoria quell si assistenzialista e da sempre convinta che il modo migliore per guadagnare non sia quello di rispettare le regole, ma di aggirarle?

jackari ha scritto:
credete che sia più dignitose fare come la marcegaglia? i vecchi mantengono vecchio contratto nazionale e privilegi previsto in quello aziendale, ai nuovi applichiamo il contratto nazionale e basta?

Mi pare si stia uscendo dal seminato.
 
g.carignani ha scritto:
L'aria condizionata nelle officine a Mirafiori non esiste,non è una mia opinione è un fatto certo

In estate con tutti i macchinari accesi e l'agitazione dei movimenti diventa difficile pure respirare.

Per chi ha la sfortuna poi,di lavorare nella parte centrale ,lontano da qualsiasi porta,o portone d'ingresso,sono cavoli amari specie con il secondo turno.

In estate negli spogliatoi,che sono in alto,la temperatura e l'afa sono insopportabili,devi cambiarti velocemente e starci il meno possibile.

se ti fa così schifo, perchè ci lavori?
io non capisco quelli come te sempre a lamentarsi, sempre e comunque.
Ti ripeto che in NESSUN stabilimento di grandi dimensioni al mondo c'è l'aria condizionata nei reparti.
Negli spogliatoi c'è per forza l'aria fresca d'estate, se dici il contrariio dici il falso.
 
reFORESTERation ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
g.carignani ha scritto:
Solo per amore della verità:

A Mirafiori non esiste l'aria condizionata nelle officine

Ci sono reparti dove d'inverno si lavora anche a 3 gradi,senza essere all'esterno s'intende

Dispiace veramente leggere molti cattivi pensieri sugli operai di una fabbrica che molti hanno voluto far passare come ingestibile.

A Mirafiori si sono già fatti i 3 turni,contemporaneamente i sabati lavorativi,le vigilie,si è lavorato a S.Giovanni,si sono prodotte anche più di 500mila vetture all'anno...ma di cosa si sta parlando ?

Lo scrivo quasi piangendo,ho votato NO, pensando che lassù ,in cielo ,c'erano 7 "fannulloni" che mi stavano guardando ,guardavano tutti noi 5500,se avevamo rispetto per le persone e per il Lavoro.

Oggi posso dire che anche se ha vinto il si,almeno per noi operai la coscienza è salva,per molti altri ho dei dubbi.

dimmi dove esiste l'aria condizionata nelle officine, perchè non ho mai visto uno stabilimento con aria condizianata in officina

dimmi quali reparti per cortesia

PER AVERE LA COSCIENZA SALVA chi ha votato no, dovrebbe dimettersi, se no è un ipocrita

tutti gli stabilimenti in tutti i reparti, sia d'estate che d'inverno.

tutti non significa nulla, mi dici i nomi per cortesia?
 
Blah
Blah
Blah

Si puo' chiacchierare di globalizzazione e menate varie finche' si vuole, i fatti non cambiano.
Questa e' la realta' in cui viviamo.
O ci si adatta, e si mantiene competitivita', o si chiude.
 
Man In Black ha scritto:
jackari ha scritto:
in merito alla prima parte: non mi risulta che ci siano regole che consentano la sanzione all'operaio (o al dipendente in generale) di non andare a lavorare. basta un certificato medico ed è a posto.

Stai parlando di aria fritta. Se si dimostra che il certificato medico è stato ottenuto indebitamente, grazie alla compiacenza del medico o ad altro espediente truffaldino, gli strumenti per perseguire entrambi ci sono eccome.
In caso contrario non vedo cosa ci sia da sanzionare. O il garantismo forse vale solo per quelli al di sopra di una certa soglia di reddito?

jackari ha scritto:
per il secondo. sicuramente la responsabilità è della dirigenza ma.... scusate la fiat è dei suoi legittimi proprietari oppure è degli operai? l'operaio può contestare e va bene, ma ad un certo punto... anche se il piano proposto da marchionne non sia degno di fiducia... cosa può fare? qual'è l'alternativa?
non mi pare poi che questo accordo intacchi i diritti minimi dei lavoratori: si parla di dieci minuti di pausa in meno, di non scioperare nei picchi di produzione ecc. ecc. cose che nel resto d'europa (non in birmania) fanno già da ANNI e senza nessuno che si lamenti.

Siamo (o almeno dovremmo essere, fino a quando non si sa) in un paese democratico e il diritto di criticare e protestare è sancito dalla costituzione.
Nel resto d'europa si è già verificato che nei periodi difficili venissero chiesti sacrifici ai lavoratori, salvo poi quando le cose andavano meglio, restituire una parte dei profitti in investimenti e incremento delle retribuzioni.
I nostri imprenditori invece fanno come le compagnie petrolifere con la benzina. Quando le cose vanno male ne chiedono sacrifici e aiuti, quando le cose vanno meglio lasciano tutto come sta e si intascano i profitti. Sarà anche per questo che molti non si fidano più?

jackari ha scritto:
e non parliamo di requisiti minimi di tutela della dignità di chi lavora chè, è chiaro ma molti sembrano ignorarlo, che senza soldi non ci sono diritti (vedi es. cina), anzi non c'è neanche il pane. così come senza soldi e sfruttamento altrui non c'è civiltà avanzata. se avessimo voluto mantenere il nostro status non avremmo dovuto fare il wta prima e poi l'europa dopo. ma questo è indipendente da marchionne e dai manager fiat.

Io invece ne parlo eccome visto che la cosa mi sta molto a cuore.
Domanda. I soldi non ci sono o ce ne sono sempre meno, perchè i dipendenti italiani guadagnano troppo e hanno troppi diritti o perchè sono stati fagogitati da una classe politica corrotta e parassita in accordo con una parte dell'imprenditoria quell si assistenzialista e da sempre convinta che il modo migliore per guadagnare non sia quello di rispettare le regole, ma di aggirarle?

jackari ha scritto:
credete che sia più dignitose fare come la marcegaglia? i vecchi mantengono vecchio contratto nazionale e privilegi previsto in quello aziendale, ai nuovi applichiamo il contratto nazionale e basta?

Mi pare si stia uscendo dal seminato.

1- sei tu che parli di aria fritta. quale sarebbero gli strumenti? il processo penale?
dieci anni di processo per un certificato falso senza la possibilità di dimostrare che tale certificato è effettivamente fasullo. suvvia... non spariamo cazzate. come dimostri che un certificato per un giorno è fasullo. TUTTI i lavoratori se vogliono vanno dal medico per farsi fare un certificato magari dicendo che hanno un gran mal di testa e il medico cosa dovrebbe fare, non farglielo?
diversamente se si prende un parametro di riferimento (tipo la media delle assenza degli altri lavoratori) e l'azienda paga solo fino a quel numero di assenze e poi non paga più anche il lavoratore avrà un disincentivo a "prendersi una giornata di vacanza, che tanto è mio diritto". ovviamente il discorso vale per le assenze per malattie brevi e non gravi, che le altre sono ovviamente più facili da verificare (es. se ti rompi una gamba..... )
2- ma che stai dicendo... uno può criticare e spalare merda quanto vuole e immaginarsi che se fosse lui il dirigente allora si che le cose andrebbero bene .... tuttavia se è operaio e vuole lavorare si deve affidare necessariamente a quella dirigenza. semmai con specifico riferimento al caso fiat questo era il momento di chiedere qualcosa in più dal punto di vista di ergonomia, ambiente di lavoro, retribuzione e non dire all'azienda "i miei diritti non si toccano vattene a gambe all'aria". se vuoi finire come a longbridge o come ad arese....

se l'operaio vuole essere "padrone del suo destino" può anche diventare imprenditore. così' vediamo se poi qualcuno gliela paga la malattia o le ore di pausa in meno.

3- certo sempre incompetenza degli altri. non è che magari sono anni che il mercato dell'auto è dopato e caratterizzato dalla sovraccapacità produttiva almeno nei paesi "avanzati"? magari si. e non è merito dei governi che tu dici "assistenzialisti" che i posti di lavoro si sono conservati (o addirittura creati)? a quest'ora magari questi operai non avevano neanche un cazzo da protestare che erano stati licenziati da dieci anni. e magari questi governi non hanno raggiunto questo equilibrio sacrificando dei poveri giovani che arrivati a 40anni ancora non hanno un posto a tempo indeterminato. e non è vero che questo governo ha fatto una bella riforma del diritto del lavoro volta a cancellare quelle norme e quei principi che magari consentivano al giudice di raddrizzare certe storture?
ma chi se ne frega l'importante è non toccare i 10 minuti di pausa dell'operaio FIAT.
4- a me pare di no. per fare salvi i diritti di alcuni si sono sacrificati i diritti di molti (quantomeno dal punto di vista di finanziamento pubblico). insomma i vecchi hanno maturato i diritti e li devono conservare a tutti i costi (anche se sono quisquilie come i dieci minuti di pausa) i giovani si devono sacrificare per consentire ai vecchi di mantenerli.
 
jackari ha scritto:
1- sei tu che parli di aria fritta. quale sarebbero gli strumenti? il processo penale?
dieci anni di processo per un certificato falso senza la possibilità di dimostrare che tale certificato è effettivamente fasullo. suvvia... non spariamo cazzate. come dimostri che un certificato per un giorno è fasullo. TUTTI i lavoratori se vogliono vanno dal medico per farsi fare un certificato magari dicendo che hanno un gran mal di testa e il medico cosa dovrebbe fare, non farglielo?
diversamente se si prende un parametro di riferimento (tipo la media delle assenza degli altri lavoratori) e l'azienda paga solo fino a quel numero di assenze e poi non paga più anche il lavoratore avrà un disincentivo a "prendersi una giornata di vacanza, che tanto è mio diritto". ovviamente il discorso vale per le assenze per malattie brevi e non gravi, che le altre sono ovviamente più facili da verificare (es. se ti rompi una gamba..... )

Cazzate le spari tu. Non è la prima volta che si legge sulla stampa di gente che è stata beccata a fare i furbi, denunciati sia loro che i medici compiacenti e cacciata IMMEDIATAMENTE. Poi ovviamente il processo ha i suoi tempi, ma quello è un altro discorso. Se poi un medico non è in grado di capire se uno è davvero malato o simula allora è meglio che si dia all'ippica. Il mio controlla le ricette tre volte prima di darmele, tanta è la paura che gli hanno messo di sbagliare qualcosa.
Ripeto, finchè l'illecito non viene provato non si possono colpevolizzare le persone. Questo dalle vostre parti lo chiamano giustizialismo forcaiolo.

jackari ha scritto:
2- ma che stai dicendo... uno può criticare e spalare merda quanto vuole e immaginarsi che se fosse lui il dirigente allora si che le cose andrebbero bene .... tuttavia se è operaio e vuole lavorare si deve affidare necessariamente a quella dirigenza. semmai con specifico riferimento al caso fiat questo era il momento di chiedere qualcosa in più dal punto di vista di ergonomia, ambiente di lavoro, retribuzione e non dire all'azienda "i miei diritti non si toccano vattene a gambe all'aria". se vuoi finire come a longbridge o come ad arese....

se l'operaio vuole essere "padrone del suo destino" può anche diventare imprenditore. così' vediamo se poi qualcuno gliela paga la malattia o le ore di pausa in meno.

Ti pare che possa esistere un paese di soli imprenditori?
Rivolto la questione, se gli imprenditori italiani sono così infelici perchè i lavoratori italiani pretendono troppo, vadano pure all'estero.
Per come la vedo io questo paese prima si libera di capitalistucoli da quattro soldi, intrallazzatori e avidi, che per realizzare un po' più di profitto sono disposti a qualunque cosa, ha tutta da guadagnarci.

jackari ha scritto:
3- certo sempre incompetenza degli altri. non è che magari sono anni che il mercato dell'auto è dopato e caratterizzato dalla sovraccapacità produttiva almeno nei paesi "avanzati"? magari si. e non è merito dei governi che tu dici "assistenzialisti" che i posti di lavoro si sono conservati (o addirittura creati)? a quest'ora magari questi operai non avevano neanche un cazzo da protestare che erano stati licenziati da dieci anni. e magari questi governi non hanno raggiunto questo equilibrio sacrificando dei poveri giovani che arrivati a 40anni ancora non hanno un posto a tempo indeterminato. e non è vero che questo governo ha fatto una bella riforma del diritto del lavoro volta a cancellare quelle norme e quei principi che magari consentivano al giudice di raddrizzare certe storture?
ma chi se ne frega l'importante è non toccare i 10 minuti di pausa dell'operaio FIAT.

Certo così come i lavativi, assenteisti, fancazzisti e superpagati sono sempre i dipendenti. Sono stati loro a progettare e a lanciare sul mercato la multipla, la stilo, la new croma, la phedra, e tutte le altre altre schifezze che il gruppone ci ha propinato in questi anni. Però ora sono loro che devono rimetterci.

jackari ha scritto:
4- a me pare di no. per fare salvi i diritti di alcuni si sono sacrificati i diritti di molti (quantomeno dal punto di vista di finanziamento pubblico). insomma i vecchi hanno maturato i diritti e li devono conservare a tutti i costi (anche se sono quisquilie come i dieci minuti di pausa) i giovani si devono sacrificare per consentire ai vecchi di mantenerli.

Se gli anziani hanno maturato diritti portarglieli via, per come la vedo io, si configura come furto.
Anche questa stronzata del mettere i giovani contro gli anziani è una delle tecniche impiegate dai capitalisti nostrani per metterlo in quel posto a chi lavora.
Si continua a cercare di togliere a chi il lavoro ce l'ha perchè bisogna dare lavoro ai giovani. I risultati si sono visti.
 
mikuni ha scritto:
99octane ha scritto:
Tutti parlano di "ricatto" e ancora non s'e' capito dove stia questo ricatto.

Il salame si mangia, non si mette al posto delle lenti a contatto.
E' molto peggio di un ricatto, è un PRECEDENTE. In base a questo precedente un fottio di aziende inchiappetteranno i loro dipendenti come gli pare e piace.
Attendo con fiducia che ritorni il 14 Luglio 1789.

E' ovvio che se c'è la fila fuori dalle aziende di chi cerca lavoro, in questo momento gli operai sono deboli, ma io mi chiedo.......come mai i sindacati non vanno a difendere i diritti di chi lavora nelle piccole e medie aziende che sono le colonne portanti dell'economia italiana, non hanno una schiena che si piega questi che pur lavorano molto di più di chi sta in una catena fiat?
e invece tendono a difendere a spada tratta anche quegli operai, che nelle grosse aziende sbagliano non facendo il loro dovere, facendo mesi di malattia all'anno pur non avendone veramente bisogno,
A me è stato insegnato che se voglio lamentarmi di qualcosa, prima devo avere la coscenza a posto al 100%, ovvero pretendo i diritti se ho espletato i miei doveri!
 
duke79 ha scritto:
a me invece risulta che la fiom ha tenuto dei comizi storpiando la cosa a loro piacimento.posso sbagliarmi.tu hai delle fonti dall'interno della fabbrica?

No, mi è bastato assistere ai dibattiti in cui erano presenti i rappresentanti dei vari sindacati. Landini picchiava sempre su questo punto e gli altri bofonchiavano un mezzo diniego per poi cambiare argomento. ;)

io mio 'pretendo' era rapportato al fatto di continuare la discussione.mi avessi risposto 'non ho piacere' amici come prima.

Questo non cambia che il tono fosse fuori luogo.

punti di vista...

Appunto.

provaci,io non ho problemi a dire 'ho sbagliato'...

http://it.wikipedia.org/wiki/Rappresentanza_sindacale_unitaria

In senso più generale: http://it.wikipedia.org/wiki/Rappresentanza

le assemblee si possono fare anche in orari extra lavorativi e nel week end.penso non ci siano problemi a reperire materiale di discussione,anche da esterni...

Ma certo, come ho fatto a non pensarci!!!! :rolleyes:

La Lega (che non è lontana dal 13%) possiamo tranquillamente estrometterla dal parlamento, tanto i "padani" li può -rappresentare- anche riunendosi nei week-end... :D

non l'hai detto espicitamente ma da quello che dicevi mi sembrava poco importante per te il risultato del referendum.

Al contrario, è importantissimo.

Vorrei solo fosse chiaro a tutti che la "dittatura della maggioranza" è considerata un LIMITE della democrazia sin dai tempi di Tocqueville.

allora se effettivamente è come dici perchè non vi è un esodo di massa dalle altre sigle sndacali alla fiom?

TI direi: "dai tempo al tempo" ma, dato che la FIOM è di fatto estromessa dalla rappresentanza sindacale a Mirafiori, lo vedo assai improbabile.

perchè scusa non potranno avanzare pretese?si sono impegnati a non mandare a vacche la produzione fermando la catena con scioperi e sommosse,mica a non bussare più alla porta del maglionato.se fra qualche tempo tutto andrà a gonfie vele (come tutti ci auguriamo...) nulla vieterà al rappresentante di turno di avanzare qualche SENSATA richiesta...

Posso sapere che lavoro fai?

In vent'anni di vita lavorativa in una grande azienda non ho MAI visto una concessione, anche su cose assolutamente logiche e sensate (l'idea che i sindacati facciano richieste assurde per abitudine circola solo in chi non li conosce), passare (anche solo nella contrattazione di secondo livello) senza una "lotta" (ovvero senza scioperi). Mai.

In senso più generale, comunque, non potranno "avanzare pretese" (o, meglio, rivendicazioni) ma, al più, chiedere favori.
In quanto si sono impegnati a non utilizzare strumenti di "pressione" diretta (garantiti, tra l'altro, dall'art. 40 della Costituzione della Repubblica Italiana).

perchè?io continuo ad esserlo.anzi,se mi spieghi il tuo punto di vista sul il concetto di rappresentanza lo sarò ancora di più... ;)

Vedi, il fatto è che il concetto di "rappresentanza" (sindacale, politica o giuridica che sia) non è questione di opinioni.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
belpietro ha scritto:
veramente, no. questa è una cosa non vera.
ha trattato con tutti.
qualcuno ha accettato il risultato delle trattative, altri no.

legittimo da parte di chi non accetta (come da parte di chi accetta).
del resto il sistema di rappresentanza (dei soli firmatari) è quello originario della legge; le RSU sono una creazione dei CC.

Dipende da cosa intendi per "trattare".

Presentare la propria proposta, ascoltare ore di discussione e poi dire "non avete capito: così è, punto" non è "trattare". ;)

le vere questioni, IMHO, sono quelle poste dalla Camusso: la promessa di Marchionne di investire, è degna di fiducia? il processo produttivo che si immagina, sarà efficace? perché non è stato reso noto un piano industriale dettagliato?

il problema non è sindacale, è politico

il che, ovviamente, è perfettamete legittimo. anche perché il cittadino operaio è comunque un cittadino, e non solo un lavoratore. quindi valuta la propria posizione non solamente sul crudo interesse (guadagnerò di più / di meno; lavorerò meglio / peggio) ma anche in relazione alla propria idea della società e dei rapporti politici

faccio un amia osservazione: la differente posizione tra gli operai e gli impiegati (51% scarso contro il 99 % di favorevoli all'accordo) non si giustifica con l'unica differenza rilevante tra le due posizioni, che è lo straordinario obbligatorio (le pause modificate, che hanno un senso con la linea diversa, sono un problema solo se uno se lo crea)
si giustifica invece con la convinzione (ribadisco, legittima) degli operai alla linea di montaggio di essere non solamente un soggetto che produce, ma anche un soggetto politico, e questa "concertazione" non corrisponde all'idea di rapporto sociale che ha una certa base.
se mi concedete il termine usato nn del tutto propriamente, è un voto legato non alla bontà o meno del contratto, ma alla conservazione o meno di una "coscienza di classe".

ripeto: è una cosa legittima, ma a mio parere inattuale

E' un tuo modo di interpretare la cosa.

Magari chi in quelle linee di montaggio ci lavora vede la riduzione delle pause e lo spostamento della -pausa- pranzo a -fine turno- in ottica diversa dalla tua, dovendo conviverci quotidianamente.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
99octane ha scritto:
Blah
Blah
Blah

Si puo' chiacchierare di globalizzazione e menate varie finche' si vuole, i fatti non cambiano.
Questa e' la realta' in cui viviamo.
O ci si adatta, e si mantiene competitivita', o si chiude.

IDHT....

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
_Ulisse_ ha scritto:
g.carignani ha scritto:
L'aria condizionata nelle officine a Mirafiori non esiste,non è una mia opinione è un fatto certo

In estate con tutti i macchinari accesi e l'agitazione dei movimenti diventa difficile pure respirare.

Per chi ha la sfortuna poi,di lavorare nella parte centrale ,lontano da qualsiasi porta,o portone d'ingresso,sono cavoli amari specie con il secondo turno.

In estate negli spogliatoi,che sono in alto,la temperatura e l'afa sono insopportabili,devi cambiarti velocemente e starci il meno possibile.

se ti fa così schifo, perchè ci lavori?
io non capisco quelli come te sempre a lamentarsi, sempre e comunque.
Ti ripeto che in NESSUN stabilimento di grandi dimensioni al mondo c'è l'aria condizionata nei reparti.
Negli spogliatoi c'è per forza l'aria fresca d'estate, se dici il contrariio dici il falso.

Ma siamo fuori di testa???????????????????
In fabbrica dove lavoro da 29 anni, in questi giorni la temperatura non supera i 10 gradi, nonstante il riscaldamento.... d'estate in certi periodi supera i 40.
E allora???? non me lo ha mica prescritto il medico di lavorare in fabbrica!!!!
Accetti determinate situazioni o cambi!

Immagino i miei zii, ai tempi immigrati il Belgio e Sud Africa per lavorare nelle miniere....
Già oggi va di moda il Tronista e le Letterine.... ed il resto lo fanno gli extracomunitari.
Povera Italia
 
Man In Black ha scritto:
jackari ha scritto:
1- sei tu che parli di aria fritta. quale sarebbero gli strumenti? il processo penale?
dieci anni di processo per un certificato falso senza la possibilità di dimostrare che tale certificato è effettivamente fasullo. suvvia... non spariamo cazzate. come dimostri che un certificato per un giorno è fasullo. TUTTI i lavoratori se vogliono vanno dal medico per farsi fare un certificato magari dicendo che hanno un gran mal di testa e il medico cosa dovrebbe fare, non farglielo?
diversamente se si prende un parametro di riferimento (tipo la media delle assenza degli altri lavoratori) e l'azienda paga solo fino a quel numero di assenze e poi non paga più anche il lavoratore avrà un disincentivo a "prendersi una giornata di vacanza, che tanto è mio diritto". ovviamente il discorso vale per le assenze per malattie brevi e non gravi, che le altre sono ovviamente più facili da verificare (es. se ti rompi una gamba..... )

Cazzate le spari tu. Non è la prima volta che si legge sulla stampa di gente che è stata beccata a fare i furbi, denunciati sia loro che i medici compiacenti e cacciata IMMEDIATAMENTE. Poi ovviamente il processo ha i suoi tempi, ma quello è un altro discorso. Se poi un medico non è in grado di capire se uno è davvero malato o simula allora è meglio che si dia all'ippica. Il mio controlla le ricette tre volte prima di darmele, tanta è la paura che gli hanno messo di sbagliare qualcosa.
Ripeto, finchè l'illecito non viene provato non si possono colpevolizzare le persone. Questo dalle vostre parti lo chiamano giustizialismo forcaiolo.

jackari ha scritto:
2- ma che stai dicendo... uno può criticare e spalare merda quanto vuole e immaginarsi che se fosse lui il dirigente allora si che le cose andrebbero bene .... tuttavia se è operaio e vuole lavorare si deve affidare necessariamente a quella dirigenza. semmai con specifico riferimento al caso fiat questo era il momento di chiedere qualcosa in più dal punto di vista di ergonomia, ambiente di lavoro, retribuzione e non dire all'azienda "i miei diritti non si toccano vattene a gambe all'aria". se vuoi finire come a longbridge o come ad arese....

se l'operaio vuole essere "padrone del suo destino" può anche diventare imprenditore. così' vediamo se poi qualcuno gliela paga la malattia o le ore di pausa in meno.

Ti pare che possa esistere un paese di soli imprenditori?
Rivolto la questione, se gli imprenditori italiani sono così infelici perchè i lavoratori italiani pretendono troppo, vadano pure all'estero.
Per come la vedo io questo paese prima si libera di capitalistucoli da quattro soldi, intrallazzatori e avidi, che per realizzare un po' più di profitto sono disposti a qualunque cosa, ha tutta da guadagnarci.

jackari ha scritto:
3- certo sempre incompetenza degli altri. non è che magari sono anni che il mercato dell'auto è dopato e caratterizzato dalla sovraccapacità produttiva almeno nei paesi "avanzati"? magari si. e non è merito dei governi che tu dici "assistenzialisti" che i posti di lavoro si sono conservati (o addirittura creati)? a quest'ora magari questi operai non avevano neanche un cazzo da protestare che erano stati licenziati da dieci anni. e magari questi governi non hanno raggiunto questo equilibrio sacrificando dei poveri giovani che arrivati a 40anni ancora non hanno un posto a tempo indeterminato. e non è vero che questo governo ha fatto una bella riforma del diritto del lavoro volta a cancellare quelle norme e quei principi che magari consentivano al giudice di raddrizzare certe storture?
ma chi se ne frega l'importante è non toccare i 10 minuti di pausa dell'operaio FIAT.

Certo così come i lavativi, assenteisti, fancazzisti e superpagati sono sempre i dipendenti. Sono stati loro a progettare e a lanciare sul mercato la multipla, la stilo, la new croma, la phedra, e tutte le altre altre schifezze che il gruppone ci ha propinato in questi anni. Però ora sono loro che devono rimetterci.

jackari ha scritto:
4- a me pare di no. per fare salvi i diritti di alcuni si sono sacrificati i diritti di molti (quantomeno dal punto di vista di finanziamento pubblico). insomma i vecchi hanno maturato i diritti e li devono conservare a tutti i costi (anche se sono quisquilie come i dieci minuti di pausa) i giovani si devono sacrificare per consentire ai vecchi di mantenerli.

Se gli anziani hanno maturato diritti portarglieli via, per come la vedo io, si configura come furto.
Anche questa stronzata del mettere i giovani contro gli anziani è una delle tecniche impiegate dai capitalisti nostrani per metterlo in quel posto a chi lavora.
Si continua a cercare di togliere a chi il lavoro ce l'ha perchè bisogna dare lavoro ai giovani. I risultati si sono visti.

1- per un mal di testa? o per le assenze brevi di uno o due giorni di cui si discute? ma che sta a dì
2- ma infatti proprio di questo si parla. di imprenditori che minacciano di andarsene all'estero e lasciare col culo per terra i dipendenti.
perchè se non te ne sei accorto non siamo più negli anni 70 e se agli imprenditori convien andare all'estero se ne vanno all'estero. non ci sono più le limitazioni al commercio, i dazi doganali. Ci diamo una svegliata oppure no?
Landini ancora vorrebbe l'intervento dello stato ma non ha ancora capito che lo stato non può fare un cazzo di niente perchè non conta più un cazzo.
3- invece quelli alfa che hanno fatto stupende auto come la 75 e la alfetta non sono a spasso :rolleyes: se le aziende chiudono i dipendenti sono a spasso.
mai dato del fancazzista agli operai, nè del lavativo. non hai mai difeso le scelte dei dirigenti fiat. ma, sai com'è, il dirigente comanda, l'operaio assembla fino a che c'è da assemblare. cosa vogliamo fare, nazionalizziamo l'azienda e continuiamo a produrre le bravo fino agli anni 50 (come la russia qualche tempo fa?) oppure falliamo come l'alfa qualche tempo fa?
purtroppo o ti mangi sta minestra (e ancora per poco mi sa) o ti butti dalla finestra. gli operai fiat che non hanno capito questo sono solo ridicoli. e peggio ancora chi non ha capito un cazzo delle trasformazioni del mondo del lavoro di questi ultimi quindici anni e viene a protestare ed esprimere solidarietà per delle minchionate quando generazioni di lavoratori SONO DEL TUTTO PRIVE DI DIRITTI SINDACALI FINANCHé QUELLI PREVIDENZIALI.
4- è vero perchè gli anziani maturano i diritti come se facessero una raccolta punti. mica stiamo parlando degli scatti di anzianità, qua si dice ai vecchi applichiamo il contratto di lavoro nazionale + quello integrativo aziendale, ai giovani no perchè non ce lo possiamo permettere. in pratica si dice i VECCHI HANNO PIù DIRITTI i GIOVANI MENO. per non parlare di quello che si è fatto nelle amministrazioni pubbliche: gente assunta senza concorso ecchissà con quali raccomandazioni che da trent'anni percepisce lo stipendio che gode di scatti di anzianità e giovani laureati e specializzati che per potere entrare devono aspettare che questi vadano in pensione senza sapere se una pensione la prenderanno mai.
 
liuc30 ha scritto:
Ma siamo fuori di testa???????????????????
In fabbrica dove lavoro da 29 anni, in questi giorni la temperatura non supera i 10 gradi, nonstante il riscaldamento.... d'estate in certi periodi supera i 40.
E allora???? non me lo ha mica prescritto il medico di lavorare in fabbrica!!!!
Accetti determinate situazioni o cambi!

Immagino i miei zii, ai tempi immigrati il Belgio e Sud Africa per lavorare nelle miniere....
Già oggi va di moda il Tronista e le Letterine.... ed il resto lo fanno gli extracomunitari.
Povera Italia

Legge 626/94, Art. 33:

---omissis---

9. L'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, è sostituito dal seguente: "Art. 7 (Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari dei locali scale e marciapiedi mobili, banchina e rampe di carico).

1. A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessità della lavorazione, è vietato adibire a lavori continuativi i locali chiusi i che non rispondano alle seguenti condizioni:

a) essere ben difesi contro gli agenti atmosferici, e provvisti di un isolamento termico sufficiente, tenuto conto del tipo di impresa e dell'attività fisica dei lavoratori;

b) avere aperture sufficienti per un rapido ricambio d'aria;

c) essere ben asciutti e ben difesi contro l'umidità;

---omissis---


E' necessario per le lavorazioni che svolgete avere i 10° d'inverno ed i 40° d'estate?

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
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