TheClever ha scritto:
...Innocenti Minidiesel del 1986 ... come citycar era perfetta (5 posti in tre metri e 27 Km con un litro ...altro che iQ)...
Il fatto che nel 1986 si vendesse una piccola auto che faceva
27km con un litro di carburante (e che nel 88 o 89 si vendesse, per dire, una non certo piccola berlina come la Croma TDi che ne faceva tranquillamente 20-21 di media) dovrebbe dirci molte cose.
Dopo oltre venti anni di... evoluzione tecnologica leggiamo e sentiamo entusiastici commenti relativi ad auto che "miracolosamente" raggiungono, in termini di consumi, risultati mooolto più modesti di quelli suddetti.
Indubbiamente oggi abbiamo auto più belle, più potenti, più accessoriate, più sofisticate (e delicate e costose e deperibili), ma NON abbiamo, come l'ormai quasi estinto buon senso suggerirebbe, ANCHE delle auto in cui le indubbie evoluzioni della tecnologia siano sfruttate non per aumentare pesi e potenze a parità di (alti) consumi ma per creare automobili "tranquille", robuste e affidabili capaci di consumare veramente poco e di non condizionare in maniera debordante (anche se non da tutti realmente percepita) il bilancio economico di una famiglia.
Troppo facile e ipocrita però, attribuire la colpa di ciò alle aziende costruttrici. Il venditore vende ciò che il cliente dimostra nei fatti (=acquisti) di desiderare. La realtà è che se oggi venisse proposta sul mercato un'automobile turbodiesel di medie dimensioni e media cilindrata, diciamo 1800-2000cc, potenza 80-100cv, meccanica progettata all'insegna della robustezza e della bassa e semplice manutenzione, centralina programmata espressamente per consumare poco e NON per avere riprese brucianti, massimo numero di giri 3200 (e, di conseguenza, tagliandi ogni 50mila km e almeno 25km/l effettivi) essa rimarrebbe inesorabilmente invenduta, classificata come "polmone" e con chissà quali altre colorite e sdegnate espressioni.
Forse qualcuno in queste settimane la comprerebbe per effetto della crisi attuale, ma non appena si ritrovasse con un po' di soldi in tasca considererebbe finita la "penitenza" e correrebbe a sostituirla con un'altra, molto più...