belpietro ha scritto:
...il dato statistico di cosa è successo dopo l'introduzione della patente a punti...
Beh, sulla veridicità e attendibilità dei
"dati statistici" stenderei un velo pietoso.
Basta aver occasione di parlare per una decina di minuti con un esperto di statistica (purché non pubblicitario o politico) per imparare molte cose in proposito.
La questione è imperniata su un
equivoco nel quale si tende spesso a cadere e che, guarda caso, viene sempre più
sfruttato a scopi più o meno nobili in tutte le forme di pubblicità o propaganda: l'idea che i dati numerici, i
numeri, non possano mentire e siano quindi necessariamente
attendibili.
L'equivoco sta nel fatto che
non sono i
dati numerici a
"mentire" ma, spesso e volentieri, le
persone che i dati raccolgono, elaborano, scelgono, confezionano e promulgano. Tali operazioni, infatti, si possono fare in tantissimi modi diversi per cui, volendo, si può far dire ai dati quello che si vuole. Esattamente come, ad esempio, partendo da una stessa identica tabella di foglio elettronico si possono ricavare grafici vistosamente diversi tra loro; certo, se poi uno che se ne intenda almeno un po' controlla i grafici nel dettaglio, leggendo bene tutte le scritte ecc., si accorge che in realtà essi sono uguali (ovvero
"non mentono"), ma la stragrande maggioranza delle persone si fermerà ad una occhiata superficiale, portandosi a casa l'impressione desiderata.