PanDemonio ha scritto:
Si sta parlando di situazioni PRATICHE E ATTUALI, non ipotetiche e future.
Nel post di inizio si definiva, se non erro, l'auto elettrica "un bluff". Tra questo e "attualmente limitata e perfettibile" secondo me c'è una discreta differenza.
Proporre qualcosa come "reale e funzionante" quando non e' utilizzabile e lo sara' tra decenni (forse e se tutto va bene) e', per dirla in termini molto, moooolto diplomatici, un "bluff".
Per dire le cose come stanno, e' una TRUFFA.
In futuro certamente le batterie miglioreranno (lo han fatto lentamente ma costantemente fin'ora, non vedo perche' non dovrebbero continuare a farlo).
Ma anche la tecnologia del motore a combustione e' perfettibile (e ampiamente, come dimostrano vari studi tecnologici che han prodotto svariati prototipi dimostrativi). Quale delle due tecnologie sia preferibile non dipende solo da quale delle due si evolvera' di piu', ma anche da come produrremo in futuro energia elettrica, perche' finche' la produciamo bruciando idrocarburi, il motore a combustione interna ha gia' vinto.
Il discorso avrebbe un senso se le scorte degli idrocarburi fossero più che abbondanti e a buon mercato. Trattandosi invece di materiale destinato ad esaurirsi (e pure velocemente visti i consumi attuali) il motore a combustione interna rappresenta purtroppo una strada senza uscita, cosa che ci legittima a tentare qualsiasi alternativa anche solo apparentemente valida, per quanto "attualmente limitata e perfettibile".
Sono cinquant'anni che gli idrocarburi "stanno per esaurirsi". Prima o poi, nella storia umana, a furia di ripetere questa tiritera tutti i giorni qualcuno ci imbrocchera' pure, ma non si potra' definirla certo una gran previsione...

E resta un discorso PRATICO: oggi (non tra dieci anni, o tra venti, o chissa' quando nel mondo della fantasia) il motore a combustione non ha alternative pratiche.
Non c'e' altro da aggiungere.
Se si vuole parlare degli STUDI SCIENTIFICI sull'auto elettrica, sul fatto che POTREBBE ESSERE POSSIBILE IN FUTURO, parliamone, e' un discorso interessante.
Ma COME si dicono le cose importa quanto il COSA si dice: voler far passare l'auto elettrica per un'alternativa oggi significa dire il FALSO.
L'auto elettrica e' un interessante tecnologia in via di sviluppo ancora completamente teorica, di cui si e' messa a punto bene la parte di UTILIZZO dell'energia, ma che resta ancora tutta da fare nella parte che deve fornirgliela.
Dunque, a meno che non si pensi di usarla come soprammobile... :lol:
Quanto all'ultima tua considerazione, evidenzia un ragionamento viziato: siccome ritieni che si possa procedere solo in un certo modo, affermi che si debba procedere solo a quel modo, escludendo a priori qualsiasi altra alternativa.
Invece di alternative ce ne sono eccome.
La realta' e' che il trasporto collettivo e' irrimediabilmente fallito, mentre l'auto e' un mezzo di trasporto sempre piu' efficiente e offre una comodita' e liberta' che nessun altro mezzo offre.
Certo. Infatti ogni giorno,
quando sfilo con la vespa lunghe colonne di auto semivuote bloccate dal loro stesso numero, quando intravedo i volti tesi e allucinati dei loro occupanti perennemente incazzati, quando rivedo per la settima volta consecutiva la stessa auto fare il giro dell'isolato cercando un buco che non c'è, le immagini che queste visioni mi evocano sono sempre quelle: comodità e libertà...
Appunto quel che dicevo.
Grazie per l'impeccabile dimostrazione.
E qui sta il punto. Nessuna teoria di "maggior efficienza" puo' andare contro la liberta' dell'individuo (ci han provato in Cambogia).
Se e' vero che altri sistemi sono migliori, basta offrirli democraticamente come alternativa e autonomamente si imporranno grazie alle loro virtu'.
Se non prendono, e' perche' non sono cosi' validi come coloro che costantemente "pensano al posto nostro per il nostro bene" sostengono.
Il resto sono solo chiacchiere e pretesti per imporre un punto di vista agli altri.
Mai detto o preteso di voler imporre alcunché a chicchessia.
Mi limito semplicemente a constatare che, quando l'auto era un lusso per pochi, il trasporto di massa era una realtà efficace ed efficiente, che ha contribuito non poco al cosiddetto "miracolo italiano" del dopoguerra.
Oggi che invece tutti, più o meno, hanno la possibilità di comprarsi quattro ruote e, già solo per questo, reclamano il diritto e la libertà di usarne e abusarne fin quando gli pare, il trasporto di massa è diventato l'ultima spiaggia dei diseredati, ingoiato dal traffico e scarnificato da intrallazzi e inefficienze che, come una cancrena, lo hanno reso monco e perciò pressoché inutile.
Io in macchina mi muovo benissimo, e quando l'ora o il luogo sconsiglia l'auto, ho la moto.

E come me milioni di persone.
Ripeto: se ritieni che sia cosi' inutile, prova a fare senza per un mese.
Poi ne riparleremo con cognizione di causa.
NB:
Parli con uno che ha dovuto (volente o nolente) fare a meno dell'auto per parecchio tempo, causa limiti economici di famiglia.
Ma, naturalmente, sentiti libero di dimostrare con i fatti quel che sostieni andandoti a comprare un'auto elettrica e usandola tutti i giorni al posto di una a benzina, o meglio ancora usando solo i mezzi pubblici rinunciando all'auto.
Io conosco di persona qualcuno che lo fa. E deve accettare limitazioni e scomodita' ENORMI.
E perché dovrei?
Non dev'essere per forza "tutto o niente", né tantomeno "tutto e subito".
Al momento usare un'auto (qualunque sia la sua alimentazione) per i miei spostamenti quotidiani servirebbe solo a farmi diventare un altro mattone nel muro di traffico che ogni giorno attraverso, e gli scooter elettrici non hanno ancora caratteristiche (prestazioni e autonomia) né convenienza tali da rendermeli preferibili al mio insetto di lamiera. Ragion per cui mi tengo la mia vespa, che ingombra, consuma e inquina sicuramente meno della stragrande maggioranza delle auto in circolazione.
Per tutto il resto quando possibile mi sposto a piedi, e prendo l'auto poche volte la settimana, solo quando non mi è possibile o è estremamente disagevole farne a meno (spesa grossa, trasporto di più persone e/o animali, ecc...).
Può bastare? Non lo so (e non me ne cale più di tanto), ma di certo non rende meno valido il mio pensiero ai miei occhi, dato che non mi ritengo, io, il metro di paragone della razza umana...
Certo, ciascuno ha una situazione diversa, ma nel complesso resta il fatto che chi puo' permettersi di usare poco l'auto e' FORTUNATO, e che certamente non vi rinuncerebbe MAI del tutto, a dimostrazione che l'auto e' indispensabile. Il treno, invece, no.
Io potrei rinunciare domani a spostarmi in treno, senza risentirne punto.
Oh... ah, gia', e' vero.... Ho rinunciato gia' da anni, e sto BENISSIMO! HWAHAHAHAHA! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
