Perdonami
@pilota54 l'OT ma ci terrei ad evidenziare ulteriormente affermazioni non vere che ledono da anni il marchio.
Purtroppo
@Ciliegioso sono affermazioni come le tue che gettano scredito sul brand italiano, anche se fatte per via inconsapevole per sentito dire troppo spesso, da gente che magari ha fatto tanto rumore all'epoca e in parte dalla stampa. Semplicemente andando su wikipedia in merito alla giulietta:
La Giulietta è una berlina a due volumi (come la precedente 147, di cui è la sostituta).[8] Viene realizzata sul nuovo telaio di base denominato Compact[9][10] con motore in posizione trasversale.
In merito al pianale aggiungo:
Il pianale è stato spesso chiamato erroneamente C-Evo dalla stampa del settore, soprattutto prima del suo debutto, poiché si credeva che il Compact fosse un'evoluzione del pianale Fiat C; si tratta invece di una nuova piattaforma completamente riprogettata.[2]
Aggiungo io, anche poco sfruttata nel gruppo purtroppo es. la Tonale poteva esser già stata fatta.
In merito alla bontà del pianale scrivono, e ricordo anche io l'articolo di quattro ruote al lancio della vettura:
La vettura si è dimostrata estremamente sicura durante le prove d'impatto Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel maggio del 2010.[1] La Giulietta ha ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle e ottimi rating specifici, risultando in quel momento la berlina media più sicura di sempre.[11][12] Il 27 gennaio 2011 la stessa Euro NCAP ha premiato la Giulietta come una delle 5 auto più sicure del 2010, in particolare come vettura più sicura nella categoria Small Family.[13][14] Secondo i dati EuroNCAP l'Alfa Romeo Giulietta è attualmente (primo trimestre 2013) l'auto più sicura della sua categoria ed è rimasta per tre anni, con un risultato di 97 su 100, l'auto più sicura in Europa per pilota e guidatore fino al 2013, quando il primato le è stato tolto, con un risultato di 98 su 100, dalla Volvo V40.
Cioè stiamo parlando di un'ottima vettura, che purtroppo la gente ha spesso accumunato alla Bravo, per via di alcuna componentistica in comune, ma meccanicamente non erano la stessa cosa, è bene ribadirlo anche a distanza di anni.
In merito al phase out della Giulia. Allora i numeri attuali non giustificano il doppio bancale destinato a Giulia e Stelvio alla Magneti Marelli. In merito al benzina, faceva numeri pressoché nulli, quindi si prosegue col diesel che peraltro permetterà anche di contenere la CO2 media della gamma.
Quindi al momento vedo una normale gestione verso la fine carriera ma oggi non è uno stop. Alla fine Stelvio verrà presentata verso fine anno per poi entrare in produzione ad inizio 2026, quindi da una parte trovo industrialmente corretta la gestione.
A livello emotivo non sarà la stessa cosa, appunto perché Giulia e Stelvio sono le ultime "grandi" medie che possiamo definire italiane.
PS. Non si parla della Grecale, che viene assemblata sulla stessa linea, per lei quando è previsto il nuovo modello su Large?