Le centraline ARPA si posizionano dove servono. Ce ne sono sui bacini fluviali, in collina in città con scopi diversi. A monitorare i pm in un bosco servirebbe a niente e sarebbero soldi pubblici sprecati, come misurare il livello idrometrico in collina o il vento su un bacino fluviale. I PM hanno significato nelle aree antropizzate da che è li che hanno effetti deleteri sulla salute pubblica.Una cosa che salta all'occhio è che le centraline sono poste tutte entro le zone più complicate con gravami che poi invece riguardano tutti.
Lo sapremo quando se e quando ci sarà il dispositivo di legge.Io non ho capito se la riduzione delle emissioni viene calcolata sui modelli che le case hanno a listino oppure sulle vendite effettive.
Fattibilissimo, mica nessuno controlla che un'auto a listino abbia anche una catena di assemblaggio in piena attivitàNon che sia fattibile perché i modelli che non vendono sono fonte di perdite che si ripercuoterebbero sul prezzo dell'intera gamma.
Fattibilissimo, mica nessuno controlla che un'auto a listino abbia anche una catena di assemblaggio in piena attività
La fai, ma possono essere 9 modelli su una linea... poi rifiniti fuori stile dr... magari pure cinesi ribadgiati... come i crediti CO2 che vende Tesla senza neanche il trusco dei modelli fantoccio in listino... bisognerà attendere la norma e le attuazioni dei singoli stati. Attendo senza troppa fiducia.In piena attività magari no ma la linea di produzione devi averla altrimenti è una truffa.
È quello che penso da anni.Se andare a e fuel significherà che andare in giro con una panda costerà quanto costa oggi andare in giro con un Dodge RAM più che una riduzione delle emissioni ci sarà una riduzione dell'uso dell'auto con conseguenti rinunce.
La fai, ma possono essere 9 modelli su una linea... poi rifiniti fuori stile dr... magari pure cinesi ribadgiati... come i crediti CO2 che vende Tesla senza neanche il trusco dei modelli fantoccio in listino... bisognerà attendere la norma e le attuazioni dei singoli stati. Attendo senza troppa fiducia.
Le mettono dove gli interessa di metterle e non dove servono perché la salute pubblica riguarda anche chi lavora o deve andarci o deve transitarci. Perciò se è giusto individuare le aree a rischio è altrettanto giusto non equiparare le aree che quel rischio non lo hanno e farle ricadere tutte sotto le stesse regole come accade sovente che tu hai una centralina nel posto X e poni i vincoli a 30-40 km nel posto Y che però non ha lo stesso problema e nemmeno può contare sugli stessi servizi sostitutivi (e spesso su nessun servizio sostitutivo).Le centraline ARPA si posizionano dove servono. Ce ne sono sui bacini fluviali, in collina in città con scopi diversi. A monitorare i pm in un bosco servirebbe a niente e sarebbero soldi pubblici sprecati, come misurare il livello idrometrico in collina o il vento su un bacino fluviale. I PM hanno significato nelle aree antropizzate da che è li che hanno effetti deleteri sulla salute pubblica.
Smentisco categoricamente. Sono parametrizzate le installazioni in base ai rilevamenti mobili, tengono conto delle concentrazioni di inquinanti e di impatto sulla popolazione. Prima di denigrare un lavoro scientifico occorre avere le competenze per arrivare in ARPA servono una laurea magistrale ed una specializzazione, pari ad una decina di anni di formazione accademica e tirocinio. Altrimenti finisce come i virologi laureati su internet che dicevano di usare l'amuchina per via endovenosa.Le mettono dove gli interessa di metterle e non dove servono perché la salute pubblica
Non ti rispondo allorché il tuo assunto è che da una parte non sbaglino mai e dall'altra ci sarebbero solo ignoranti e dai sistematicamente per scontato che chi scrive diversamente da te non sia adeguato. Francamente ti lascio alla tua collezione di tituli.Smentisco categoricamente. Sono parametrizzate le installazioni in base ai rilevamenti mobili, tengono conto delle concentrazioni di inquinanti e di impatto sulla popolazione. Prima di denigrare un lavoro scientifico occorre avere le competenze per arrivare in ARPA servono una laurea magistrale ed una specializzazione, pari ad una decina di anni di formazione accademica e tirocinio. Altrimenti finisce come i virologi laureati su internet che dicevano di usare l'amuchina per via endovenosa.
cuorern - 2 ore fa
AKA_Zinzanbr - 12 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 6 mesi fa