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Gruppo Stellantis

Kei car voleva dire dopo "lunghe" meditazioni la Suzuki Hustlers....ma non la vedo....

In Giappone è una tipologia di auto piuttosto comune. Sono vetture piccole, ma più grandi delle microcar, che quindi hanno prezzi e costi di esercizio bassi, nonché vantaggi fiscali.
In Europa ancora non esistono.
 
In Giappone è una tipologia di auto piuttosto comune. Sono vetture piccole, ma più grandi delle microcar, che quindi hanno prezzi e costi di esercizio bassi, nonché vantaggi fiscali.
In Europa ancora non esistono.
A dire il vero in Europa esistono ancora, io ne ho una in famiglia e funziona ancora, sono sempre esistite, almeno esistono da quando hanno voluto importarle e esistevano in tutta europa.

Esempi di Kei car, paroparo dal giappone all'Italia così com'è honda 360 negli anni sessanta, Daihatsu Copen alla fine dei novanta, poi Copen Trevis, Cuore, HRV o come si chiamava, la prima sirion, poi l'omologo Subaru dell'inizio degli anni novanta insomma....al di là delle fantomatiche e ambitissime cappuccino di importazione parallela le Kei car modificate o meno (guida a sinistra, parautri maggiorati, motori diversi) sono sempre state presenti qua da noi. Oggi non lo sono più ma perchè Daihatsu non importa più auto in europa, Toyota e Honda non vendono le loro kei qui e Suzuki ha solo accennato senza concludere, e mi permetto, se questo adesso era il momento giusto tra un anno o più non è detto che lo sia....
 
A dire il vero in Europa esistono ancora, io ne ho una in famiglia e funziona ancora, sono sempre esistite, almeno esistono da quando hanno voluto importarle e esistevano in tutta europa.

Esempi di Kei car, paroparo dal giappone all'Italia così com'è honda 360 negli anni sessanta, Daihatsu Copen alla fine dei novanta, poi Copen Trevis, Cuore, HRV o come si chiamava, la prima sirion, poi l'omologo Subaru dell'inizio degli anni novanta insomma....al di là delle fantomatiche e ambitissime cappuccino di importazione parallela le Kei car modificate o meno (guida a sinistra, parautri maggiorati, motori diversi) sono sempre state presenti qua da noi. Oggi non lo sono più ma perchè Daihatsu non importa più auto in europa, Toyota e Honda non vendono le loro kei qui e Suzuki ha solo accennato senza concludere, e mi permetto, se questo adesso era il momento giusto tra un anno o più non è detto che lo sia....

La Copen era una piccola coupè-spider, ma non una Key-car, che sono una categoria specifica, con misure e caratteristiche tecniche specifiche, nonchè vantaggi fiscali (in Giappone) come ho detto.

In Europa al momento le Kei-car, nel senso stretto del termine (con la specifica regolamentazione giapponese per le dimensioni e le prestazioni), non sono disponibili in Europa, non hanno proprio (ancora) l'omologazione.
 
La Copen era una piccola coupè-spider, ma non una Key-car, che sono una categoria specifica, con misure e caratteristiche tecniche specifiche, nonchè vantaggi fiscali (in Giappone) come ho detto.

In Europa al momento le Kei-car, nel senso stretto del termine (con la specifica regolamentazione giapponese per le dimensioni e le prestazioni), non sono disponibili in Europa, non hanno proprio (ancora) l'omologazione.
A mia memoria la Copen prima serie era una kei car motore turbo 660 quattro cilindri guida a destra.....la seconda serie era la Copen giapponese europeizzata, ossia motore toyota 1,3 e guida a sinistra. Sono sicuro che la prima Copen fosse una Kei perchè lo vedevi dal limite dei 3,40mt di lunghezza, con i paraurti a filo e la luce retromarcia accrocchiata sotto stesso valgasi per Cuore, con paraurti modificati era la stessa Kei giapponese eccetto che per motore da un litro e guida a sinistra, la Trevis invece aveva solo motore differente e guida a sinistra e rienterava nei tre metri e quaranta con paraurti a filo per non rovinare la linea....
 
A mia memoria la Copen prima serie era una kei car motore turbo 660 quattro cilindri guida a destra.....la seconda serie era la Copen giapponese europeizzata, ossia motore toyota 1,3 e guida a sinistra. Sono sicuro che la prima Copen fosse una Kei perchè lo vedevi dal limite dei 3,40mt di lunghezza, con i paraurti a filo e la luce retromarcia accrocchiata sotto stesso valgasi per Cuore, con paraurti modificati era la stessa Kei giapponese eccetto che per motore da un litro e guida a sinistra, la Trevis invece aveva solo motore differente e guida a sinistra e rienterava nei tre metri e quaranta con paraurti a filo per non rovinare la linea....

Ripeto per l'ultima volta, poi fai o interpreta come credi:

Le "Kei car" sono piccole auto sviluppate in Giappone dopo la seconda Guerra Mondiale per rispondere a esigenze di mobilità urbana e costi ridotti. Le Kei car, nate appunto in quel Paese in un periodo di ricostruzione dopo l'ultima guerra mondiale, sono tipiche del mercato giapponese, e godono di particolari vantaggi fiscali. Hanno misure specifiche e motori specifici, infatti la lunghezza non può superare i 3,4 metri, la larghezza i 1,48 metri e la cilindrata del motore i 660 cm³.

E' vero che la Copen aveva una cilindrata di 660 cc., ma era importabile in Europa solo la prima versione (2002-2012) non la seconda, la quale era esclusivamente destinata al mercato giapponese. E comunque le key car hanno appunto una specifica regolamentazione per il Giappone. Per ora in Europa non sono ammesse. C'è anche un topic specifico.
 
Ripeto per l'ultima volta, poi fai o interpreta come credi:

Le "Kei car" sono piccole auto sviluppate in Giappone dopo la seconda Guerra Mondiale per rispondere a esigenze di mobilità urbana e costi.... E comunque le key car hanno appunto una specifica regolamentazione per il Giappone. Per ora in Europa non sono ammesse. C'è anche un topic specifico.
Vorrei evitare soprattutto con te le solite tiritere come quando suonando col gruppo e c'è qualcuno che va fuori....ma di grazia dove hai mai sentito che le Kei car in Europa non sono ammesse quando la Copen del 1999 o suppergiù era paro paro la kei car giapponese.

Una cosa è dire non è ammesso....

Una cosa dire non le importano....

Anche perchè dodici video italiani, anche di quattro ruote, in due anni, sono un pò troppi se le auto, di grazia, non fossero importabili...non credi?

E sempre per la Hustlers non sarebbe stata creata, come altre kei car, con il cruscotto simmetrico, ossia indipendentemente dalla guida a destra e sinistra i componenti sono sempre quelli, se non vi fosse stata una possibilità per queste auto in Europa....ma se sono non ammesse per cosa fanno questo? Per l'asia dove la guida è quasi sempre a destra? O chessò per esportare in qualche paese africano quelle poche unità.....ovvio che è l'europa il target come lo era per Daihatsu che ricordo bene importava le sue auto fatte sulla base delle sue kei car, così forse ci si capisce di più, in europa con caratteristiche per gli europei. MA la larghezza era sempre quella di 1,48 fidati....e la lunghezza coi paraurti maggiorati di poco sopra alla soglia dei 3,40....

Adesso nel senso in questi due anni ha "tastato" il terreno (anche troppo direi) e attorno a pasqua sembrava, dico sembrava che a luglio un lotto di Hustlers sarebbe stato omologato con guida a sinistra e paraurto maggiorato....ma non le vedo.....

A meno che ah meno che meno... forse ha parlato il presidente stellare sull'argomento e magari magari...ideuccia.....dopo un accrocchio fondamentale per il risorgere dell'italico antico splendore automotivo magari queste, visto che ci sono dei fondi governativi...però solo per kei elettriche a quanto so io....

P.S. che sappia io c'è una concessionaria di cui ho visto la pubblicità, chissà magari anche su questi banner che è specializzata nell'importazione di auto, anche Kei car, come ben specificato, per chi volesse....
 
Vorrei evitare soprattutto con te le solite tiritere come quando suonando col gruppo e c'è qualcuno che va fuori....ma di grazia dove hai mai sentito che le Kei car in Europa non sono ammesse quando la Copen del 1999 o suppergiù era paro paro la kei car giapponese.

Una cosa è dire non è ammesso....

Una cosa dire non le importano....

Anche perchè dodici video italiani, anche di quattro ruote, in due anni, sono un pò troppi se le auto, di grazia, non fossero importabili...non credi?

E sempre per la Hustlers non sarebbe stata creata, come altre kei car, con il cruscotto simmetrico, ossia indipendentemente dalla guida a destra e sinistra i componenti sono sempre quelli, se non vi fosse stata una possibilità per queste auto in Europa....ma se sono non ammesse per cosa fanno questo? Per l'asia dove la guida è quasi sempre a destra? O chessò per esportare in qualche paese africano quelle poche unità.....ovvio che è l'europa il target come lo era per Daihatsu che ricordo bene importava le sue auto fatte sulla base delle sue kei car, così forse ci si capisce di più, in europa con caratteristiche per gli europei. MA la larghezza era sempre quella di 1,48 fidati....e la lunghezza coi paraurti maggiorati di poco sopra alla soglia dei 3,40....

Adesso nel senso in questi due anni ha "tastato" il terreno (anche troppo direi) e attorno a pasqua sembrava, dico sembrava che a luglio un lotto di Hustlers sarebbe stato omologato con guida a sinistra e paraurto maggiorato....ma non le vedo.....

A meno che ah meno che meno... forse ha parlato il presidente stellare sull'argomento e magari magari...ideuccia.....dopo un accrocchio fondamentale per il risorgere dell'italico antico splendore automotivo magari queste, visto che ci sono dei fondi governativi...però solo per kei elettriche a quanto so io....

P.S. che sappia io c'è una concessionaria di cui ho visto la pubblicità, chissà magari anche su questi banner che è specializzata nell'importazione di auto, anche Kei car, come ben specificato, per chi volesse....

Mi intrometto solo perchè, penso, tu non abbia capito cosa intendeva Pilota54.

Le kei si potrebbero benissimo importare qua da noi, ma non avendo una legislazione specifica, devono sottostare all'omologazione, delle vetture "normali", perciò non potrebbero godere di sgravi fiscali e assicurativi, oltre al poter costare meno perchè normate ad hoc.

In sintesi, senza leggi specifche, che creano il "filone" Kei-car europeo, non avrebbe senso importarle perchè sarebbero, se omologate, considerate auto normali.
 
Mi intrometto solo perchè, penso, tu non abbia capito cosa intendeva Pilota54.

Le kei si potrebbero benissimo importare qua da noi, ma non avendo una legislazione specifica, devono sottostare all'omologazione, delle vetture "normali", perciò non potrebbero godere di sgravi fiscali e assicurativi, oltre al poter costare meno perchè normate ad hoc.

In sintesi, senza leggi specifche, che creano il "filone" Kei-car europeo, non avrebbe senso importarle perchè sarebbero, se omologate, considerate auto normali.

Tra l'altro in Europa ci sono precise norme di "omologazione". Adattare le kei car agli standard europei richiederebbe investimenti significativi da parte dei produttori, riducendone la competitività in termini di prezzo. E i produttori sono giapponesi...
Quindi di fatto non sono idonee per il mercato europeo.
 
Mi intrometto solo perchè, penso, tu non abbia capito cosa intendeva Pilota54.

Le kei si potrebbero benissimo importare qua da noi, ma non avendo una legislazione specifica, devono sottostare all'omologazione, delle vetture "normali", perciò non potrebbero godere di sgravi fiscali e assicurativi, oltre al poter costare meno perchè normate ad hoc.

In sintesi, senza leggi specifche, che creano il "filone" Kei-car europeo, non avrebbe senso importarle perchè sarebbero, se omologate, considerato auto normali.
No non avevo capito. ma mi permetto di "precisare" alcuni aspetti....

Mai e poi mai OGGI verrebbero concessi sgravi fiscali e assicurativi ad auto straniere o non della galassia Stellantis, ovviamente. Infatti le ipotetiche "concessioni" il governo le darebbe a auto piccole sul modello kei car prodotte QUA da noi e....elettriche....per cui di fatto non kei car perchè le kei non sono elettriche e a oggi nessuno là pensa neppure a farle elettriche per millemila motivi (altrimenti chiamiamolo raziocinio....)

Visto che se ne è parlato e abbondantemente di ste Kei car non solo qua e per chiudere anche perchè siamo parzialmente O.T. il prezzo ipotizzato per una Hustler 4x4 ossia la versione top era tutt'altro che "cheap" e forse ben superiore anche al netto del plus della trazione integrale al prezzo della "rinascita di Mirafiori" per cui più o meno un prezzo "similare" o comunque non così distante all'auto che sostituisce, cioè la Ignis, il cui listino per me alto, ne ha decretato il non interesse come macchina per mia moglie.

Un' ultima mia nota e riflessione con cui poi si può concludere il paragrafo della discussione in essere....bene gli incentivi se creano sviluppo, bene le nuove iniziative se sono migliorative, bene tutto ma....ma non tutti possono e devono saper far tutto, altrimenti dal 2026 sarebbe tutto elettrico...e invece....invece c'è elettrico ed elettrico...e....

Le Kei Car noi ce le avevamo già, e se posso permettermi le kei car italiane, alias utilitarie sono quelle che hanno prodotto in buona percentuale il benessere nel nostro paese. E se in giappone sono storia tradizione e legislazione da noi erano semplicemente il prodotto e il risultato della nostra cultura automobilistica.

600 quella dei tempi d'oro, dauphine, 127 Uno Punto Grande Punto Panda A112, Y10, Y.....tanto per citarne alcuni, fatte con soldi privati da ingegneri tecnici e maestranze, costruendo nuovi stabilimenti, con o senza incentivi statali, e mi permetto con nulla da invidiare alle Kei car, in soldoni una chessò 850 rispetto alla honda 360 o alla Daihatsu 1100 del tempo....non doveva abbassare lo sguardo....

Dopo che questa leadership appannata o meglio offuscata oggi è neanche troppo nel ricordo di tutti, sicuramente non dei più giovani io oggi tornerei a quella formula di auto, magari in superhybrid, piuttosto che tentare ancora di scovare un filone aureo sovvenzionato da pantalone tanto per per cui non si ha nè il mercato, nè le capacità
 
Tra l'altro in Europa ci sono precise norme di "omologazione". Adattare le kei car agli standard europei richiederebbe investimenti significativi da parte dei produttori, riducendone la competitività in termini di prezzo. E i produttori sono giapponesi...
Quindi di fatto non sono idonee per il mercato europeo.
Hanno omologato la nuova grande Panda....penso omologano tutto.....
 
Esatto, senza una normativa ad hoc, come in Giappone, non avrebbe senso importarle, però, normate come nel loro paese, potrebbero diventare idonee anche da noi senza alcuna modifica.
Solo che non conosco le differenze di omologazione tra una vettura normale e una Kei.
Te lo dico io deve essere omologata secondo standard minimi per autovetture siano esse kei o altro. Diversa omologazione per i quadricicli. I crash test giapponesi sono omologabili ai nostri e quelli sono il passo successivo all'omologazione. C'è un bel video dove spiegano tutto proprio parlando delle Kei car.

In soldoni tanto per capirci una Kei car e chessò una Panda da noi sono la stessa auto, la Kei più moderna, putacaso, ovviamente ha più punti in un crash test, questa è la differenza...

Seconda differenza che l'auto da 660 cc turbo o non turbo (dipende dalla versione) a potenza libera (loro hanno 51cv e 68cv per legge) hanno emissioni molto più contenute chessò della solita Panda mentre il peso contenuto non è sinonimo, come si crede, di gracilità strutturale poichè usano materiali specifici.
 
Un' ultima mia nota e riflessione con cui poi si può concludere il paragrafo della discussione in essere....bene gli incentivi se creano sviluppo, bene le nuove iniziative se sono migliorative, bene tutto ma....ma non tutti possono e devono saper far tutto, altrimenti dal 2026 sarebbe tutto elettrico...e invece....invece c'è elettrico ed elettrico...e....

Le Kei Car noi ce le avevamo già, e se posso permettermi le kei car italiane, alias utilitarie sono quelle che hanno prodotto in buona percentuale il benessere nel nostro paese. E se in giappone sono storia tradizione e legislazione da noi erano semplicemente il prodotto e il risultato della nostra cultura automobilistica.

600 quella dei tempi d'oro, dauphine, 127 Uno Punto Grande Punto Panda A112, Y10, Y.....tanto per citarne alcuni, fatte con soldi privati da ingegneri tecnici e maestranze, costruendo nuovi stabilimenti, con o senza incentivi statali, e mi permetto con nulla da invidiare alle Kei car, in soldoni una chessò 850 rispetto alla honda 360 o alla Daihatsu 1100 del tempo....non doveva abbassare lo sguardo....

Dopo che questa leadership appannata o meglio offuscata oggi è neanche troppo nel ricordo di tutti, sicuramente non dei più giovani io oggi tornerei a quella formula di auto, magari in superhybrid, piuttosto che tentare ancora di scovare un filone aureo sovvenzionato da pantalone tanto per per cui non si ha nè il mercato, nè le capacità

Non siamo molto OT perchè Elkann ha ipotizzato l'introduzione di questa tipologia di vetture in Europa (che necessiterebbe, ovviamente, di una legislazione specifica).

Ma mi permetto di farti osservare che quelle vetture che hai citato non erano affatto assimilabili alle attuali "Key Car".

Erano vetture di un'altra epoca, per nulla paragonabili a quelle odierne perchè oggi le auto sono molto più grandi. Allora la 600 equivaleva a una segmento B di oggi, la 1.100 a una C e la 500 a una A. La 850 era chiaramente una segmento B, e la vecchia Y era a tutti gli effetti una segmento B. Che c'entrano le Key car? Non c'entrano nulla, come non c'entrano con le utilitarie di oggi, dato che hanno misure nettamente inferiori a qualsiasi vettura europea (ma superiori alle microcar). Sono modelli assolutamente esclusivi e particolari.
 
Non siamo molto OT perchè Elkann ha ipotizzato l'introduzione di questa tipologia di vetture in Europa (che necessiterebbe, ovviamente, di una legislazione specifica).

Ma mi permetto di farti osservare che quelle vetture che hai citato non erano affatto assimilabili alle attuali "Key Car".

Erano vetture di un'altra epoca, per nulla paragonabili a quelle odierne. Allora la 600 equivaleva a una segmento B di oggi, la 1.100 a una C e la 500 a una A. La 850 era chiaramente una segmento B, e la vecchia Y era a tutti gli effetti una segmento B. Che c'entrano le Key car? Non c'entrano nulla, come non c'entrano con le utilitarie di oggi, dato che hanno misure nettamente inferiori a qualsiasi vettura europea (ma superiori alle microcar). Sono modelli assolutamente esclusivi e particolari.
Ni...Ha ipotizzato l'introduzione o meglio la costruzione qui da noi, di questi veicoli elettrici sfruttando il megafinanziamento del governo.
 
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