<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tagliaerba robot da giardino. | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Tagliaerba robot da giardino.

Ne ho uno marca Alpina con motore a scoppio, trazionato.
Mi trovo benissimo e non è faticoso, preso su Amazon in sconto a poco più di 300 euro.
Funziona bene anche sui pendii e con erbacce anche con fusto più largo e con qualche ciottolo.

Di tanto in tanto chiamo un giardiniere, per i lavori più impegnativi specialmente per la potatura, e prende 20 euro l'ora, prima di spendere 3-4 mila euro per un macchinario robotizzato ci penserei bene in ogni caso, ne abbiamo uno in casa per la pulizia e non funziona bene come quando lo fa un essere umano.
 
Confermo.
Anni fa indicavano di appoggiarlo e fermarlo coi picchetti appositi, l'interramento era previsto, ma rognoso. Oggi hanno macchine (elettriche) che fanno il solco, poggiano il filo e richiudono sopra tutto subito.
Sembra mica, ma un filo esposto, prima o poi lo tagli con una vanga o lo strappi col rastrello, facendo altro.
In anni d'uso mi è capitato 5 o 6 volte: la riparazione è rapida se esposto, più laboriosa se interrato.
Ovviamente uno deve essere prima di tutto mentalmente presente in quello che sta facendo in giardino, altrimenti anche un robot diventa una iattura.
 
per giardini grandi, forse conviene un trattorino
certo, ci devi comunque lavorare.
io, quando faccio il prato del suocero, ci metto un'oretta, ma senza particolari sforzi (un po' si sente la mancanza del servosterzo :D)
 
Nel telecomandato. Il trazionato va benissimo. L'ho usato spesso in passato. Il robottino lavora da solo.
Ok, allora sono perfettamente d'accordo. Anche nei robot agricoli si punta sulla guida autonoma, per ora il telecomando è limitato ai semoventi per la manutenzione degli argini, dove l'operatore a bordo sarebbe a rischio di ribaltamento:

001_Energreen_RoboFIFTI_Forestry_130_Testata_Forestale_1024x996px.jpg


...ma è solo questione normativa, come per le auto la guida completamente autonoma non è ancora consentita, anche per i mezzi sperimentali è richiesto un operatore a portata visiva con radiocomando. Ma è solo questione di tempo.
 
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