Capisco che per molte attività commerciali il lavoro domenicale sia fondamentale.
Un ristretto numero di festività dubito che ne stavolgano il fatturato.
Resta il dubbio di quante persone si precipitino a far spesa il pomeriggio di Natale o la mattina di Capodanno.
Sulle altre feste effettivamente credo sia caduto "il significato" e pertanto per i più sia solo un momento in più in cui accedere ai negozi, magari nemmeno per comprare. Insomma una domenica in giorno "pari"
Dall'altro sempre più si impongono contratti che prevedono imprescindibile il lavoro festivo/domenicale con riposo solo infrasettimanale, piuttosto che part-time solo sabato/domenica.
Ora pensate di farvi una famiglia sapendo che per i prossimi anni non vedrete mai i vostri congiunti nei fine settimana o giorni di festa. Va bene se riuscite ad avere ferie per battesimi, cresime o matrimoni.
Mentre gli altri verrano nel vostro negozio alle 19.50 a valutare la loro nuova cucina (obbligandovi a lavorare sino alle 21:00), voi, per comprare un lampadario, dovrete chiedere alla vostra compagna di prendere un giorno di ferie quando sarete di riposo .
Sicuro guarda, loro hanno assunto un addetto in più per coprire quei sei giorni l'anno.
Proprio così, provate a fare un giro negli store (non la grande GDO che un po' di apparenza la mantiene) delle zone commerciali e sentire che vi dicono i "sales assistant"
Però provate a dirgli a Resca che beh, se è anacronistico fare festa a S.Stefano, che si lavori tutti, così anche per loro i giorni festivi non saran più tali ed il lunedì dell'Angelo un lunedì come un altro.
Se la domenica non è festa che non lo sia anche per i dipendenti comunali, gli sportelli bancari, che adesso son chiusi anche di mercoledì, e chi più ne ha più ne metta.
Invece stiamo trasformando la società in due classi sociali: quelli che si fan servire e quelli servono.
Con sempre maggior tensione fra le due sponde.