<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A spasso per Roma in cerca di colonnine | Page 29 | Il Forum di Quattroruote

A spasso per Roma in cerca di colonnine

e ancora
La vicenda risale agli anni Novanta quando nel sottosuolo vicino al distributore si registrano i primi valori oltre la norma di idrocarburi, sostanze inquinanti e cancerogene. La famiglia Tarsi, che abita proprio accanto al distributore, si allarma e, seguita dal Forum Ambientalista di Roberto Barocci, associazione ambientalista in prima linea nella denuncia e nel di siti inquinati in provincia di Grosseto, chiede la bonifica della zona
e ciao ciao casa
La famiglia Tarsi, nel frattempo, continua a rilevare nel corso degli anni valori di sostanze nocive cancerogene vertiginosamente più alti rispetto ai limiti previsti dalla legge, finché non decide di lasciare la casa affacciata sul distributore e di trasferirsi in attesa di giustizia

Eh ma i tecnocrati mangiapatatine con la valigia di Bruxelles, questa "transizione", anzi, come scritto "trans....one"
cioe' tu in sostanza ci stai dicendo che l'auto a benzina inquina?
che possono inquinare le strutture che girano intorno alla termica?
quando si estrae petrolio si inquina?
ma e' uno scherzo?
qual'e' la novita'?
perche' le elettriche per costruirle non devasti l'ambiente?
hai mai visto le miniere dove si tirano fuori i metalli nobili per un elettrica?
quanti morti hanno li'?
Ci vogliono circa 80.000 100.000km per andare in pareggio rispetto ad una termica.
non capisco questa selettivita' nell'accostare al termico la parola "inquinamento ambientale" .
Con entrambe si devasta l'ambiente per produrle e farle girare, solo che la seconda sposta l'inquinamento lontano dai nostri occhi e i nostri nasi.
 
anche caricando a casa altrimenti il vero risparmio c' è solo se la usi prevalentemente in urbano (fino al 50% di spesa in meno di una macchina a benza ma probabilmente una full hybrid reggerebbe meglio il confronto),se invece la usi in extraurbano e in autostrada rispetto a un diesel il risparmio è minimo parliamo di un 20 % circa
La mia in 24.000 km. circa ha un consumo medio inferiore a 14 kWh/100 km.
Molto extraurbano, poca città, poca autostrada.
Senza considerare il FV sono circa 4 €./100 km.
Che una termica, seppur ibrida, si possa avvicinare la vedo dura.
Facciamo 4 lt/100 km.?
Sono almeno 6-7 €./100 km.
 
cioe' tu in sostanza ci stai dicendo che l'auto a benzina inquina?
che possono inquinare le strutture che girano intorno alla termica?
quando si estrae petrolio si inquina?
ma e' uno scherzo?
qual'e' la novita'?
perche' le elettriche per costruirle non devasti l'ambiente?
hai mai visto le miniere dove si tirano fuori i metalli nobili per un elettrica?
quanti morti hanno li'?
Ci vogliono circa 80.000 100.000km per andare in pareggio rispetto ad una termica.
non capisco questa selettivita' nell'accostare al termico la parola "inquinamento ambientale" .
Con entrambe si devasta l'ambiente per produrle e farle girare, solo che la seconda sposta l'inquinamento lontano dai nostri occhi e i nostri nasi.
No non ho detto questo. Rispondevo a chi diceva che era ingiusto riservare dei posti per la ricarica, e che domani volendo il posto occupato dalla colonnina puoi riassegnarlo senza problemi ad altro senza grossi lavori. Lo stesso non si può dire di una stazione di rifornimento.
 
non trovo nessun nesso con quello che ho scritto io.
I sussidi a fondo perduto per comprare BEV sono un costo per la collettivita'.
L'Eni ha come principale azionista lo Stato Italiano quindi puo' investire per avere un ritorno economico. Come lo dimostrano i bilanci in attivo , non e' un costo per la collettivita'.
La benzina a 1,75€ ha un carico di accise superiore al 50% , quindi non e' calmierata semmai l'opposto. Diciamo che hai usato gli esempi sbagliati ma ho capito quello che volevi
dire. Non e' sbagliato.
Anche i costi sanitari causati dall'inquinamento delle termiche sono a carico della collettività, e causa di sofferenza per malati e parenti.
E, senza entrare in politica, anche gli N condoni più o meno mascherati sono a carico della collettività, e mi scocciano ben più dell'incentivo per le elettriche!
 
cioe' tu in sostanza ci stai dicendo che l'auto a benzina inquina?
che possono inquinare le strutture che girano intorno alla termica?
quando si estrae petrolio si inquina?
ma e' uno scherzo?
qual'e' la novita'?
perche' le elettriche per costruirle non devasti l'ambiente?
hai mai visto le miniere dove si tirano fuori i metalli nobili per un elettrica?
quanti morti hanno li'?
Ci vogliono circa 80.000 100.000km per andare in pareggio rispetto ad una termica.
non capisco questa selettivita' nell'accostare al termico la parola "inquinamento ambientale" .
Con entrambe si devasta l'ambiente per produrle e farle girare, solo che la seconda sposta l'inquinamento lontano dai nostri occhi e i nostri nasi.
Questa statistica è assolutamente falsa.
E' calcolata sull'impatto delle emissioni di una vettura nuova, e con i parametri di omologazione.
Un'elettrica inquina (mi riferisco al puro utilizzo) nulla, non avendo emissioni, e molto meno di una termica per la produzione di corrente, dato che una larga parte, sempre maggiore, a proviene dalle rinnovabili.
Una termica inquina sempre di più con il passare del tempo e dei chilometri percorsi, inoltre a motore freddo, le emissioni sono elevatissime e tossiche/cancerogene.
E ribadisco, le termiche molto spesso vengono manomesse.
 
Senza considerare il FV sono circa 4 €./100 km.

Confermo,

Con la mia bolletta meno di 35 caricand9 in fascia 2-3, ovvero 12h/lavorativo+ festivi e prefestivi.


Ma tu non fai storia....

Sei un caso unico, sei quello che ha sempre il meglio di tutto, in tutto...

L' eccellenza dell' Italiano....

-----------------------------Non il medio, il fenomeno, il neo.....---------------------------

.....Leonardo
Galileo
Volta
&
discepoli vari, dall' 800 in poi.

Da tal fenomeno....
Dovresti essere cosi' disponibile e raccontarci

---------------------------PRIMA,
delle tue scelte-----------------------------

Cosi' diventeresti un benefattore per tanti di noi " poveracci ",
INVECE DI TE ( solo ),
noi, vittime dei perversi venti che spirano intorno le scelte riguardanti i consumi energetici.
 
Ultima modifica:
L'Eni ha come principale azionista lo Stato Italiano quindi puo' investire per avere un ritorno economico. Come lo dimostrano i bilanci in attivo , non e' un costo per la collettivita'.
OT ON
Tra i Paesi del G20, l’Italia è prima in Europa e al quinto posto nel mondo per sostegno pubblico alle fonti fossili. Il nostro Paese eroga più di Stati Uniti, Russia e Arabia Saudita al comparto, a cui, tra il 2020 e il 2022, le istituzioni finanziarie pubbliche dei paesi del G20 e le banche multilaterali di sviluppo hanno concesso sussidi per almeno 142 miliardi di dollari. Lo rivela il nuovo rapporto, datato Aprile 2024, di Oil Change International e Friends of the Earth Stati Uniti, a cui ha contribuito ReCommon. La maggioranza dei finanziamenti pubblici per il settore – circa il 54% del totale – è destinata al gas (estrazione, produzione, trasporto e stoccaggio), mentre il 32% va a progetti misti di petrolio e gas. Sono le agenzie di credito all’esportazione (Eca) a tirare le fila di questo enorme flusso di denaro: da loro è passato il 65% di tutto il supporto finanziario pubblico destinato al settore tra il 2020 e il 2022. E l’Italia è in prima fila proprio per l’operatività della sua agenzia di credito all’esportazione, Sace. Controllata dal ministero dell’Economia, fra il 2016 e il 2023 Sace ha emesso garanzie per il settore degli idrocarburi (sotto forma di assicurazioni sui progetti o garanzie sui prestiti per la realizzazione) pari a venti miliardi di euro, una fetta importante dei sussidi ambientalmente dannosi (Sad) italiani. Una somma che equivale quasi a una manovra finanziaria. Come ricordano gli autori del report, la finanza pubblica ha un’influenza enorme sulle tipologie di progetti energetici da sviluppare: “Prestiti, sovvenzioni, acquisti di capitale e garanzie riducono il rischio per gli altri investitori perché sono garantiti dal governo e spesso godono di tassi agevolati, cioè inferiori rispetto al mercato e con orizzonti temporali più lunghi. Ciò contribuisce ad attrarre ulteriori investimenti per i progetti proposti”, spiegano.
Tra il 2020 e il 2022 i cinque principali finanziatori di combustibili fossili sono stati il Canada con 10,9 miliardi di dollari, la Corea del Sud con 10 miliardi, il Giappone con 6,9 miliardi di dollari, la Cina (4 miliardi) e l’Italia, con 2,5 miliardi di dollari. Tanto per avere un’idea, gli Stati Uniti seguono con 2,2 miliardi, la Germania è a 2 miliardi, la Russia a 1,3 miliardi di dollari e l’Arabia Saudita a 800 miliardi.
La sostanza ? Con i tuoi soldi, ovvero pubblici, lo stato permette a soggetti privati di riempirsi facilmente le tasche a sedere parato su un comparto degenerativo dove altri paesi stanno indirizzando investimenti in progetti in energie alternative lasciandoci di fatto tecnologicamente indietro. E tu sei contento che l'ENI sia in attivo e alla luce del sole non costituisce un costo per la collettività ? Bene.
OT OFF
 
Ultima modifica:
Questa statistica è assolutamente falsa.
E' calcolata sull'impatto delle emissioni di una vettura nuova, e con i parametri di omologazione.
Un'elettrica inquina (mi riferisco al puro utilizzo) nulla, non avendo emissioni, e molto meno di una termica per la produzione di corrente, dato che una larga parte, sempre maggiore, a proviene dalle rinnovabili.
Una termica inquina sempre di più con il passare del tempo e dei chilometri percorsi, inoltre a motore freddo, le emissioni sono elevatissime e tossiche/cancerogene.
E ribadisco, le termiche molto spesso vengono manomesse.
Vivo in val padana che , a sentire gli esperti, pare sia tra le più inquinate del mondo.
Dovrei essere terrorizzato.
Poi vado a leggere queste statistiche:

"Negli anni a seguire ci sono aumenti e flessioni, ma con un complessivo trend in crescita che fa registrare come età media di morte 54 anni nel 1881, quasi 60 nel 1891, 62,46 nel 1901, fino ai 71,11 del 1951
Oggi siamo a 84 anni circa."


Certo,la riduzione della mortalità infantile, la medicina, gli interventi chirurgici, i farmaci e mettici dentro la maggior attenzione al cibo (non per tutti) ma resta un fatto incontrovertibile. Campiamo sempre più a lungo.
Ma siamo circondati da veleni che dovrebbero in qualche modo decimarci.
Come la mettiamo? Non è che ci abbiano ossessionato un pò troppo con le polveri sottili i NOX e tutto quello che sputano fuori i tubi di scappamento delle maledette macchine ICE?
Il corpo umano è alquanto complicato e sofisticato e non è esluso che si abitui ai veleni e in qualche modo vi reagisca a modo suo. In passato si parlava di mitridatismo, ossia l'assunzione giornaliera di piccolissime quantità di veleno che abituavano l'organismo a difendersi da essi anche se assunti in dosi più massicce e letali.
Insomma, posso essere perplesso senza per questo passare per nagazionista o terrapiattista?
 
Tra i Paesi del G20, l’Italia è prima in Europa e al quinto posto nel mondo per sostegno pubblico alle fonti fossili. Il nostro Paese eroga più di Stati Uniti, Russia e Arabia Saudita al comparto, a cui, tra il 2020 e il 2022, le istituzioni finanziarie pubbliche dei paesi del G20 e le banche multilaterali di sviluppo hanno concesso sussidi per almeno 142 miliardi di dollari. Lo rivela il nuovo rapporto, datato Aprile 2024, di Oil Change International e Friends of the Earth Stati Uniti, a cui ha contribuito ReCommon. La maggioranza dei finanziamenti pubblici per il settore – circa il 54% del totale – è destinata al gas (estrazione, produzione, trasporto e stoccaggio), mentre il 32% va a progetti misti di petrolio e gas. Sono le agenzie di credito all’esportazione (Eca) a tirare le fila di questo enorme flusso di denaro: da loro è passato il 65% di tutto il supporto finanziario pubblico destinato al settore tra il 2020 e il 2022. E l’Italia è in prima fila proprio per l’operatività della sua agenzia di credito all’esportazione, Sace. Controllata dal ministero dell’Economia, fra il 2016 e il 2023 Sace ha emesso garanzie per il settore degli idrocarburi (sotto forma di assicurazioni sui progetti o garanzie sui prestiti per la realizzazione) pari a venti miliardi di euro, una fetta importante dei sussidi ambientalmente dannosi (Sad) italiani. Una somma che equivale quasi a una manovra finanziaria. Come ricordano gli autori del report, la finanza pubblica ha un’influenza enorme sulle tipologie di progetti energetici da sviluppare: “Prestiti, sovvenzioni, acquisti di capitale e garanzie riducono il rischio per gli altri investitori perché sono garantiti dal governo e spesso godono di tassi agevolati, cioè inferiori rispetto al mercato e con orizzonti temporali più lunghi. Ciò contribuisce ad attrarre ulteriori investimenti per i progetti proposti”, spiegano.
Tra il 2020 e il 2022 i cinque principali finanziatori di combustibili fossili sono stati il Canada con 10,9 miliardi di dollari, la Corea del Sud con 10 miliardi, il Giappone con 6,9 miliardi di dollari, la Cina (4 miliardi) e l’Italia, con 2,5 miliardi di dollari. Tanto per avere un’idea, gli Stati Uniti seguono con 2,2 miliardi, la Germania è a 2 miliardi, la Russia a 1,3 miliardi di dollari e l’Arabia Saudita a 800 miliardi.
La sostanza ? Con i tuoi soldi, ovvero pubblici, lo stato permette a soggetti privati di riempirsi facilmante le tasche a sedere parato su un comparto degenerativo dove altri paesi stanno indirizzando investimenti in progetti in energie alternative lasciandoci di fatto tecnologicamente indietro. E tu sei contento che l'ENI sia in attivo e alla luce del sole non costituisce un costo per la collettività ? Bene.


Per dire....

??
 
Il corpo umano è alquanto complicato e sofisticato e non è esluso che si abitui ai veleni e in qualche modo vi reagisca a modo suo. In passato si parlava di mitridatismo, ossia l'assunzione giornaliera di piccolissime quantità di veleno che abituavano l'organismo a difendersi da essi anche se assunti in dosi più massicce e letali.
Insomma, posso essere perplesso senza per questo passare per nagazionista o terrapiattista?

Su questo non posso che concordare....
Gia' da anni immemori,
raccontavo di quando,
da accanito pescatore di acque dolci
( oltre che di mare )....
Avevo cessato tale pratica per la sostenuta e reale scarsita'
di fauna acquatica disponibile....
Oggi, dopo anni di continui lamenti ambientalisti,
fiumi e canali rigurgitano di pesci....
.....Che, se non edibili, per sidurezza del pescarìtore /consunmatoresi evodentemente si sono
adeguati anche loro al nuovo andazzo idrico
 
Ultima modifica:
Che scandalizzarsi per dare in rapporto degli spiccioli per comprare un'auto elettrica e/o sviluppare una infrastruttura di ricarica ed energie alternative più green per evitare di inquinare meno lo trovo un po comico.
O non sei d'accordo.
non sono d' accordo per unsemplice motivo;
mi sembra che nessuno, OGGI, abbia le idee chiare al riguardo...
Come, dove, quando, quante,
colonnine fare....
Da quel che vedo qua

--------------------------------auto elettriche poche-------------------------------

Come piu' o meno ovunque
Ma se, delle gia' poche , in assoluto, COLONNINE,
in funzione ne sono SOLO il 20%....

Evidentemente, come gia' stigmatizzava Bauscia, chi ha " le elettriche "
ha gia' " l' elettrico " ( colonnina ) in casa
 
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Per Zero-cilindri.
Mi sembra abbastanza logico che Stati Uniti - Russia - Arabia Saudita investano meno di noi su una materia prima di cui abbondano (lo hanno fatto abbondantemente in anni passati e ora godono dei frutti). Siamo noi che dobbiamo investire in idrocarburi per paraci il c..o da paesi fornitori che possono metterci seriamente in difficoltà. Se pensi che col le pale, il fotovoltaico e l'idrolettrico possiamo sopperire a tutte le nostre esigenze (soprattutto future: auto, riscaldamento, cottura) ti sbagli alla grande. Credo che investire in un settore dove siamo debolissimi sia oltre che giusto anche doveroso.
Visto che sei così bene documentato potresti dirmi quante risorse economiche abbiamo impiegato nell'eolico, fotovoltaico(leggi anche incentivi) e idroelettrico? Pura curiosità
 
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