<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A spasso per Roma in cerca di colonnine | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

A spasso per Roma in cerca di colonnine

Andrebbe capito anche come controllano se la colonnina sta erogando o meno. Perché è vero che il display mostra se sta caricando, ma non da quanto è ferma senza erogare. Voglio vedere quale vigile o poliziotto si immola a far portar via l'auto senza aver accesso a quei dati.
Questo è un altro discorso. Anche perchè vale il solito discorso: finchè ci sono più stalli che utenti, fregaunka a nessuno, ma se domani cominciano a fare le ronde per caricare...
 
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Questo è un altro discorso.
Concordo, è una norma che di fatto è inapplicabile.
Altrimenti ,data la certezza della pena, ricevere la multa dalle FdO per occupazione abusiva e nel frattempo vedere che il provider ti fattura l'occupazione della colonnina andrebbero abbastanza a cozzare una contro l'altra.
 
Quel che volevo dire con la questione di AS24, è che prendere un provider di servizi come son loro e usarli come metrica non è corretto, perchè la fonte dati non è completa (mi immagino che non tutti i rivenditori pubblichino li, poi come ti dicevo ci son dentro auto che non esistono ancora, o capita di trovare non di rado annunci falsi). Solo che io e te teste pensanti riusciremmo ad escluderli , mentre AS24 prende il suo bel database, somma tutte le anzianità di quel che hanno dentro e le divide per le auto in database. Capirai che il dato è sporco.
Ed è sporco alla stessa maniera il database dell'Istat che pubblica i dati sull'anzianità dei mezzi in circolazione, perché è vero che interroga il PRA ma ha a sua volta una base dati con dentro le decine (centinaia) di migliaia di auto sparse per lo stivale che non sono di fatto circolanti, ma sono targate, nei piazzali dei rivenditori, in attesa di un'acquirente italiano, o per una futura radiazione ed esportazione.
Ho presente che in economie in via di sviluppo (vedi la Polonia citata) le auto che vedi in giro son più vecchiotte delle nostre.

Sì autoscout avrà un dato sporco che non si riferirà a tutto l'usato in vendita nel Belpaese.
Ma fornisce una buona idea, in quanto la stragrande maggioranza degli annunci sono veritieri e corretti.
Ricordiamo che tu metti in dubbio i dati di PRA, ACI e altri centri ricerca perché sporcano i dati con auto dei concessionari.

Inoltre troverei scontato, il concetto che le auto in vendita targate siano in media più nuove della media del circolate, altrimenti non ci sarebbe mercato.

Credo inoltre che tra le centinaia di migliaia di vettura targate in vendita in Italia l'età media sia minore dei 12.5 anni risultante dal circolante dal PRA. Vi sono anche km0, usati recenti di rientro da leasing e noleggi.
Poi francamente che sia fermo dai concessionari in attesa di esser venduto o effettivamente con le ruote che girano sull'asfalto cambia poco.
Se mi dicevi auto ferme abbandonate in strade, rimesse o posteggiate abusivamente, potevo anche capire, ma dubito avrebbero spostato la misura in modo rilevante.

E no, non ci si capiti, oppure fai apposta per darmi torto, se vai a Varsavia, il circolante è ben diverso da quello che vedi in una qualsiasi città italiana. Le 126 sono mosche bianche in mezzo ad una platea di auto nuove o con pochi anni e la maggioranza dal segmento C in su.
Ovviamente come in ogni paese di recente industrializzazione, vi sono maggiori disparità tra zone "ricche" e quelle rurali, dove con molta probabilità troveremo auto vecchie, magari ex export da paesi al di qua della precedente cortina di ferro.

Cosa dici, continuiamo o lasciamo campo alle colonnine di Roma? Io sarei anche a corto di ulteriori spiegazioni e voglia.
 
e anche la rimozione.
Il problema è rimuovere un’auto con attaccata la spina la quale rimane bloccata fin quando non si apre l’auto.
È questo se ti ricordi l’ho sperimentato a Ortisei.
Se attacchi l’auto e attivi la ricarica io aspetto sempre un minuto, minuto e mezzo perché a volte l’attacco può fallire.
A me non è mai successo ma quello della Tesla a Ortisei si. Se attacchi lo spinotto e te ne vai e la ricarica fallisce la colonnina risulta libera ma lo spinotto rimane bloccato e non glie lo puoi togliere parcheggiando di fianco e usarlo eventualmente tu. Quindi se il proprietario non controlla il cellulare che gli indica il fallimento può stare lì un bel po’ e per sfortuna non paga manco le sanzioni dell’extra time visto che la ricarica non è mai pentita e non la puoi rimuovere.
Dovresti documentare che è li da più di un’ora ma al massimo becca una multa ma non la rimozione perché se nel caso gli spaccano qualcosa i vigili finiscono nei premi.
 
Purtroppo è difficile portare contributi su un argomento del genere. Come giustamente dici, ognuno resta sulle sue posizioni.
Il fatto che l'argomento "transizione" sia portante sul forum è più che comprensibile visto che coinvolge direttamente la vita di tante persone arrivando anche a stravolgerla per chi non ha mezzi e garage.
Penso che pochi siano prevenuti al 100% riguardo alle BEV.
La strande maggioranza è contraria alle imposizioni che sanno più di paese totalitario e non certo democratico.
C'è da dire che le statistiche parlano chiaro sul contributo che la sola Europa può dare nella diminuzione totate di CO2. E questo fa ancora più inc....re.
Se lo stesso Musk, che credo se ne intenda, parla di un max. 30% di penetrazione delle BEV (escludiamo Cina e paesi nordici in europa), la domanda è: che ne facciamo del restante 70%? Lo appiediamo?
Basterebbero pochi e corposi balzelli punitivi sulle termiche e sui carburanti per decretarne di fatto la fine.
E' questo che vogliamo? Vogliamo che solo i benestanti possano usare l'auto?
O.K. puntiamo su questo meraviglioso obbiettivo ma ricordiamoci che oggi a mangiare in ristorante e in pizzeria ci possono andare quasi tutti. Come pure fare qualche gita o qualche giorno di vacanza.
Beh, con questo obbiettivo sarebbe un vero disastro per molte categorie. Freghiamocene pure dell'occupazione a rotoli nel settore auto e nel suo indotto. Freghiamoce di tutto che è meglio così finalmente non discuteremo più di tarnsizione green.
Un ultima cosuccia, molti sono ottimisti sul progresso delle batterie ricaricabili in pochi minuti e con autonomie da 1000 km. Io ci andrei cauto a coltivare questo sogno perchè anche ammesso che ci riescano è la struttura di ricarica che richiederebbe uno stravolgimento onerosissimo. Più che trovare posto per gli stalli dovremmo trovare posto per le cabine di trasformazione MT-BT.
92 ANNI di applausi !!

End O/T aloha!!!
 
Il problema è rimuovere un’auto con attaccata la spina la quale rimane bloccata fin quando non si apre l’auto.
È questo se ti ricordi l’ho sperimentato a Ortisei.
Se attacchi l’auto e attivi la ricarica io aspetto sempre un minuto, minuto e mezzo perché a volte l’attacco può fallire.
A me non è mai successo ma quello della Tesla a Ortisei si. Se attacchi lo spinotto e te ne vai e la ricarica fallisce la colonnina risulta libera ma lo spinotto rimane bloccato e non glie lo puoi togliere parcheggiando di fianco e usarlo eventualmente tu. Quindi se il proprietario non controlla il cellulare che gli indica il fallimento può stare lì un bel po’ e per sfortuna non paga manco le sanzioni e non la puoi rimuovere.
Dovresti documentare che è li da più di un’ora ma al massimo becca una multa ma non la rimozione perché se nel caso gli spaccano qualcosa i vigili finiscono nei premi.
Possono comunque applicare la multa massima, sono sempre 345 sesterzi....
 
Voi pensate che i vigili quando ci saranno più auto elettriche e quindi più possibilità che qualcuno abbia bisogno di ricaricare e trovi la colonnina occupata abusivamente (da un altro guidatore di auto elettrica che ha terminato la ricarica ma non ha liberato lo stallo o da uno che nemmeno doveva ricaricare) saranno celeri nell'intervenire?
Io un po' di tempo fa ho segnalato il fatto che in un tratto di strada ci sono ogni giorno per tutto il giorno almeno 3 o 4 auto in divieto di sosta e di fermata.
Tra l'altro c'è anche la fermata del bus quindi quando hai l'autobus fermo e le macchine in senso opposto che devono viaggiare con le ruote sulla linea per passare oltre le auto parcheggiate in divieto si blocca tutto.
Le auto sono ancora li,che io sappia non hanno fatto manco mezza multa anche se sarebbero prede facili.
Poi bisogna anche considerare quando chiami.
Nella giornata sbagliata in cui ci sono eventi oppure nell'orario in cui entrano o escono i bambini da scuola temo che il rischio che non ci siano ne vigili ne auto disponibili per far liberare una colonnina sia concreto.
Mi si può dire vado a ricaricare altrove ma bisogna vedere se è possibile.
2 o 3 colonnine occupate,abusivamente o meno,potrebbero voler dire dover percorrere 10 km.
Se hai una vettura con tanta autonomia non è un problema,se invece hai un'elettrica economica oppure proprio quel giorno ti sei spinto al limite della riserva...
 
In famiglia abbiamo 2 elettriche e una plug in come magari già sai leggendo i miei post:conviene davvero solo se hai un impianto fotovoltaico perché anche caricando a casa altrimenti il vero risparmio c' è solo se la usi prevalentemente in urbano (fino al 50% di spesa in meno di una macchina a benza ma probabilmente una full hybrid reggerebbe meglio il confronto),se invece la usi in extraurbano e in autostrada rispetto a un diesel il risparmio è minimo parliamo di un 20 % circa senza mai usare le colonnine pubbliche ovviamente (però in certe città non puoi più circolare,forse un mild diesel quindi sarebbe meglio ma dipende da provincia a provincia immagino) e se consideri la spesa extra per l' acquisto iniziale ci metti anni a rientrare nell' investimento, a quel punto meglio gpl o metano allora se si punta al massimo risparmio (il metano sta inspiegabilmente sparendo ma quello è un altro discorso).Se invece non guardi tanto alla spesa ma ami la guida in elettrico senza sbatti di alcun tipo la plugin é la scelta perfetta(o elettriche di fascia alta se non fai spesso viaggi fuori dalla loro autonomia).
 
Senza entrare troppo nei particolari e nelle cifre se no non se ne esce più in Italia nel 2023 le aziende energetiche per le attività petrolifere sono state finanziate con 9,11 miliardi di euro. Se una buona parte ci permettono a noi privati di avere condizioni di acquisto calmierate, esempio gas, dall’ altro Il 52% di questi soldi sono andati per le attività extra nazionali come trivellazioni, ricerca di nuovi siti, costruzioni di supporto, ecc.ecc.
Il problema che essendo ormai storicamente elargiti nessuno ci fa caso e li da per scontati ma ci sono eccome. Questi però vanno bene se ti permettono di avere la benzina a 1,75 e il gasolio a 1,65, ma non vanno bene se utilizzati per cercare di dipendere meno da stati esteri tenendo a casa nostra questi i soldi investendoli in progetti sul nostro territorio.
Questo è allucinante.
non trovo nessun nesso con quello che ho scritto io.
I sussidi a fondo perduto per comprare BEV sono un costo per la collettivita'.
L'Eni ha come principale azionista lo Stato Italiano quindi puo' investire per avere un ritorno economico. Come lo dimostrano i bilanci in attivo , non e' un costo per la collettivita'.
La benzina a 1,75€ ha un carico di accise superiore al 50% , quindi non e' calmierata semmai l'opposto. Diciamo che hai usato gli esempi sbagliati ma ho capito quello che volevi
dire. Non e' sbagliato.
 
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Sei sicuro?


OCCUPAZIONE ABUSIVA DELLE COLONNINE DI RICARICA AUTO ELETTRICHE: COSA DICE LA LEGGE

completamento della fase di ricarica. Tale limite temporale non trova applicazione dalle ore 23:00 alle ore 7:00, a eccezione dei punti di ricarica di potenza elevata (superiore a 22 kW).


  • lo stesso divieto riguarda non solo i veicoli termici ma anche i veicoli elettrici che non stanno eseguendo l’operazione di ricarica, o che l’hanno completata da oltre un’ora. Quest’ultimo divieto non vale dalle 23:00 alle 7:00, tranne nei punti di ricarica con potenza superiore a 22 kW.

allora cerchiamo di vedere la cosa da tutti e 2 i punti di vista.
Se uno puo' tenere l'auto dalle 23 alle 7 puo' aggirare la regola del buon senso di liberare la colonnina a fine ricarica.
Arrivi alle 22 metti a caricare e arrivederci e grazie.
Pero' cosi' il danneggiato e' anche il proprietario di elettrica che non ha potuto ricaricare , passando alle 23 trova lo stallo occupato dal collega elettronuata furbetto e la prende pure lui nel posteriore.
 
Sì autoscout avrà un dato sporco che non si riferirà a tutto l'usato in vendita nel Belpaese.
Ma fornisce una buona idea, in quanto la stragrande maggioranza degli annunci sono veritieri e corretti.
Ricordiamo che tu metti in dubbio i dati di PRA, ACI e altri centri ricerca perché sporcano i dati con auto dei concessionari.

Inoltre troverei scontato, il concetto che le auto in vendita targate siano in media più nuove della media del circolate, altrimenti non ci sarebbe mercato.

Credo inoltre che tra le centinaia di migliaia di vettura targate in vendita in Italia l'età media sia minore dei 12.5 anni risultante dal circolante dal PRA. Vi sono anche km0, usati recenti di rientro da leasing e noleggi.
Poi francamente che sia fermo dai concessionari in attesa di esser venduto o effettivamente con le ruote che girano sull'asfalto cambia poco.
Se mi dicevi auto ferme abbandonate in strade, rimesse o posteggiate abusivamente, potevo anche capire, ma dubito avrebbero spostato la misura in modo rilevante.

E no, non ci si capiti, oppure fai apposta per darmi torto, se vai a Varsavia, il circolante è ben diverso da quello che vedi in una qualsiasi città italiana. Le 126 sono mosche bianche in mezzo ad una platea di auto nuove o con pochi anni e la maggioranza dal segmento C in su.
Ovviamente come in ogni paese di recente industrializzazione, vi sono maggiori disparità tra zone "ricche" e quelle rurali, dove con molta probabilità troveremo auto vecchie, magari ex export da paesi al di qua della precedente cortina di ferro.

Cosa dici, continuiamo o lasciamo campo alle colonnine di Roma? Io sarei anche a corto di ulteriori spiegazioni e voglia.
Parto dal fondo, avevo inteso l'opposto (su Varsavia).

Metto in dubbio le statistiche che vengono fuori (non solo sull'anzianità dei parco circolante) perché a seconda di come vuoi far uscire il risultato, "giochi" senza problemi coi numeri.
E ti porto un esempio:
qualche mese fa nel defunto thread della transizione, sono venuti fuori i titoloni sul calo delle immatricolazioni di auto elettriche in Germania (mi pare un confronto mese su mese). Bene, se ricorderai si era scoperto che il mese del 2024 (non ricordo se era settembre o quando) era decisamente più basso rispetto allo stesso mese del 2023 perché nel 2023 era coinciso col termine degli incentivi in Germania. Quindi ,la notiziona era "flop dell'elettrico", ma se si guardano attentamente i dati, si scopre che il numero è "drogato" dalla base di partenza. Stessa cosa si verificherebbe all'opposto se da domani ripartissero gli incentivi.

Io non so se e quanto sia la % di auto ferme da mesi e non anni nei concessionari, tuttora targate ma non assicurate (e su questo punto avevamo "sdoganato" a suo tempo l'altra notizia sulle auto non assicurate), ma considerando la piccola flotta che ogni concessionario in Italia ha di auto ritirate in permuta, e che hanno una giacenza non di breve periodo (soprattutto se sono auto vecchie e con omologazioni ambientali che ti potrebbero metter fuori gioco 6 mesi all'anno), moltiplicata per tutti i piccoli e grandi commercianti d'auto\rivenditori in Italia, non penso che l'impatto sia proprio piccolo.

Poi io ci vedo una grossa differenza tra il parco circolante (quindi quello che puoi incontrare sulle strade) rispetto a quello immatricolato (che comprende quindi tutte quelle auto che ho indicato sopra).
Ed aggiungo che fino a poco tempo fa i database di ACI e Pra non si parlavano, non so se hanno poi risolto.
 
e come detto ieri, vi posto un articolo sul buono stato delle cisterne (sia di impianti privati che di distributori)
Cosa succede se si lascia una cisterna interrata con il gasolio all’interno? Dopo una quindicina d’anni, più o meno, il ferro del serbatoio si corrode e la ruggine accelera il processo. Non solo. Il gasolio all’interno inizia a percolare sul terreno anche prima e - a seconda della quantità presente nella cisterna - sprofonda nel terreno. In alcuni casi può persino raggiungere le falde superficiali. Facile immaginarne le conseguenze. C’è di più. Ci sono anche centinaia di distributori dismessi sul territorio regionale che dispongono di cisterne ancora più grandi. In diversi casi si è assistito alla bonifica e quando sono state tolte dal terreno erano già bucate. Le analisi intorno all’area hanno evidenziato che il terreno era imbombito di benzina o gasolio e in alcuni casi è stato necessario scavare parecchio prima di trovare il terreno in intaccato dai carburanti che si erano sparsi. Come detto ce se sono ancora centinaia di distributori le cui cisterne sono ancora sottoterra. Chissà in quali stati.
Mi pungi sul vivo.

La buonanima di mio papà era, nell’ultima lunga parte della sua vita, conduttore di impianti termici (aveva la patente di livello più elevato, ai tempi poteva gestire il termogeneratore di una piccola centrale termoelettrica). Io avevo (ed ho) l’abilitazione di livello inferiore (devo recuperarla a casa di mia madre), ed a 18 anni, causa seria malattia di mio papà, l’avevo sostituito per circa un mese e mezzo sui suoi 30/35 impianti condominiali, l’anno della matura (e tralascio i casini conseguenti).

Ho visto dismettere molti serbatoi a gasolio e perfino ad olio combustibile. Tutti e ripeto tutti con consumo al limite del pescaggio, aspirazione del residuo/morchie e inertizzazione con sabbia. La maggior parte contenute in un cassone di cemento.

Dici perché Trieste negli anni ‘80 era ancora “poco italiana”? Forse.

Sappada, già provincia di Belluno, ora Udine. Ovviamente solo gasolio, ancora oggi. Vecchia cisterna inertizzata a sabbia, attuale controllata ogni tot anni e recentemente vetrificata.

Vorrei vedere in quante cisterne hanno lasciato un quantitativo apprezzabile di gasolio o di olio combustibile.
 
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