Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, responsabile del settore auto, si è rivolto ai partiti e ha detto: “Se ci volete aiutare, le polemiche non servono. E’ inutile rimpiangere la Fiat. E’ andata. Quel treno è finito. Anche rinfacciare a Stellantis i soldi che la Fiat ha avuto dallo stato negli anni Settanta non ci aiuta”. Sempre Ficco: “Non gliene frega nulla alle multinazionali dei soldi che sono stati dati in passato. Gli frega dei soldi che oggi le grandi potenze gli danno per investire nel paese”.
[…] Dal governo Elkann desidera un riconoscimento che la prima azienda manifatturiera italiana pensa di meritare. Vuole che si fermi la caccia alle streghe, “il rancore” anche perché le regole sull’elettrico, ripete, “le ha fatte la politica e una società globale si adegua alle regole”. [IlFoglio.it]