<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1244 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Il problema è per il restante 70%

ni realtà il problema ora non c'è, ed in teoria non ci sarà per i prossimi 11 anni a venire, e anche li il problema, se ci sarà ancora,sarà per chi vorrà o dovrà cambiare auto. Da qui ad 11 anni ne cambiano di cose, cambio il settore automobilistico, cambia la società e via dicendo.
se togliano 11 anni ad oggi e torniamo al 2013 abbiamo tutt'altro mondo
 
Perseveriamo in una transizione che non possiamo permetterci e per di più con città amministrate male e con investimenti che non si fanno per via dell'uovo e della gallina?

Ormai qualsiasi cosa si decida di fare, o nulla o proseguire abbiamo già perso. E' come un automobilista che deve decidere se andare a destra o a sinistra sperando di prendere la strada giusta ma lo svincolo si avvicina paurosamente per poi... schiantarsi nel mezzo.
E' inutile girarci in giro facendo finta di nulla e guardiamo in faccia la realtà :
- Siamo nella top ten delle nazioni più industrializzate ma il paese lavora al 50%, ovvero una parte mantiene l'altra.
- Nessuna azienda di settori strategici chiave viene a investire da noi e quei pochi che ci sono tendono a "scappare".
- Dai dati di Deutsche Bank il patrimonio dei privati italiani rispetto al loro prodotto interno lordo è a un fattore 600 contro a un fattore 400 rispetto ad un tedescho, come dire siamo un paese di persone ricche. Ma la differenza sta nella mentalità, loro gran parte di quello che guadagnano spendono e l'economia gira, la mentalità italiana e mettere in cascina per i periodi bui e dato che tra guerre e politici che pensano di essere Dio ce ne sono, ancora peggio la gente spende pochissimo.
- E qualcuno salterà fuori con : abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa..., ma è anche vero che io imprenditore posso anche alzarti lo stipendio e darti dei benefit ma poi li devi spendere sti soldi facendo girare l'economia se no i conti non tornano e l'azienda va in crisi, emigra o chiude.
Ma per il punto sopra, mettere in cascina e i dati tedeschi lo dimostrano, non succede che con qualche soldo in più si spende di più. Ma si tende a peggiorare e si va a fare la spesa dove ? Ai discont, +25% nell'ultimo anno, il che è un bene perchè assumono ma... la maggior parte dei prodotti sono ? Importati, che arricchiscono? Aziende straniere. Abbiamo bisogno qualcosa di non alimentare? Bene, ci sono? Gli store cinesi, che peggio di dipendenti italiani manco l'ombra.
Adesso sta succendendo con le auto, compriamo le auto cinesi e poi ci indignamo che le industrie in Italia/Europa lascino in cassa integrazione gli operai ? Vi ricordo che il 60% della componentistica delle auto costruite in Europa proviene dal nostro paese. Bene, le auto italiane/europee fanno schifo e/o sono care ? Ok, ognuno spende i soldi come vuole, ma però quantomeno non lamentiamoci. Nell'altro fronte, quello tecnologico che si vuole osteggiare ho sotto mano un esempio vicino a casa mia, la Firmer, che produce inverter per : pannelli solari, impianti industriali e per le famigerate colonnine. Visto che i cinesi hanno invaso con pannelli solari e componenti per impiantistica dimuniendo drasticamenti gli ordini per una concorrenza impossibile da battere (prevedere dazi prima ? no eh...) si sono buttati su un settore emergente che poteva risolvere in parte la situazione. Costruire direttamente colonnine elettriche ma... gli Italiani non vogliono l'auto elettrica quindi ? Da 250 operai in meno di un anno a 65 e tra poco ? A 15. Quindi cosa gli diciamo a questi 235 ? A casa. Ma al contrario, se il business funzionava e si acquistava auto elettriche, quindi di conseguenza diffusione di colonnine, l'operaio che produce componenti per le auto termiche che fine faceva ? A casa.
Arriviamo a cose più materiali : la transizione è una grandissima boiata ritorniamo a non avere obblighi. Come minimo se ero un politico e tenevo un comizio mi beccavo 20 minuti di applausi. Bene, 47 sono i milardi che l'Italia spende per le cure mediche e negli ultimi anni la screscita di malattie croniche respiratorie è stata esponenziale, solo a Milano entra ogni giorno (fonte videocamere Area B) un milione di veicoli di cui un 40% circa tra furgoni e camion, e non è neanche la città più conciata nonostante i 59 sforamenti di inquinamento/anno.
Adesso io ti chiedo va bene così ? Stiamo inerti e ognuno fa quel cavolo che gli pare a costo di fare la fine topo ? Ed pure costosa ?
Guinti a questo punto è solo un rimandare, di finta pace, che poi pagheremo con gli interessi e noi rispetto a gli altri stati pagheremo di più e pesante, come sempre, e come la storia ha insegnato a questo paese. Curare, non prevenire.
 
Appunto, c'è chi lo può fare e chi no. L'abbiamo detto miliardi di volte.
Nel nostro paese, ad essere ottimisti potrebbe passare all'elettrico un buon 30%. Il problema è per il restante 70%
Io per primo sono meravigliato di quel misero 3/4% che ha acquistato una BEV, Mi aspettavo almeno un 10/15% che sicuramente non avrebbe nessun problema a passare all'elettrico.
Evidentemente non mi si legge attentamente.
O, più verosimilmente, non mi spiego bene.
Ho detto quali sono le necessità MEDIE dell'automobilista MEDIO.
Queste potrebbero essere soddisfatte con sforzi tutto sommato accettabili (ricariche nei parcheggi dei luoghi di lavoro, delle scuole, lungo la strada, ecc.).
Ma appunto, SE C'E' LA VOLONTA'.
Ti stupisci della scarsa diffusione?
Io no, la disinformazione non è solo fantasia.
 
L'ultimo messaggio di @provocantibus mi porta a scrivere ora un messaggio che avrei messo stasera.

Stamattina (diciamo da ieri sera) a Milano piove ininterrottamente, proprio venendo in ufficio ho incontrato due scene che, sicuramente per oggi, NON fanno in modo che apprezzi essere un utente elettrico.

Incrocio con Buenos Aires, ero fermo a un rosso (lunghissimo), i 3 minuti buoni in cui sono stato lì (c'era autobus che è passato da solo "sprecando" il verde) non gli sono bastati per collegare l'auto alla ricarica, gli è caduto il cavo, poi l'ombrello (c'era vento), poi ha fatto contorsioni per chiudere il bagagliaio e gli è caduto di nuovo l'ombrello, ha dovuto arrotolare il cavo caduto a terra in pozze sporchissime, il tutto a mani nude, bagnandosi come un pulcino e rendendo l'operazione di carica una tortura medievale (e sarà salito dove doveva salire, ufficio o negozio) zuppo come un pulcino, ho scattato due foto:

20241008_082749~3.jpg


Screenshot_20241008_083703_Photos~2.png
 
Provocazione per provocantibus.

La legge ponte del 1967 prima e la legge "Tognoli" poi (L.122/89), prevedono una superficie minima di parcheggio per ogni alloggio di nuova costruzione. Nel caso della seconda, 10 mq. ogni 100 mc., in pratica due posti auto per abitazione (a spanne).
La legge ponte circa la metà (vado a memoria).
Pertanto, ogni costruzione successiva dovrebbe avere almeno 1 o 2 posti auto privati.
Poi però si fanno le taverne, si lascia l'auto in strada per pigrizia (il più delle volte i parcheggi o le rimesse sono a piano interrato), si usano le rimesse come depositi.
E qualcuno le subaffitta come abitazioni.
Dalle mie parti, ammetto di abitare in un'isola felice, se mettessero i parcheggi a pagamento, magari anche durante le ore notturne, "magicamente" le strade diverrebbero pressoché deserte.
 
L'ultimo messaggio di @provocantibus mi porta a scrivere ora un messaggio che avrei messo stasera.

Stamattina (diciamo da ieri sera) a Milano piove ininterrottamente, proprio venendo in ufficio ho incontrato due scene che, sicuramente per oggi, NON fanno in modo che apprezzi essere un utente elettrico.

Incrocio con Buenos Aires, ero fermo a un rosso (lunghissimo), i 3 minuti buoni in cui sono stato lì (c'era autobus che è passato da solo "sprecando" il verde) non gli sono bastati per collegare l'auto alla ricarica, gli è caduto il cavo, poi l'ombrello (c'era vento), poi ha fatto contorsioni per chiudere il bagagliaio e gli è caduto di nuovo l'ombrello, ha dovuto arrotolare il cavo caduto a terra in pozze sporchissime, il tutto a mani nude, bagnandosi come un pulcino e rendendo l'operazione di carica una tortura medievale (e sarà salito dove doveva salire, ufficio o negozio) zuppo come un pulcino, ho scattato due foto:

Vedi l'allegato 34652

Vedi l'allegato 34656

Ha messo in carica una plugin per parcheggiare dove gli faceva comodo. E' appunto una plugin, poteva benissimo evitare ed andare a benzina...

Come vedi il disagio dell'elettrico è tutto da dimostrare, a seconda delle necessità del momento!

Aggiungo che cos' facendo, probabilmente, ha parcheggiato direttamente dove aveva necessità, evitando, magari di farsi 2 o 300 metri a piedi sotto l'acqua.
 
gli è caduto il cavo, poi l'ombrello (c'era vento), poi ha fatto contorsioni per chiudere il bagagliaio e gli è caduto di nuovo l'ombrello, ha dovuto arrotolare il cavo caduto a terra in pozze sporchissime, il tutto a mani nude, bagnandosi come un pulcino

ecco, io sarò anche malfidente, ma maneggiare un cavo bagnato in cui passano 400V non è che mi ispiri moltissimo.....
 
L'ultimo messaggio di @provocantibus mi porta a scrivere ora un messaggio che avrei messo stasera.

Stamattina (diciamo da ieri sera) a Milano piove ininterrottamente, proprio venendo in ufficio ho incontrato due scene che, sicuramente per oggi, NON fanno in modo che apprezzi essere un utente elettrico.

Incrocio con Buenos Aires, ero fermo a un rosso (lunghissimo), i 3 minuti buoni in cui sono stato lì (c'era autobus che è passato da solo "sprecando" il verde) non gli sono bastati per collegare l'auto alla ricarica, gli è caduto il cavo, poi l'ombrello (c'era vento), poi ha fatto contorsioni per chiudere il bagagliaio e gli è caduto di nuovo l'ombrello, ha dovuto arrotolare il cavo caduto a terra in pozze sporchissime, il tutto a mani nude, bagnandosi come un pulcino e rendendo l'operazione di carica una tortura medievale (e sarà salito dove doveva salire, ufficio o negozio) zuppo come un pulcino, ho scattato due foto:

Vedi l'allegato 34652

Vedi l'allegato 34656

nella seconda foto sembra che abbia trovato una fonte energetica organica e che ne stava riempiendo il serbatoio :)
 
La seconda cosa brutta che ho visto, molto brutta pensando al proprietario dell'auto elettrica (o del servizio di noleggio) è un'Audi elettrica (o plug-in) che era parcheggiata e in carica alla colonnina che c'è all'incrocio tra viale Brianza e via Mauro Macchi (circonvallazione): il connettore di carica era stato completamente divelto assieme alla parte interna da un'auto o un camion che è passato troppo ardente, come fosse stato completamente estirpato (ma il cavo era ancora attaccato alla presa ormai estirpata e penzolante). Non ho foto però ci sono passato a 30 cm ed ho visto benissimo, la cosa incredibile è che lo specchietto (piegato) e il frontale erano perfettamente integri.

Questa la colonnina (agevolo foto da Google Maps), l'Audi era parcheggiata bene nel parcheggio più vicino all'incrocio ed era parcheggiata bene nelle strisce, non c'era traccia di biglietti sul cofano (che cmq con la pioggia sarebbero "sciolti").

Screenshot_20241008_084702_Maps~2.png
 
Ha messo in carica una plugin per parcheggiare dove gli faceva comodo. E' appunto una plugin, poteva benissimo evitare ed andare a benzina...

Come vedi il disagio dell'elettrico è tutto da dimostrare, a seconda delle necessità del momento!

Aggiungo che cos' facendo, probabilmente, ha parcheggiato direttamente dove aveva necessità, evitando, magari di farsi 2 o 300 metri a piedi sotto l'acqua.
Naturalmente non posso sapere nessuna di queste cose, vedendo la faccia e la mimica del corpo però ho ringraziato il cielo di non essere al suo posto. ;)

Sui parcheggi lontani però ti dico di no, ce n'erano di blu liberi su entrambi i lati della strada, anche subito dietro i due stalli di ricarica.
 
Ormai qualsiasi cosa si decida di fare, o nulla o proseguire abbiamo già perso. E' come un automobilista che deve decidere se andare a destra o a sinistra sperando di prendere la strada giusta ma lo svincolo si avvicina paurosamente per poi... schiantarsi nel mezzo.
E' inutile girarci in giro facendo finta di nulla e guardiamo in faccia la realtà :
- Siamo nella top ten delle nazioni più industrializzate ma il paese lavora al 50%, ovvero una parte mantiene l'altra.
- Nessuna azienda di settori strategici chiave viene a investire da noi e quei pochi che ci sono tendono a "scappare".
- Dai dati di Deutsche Bank il patrimonio dei privati italiani rispetto al loro prodotto interno lordo è a un fattore 600 contro a un fattore 400 rispetto ad un tedescho, come dire siamo un paese di persone ricche. Ma la differenza sta nella mentalità, loro gran parte di quello che guadagnano spendono e l'economia gira, la mentalità italiana e mettere in cascina per i periodi bui e dato che tra guerre e politici che pensano di essere Dio ce ne sono, ancora peggio la gente spende pochissimo.
- E qualcuno salterà fuori con : abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa..., ma è anche vero che io imprenditore posso anche alzarti lo stipendio e darti dei benefit ma poi li devi spendere sti soldi facendo girare l'economia se no i conti non tornano e l'azienda va in crisi, emigra o chiude.
Ma per il punto sopra, mettere in cascina e i dati tedeschi lo dimostrano, non succede che con qualche soldo in più si spende di più. Ma si tende a peggiorare e si va a fare la spesa dove ? Ai discont, +25% nell'ultimo anno, il che è un bene perchè assumono ma... la maggior parte dei prodotti sono ? Importati, che arricchiscono? Aziende straniere. Abbiamo bisogno qualcosa di non alimentare? Bene, ci sono? Gli store cinesi, che peggio di dipendenti italiani manco l'ombra.
Adesso sta succendendo con le auto, compriamo le auto cinesi e poi ci indignamo che le industrie in Italia/Europa lascino in cassa integrazione gli operai ? Vi ricordo che il 60% della componentistica delle auto costruite in Europa proviene dal nostro paese. Bene, le auto italiane/europee fanno schifo e/o sono care ? Ok, ognuno spende i soldi come vuole, ma però quantomeno non lamentiamoci. Nell'altro fronte, quello tecnologico che si vuole osteggiare ho sotto mano un esempio vicino a casa mia, la Firmer, che produce inverter per : pannelli solari, impianti industriali e per le famigerate colonnine. Visto che i cinesi hanno invaso con pannelli solari e componenti per impiantistica dimuniendo drasticamenti gli ordini per una concorrenza impossibile da battere (prevedere dazi prima ? no eh...) si sono buttati su un settore emergente che poteva risolvere in parte la situazione. Costruire direttamente colonnine elettriche ma... gli Italiani non vogliono l'auto elettrica quindi ? Da 250 operai in meno di un anno a 65 e tra poco ? A 15. Quindi cosa gli diciamo a questi 235 ? A casa. Ma al contrario, se il business funzionava e si acquistava auto elettriche, quindi di conseguenza diffusione di colonnine, l'operaio che produce componenti per le auto termiche che fine faceva ? A casa.
Arriviamo a cose più materiali : la transizione è una grandissima boiata ritorniamo a non avere obblighi. Come minimo se ero un politico e tenevo un comizio mi beccavo 20 minuti di applausi. Bene, 47 sono i milardi che l'Italia spende per le cure mediche e negli ultimi anni la screscita di malattie croniche respiratorie è stata esponenziale, solo a Milano entra ogni giorno (fonte videocamere Area B) un milione di veicoli di cui un 40% circa tra furgoni e camion, e non è neanche la città più conciata nonostante i 59 sforamenti di inquinamento/anno.
Adesso io ti chiedo va bene così ? Stiamo inerti e ognuno fa quel cavolo che gli pare a costo di fare la fine topo ? Ed pure costosa ?
Guinti a questo punto è solo un rimandare, di finta pace, che poi pagheremo con gli interessi e noi rispetto a gli altri stati pagheremo di più e pesante, come sempre, e come la storia ha insegnato a questo paese. Curare, non prevenire.
Credimi, apprezzo quello che scrivi.
Il guaio risiede nel fatto che fra due posizioni contrapposte non c'è chi ha solo torto o solo ragione. Hanno entrambi ragione e torto.
Nel caso specifico forse, e sottolineo forse, si è stabilità una data in cui scatterà un obbligo. Non è stata presa in considerazione nessuna alternativa che puntasse ad una evoluzione tecnologic di altra natura.
Probabilmente non sono state neppure prese in considerazione le reazioni negative dei consumatori.
In Italia ci sono molti imprenditori e lavoratori indipendenti che sono diventati tali perchè mal sopportano le prevaricazione dei datori di lavoro e/o capi. Siamo un paese che non ama l'autorità e il comando.
Questa imposizione ha creato il terreno adatto per un rifiuto di "principio". Se non c'era l'obbligo avrebbero venduto più BEV.
Però mi sembra che, in maniera magari ridotta, questo rigetto stia assumendo proporzioni internazionali.
Staremo a vedere, ma di solito gli obblighi funzionano solo sotto le armi e in guerra. Sicuramente non in ambito commerciale.
Un cordiale saluto
 
nella seconda foto sembra che abbia trovato una fonte energetica organica e che ne stava riempiendo il serbatoio :)
Ahahahah, quello lo farei anche io... Diciamo che sarebbe servito in video per le contorsioni, però quello scatto "istantaneo" in quella posa da da pensare! :D
 
ecco, io sarò anche malfidente, ma maneggiare un cavo bagnato in cui passano 400V non è che mi ispiri moltissimo.....
Ci credi che ho pensato la stessa identica cosa quando ho visto che gli è caduto, l'ha raccolto, arrotolato e così via?

E mi sono chiesto se questo, davvero, sia progresso. E non era domanda provocatoria né retorica, ci stavo seriamente riflettendo...
 
Stato
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