Perseveriamo in una transizione che non possiamo permetterci e per di più con città amministrate male e con investimenti che non si fanno per via dell'uovo e della gallina?
Ormai qualsiasi cosa si decida di fare, o nulla o proseguire abbiamo già perso. E' come un automobilista che deve decidere se andare a destra o a sinistra sperando di prendere la strada giusta ma lo svincolo si avvicina paurosamente per poi... schiantarsi nel mezzo.
E' inutile girarci in giro facendo finta di nulla e guardiamo in faccia la realtà :
- Siamo nella top ten delle nazioni più industrializzate ma il paese lavora al 50%, ovvero una parte mantiene l'altra.
- Nessuna azienda di settori strategici chiave viene a investire da noi e quei pochi che ci sono tendono a "scappare".
- Dai dati di Deutsche Bank il patrimonio dei privati italiani rispetto al loro prodotto interno lordo è a un fattore 600 contro a un fattore 400 rispetto ad un tedescho, come dire siamo un paese di persone ricche. Ma la differenza sta nella mentalità, loro gran parte di quello che guadagnano spendono e l'economia gira, la mentalità italiana e mettere in cascina per i periodi bui e dato che tra guerre e politici che pensano di essere Dio ce ne sono, ancora peggio la gente spende pochissimo.
- E qualcuno salterà fuori con : abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa..., ma è anche vero che io imprenditore posso anche alzarti lo stipendio e darti dei benefit ma poi li devi spendere sti soldi facendo girare l'economia se no i conti non tornano e l'azienda va in crisi, emigra o chiude.
Ma per il punto sopra, mettere in cascina e i dati tedeschi lo dimostrano, non succede che con qualche soldo in più si spende di più. Ma si tende a peggiorare e si va a fare la spesa dove ? Ai discont, +25% nell'ultimo anno, il che è un bene perchè assumono ma... la maggior parte dei prodotti sono ? Importati, che arricchiscono? Aziende straniere. Abbiamo bisogno qualcosa di non alimentare? Bene, ci sono? Gli store cinesi, che peggio di dipendenti italiani manco l'ombra.
Adesso sta succendendo con le auto, compriamo le auto cinesi e poi ci indignamo che le industrie in Italia/Europa lascino in cassa integrazione gli operai ? Vi ricordo che il 60% della componentistica delle auto costruite in Europa proviene dal nostro paese. Bene, le auto italiane/europee fanno schifo e/o sono care ? Ok, ognuno spende i soldi come vuole, ma però quantomeno non lamentiamoci. Nell'altro fronte, quello tecnologico che si vuole osteggiare ho sotto mano un esempio vicino a casa mia, la Firmer, che produce inverter per : pannelli solari, impianti industriali e per le famigerate colonnine. Visto che i cinesi hanno invaso con pannelli solari e componenti per impiantistica dimuniendo drasticamenti gli ordini per una concorrenza impossibile da battere (prevedere dazi prima ? no eh...) si sono buttati su un settore emergente che poteva risolvere in parte la situazione. Costruire direttamente colonnine elettriche ma... gli Italiani non vogliono l'auto elettrica quindi ? Da 250 operai in meno di un anno a 65 e tra poco ? A 15. Quindi cosa gli diciamo a questi 235 ? A casa. Ma al contrario, se il business funzionava e si acquistava auto elettriche, quindi di conseguenza diffusione di colonnine, l'operaio che produce componenti per le auto termiche che fine faceva ? A casa.
Arriviamo a cose più materiali : la transizione è una grandissima boiata ritorniamo a non avere obblighi. Come minimo se ero un politico e tenevo un comizio mi beccavo 20 minuti di applausi. Bene, 47 sono i milardi che l'Italia spende per le cure mediche e negli ultimi anni la screscita di malattie croniche respiratorie è stata esponenziale, solo a Milano entra ogni giorno (fonte videocamere Area B) un milione di veicoli di cui un 40% circa tra furgoni e camion, e non è neanche la città più conciata nonostante i 59 sforamenti di inquinamento/anno.
Adesso io ti chiedo va bene così ? Stiamo inerti e ognuno fa quel cavolo che gli pare a costo di fare la fine topo ? Ed pure costosa ?
Guinti a questo punto è solo un rimandare, di finta pace, che poi pagheremo con gli interessi e noi rispetto a gli altri stati pagheremo di più e pesante, come sempre, e come la storia ha insegnato a questo paese. Curare, non prevenire.