<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1242 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ehm... credo tu abbia preso un abbaglio, ma bello grosso... oppure (come gli amici di Bruxelles) ritieni che "il mondo" finisca alle Colonne d'Ercole.. :emoji_thinking:

Sempre restando al di dentro del tema transizione e mondo automobilistico e per ritornare agli USA, francamente non credo che neanche li faranno tanti passi indietro, anche se non hanno delle date forzate come da noi comunque l'indirizzo è simile. Poi che la Harris si è un poco rimangiata quanto detto prima c'è da dire che aveva ciminciato a farlo già dopo 2 settimane che Biden era stato eletto, elezione accidentale per gli stessi democratici, dopo di che proprio per la contrapposizioni alla Harris il partito aveva voluto puntare sulla rielezione, ora cambiando di nuovo rotta a livello di campagna di nuovo lei deve dare un idea di distacco netto con il predecessore, ma in caso di elezione credo che tutto questo sarà molto ridimensionato e tornerà ad appoggiare il Green deal anche perché altrimenti si ritrova contro 3/4 del suo partito.
Trump....è evidente che ha bisogno di Musk, ci si sta legando a doppio mandata, ora ovviamente, sempre per lo stesso motivo della Harris, deve cercare di far digerire questo al suo elettorato che girava in V8 con il motto presidenziale, ma una volta eletto i nodi verranno al pettine ed il padron di Tesla farà pesare il suo appoggio.
 
Se prendiamo per oro colato i valori rilevati dalle riviste, parlando di buoni motori (quindi non i bidoni 1.5 Mitsubishi montati dalle case cinesi), il differenziale è più o meno quello. Poi certo, non è una costante.
Ho trovato ad esempio le prove del tiguan 2.0 tdi 4x4 e del nuovo tiguan 1.5 tsi.
https://www.quattroruote.it/prove/2016/volkswagen_tiguan_la_prova_della_volkswagen_tiguan.html
TDI statale 15,8, autostrada 13,2, città 13,4

https://www.quattroruote.it/prove/2024/volkswagen_tiguan_si_evolve_e_diventa_un_po_elettrica.html
TSI (minuto 6.41)
città 12,6
statale 14,8
autostrada 13,8

Ora è vero che sto paragonando un 4x4 con un 4x2, ma anche la versione vecchia con la versione nuova (che è più grossa e pesante). Vogliamo aggiungere 1 km\l alla TDI per colpa del 4x4?
Non stiamo parlando di differenze enormi tra i 2 combustibili.
A parte la difficoltà di valutare il peso dell'Haldex (mi viene da pensare che incida più nei tratti a velocità variabile come ad esempio in città), staimo anche confrontando un 2 litri con un 1.5. Tu mi dirai correttamente che la potenza è la medesima e che se basta un 1.5 Tsi per andare come un 2.0 Tdi, va bene così.
Le percorrenze rilevate da 4R sul Tiguan eTsi sono migliori di quelle che avevo riscontrato sul Taigo 1.0 110 cv, non so che dirti. Invece le percorrenze rilevate da 4R sul vecchio Tiguan 2.0 Tdi sostanzialmente combaciano con le mie. Il che dimostra, en passant, che 4R il test autostradale non lo fa ai 130 ... e che la "statale" del ciclo 4R non è fluida/scorrevole ma diciamo molto "varia". D'altra parte, rammento il test consumo in pista ciu partecipai 13 o 14 anni fa, la guida simulava un percorso extraurbano inframezzato da attraversamenti di pesi ed era piuttosto "gagliarda".
 
Diversi punti che citi però non hanno a che fare con la transizione, ma con i soldi o più precisamente i costi.
Quelli che mollano la città per la periferia lo fanno perchè la vita a Milano è diventata carissima, in periferia è un pò meglio.
I trasporti pubblici fuori dalle tangenziali non sono efficenti perchè è il gioco del prima l'uovo o prima la gallina ? Mi spiego, l'auto è il pricipale mezzo di spostamento, per invogliare a prendere i mezzi pubblici devi però fornire anche un servizio capillare, sicuro e puntuale. Ma per fare ciò servono soldi, investimenti che non ci sono perchè nessuno rischia di fare delle infrastrutture che poi pochi o nessuno userà non rientando più degli investimenti e aumentare i costi di mantenimento. E dato che le aziende dei trasporti sono in rosso sparato chi fa il primo passo ? I consumatori o le aziende dei trasporti ?
Anche Milano è senza soldi, vuole fare guerra alle auto ma tira su solo dalle multe ben 147 milioni di euro. Con quei soldi potrebbero finanziare molti progetti e potenziare le infrastrutture ma tu sai dove finiscono quei soldi ? Boh.
Senza soldi sono anche i comuni che per fare cassa edificano incamerando gli oneri di urbanizzazione, basti pensare che nell'area dove abito in un raggio di 20 km ci sono ben 12 centri commerciali senza contare i discont che nascono come funghi.
Va bene così? No non vabene così perchè si è preteso di fare una transizione che comunque era necessaria ma non ne abbiamo le risorse per i magna magna e per gli errori delle amministrazioni precedenti a tutti i livelli di cui tutti se ne sono fregati. Adesso per vari motivi siamo tral'incudine e il martello e le scappatoie sono finite, paricamente si sta giocando alla selezione naturale.
Tutto giusto.
E quindi?
Perseveriamo in una transizione che non possiamo permetterci e per di più con città amministrate male e con investimenti che non si fanno per via dell'uovo e della gallina?
Almeno prendessero una bendetta decisione sull'uovo e sulla gallina. Sarebbe già un passo avanti.
Temo che siamo finiti in un girone dantesco.
O in un labirinto?
 
55% mi sembra davvero molto eccessiva come quota rinnovabili, sarà potuto succedere per un periodo limitato (magari in primavera estate) con sole, vento e idro al massimo del loro potenziale).

Ci si deve lavorare sempre più e sempre meglio, ovviamente, però il problema delle rinnovabili sono l'andamento ondivago, la produzione non stabile e vincolata a elementi naturali, quindi anche qui la differenziazione dovrebbe essere un obiettivo.

Terna, nel 2023, ha dichiarato circa il 43% di produzione da rinnovabile (che è un buonissimo dato), la speranza è di arrivare ad avere un 50% e oltre con differenziazione spinta per dislocazione e tecnologia così da limitare picchi e bassi. ;)
Se mai dovessimo arrivare al 100% di rinnovabili (a parte l'idroelettrico)
Dopo le 15 o le 18 d'estate, basta spegnere tutto, fornelli ad induzione, pompe di calore e aria condizionata , ricarica auto, ferri da stiro ecc. ecc. e anche l'illuminazione pubblica. Addio turni di notte nelle fabbriche. AH, ma già (che sciocco), basta mettere miliardi di tonnellate di batterie di accumulo o sperare che Eolo soffi forte sulle pale.
Ci restano le candele che con l'aumento della domanda qualche multinazionale ci farà pagare come l'oro
 
Se mai dovessimo arrivare al 100% di rinnovabili (a parte l'idroelettrico)
Dopo le 15 o le 18 d'estate, basta spegnere tutto, fornelli ad induzione, pompe di calore e aria condizionata , ricarica auto, ferri da stiro ecc. ecc. e anche l'illuminazione pubblica. Addio turni di notte nelle fabbriche. AH, ma già (che sciocco), basta mettere miliardi di tonnellate di batterie di accumulo o sperare che Eolo soffi forte sulle pale.
Ci restano le candele che con l'aumento della domanda qualche multinazionale ci farà pagare come l'oro

no, le candele non van bene, sono di paraffina, che mi sa venga dai dinosauri, e quelle di cera d'api saranno costosissime.
al massimo possiamo sperare in qualche lampada ad olio, rigidamente biologico. in pratica, torniamo ai tempi dei romani, solo con la biga elettrica :D
 
Sempre restando al di dentro del tema transizione e mondo automobilistico e per ritornare agli USA, francamente non credo che neanche li faranno tanti passi indietro, anche se non hanno delle date forzate come da noi comunque l'indirizzo è simile. Poi che la Harris si è un poco rimangiata quanto detto prima c'è da dire che aveva ciminciato a farlo già dopo 2 settimane che Biden era stato eletto, elezione accidentale per gli stessi democratici, dopo di che proprio per la contrapposizioni alla Harris il partito aveva voluto puntare sulla rielezione, ora cambiando di nuovo rotta a livello di campagna di nuovo lei deve dare un idea di distacco netto con il predecessore, ma in caso di elezione credo che tutto questo sarà molto ridimensionato e tornerà ad appoggiare il Green deal anche perché altrimenti si ritrova contro 3/4 del suo partito.
Trump....è evidente che ha bisogno di Musk, ci si sta legando a doppio mandata, ora ovviamente, sempre per lo stesso motivo della Harris, deve cercare di far digerire questo al suo elettorato che girava in V8 con il motto presidenziale, ma una volta eletto i nodi verranno al pettine ed il padron di Tesla farà pesare il suo appoggio.
Non credo sai, oramai anche il corpo elettorale democratico si sta svegliando dal torpore ecologista. La "transizione" non potrà mai avvenire per come la intendono loro, pena la distruzione della moderna società occidentale.
 
Ehm... credo tu abbia preso un abbaglio, ma bello grosso... oppure (come gli amici di Bruxelles) ritieni che "il mondo" finisca alle Colonne d'Ercole.. :emoji_thinking:
Il mondo non finisce alla fine del mediterraneo ed è abitato da gente con esigenze differenti. Persone che restando nel contesto automobilistico hanno (in enegia elettrica per trasporto) una necessità (nel 70/80 % delle vetture) di 10 kWh al giorno. Il restante 20/30% che quasi certamente rappresenta il 99% di quanti frequentano attivamente le pagine di quattroruote ..... è una minoranza che assolutamente non critico ma che crede che il mondo finisca li dove finisce il suo modo di vedere le cose.
La transizione verso un minor consumo di energia non rinnovabile è un fenomeno gestito male (su questo siamo consapevoli tutti magari con visioni differenti) ma è irreversibile.
La fine del petrolio era prevista da tanto tempo poi sono stati scoperti altri giacimenti .... ma alla fine .... finirà questo è certo.
Bisogna trovare altro .... su questo il dibattito è aperto. Idrogeno, ammoniaca, batterie al sale, ..... sarà un continuo nascere di nuove iniziative ma la parte elettrica con una limitata autonomia sarà probabilmente una costante.
Io sono all'antica e penso che dovremmo gestire l'energia che sprechiamo, accumulandola invece di accellerarne la perdita.
Penso alla forza dell'acqua che gestita con il suo scorrere per centinaia di km potrebbe alimentare innumerevoli piccole turbine (piccole ma che si ammortizzano in 5 anni ed ognuna genera in un mese quanto un contatore rileva mediamente in un anno ... i già citati 3600 kWh).
Bisogna solo accumulare l'acqua che oggi crea problemi (in Olanda il mareè trattenuto da robuste dighe i fiumi che ultimamente hanno allagato terreni coltivati ed abitati hanno allagato spazi dove in precedenza esondavano senza far danni poi sono stati rinchiusi da terrapieni che li trasformano in enormi lavandini che (privi di uno scarico per troppo pieno che eviterebbe esondazioni) ogni tanto cedono generando danni.
Se in questi terrapieni alti forse una decina di metri venissero realizzate delle briglie in grado di rallentare su tutto il percorso il correre dell'acqua avremmo uno scorrere lento in grado di generare energia e non distruzione.
 
Ultima modifica:
Non credo sai, oramai anche il corpo elettorale democratico si sta svegliando dal torpore ecologista. La "transizione" non potrà mai avvenire per come la intendono loro, pena la distruzione della moderna società occidentale.

Secondo me li più che da noi un discorso è il programma elettorale e un discorso poi è la pratica dei fatti, io ho impressione che tutte e due i candidati una volta eletti non si muoveranno poi molto dalla strada intrapresa, ma questo lo vedremo almeno tra un anno
 
A parte la difficoltà di valutare il peso dell'Haldex (mi viene da pensare che incida più nei tratti a velocità variabile come ad esempio in città), staimo anche confrontando un 2 litri con un 1.5. Tu mi dirai correttamente che la potenza è la medesima e che se basta un 1.5 Tsi per andare come un 2.0 Tdi, va bene così.
Le percorrenze rilevate da 4R sul Tiguan eTsi sono migliori di quelle che avevo riscontrato sul Taigo 1.0 110 cv, non so che dirti. Invece le percorrenze rilevate da 4R sul vecchio Tiguan 2.0 Tdi sostanzialmente combaciano con le mie. Il che dimostra, en passant, che 4R il test autostradale non lo fa ai 130 ... e che la "statale" del ciclo 4R non è fluida/scorrevole ma diciamo molto "varia". D'altra parte, rammento il test consumo in pista ciu partecipai 13 o 14 anni fa, la guida simulava un percorso extraurbano inframezzato da attraversamenti di pesi ed era piuttosto "gagliarda".

Però a sto punto va "deciso" se prendere i dati misurati da 4R come buoni o meno, e non a seconda del risultato pubblicato (non è riferito a te, ma più in generale).

Sul resto, è vero che stiamo confrontando un 1.5 con un 2.0, però li è una caratteristica " nota" del diesel quello di produrre gli stessi cavalli (non coppia) di un benzina di cilindrata minore.

Per i consumi poi dell'Etsi (cioè il mild hybrid) non so dirti, ma ricordo prove dello stesso su Golf e Leon con consumi veramente bassi (per esser un benzina e con sufficienti cavalli).
https://www.quattroruote.it/prove/2020/seat_leon_la_prova_della_1_5_etsi_dsg_fr.html
https://www.quattroruote.it/prove/2...rova_della_1_5_etsi_evo_150_cv_dsg_style.html
dati decisamente migliori del TSI classico provato su Octavia
https://www.quattroruote.it/prove/2..._5_tsi_act_style_e_2_0_tdi_evo_style_dsg.html
 
Il mondo non finisce alla fine del mediterraneo ed è abitato da gente con esigenze differenti. Che restando nel contesto automobilistico hanno (in enegia elettrica per trasporto) una necessità (nel 70/80 % delle vetture) di 10 kWh al giorno. Il restante 20/30% che quasi certamente rappresenta il 99% di quanti frequentano attivamente le pagine di quattroruote ..... è una minoranza che assolutamente non critico ma che crede che il mondo finisca li dove finisce il suo modo di vedere le cose.
il ragionamento sulle medie non funziona, quasi mai.
io faccio 3km per venire in ufficio
pero', ogni tanto, vado da un cliente, e magari ne faccio 200 o 300.

l'auto dev'essere in grado di adempiere a tutti e due i casi.
la media e il caso peggiore.
quando ti serve l'auto, della media, non te ne fai nulla.
 
Se mai dovessimo arrivare al 100% di rinnovabili (a parte l'idroelettrico)
Dopo le 15 o le 18 d'estate, basta spegnere tutto, fornelli ad induzione, pompe di calore e aria condizionata , ricarica auto, ferri da stiro ecc. ecc. e anche l'illuminazione pubblica. Addio turni di notte nelle fabbriche. AH, ma già (che sciocco), basta mettere miliardi di tonnellate di batterie di accumulo o sperare che Eolo soffi forte sulle pale.
Ci restano le candele che con l'aumento della domanda qualche multinazionale ci farà pagare come l'oro

Non sapevo che il vento arrivato alle 18 timbrasse il cartellino e smettesse di soffiare.
O che i bacini delle dighe ogni giorno alle 15 o alle 18 sono vuoti.
O addirittura che gli elettrodotti che portano energia dai paesi confinanti (Francia\Svizzera ad esempio) ad un certo punto della giornata si mettano in modalità siesta.
 
Ho letto le ultime pagine della discussione, che invero avevo smesso di seguire, con interesse.
Mi sembra di poter dire che le due "fazioni" siano ormai consolidate ed ognuna ferma sulle proprie posizioni.
Ho riletto dall'ottimo mazzol una considerazione che mi sembra di aver espresso anch'io in passato.
La stragrande maggioranza degli automobilisti italiani (e non solo), abbisognerebbe di meno di 10 kWh al giorno per spostarsi.
E non credo che, garage o meno, sarebbe un problema insormontabile trovarli nelle 24h (le auto stanno mediamente ferme almeno 22h, per dire).
Che non lo si trovi "sufficientemente" pratico posso capirlo.
Che non lo si possa fare è un'affermazione meno condivisibile.
Mi ripeto: 10mq. di FV alimentano una BEV media per tutta la sua vita (20.000 km./anno per venti anni).
Ma, se non c'è la volontà di farlo...

Torno nelle retrovie.
 
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