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Mercato Europa - agosto: disastro elettriche

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Tutte cose che gli aggiornamenti OTA ti permettono di fare, avere e di risolvere.
Vero nella misura in cui i miglioramenti sono SOLO software, perche se l'aggiornamento di un ADAS comporta la sostituzione ad esempio di una telecamera con una diversa, quella via OTA non la cambi....
Sostengo che il vero limite alla difffusione delle lettriche oggi sia solo a livello culturale.
Non credo proprio, sai...... ci sono limitazioni oggettive solidissime che riguardano fasce importanti di possibili utenti, non è che se uno non ha il garage se lo fa cambiando mentalità.....
 
Di norma non sono ansioso ma devo dire che le poche volte che mi sono trovato con il livello rosso del carburante un pò d'ansia m'è venuta. Guidando un elettrica (mi conosco) starei perennemente in ansia. Non dico nelle tratte di tutti i giorni dove potrei organizzarmi ma in quelle fuoriporta non mi godrei la gitarella.
 
Secondo me invece l'effetto Osborne è già passato, il problema è che il consumatore che se ne è accorto è solo quello che ne possiede una.
Come nei cellulari, non mi sembra che i consumatori quest'anno non comprino l'iPhone 16 perchè sanno che l'anno prossimo probabilmente uscirà il 17, o non comprino uno SmartTv perchè l'anno dopo uscirà quello con 2 pollici in più. Questo perchè sostanzialmente la lecnologia è la stessa e i miglioramenti non sono a livello tecnologico di base, ma affinamenti. Cosa che un aggiornamento risolve. Anche perchè poi il 98% di chi acquista un cellulare lo sfrutta solo e sempre per il 30% delle
funzioni che offre, o vedere una partita su un 65 pollici è
sostanzialmente la stessa che su un 70.









La tecnolgia delle batterie attuali hanno raggiunto un livellamento e nuovi stravolgimenti non sono in vista se non tra 5-6 anni., sempre poi che ne rispettino le date e la nuova tecnologia si dimostrerà affidabile. La differenza che troverai tra una elettrica di oggi e tra una l'anno prossimo o tra 2 anni sarà solo a livello di gestione della batteria, applicazioni, calibrazione delgi Adas, funzioni aggiuntive. Tutte cose che gli aggiornamenti OTA ti permettono di fare, avere e di risolvere.
Sostengo che il vero limite alla difffusione delle lettriche oggi sia solo a livello culturale.

Condivisibile.

Però vedi caro io da scrupoloso ho avuto un'esplosione della pila del portatile. Mai un discharge mai lasciato troppo attaccato e bum....cinque annetti e mezzo, è vero però sempre bum ha fatto....
 
ci sono limitazioni oggettive solidissime che riguardano fasce importanti di possibili utenti, non è che se uno non ha il garage se lo fa cambiando mentalità.....
Mi autoquoto per aggiungere una riflessione. Secondo me, nel sostenere che la ritrosia a passare all'elettrico sia dovuta a una questione di forma mentis si trascura un particolare: le BEV offrono un'esperienza di guida estremamente appagante, per le prestazioni, la silenziosità, la semplicità, il comportamento dinamico, non ultima l'atmosfera hi-tech che si vive a bordo. Quindi, sotto questo aspetto non c'è alcun problema di "accettazione", e anche il divario dei prezzi si sta via via colmando. Però, senza incentivi, non si vendono.... Quale conclusione possiamo trarne? La mia - personalissima - è ben nota: le ricariche sono una rottura di scatole, di entità minima o nulla quelle domestiche, ma potenzialmente devastante se si deve ricorrere alle colonnine pubbliche.
Volete una controprova? Le ibride hanno conquistato il mercato, eppure NON sono affatto "belle da guidare". Posso dirlo per esperienza personale: sono più che soddisfatto della mia, però, nonostante 80 cavalli di meno, il feeling di guida che aveva la mia precedente caccavella a nafta era incomparabilmente migliore. Credo che nessun proprietario di auto full hybrid metterà il piacere di guida tra le motivazioni che l'hanno convinto ad acquistarla.... eppure, l'ibrido va, l'elettrico no. Solo "fattore culturale"? Io non credo.....
 
Quindi, senza offesa per nessuno, ma culturalmente chi abita in queste zone è più aperto, attento, preparato e disponibile a percorrere strade diverse per la mobilità. Quindi il “non le vuole nessuno” lo limiterei a zone geografiche e culturali ben distinte e di non fare un erba un fascio perchè non rispecchia la situazione reale.
questa e' una fake anche un po' di cattivo gusto che circola nei social e siti internet di disinformazione sull'elettrico. Ovvero siti che parlano solo bene dell'elettrico , mettendo avanti i PRO sminuendo i tanto CONTRO.
Me la risparmierei per altri social.
E' un coro unanime da Torino a Messina , le elettriche non le vogliono mettetevelo in testa.
Prima davano dei trogloditi a chi non voleva comprarsi l'elettrica.
Poi gli davano dello zozzone che vuole inquinare , manco non inquinassero per produrre un elettrica.
Adesso un altra leggenda , quella che riguarda la "cultura" di determinate zone geografiche.
Tra poco sui siti intenet di pubblicita' all'elettrico indicheranno pure con un marchietto chi si ostina a non volerle comprare.
Tempo perso , finche' ci sara' la finestrella aperta a comprare termiche / termiche ibride la gente ci si fiondera'.
Di ogni cultura , etnia, provenienza geografica.
 
ma infatti la "transizione" non prevede di mandarli in giro in elettrico, ma a piedi
adesso buttata giu' cosi' sembrerebbe roba da complottari.
Ma non e' cosi'.
Leggetevi i piani Terna per i prossimi 10 anni.
Anche qui la disinformazine fatta da siti che parlano di auto elettriche ci racconta che il fabbisogno energetico del Paese Italia non cambiera'.
Perlomeno cambiera' di un 10% max. Queste le previsioni.
Un dieci per cento farebbe cadere l'ipotesi auto elettrica=centrali nucleari. Pero' andatevi a vedere Terna nel 2040 circa che parco circolante prevede di sfamare....
ve lo dico io , la meta' dell'odierno. E' un ipotesi fatta nel loro
modello. Quindi qualcuno nel 2050 dovra' rimanere a piedi secondo loro.
 
adesso buttata giu' cosi' sembrerebbe roba da complottari.
Ma non e' cosi'.
Leggetevi i piani Terna per i prossimi 10 anni.
Anche qui la disinformazine fatta da siti che parlano di auto elettriche ci racconta che il fabbisogno energetico del Paese Italia non cambiera'.
Perlomeno cambiera' di un 10% max. Queste le previsioni.
Un dieci per cento farebbe cadere l'ipotesi auto elettrica=centrali nucleari. Pero' andatevi a vedere Terna nel 2040 circa che parco circolante prevede di sfamare....
ve lo dico io , la meta' dell'odierno. E' un ipotesi fatta nel loro
modello. Quindi qualcuno nel 2050 dovra' rimanere a piedi secondo loro.

Non ho idea poi, se il resto dei consumi tenderà a salire o scendere nei prossimi decenni e quindi, quanto dell'incremento sia dovuto all'auto, però il 10% del fabbisogno sono più di 30 TWh/anno che basterebbero per mandare in giro tranquillamente una quindicina di milioni di auto elettriche, quindi mi pare un dato compatibile con un passaggio all'elettrico piuttosto massiccio.
 
Il 10% del fabbisogno sono più di 30 TWh/anno che basterebbero per mandare in giro tranquillamente una quindicina di milioni di auto elettriche, quindi mi pare un dato compatibile con un passaggio all'elettrico piuttosto massiccio.
certamente , secondo il modello da loro proposto quella e' la cifra. Ma non ci sfami 40.000.000 di auto elettriche che potresti avere per dire nel 2050. E quel problema non lo avrai solo tu , ma anche i paesi limitrofi. Per cui non solo ti servira' la quota energia tua in piu' ma anche quella che i Paesi limitrofi oggi ti vendono in surplus.
Se le bev future avranno i consumi delle attuali qualche centrale nucleare te la dovrai costruire. Mi pare che ci sia pure l'ennesimo tentativo di metterle in cantiere , se tra 10 anni ci serve quell'energia in piu' devi anticipare la costruzione un decennio prima.
 
certamente , secondo il modello da loro proposto quella e' la cifra. Ma non ci sfami 40.000.000 di auto elettriche che potresti avere per dire nel 2050. E quel problema non lo avrai solo tu , ma anche i paesi limitrofi. Per cui non solo ti servira' la quota energia tua in piu' ma anche quella che i Paesi limitrofi oggi ti vendono in surplus.
Se le bev future avranno i consumi delle attuali qualche centrale nucleare te la dovrai costruire. Mi pare che ci sia pure l'ennesimo tentativo di metterle in cantiere , se tra 10 anni ci serve quell'energia in piu' devi anticipare la costruzione un decennio prima.

Per diversi moti\vi, non credo che arriveremo mai ad avere 40 milioni di auto elettriche. Forse la metà.
 
tempo fa, ricordo di aver visto un'intervista ad un capoccia di terna, e diceva che, per i prossimi anni, sarebbero da rifare migliaia di km di linee elettriche, cosa improponibile, per supportare la crescente domanda.
e non riguarda solo le auto, ma anche il riscaldamento a pompa (che ha consumi piu' bassi, ma continui) le cucine ad induzione e tutti gli elettrodomestici di cui non possiamo piu' fare a meno.
ogni metro cubo di gas/benzina/gasolio che leviamo, va sostituito con gli elettroni. non stiamo parlando di noccioline
 
tempo fa, ricordo di aver visto un'intervista ad un capoccia di terna, e diceva che, per i prossimi anni, sarebbero da rifare migliaia di km di linee elettriche, cosa improponibile, per supportare la crescente domanda.
e non riguarda solo le auto, ma anche il riscaldamento a pompa (che ha consumi piu' bassi, ma continui) le cucine ad induzione e tutti gli elettrodomestici di cui non possiamo piu' fare a meno.
ogni metro cubo di gas/benzina/gasolio che leviamo, va sostituito con gli elettroni. non stiamo parlando di noccioline

Per le auto, molto a spanne, secondo me, si può fare una stima di 2 MWh/anno per un'auto, qui 20 TWh/anno per 10 milioni di auto.
Il fabbisogno attuale è ben oltre i 300 TWh, quindi parliamo di pochi punti percentuali e, se consideri che, per arrivare a 10 milioni di BEV servirà un bel pezzo, da questo punto di vista,il tempo ci sarebbe.
 
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