Sono due piloti molto corretti, ma credo che in Leclerc prevalga la correttezza sulla "durezza" in gara, ma intesa come "cattiveria", mentre per Norris credo che prevalga su tutto il senso della pressione.
Charles, come ho detto prima, non ha mai avuto una vettura veramente competitiva (tranne all'inizio del 2022), quindi qualche errore lo ha fatto per generosità, andando "sopraguida" come si suol dire, per sopperire alle mancanze della monoposto, non per la pressione. Quando ha avuto una vettura in grado di vincere ha vinto (come ha fatto ieri), anche contro Vettel o Hamilton o lo stesso Max...
Norris è diverso, sente la pressione, è più emotivo, ha fallito tante partenze (Leclerc no) e sta lottando con un novizio come Piastri, non contro uno smaliziato campione come Vettel o Hamilton.
L'anno prossimo sono convinto che Charles farà meglio dell'inglese, perchè non solo conosce meglio vettura e team, ma è anche molto più giovane. Non credo proprio che il monegasco come guida non sia al livello di Russell. Lewis si sta prendendo un grosso rischio. Lui viene per vincere l'ottavo titolo, ma il titolo, ovviamente con una vettura competitiva (magari...), potrebbe soffiarglielo Leclerc. Vedrete.