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Come un amante dei motori termici ha comprato una ID.4 Pro

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
...piazzola con fotovoltaico (in un lontano futuro). Certo se prende fuoco ti pappi pure il fotovoltaico ma almeno la casa e' SALVA :emoji_grinning:

Rischio incendio per pergola e impianto fotovoltaico si può "coprire" con una polizza ad hoc (dichiarando per bene in contratto l'aggravio di rischio rispetto alla polizza già in corso)

A prescindere dal fatto che, se una persona resta coinvolta nel sinistro, non c'è polizza che tenga, per me non ha senso aggravare il rischio per la casa, cioè di finire "fuori casa"
 
Finalmente sono riuscito a recuperare tutte le ricariche fatte e a mettere su una tabella. D’ora in poi mi basterà aggiungere le righe delle ricariche, aggiornare i km e la media, poi fa tutto da sola.
Grafici :
-Il primo a barre grafico indica i kwh erogati dalla wallbox
-Il secondo a torta indica dei kwh erogati quanto sono stati realmente utilizzati e quanti persi

Barra in basso a destra :
-Freccia viola è la somma dei km percorsi attualmente ( cerchio viola scuro) più quelli che si potrebbero ancora percorrere (terza freccia nera) con la carica immagazzinata nelle batteria ( prima e seconda freccia nera) in base alla media attuale dell’auto (cerchio viola).
-Freccia blu quanti tutti questi km sono realmente costati.
-Freccia rossa quanto sarebbero costati con un’auto a benzina, costo 1,89 euro, che consuma 18 km/litro
-Freccia verde differenza fino ad ora risparmiata.

Considerazioni :
-Se da un lato le ricariche casalinghe meno costose comportano una % di perdita dal 8% al 27%, le ricariche ad alta potenza al contrario più costose ne abbassano la media.
-La % di autostrada si aggira sul 18-20% che è poi quella che di solito abbiamo sulla media annuale che dovrebbe attestarsi sui 15-16 mila km.
-Se aumentiamo la media totale dell’auto a 0,18 kwh/km il risparmi scende da 96 euro a 89. tenendo idealmente il consumo a benzina sui 18 km/L.

Vedi l'allegato 33832


Molto interessante.

Rientrare a casa e mettere in ricarica non rappresenta un disagio.

Collegarsi ad una colonnina ed aspettare i "comodi" della macchina, almeno allo stato attuale, direi di sì

Per paragone, con un diesel, rifornimento ogni 700 chilometri, tempo occorrente 5 max 10 minuti

PS La voce "guadagno" in basso a dx la modificherei in "risparmio"
 
Collegarsi ad una colonnina ed aspettare i "comodi" della macchina, almeno allo stato attuale, direi di sì

Esatto, come ampiamente dibattuto.....

Se proprio vogliamo vedere bene chi aspetta i comodi dell’auto è proprio che deve fagli rifornimento, ergo il proprietario. Che poi siano 5,7,10 minuti non importa ma tu devi stare lì in piedi con la pistola in mano. Sempre che poi, e a me ultimamente capita spesso, arrivi al self e se anche la tua pompa è libera devi aspettare quello prima di te che finisca di armeggiare con la carta di credito e pulsanti i vari.
Considerando poi che alle colonnine che ricordiamo sono quelle veloci, ti rivolgi solo in occasioni di lunghi viaggi quindi qualche sosta secondo me è d’obbligo e puoi fare altro, o qui siete tutti camionisti che se arrivano anche 10-20 minuti prima ci guadagnano o ho sbagliato forum e le 4 ruote in realtà sono 18.
.
 
un piccolo corollario:

oggi non conviene comprare una "termica" nuova
Dici? Più che un corollario discendente da un teorema, che va dimostrato, mi sembra un assioma, ma non vedo fondato su quale evidenza.
Personalmente, contemplando però i vari range di utilizzo, pur ritenendo la via elettrica già percorribile, comprerei volentieri tranquillamente una termica nuova, hic et nunc, immanentemente. Direi di più, pure diesel se i percorsi e l'uso la valorizzassero.
Basta farlo cum grano salis, con la prospettiva di poterla sfruttare a fondo ne prossimi 10-15 anni... e, se le condizioni lo consentiranno, magari anche oltre con un uso probabilmente limitato.
Però non vedo soluzioni univoche o proibitive.
 
Perché la vera questione non è che devi aspettare, cosa tritata e ritritata ma è :anche se ti serve qualche minuto in più, lunghi viaggi, che cavolo dovete fare ? Vostra moglie o famigliari quando viaggiate vi pagano a ore ? Meno ci metti più vi pagano ? O alle fine del viaggio accomulate bonus e punti per il titolo : “Re della fregola”
Scusate ma ecco da qui in la non riesco a capirvi o quanto meno faccio molta fatica.
 
Ultima modifica:
Collegarsi ad una colonnina ed aspettare i "comodi" della macchina, almeno allo stato attuale, direi di sì
Dipende dalle capacità organizzative. Sono eventi sporadici programmabili all'interno di una tratta mediolunga. Anzi, il rifornimento periodico, lo so bene dato che sino a pochi mesi fa ne facevo almeno mezza dozzina al mese, è una costante perdita di tempo, quello della colonnina fast charge una tantum e non in zone sperdute come lo sono i distributori convenienti.
Come sapersi cucinare, organizzandosi, o dipendere da cibi pronti preconfezionati. Questione di elasticità ed adattamento.
 
Mi sembra di essere tornati agli anni 70-80 con le mitiche sfide casello-casello... eppure...
Oppure, secondo me, la nostra insicurezza è talmente elevata che solo l’idea di avere per le mani un mezzo che forse, a volte mai, possa fare realmente viaggi non stop come dovesse finire il mondo ci rende o meglio ci fa credere di essere forti.
 
Perché la vera questione non è che devi aspettare, cosa tritata e ritritata ma è :anche se ti serve qualche minuto in più, lunghi viaggi, che cavolo dovete fare ? Vostra moglie o famigliari quando viaggiate vi pagano a ore ? Meno ci metti più vi pagano ? O alle fine del viaggio accomulate bonus e punti per il titolo : “Re della fregola”
Scusate ma ecco da qui in la non riesco a capirvi o quanto meno faccio molta fatica.
La mia esperienza in corso: come scrivevo in room Honda sto percorrendo l'Italia da Milano a Pachino e ritorno, con deviazioni e "giringiro" così come ci viene voglia, anche in zone decisamente poco servite anche come stazioni di servizio "petrolifere".
Ci muoviamo senza dover pianificare nulla: bassi consumi e serbatoio da 70 litri regalano ampissima flessibilità di utilizzo.
In questi giorni mi sono chiesto più volte se con una BEV, allo stato attuale dell'infrastruttura di ricarica, avrei potuto fare una vacanza di questo tipo, e la risposta ad oggi tende al negativo
 
La mia esperienza in corso: come scrivevo in room Honda sto percorrendo l'Italia da Milano a Pachino e ritorno, con deviazioni e "giringiro" così come ci viene voglia, anche in zone decisamente poco servite anche come stazioni di servizio "petrolifere".
Ci muoviamo senza dover pianificare nulla: bassi consumi e serbatoio da 70 litri regalano ampissima flessibilità di utilizzo.
In questi giorni mi sono chiesto più volte se con una BEV, allo stato attuale dell'infrastruttura di ricarica, avrei potuto fare una vacanza di questo tipo, e la risposta ad oggi tende al negativo
Eh beh, in effetti chi è che non fa un Milano - Pechino almeno una volta al mese....
 
La mia esperienza in corso: come scrivevo in room Honda sto percorrendo l'Italia da Milano a Pachino e ritorno, con deviazioni e "giringiro" così come ci viene voglia, anche in zone decisamente poco servite anche come stazioni di servizio "petrolifere".
Ci muoviamo senza dover pianificare nulla: bassi consumi e serbatoio da 70 litri regalano ampissima flessibilità di utilizzo.
In questi giorni mi sono chiesto più volte se con una BEV, allo stato attuale dell'infrastruttura di ricarica, avrei potuto fare una vacanza di questo tipo, e la risposta ad oggi tende al negativo
Come ti avevo scritto mi sembra una volta un conto è avere esigenze particolari che l’elettrico non è in grado di soddisfare o soddisfare male, un altro essere contro o molto critici perché:”se dovesse capitare” devo sbattermi.
Il mio “intento” con questa mia esperienza e discussione non è cercare di far cambiare idea a chi è critico per partito preso, ma dare degli strumenti e esperienze a chi invece ci sta pensando o che potrebbe pensarci. Il che è diverso.
 
Per paragone, con un diesel, rifornimento ogni 700 chilometri, tempo occorrente 5 max 10 minuti
stavo riflettendo ieri, dovendo fare benza alla Yeti, che come scrivevo da un po' di mesi devo abbeverare di 100 ottani: mi tocca fare 30 km perché l'unico 100 in provincia è lì :( la prima colonnina a 300m o_O

Purtroppo ne vedremo delle belle [belle, si fa per dire]

Come se normalmente si facesse da Courmayeur a Santa Maria di Leuca e ritorno in giornata... mi ricorda chi rifornisce a tappo dispensa e frigoriferi per poi buttare cibi scaduti...

Non è solo oggi che i cambi di abitudine creano resistenza. Non solo fra la gente comune.
A volte mi sono scontrato e mi scontro tuttora, in ambito industriale, non solo con gente "ultima arrivata" eh, ma con dirigenti di grosse imprese multinazionali, seppur da misero consulente aziendale, perché non capivano/capiscono che gli sforzi chiesti per raggiungere requisiti di fatto inutili oggi [a simulazione di vecchi apparati] sono non solo inutili ma dannosi in generale.

Eppure ogni volta è così.
 
Come ti avevo scritto mi sembra una volta un conto è avere esigenze particolari che l’elettrico non è in grado di soddisfare o soddisfare male, un altro essere contro o molto critici perché:”se dovesse capitare” devo sbattermi.
Il mio “intento” con questa mia esperienza e discussione non è cercare di far cambiare idea a chi è critico per partito preso, ma dare degli strumenti e esperienze a chi invece ci sta pensando o che potrebbe pensarci. Il che è diverso.
Infatti grazie ai tuoi post ho le idee molto più chiare su cosa occorre per sfruttare appieno una BEV (ricarica casalinga) e quale è l'inviluppo di utilizzo ottimale: diciamo che per l'80% una ID4 (o similare) potrebbe sostituire egregiamente la mia Passat, ma per quel 20% rimanente risulterebbe eccessivamente limitante a causa della infrastruttura di ricarica ancora immatura.
 
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