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Come un amante dei motori termici ha comprato una ID.4 Pro

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fotovoltaico dovrei installarlo in giardino, stile "pergola" a 20 metri da casa. In nessun modo intendo rischiare l' incendio del tetto (con strutture portanti in legno, vecchio di 200 anni)
mi trovo in una situazione simile. Garage per ricaricare al piano "terra" e piano rialzato con salone e tetto in legno. Se prende fuoco , ai prezzi attuali, non bastano 50.000 euro per rimettere apposto la struttura.
Follia.
Sto' pensando anche io di fare tipo una piazzola con fotovoltaico (in un lontano futuro). Certo se prende fuoco ti pappi pure il fotovoltaico ma almeno la casa e' SALVA :emoji_grinning:
 
mi trovo in una situazione simile. Garage per ricaricare al piano "terra" e piano rialzato con salone e tetto in legno. Se prende fuoco , ai prezzi attuali, non bastano 50.000 euro per rimettere apposto la struttura.
Follia.
Sto' pensando anche io di fare tipo una piazzola con fotovoltaico (in un lontano futuro). Certo se prende fuoco ti pappi pure il fotovoltaico ma almeno la casa e' SALVA :emoji_grinning:

https://www.firenzetoday.it/cronaca...orentino-15-agosto-foto-vigili-del-fuoco.html
 
beh dai, non fa tutto 'sto casino....
Eh insomma, forse sulla nuova. Sarà anche che sentirlo girare così alto non mi sono ancora abituato dato i 10 anni di minimo a 750 giri... È proprio una questione di ritmo più che di intensità, mi pare di essere tornato ai tempi dell'aria da tirare.
 
Finalmente sono riuscito a recuperare tutte le ricariche fatte e a mettere su una tabella. D’ora in poi mi basterà aggiungere le righe delle ricariche, aggiornare i km e la media, poi fa tutto da sola.
Grafici :
-Il primo a barre grafico indica i kwh erogati dalla wallbox
-Il secondo a torta indica dei kwh erogati quanto sono stati realmente utilizzati e quanti persi

Barra in basso a destra :
-Freccia viola è la somma dei km percorsi attualmente ( cerchio viola scuro) più quelli che si potrebbero ancora percorrere (terza freccia nera) con la carica immagazzinata nelle batteria ( prima e seconda freccia nera) in base alla media attuale dell’auto (cerchio viola).
-Freccia blu quanti tutti questi km sono realmente costati.
-Freccia rossa quanto sarebbero costati con un’auto a benzina, costo 1,89 euro, che consuma 18 km/litro
-Freccia verde differenza fino ad ora risparmiata.

Considerazioni :
-Se da un lato le ricariche casalinghe meno costose comportano una % di perdita dal 8% al 27%, le ricariche ad alta potenza al contrario più costose ne abbassano la media.
-La % di autostrada si aggira sul 18-20% che è poi quella che di solito abbiamo sulla media annuale che dovrebbe attestarsi sui 15-16 mila km.
-Se aumentiamo la media totale dell’auto a 0,18 kwh/km il risparmi scende da 96 euro a 89. tenendo idealmente il consumo a benzina sui 18 km/L.

Situazione_id4.jpg
 
Con un'altra VW di pari valore, quindi il cappio al collo te lo sei già messo perché comunque 50 pali li devi lasciare lo stesso a Das Auto
Ti scrivo mi piace perché è corretto.

Però ovviamente VW (e tutti gli altri) non sono mica onlus, una volta che hai deciso di lasciargli il grano mica ti "abbuonano" qualcosa, problemi di chi compra.

Ed è anche giusto così se ci si pensa!
 
Con un'altra VW di pari valore, quindi il cappio al collo te lo sei già messo perché comunque 50 pali li devi lasciare lo stesso a Das Auto

una volta che hai deciso di lasciargli il grano mica ti "abbuonano" qualcosa, problemi di chi compra.

Scusate ma non è questione ne di cappio, ne di abbuoni, ne di problemi di chi compra ma semplicemente di logica.
Indipendentemente dalla motorizzazione se si è decisi a comprare una segmento D con misure generose e all'estriemento adeguato non te la ordinato mica il dottore, forse e ripeto forse è perchè si identifica con le tue esigenze e con quelle esigenze meno di 45-50 mila oggi comprate poco molto poco.
Poi se ti sei dirottato sull'elettrico ma ti rendi conto di aver sbagliato perchè materialmente e mentalmente non glie la fai non è che poi passi a una T-Cross... Rimani nel segmento e dotazione che avevi e di cui ne avevi necessità, almeno la logica suggerisce. Se poi avete teorie diverse escono dalla mia capacità di logica e comprensione.
Poi invece se volete cambiare marca nulla vi vieta di venderla e stinguere anticipatamente il contratto così recuperare anticipo e soldi del riscatto perdendoci ovviamnete qualcosa come tutte le auto che si rivendono anche solo con pochi mesi di vita.
 
Ultima modifica:
Scusate ma non è questione ne di cappio, ne di abbuoni, ne di problemi di chi compra ma semplicemente di logica.
Indipendentemente dalla motorizzazione se si è decisi a comprare una segmento D con misure generose e all'estriemento adeguato non te la ordinato mica il dottore, forse e ripeto forse è perchè si identifica con le tue esigenze e con quelle esigenze meno di 45-50 mila oggi comprate poco molto poco.
Poi se ti sei dirottato sull'elettrico ma ti rendi conto di aver sbagliato perchè materialmente e mentalmente non glie la fai non è che poi passi a una T-Cross... Rimani nel segmento e dotazione che avevi e di cui ne avevi necessità, almeno la logica suggerisce. Se poi avete teorie diverse escono dalla mia capacità di logica e comprensione.
Hai scritto la stessa cosa che ho scritto io: la scelta la fa l'utente che compra, chi vende non è una onlus, tutto corretto. Offrono una possibilità di cambio (per convincere gli indecisi e vendere qualche elettrica in più) a patto che si lasci la stessa cifra per un prodotto analogo ma termico. La trovo una buona pensata dal punto di vista commerciale e in quanto scelta commerciale che fanno non deve avere alcuna logica ma semplicemente o la si accetta oppure...la si accetta lo stesso! ;)
 
Prima o poi dovremo passare all'elettrico, ma questo 3d (che seguo con interesse e senza preconcetti) mi sprona a preferire il "poi"
Anch'io fino a poco tempo fa ero della tua idea ma ti posso assicurare che una volta "dentro" le cose sono meno problematiche di quello che si pensi o si "veda".
E' un modo diverso di gestire l'auto che ha i suoi vantaggi. Infatti io sarei più preoccupato del "poi" che del "prima". Il "poi" è storico che si porti dietro il sostantivo "fregatura", ovvero se sei di fatto obbligato o non hai altre alternative è matematico che significa perdere tutte le agevolazioni attuali, scontistiche, e servizi annessi. "Poi" altro che incentivi, bollo gratis, parcheggi e Ztl (Milano e altre) graris, ispezioni gratis e via dicendo. Si pagherà tutto. Quindi ho scelto il "prima", almeno qualche risparmio faccio in tempo a prenderlo.
 
Anch'io fino a poco tempo fa ero della tua idea ma ti posso assicurare che una volta "dentro" le cose sono meno problematiche di quello che si pensi o si "veda".
E' un modo diverso di gestire l'auto che ha i suoi vantaggi. Infatti io sarei più preoccupato del "poi" che del "prima". Il "poi" è storico che si porti dietro il sostantivo "fregatura", ovvero se sei di fatto obbligato o non hai altre alternative è matematico che significa perdere tutte le agevolazioni attuali, scontistiche, e servizi annessi. "Poi" altro che incentivi, bollo gratis, parcheggi e Ztl (Milano e altre) graris, ispezioni gratis e via dicendo. Si pagherà tutto. Quindi ho scelto il "prima", almeno qualche risparmio faccio in tempo a prenderlo.

È che messa così diventa una mera operazione speculativa, non riguarda più la tecnica e nemmeno la (supposta) maggior sostenibilità.
 
È che messa così diventa una mera operazione speculativa, non riguarda più la tecnica e nemmeno la (supposta) maggior sostenibilità.

Così a naso non ricordo nessuna nuova tecnologia che si sia affermata appena introdotta sul mercato e/o senza incentivi, o promozioni di qualsiasi genere. Comunque io non metto in discussione il "valore" tecnologico che l'elettrico porta con se e i suoi vantaggi, ma se il nostro destino, prima o poi, è segnato in tal senso allora perchè aspettare dato che il prodotto è valido, approfittando delle agevolazioni.
E qui non è mia intenzione e non mi permetterei mai di offendere l'ego di nessuno ma, avendo il piede in 2 scarpe (elettrico e termico) sto incominciando a pensare che non è chi passa all'elettrico ad complicarsi la vita ma chi ne ha le possibilità ma rimane aggangiato ad uno steriotipo di mobilità che in molte realtà "puzza" (non solo idealmente) di vecchio. Poi sono il primo a dire che per adottare questa tecnologia devi essere organizzato e avere le giuste condizioni ma sono altresi convinto che la percentuale di chi le possiede queste condizioni sono molti, molti di più di quello che si vuole far passare e il concepire di default complicato e poco gestibile, l'elettrico, è solo una scusa e/o la paura/preoccupazione di non saper affrontare la tecnologia.
 
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È che messa così diventa una mera operazione speculativa, non riguarda più la tecnica e nemmeno la (supposta) maggior sostenibilità.
Mah, sai, dietro la scelta di un'auto, sia BEV, che altro, ci sono mille aspetti. Alcuni entrano in gioco per certuni, altri no, ma diventano fondamentali per certi altri.
Anche dietro i motori diesel, o i bifuel, o le ibride variamente declinate, possono calarsi scelte di tipo tecnico, economico, d'uso.
Personalmente se potessi scegliere un BEV, sarei mto interessato alla dinamica, sia veicolare che di trazione. Ma non solo. Può essere anche, perché no, una moda, come lo erano altre in passato e altre nel presente. Unicuique suum...
 
Infatti io sarei più preoccupato del "poi" che del "prima". Il "poi" è storico che si porti dietro il sostantivo "fregatura", ovvero se sei di fatto obbligato o non hai altre alternative è matematico che significa perdere tutte le agevolazioni attuali, scontistiche, e servizi annessi. "Poi" altro che incentivi, bollo gratis, parcheggi e Ztl (Milano e altre) graris, ispezioni gratis e via dicendo. Si pagherà tutto.
Possibile, ma non certo. Le ICE, tra poco più di un decennio dovrebbero essere fuori mercato. Ma ancora in molte su strada, forse la stragrande maggioranza. Chi dice che non saranno disincentivate a suon di penalizzazioni d'uso e di costo?
Il futuro, se non rispondente ad un modello previsionale matematico, preciso fin dove può esserlo, dipende da impostazioni e regole che non sono né scritte né intuibili, dato che saranno decise da organismi composti da persone che ancora non si conoscono. Poi ci saranno realtà locoregionali da scoprire, e possibili eventi clamorosi ad agitare le acque. Ad esempio, prima del diesel gate, chi si sarebbe immaginato tutto quanto emerso successivamente? Come sarà il modello o il paradigma della mobilità tra oltre 10 anni? Il progresso, oltretutto, accelera il ritmo dei cambiamenti. Le esigenze ecologiche ed economiche si evolvono sempre più rapidamente.
Chi compra una BEV, oggi, fa una scelta, hic et nunc, qui ed ora. Non una prova per il 2035, allora ci saranno auto diverse, sistemi energetici, industriali, economici, ecologici, etc, completamente cambiati... ma non sappiamo come...
 
... una volta "dentro" le cose sono meno problematiche di quello che si pensi o si "veda".
E' un modo diverso di gestire l'auto che ha i suoi vantaggi. Infatti io sarei più preoccupato del "poi" che del "prima". Si pagherà tutto. Quindi ho scelto il "prima", almeno qualche risparmio faccio in tempo a prenderlo.

Ragionamento che ha una sua logica e da cui discende un piccolo corollario:

oggi non conviene comprare una "termica" nuova

Tra qualche anno, una versione "normale" di questa non mi dispiacerebbe:

https://www.clubalfa.it/505237-nuova-alfa-romeo-giulia-quadrifoglio-sara-un-qualcosa-di-speciale
 
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