<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 442 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Penso che la Milano potrebbe essere l'auto del vero rilancio futuro di Alfa, come vendite. La versione ibrida ha un prezzo tutto sommato abbordabile per un'Alfa. Parlo anche di "flotte"...
 
I ragazzi in età adolescenziale devono tradire la loro "tradizione" (genitori) per crearsi una identità autonoma. Questo delicato processo ha i suoi rischi, bisogna avere orizzonti e sogni ambiziosi (non solo in termini di denaro e carriera). Spesso si rischia di mettersi con le cosiddette "brutte compagnie" e i sogni si infrangono perché si smarrisce l'orizzonte.

Perdonate il proemio.

Mi rifaccio al titolo del Thread, e credo che più che immaginare un futuro per l'Alfa, come casa costruttrice di auto, sia da porsi la domanda se abbia senso usare il brand di un marchio così carico di storia, in tutti i sensi, per produrre le auto del prossimo futuro.

Penso che ogni epoca abbia le sue connotazioni.
Oggi non è più il tempo per l'Alfa. È giusto che si affaccino nuove realtà, marchi nuovi che portino novità e traghettino la mobilità del futuro verso altri orizzonti.

Altrimenti il rischio è di fare come quei cantanti o rockband, che incuranti dell'inesorabile cambiamento dei tempi, si ostinano a farsi la tinta ai capelli e riproporsi al pubblico (quale?) con riarrangiamenti di antichi successi o peggio "duettando" con qualche rapper di successo. Il patetico è dietro l'angolo.

Oggi l'Alfa mi sembra uno di questi artisti, tirati per la giacchetta, in cerca di forzati consensi verso un pubblico che è un altro.
 
abbia senso usare il brand di un marchio così carico di storia, in tutti i sensi, per produrre le auto del prossimo futuro.
Si, perchè il marchio, se ben gestito, ti dà un vantaggio competitivo enorme mentre ti scredita per decenni in caso contrario. Altrimenti dovremmo mandare al macero Mercedes, Ford, VW e chissà quanti altri. Chi da retta al marchio Cirielli o all'ultimo arrivato cinese, con tutto il rispetto?
Le aziende non sono rockband, non devono produrre arte, quindi non è meglio che smettano prima che si esaurisca la vena creativa; d'altro canto tante rockband sono aziende che grazie al marchio riescono sempre a vendere, anche la minestra riscaldata.
È il business bellezza: il marchio è tutto
 
I ragazzi in età adolescenziale devono tradire la loro "tradizione" (genitori) per crearsi una identità autonoma. Questo delicato processo ha i suoi rischi, bisogna avere orizzonti e sogni ambiziosi (non solo in termini di denaro e carriera). Spesso si rischia di mettersi con le cosiddette "brutte compagnie" e i sogni si infrangono perché si smarrisce l'orizzonte.

Perdonate il proemio.

Mi rifaccio al titolo del Thread, e credo che più che immaginare un futuro per l'Alfa, come casa costruttrice di auto, sia da porsi la domanda se abbia senso usare il brand di un marchio così carico di storia, in tutti i sensi, per produrre le auto del prossimo futuro.

Penso che ogni epoca abbia le sue connotazioni.
Oggi non è più il tempo per l'Alfa. È giusto che si affaccino nuove realtà, marchi nuovi che portino novità e traghettino la mobilità del futuro verso altri orizzonti.

Altrimenti il rischio è di fare come quei cantanti o rockband, che incuranti dell'inesorabile cambiamento dei tempi, si ostinano a farsi la tinta ai capelli e riproporsi al pubblico (quale?) con riarrangiamenti di antichi successi o peggio "duettando" con qualche rapper di successo. Il patetico è dietro l'angolo.

Oggi l'Alfa mi sembra uno di questi artisti, tirati per la giacchetta, in cerca di forzati consensi verso un pubblico che è un altro.

Bentornato! Tutto bene?
 
Si, perchè il marchio, se ben gestito, ti dà un vantaggio competitivo enorme mentre ti scredita per decenni in caso contrario. Altrimenti dovremmo mandare al macero Mercedes, Ford, VW e chissà quanti altri. Chi da retta al marchio Cirielli o all'ultimo arrivato cinese, con tutto il rispetto?
Le aziende non sono rockband, non devono produrre arte, quindi non è meglio che smettano prima che si esaurisca la vena creativa; d'altro canto tante rockband sono aziende che grazie al marchio riescono sempre a vendere, anche la minestra riscaldata.
È il business bellezza: il marchio è tutto

È da quando è nato questo forum (io c'ero) che sento dire queste cose. Rivedo i vecchi post 2005, 2010, 2015 e rileggendo quelli che annunciavano rinascite e crescite a tanti zeri, parlavano più o meno negli stessi termini.
Brand, business, il mercato.
Giustissimo per carità, ma ci deve essere il prodotto, altrimenti nel 2025, 2030, 2035 si parlerà sempre di rinascite, di brand e di mercato....che da decenni latitano. Forse è ora di cambiare ricetta o di buttare la minestra se non si è capaci a farla.
Ma questo è un mio pensiero, nulla più, valido quanto il tuo punto di vista.
 
Grazie!
Si tutto bene, solo qualche anno in più e meno passione per il mondo dell'auto, che ho lasciato ai margini dei miei interessi.
Ma sono passato di qua, con un velo di nostalgia, per vedere che aria tirava. ;-)

Ti come stai?

Bene, grazie, considerato anche che tra qualche giorno compirò 70 anni. Poi ti dico una cosa che forse non sai: nel 2022 ho comprato un’Abarth 595 (del 2018), della quale sono del tutto soddisfatto, e mi diverto anche ai raduni del marchio.
 
È da quando è nato questo forum (io c'ero) che sento dire queste cose. Rivedo i vecchi post 2005, 2010, 2015 e rileggendo quelli che annunciavano rinascite e crescite a tanti zeri, parlavano più o meno negli stessi termini.
Brand, business, il mercato.
Giustissimo per carità, ma ci deve essere il prodotto, altrimenti nel 2025, 2030, 2035 si parlerà sempre di rinascite, di brand e di mercato....che da decenni latitano. Forse è ora di cambiare ricetta o di buttare la minestra se non si è capaci a farla.
Ma questo è un mio pensiero, nulla più, valido quanto il tuo punto di vista.
Beh Marchionne era famoso per produrre PowerPoint e basta perché aveva una sola vera strategia: uscire dal mercato. I francesi, invece, una strategia per rimanerci la hanno. Che funzioni è tutto da dimostrare mae macchine le stanno facendo
 
Beh Marchionne era famoso per produrre PowerPoint e basta perché aveva una sola vera strategia: uscire dal mercato. I francesi, invece, una strategia per rimanerci la hanno. Che funzioni è tutto da dimostrare mae macchine le stanno facendo

Si certo, non sono più aggiornato sulle strategie di Stellantis su Alfa e Maserati o altro, quindi non mi esprimo.
Il mio discorso ha gli stessi contenuti di quelli che ho fatto negli scorsi 20 anni qui in questo forum, dove si sono avvicendati tanti amministratori delegati per risollevare le sorti del marchio milanese.
Penso che poi siano sempre i fatti a dire come vanno le cose, vendite, percezione del prodotto, etc., e questo vale per tutti i prodotti, appunto come diceva lei, è il mercato.
 
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