In questo post la penso come te.Alt, rifacciamo il punto della situazione.
Quando uscì la Giulia tutti, io per primo, pensarono che finalmente era fatta. La storia ha dimostrato che così non è. Io NON STO DICENDO E NON HO MAI DETTO che il progetto Giorgio non sia raffinatissimo ed eccezionale da un punto di vista ingegneristico: però mi premuro di sottolinere e ricordare agli smemorati che, PURTROPPO, NON VENDE, è un fiasco commerciale. Lo faccio in maniera troppo caustica? Forse si, ma quando attaccano certi piagnistei sulle sospensioni e bla bla torno a bomba sugli unici numeri che contano.
È perfettamente inutile sbandierare i dati italiani di un solo mese più o meno fortunato, la verità, ammesa a denti stretti anche da Marchionne negli ultimi tempi, è che le cose sono andate molto ma molto peggio di quanto si pensava. E questo è un allarme rosso grande come un palazzo perché si, sono stati fatti errori clamorosi come i led e, soprattutto, la non elettrificabilità, ma alla fine il risultato di tutta questa storia punta ad un solo, profondo, motivo: il marchio Alfa non va. L'unica ancora di salvezza sarebbe staccarlo da marchi generalisti di pessima reputazione e metterlo sotto l'ala di una tedesca o giapponese o, fantascienza, Ferrari. E, a proposito di Ferrari, da quando Maserati è stata staccata da essa e non vive più di luce riflessa, si sta avvitando in una crisi molto simile a quella di Alfa.
Questo è denigrare? No, è un bagno di realtà. In Giulia e Stelvio gli ingegneri ci hanno messo l'anima, chiunque ami un po' le auto e la guida lo percepisce; vanno addirittura meglio della prima Ferrari California (che ho provato) e vanno meglio anche di mostri recenti come la Camaro SS (provata pure lei). In quel gran gioco di compromessi che è un'automobile per tutti i giorni, ancora oggi nulla si avvicina a queste due auto, lato piacere di guida.
Ma a che è servito?
Tonale. Lo ho detto e ridetto, è una pezza messa lì per poter fare qualcosa prima che la nave classe a picco. La Giorgio l'avrebbe resa più nobile ma invendibile perché non ha l'ibrido. E il cliente di un c-suv apprezza di più un bel bagagliaio e un bello schermo che il quadrilatero alto. Lato "successo", sta più o meno andando secondo le previsioni che i Francesi diedero, il che è un enorme passo avanti per un marchio abituato a sparate colossali; numeri piccoli ma veri. Discorso chiuso.
Come lo vedo il futuro di Alfa? Lasciando perdere Tonale e Milano, quest'ultima sarà una 2008 con qualche vezzo in più, dipenderà tutto dalla nuova Stelvio. Io non lo so come sarà ma non sono molto ottimista. Come ho detto, il problema è il marchio. Se poi i francesi avranno la perseveranza di investirci per 10-20 anni in modo da ricostruire l'immagine allora si, qualche speranza c'è. Ma stiamo parlando di un futuro molto distante e del tutto imprevedibile
il futuro alfa sotto i francesi sarà di sopravvivenza loro ci "sguazzano" con ricarozzamenti su auto da numeri "piccoli" aldilà di bev o non bev,
Secondo me le chiavi di un vero rilancio alfa erano 2 una la kamal 2003 in vendita nel 2006/08 primo suv alfa nel 2017....l'altra l'acquisto da parte di vw nel 2010-11 come sembrava e voleva il canadese se si "accollavano" Cassino, non ci sarebbe stata ovviamente la "giorgio" ma una casa "solida" con una vera gamma e soprattutto con numeri di vendite che coi francesi non ci saranno mai.
Ma ripeto erano 2 occasioni che non torneranno più.
Buv Milano? sarà probabilmente l'alfa più venduta vedremo se e quanto piacerà più di avanger, personalmente ho una giulietta con 315.000 km da sostituire prima o poi con una b/c crossover ma la buv psa a logo alfa non la considererò come non ho mai fatto un preventivo nè per 2008 nè per avenger, nonostante già queste mi piacciono esteticamente come esterni senza aver bisogno di avere lo scudetto alfa.
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