<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 609 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Ovviamente sarebbe da verificare bene.
Mi stavo chiedendo infatti se il cdb è "consapevole" del decadimento delle batterie e quindi indica un'autonomia ridotta oppure se per lui 100% significa 300 e rotti km quindi continua a dichiarare la stessa autonomia che l'auto aveva da nuova.
 
Ultima modifica:
Io la vedo totalmente all'opposto.

Su qualsiasi auto elettrica, perdere il 25/30% di autonomia dopo 10 anni (o il 15% dopo 5 anni) sono un problema!

Immagino (e spero) che con le nuove batterie venga mitigato anche questo aspetto perché diversamente sarà un'altra cosa negativa a cui pensare e che costringerà a diversi e ulteriori ragionamenti.
certamente perdere autonomia quando già in partenza è uno degli elementi deboli dell'auto è grave, ma appunto questo degrado è rilevato su una generazione di auto che ha beneficiato di un evoluzione e ci si aspettano continui progressi sotto questo aspetto.
 
Ultima modifica:
Secondo me chi compra un'auto elettrica se ha bisogno di 200 km compra quella da 300.
Nel senso che dubito che la gente compri un'auto la cui autonomia è appena sufficiente per le sue esigenze sapendo che dovrà raschiare il fondo del barile spesso e volentieri.



Certo ma anche su brevi spostamenti imho 30 km di autonomia in meno fanno la differenza tra potercela fare e rischiare di rimanere a piedi.
Io in settimana guido esclusivamente in città e per brevi spostamenti.
Ma anche facendo 4-5 km per volta il contachilometri parziale arriva a 100 in un attimo.
Col metano sono abituato a guardare il chilometraggio parziale per regolarmi e decidere quando fare il pieno.
Poi se uno ricarica ogni notte anche 60 km di autonomia magari bastano.
Ma resta il fatto che un'auto elettrica con quell'autonomia vale zero,non la vendi neanche a 2-3 mila euro (e nel caso della Citroen C zero parliamo di un'auto che costava 40000 euro).
Una Tesla che ha perso per strada metà della sua autonomia imho la puoi ancora rivendere (magari a 15000 euro o meno) e in proporzione ci rimetti di meno.
Comunque rimane un'auto che ha un'autonomia decente,molto meno di quanta ne aveva da nuova ma comunque paragonabile a quella di tante piccole elettriche appena uscite dalla fabbrica.
Ragionamento davvero troppo contorto per me, la realtà la immagino più lineare.

Uno si fa 4 conti sui percorsi che fa e sui kmetraggi attesi e si regola in funzione di quel che il mercato offre.

Stiamo dicendo che un difetto delle elettriche è il prezzo e il prezzo è direttamente proporzionale alla batteria, per cui se mi basta un'auto da 300 km quella prendo, con il giusto "margine".

Poi, in un mondo ideale, avremmo tutti un'auto elettrica con batteria da 200kW che si carica in 5 minuti direttamente dal sole. :D

Permettimi una chiosa ai tuoi "100km compiuti in un attimo" o "senza quasi accorgerti". In ambito cittadino e di piccole commissioni o giri la media velocistica è sui 35/40 km/h, stiamo parlando di tra 2 e 3 ore di guida... E tu non te ne accorgi? :D
 
La mia citazione non era un confronto diretto sul rendimento effettivo (e sicuramente di fisica ne sai molto più di me) ma per sottolineare che si evidenzia sempre la dispersione energetica nelle ricariche di un'auto elettrica ma non si parla mai che causa il basso rendimento dei motori endotermici parte della spesa del carburante se ne va in calore...
Correggimi se sbaglio...

Il secondo principio della termodinamica dice che non è possibile trasformare calore in lavoro senza perderne una parte consistente.
Questa limitazione, se parti da energia elettrica, non c'è.
Però l'energia elettrica non la trovi sotto terra o appesa a un slbero; la devi produrre e, se parti d energia termica , ricaschi nella limitazione di cui sopra che viene scontata nella centrale.
Solo su idroelettrico e eolico non hai questa limitazione, dato che parti già con energia meccanica.
Per questo, quando sento fare confronti motore elettrico 90%, termico 30%, mi altero un po' perché è un confronto privo di senso.
 
Non capisco da dove derivino questi dati, da una Leaf? Per la Model S mi risulta un decadimento del 10% ogni 300.000 km e stiamo parlando di batterie di una generazione precedente.

È una tabella che mi ha dato il possessore di una Leaf che frequenta vaielettrico, mi dice fatta raccogliendo dati dai possessori.
Chiaramente niente di ufficiale.
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Per "...o qualcuno per te, ha pagato fior di euri..." devo dire che chi ne ha potuto usufruire l'ha fatto in termini di legge rispettando un iter burocratico tutt'altro che semplice (l'ho fatto e so cosa vuol dire...)
Quindi credo che contestualizzando così la scelta sia molto più comprensibile per chi l'ha fatto...
Se mi hai letto in passato, sai che ho sempre scritto che chi ha usufruito degli incentivi ha fatto solo bene, e non deve sentirsi minimamente in colpa non avendo infranto alcuna legge.
 
Ragionamento davvero troppo contorto per me, la realtà la immagino più lineare.

Uno si fa 4 conti sui percorsi che fa e sui kmetraggi attesi e si regola in funzione di quel che il mercato offre.

Stiamo dicendo che un difetto delle elettriche è il prezzo e il prezzo è direttamente proporzionale alla batteria, per cui se mi basta un'auto da 300 km quella prendo, con il giusto "margine".

Poi, in un mondo ideale, avremmo tutti un'auto elettrica con batteria da 200kW che si carica in 5 minuti direttamente dal sole. :D

Permettimi una chiosa ai tuoi "100km compiuti in un attimo" o "senza quasi accorgerti". In ambito cittadino e di piccole commissioni o giri la media velocistica è sui 35/40 km/h, stiamo parlando di tra 2 e 3 ore di guida... E tu non te ne accorgi? :D

Io se dovessi comprare un'elettrica vorrei un'autonomia che mi basta e mi avanza anche un po' per le mie esigenze.
Ad oggi non faccio quasi mai viaggi di più di 100-120 km.
Ma non comprerei un'elettrica con 125 km di autonomia.
Ne vorrei una con 200 km di autonomia,pretesa non irrealistica oggi,per il non si sa mai.
Non penso che sia contorto si chiama pararsi il didietro e credo che si faccia più o meno in tutti gli acquisti,compatibilmente con le possibilità economiche.

Sugli spostamenti in città intendevo dire che anche facendo pochi km per volta bastano pochi giorni per superare l'autonomia di un quadriciclo elettrico nuovo,o in questo caso l'autonomia residua di un'auto elettrica vecchia.
 
...io vedo comunque una fregatura....

E' una rogna in entrambi i casi.
Però imho un decadimento del 30% su un'auto che da nuova aveva una signora autonomia crea disagio,magari obbliga anche a sostituirla.
Ma non rende l'auto inutilizzabile e non ne azzera il valore residuo.
Le prime elettriche economiche già al 100% delle loro potenzialità erano molto limitate,se perdono per strada un terzo della loro autonomia di fatto per i proprietari è come se le avessero stampate contro un albero o gliele avessero rubate perchè si ritrovano con una vettura non sfruttabile e che non vale più niente.
 
Io se dovessi comprare un'elettrica vorrei un'autonomia che mi basta e mi avanza anche un po' per le mie esigenze.
Ad oggi non faccio quasi mai viaggi di più di 100-120 km.
Ma non comprerei un'elettrica con 125 km di autonomia.
Ne vorrei una con 200 km di autonomia,pretesa non irrealistica oggi,per il non si sa mai.
Non penso che sia contorto si chiama pararsi il didietro e credo che si faccia più o meno in tutti gli acquisti,compatibilmente con le possibilità economiche.

Sugli spostamenti in città intendevo dire che anche facendo pochi km per volta bastano pochi giorni per superare l'autonomia di un quadriciclo elettrico nuovo,o in questo caso l'autonomia residua di un'auto elettrica vecchia.
Tutto corretto, se poi i 200km diventano 120/130 perché nel frattempo sono passati 5/6 anni e il 15% l'hai perso ed è un bel giorno di inverno, nemmeno troppo rigido, che te ne toglie un altro 15/20% poi che fai?

Come scrivevano altri utenti non c'è scampo: bisogna sperare che con le batterie che stanno per arrivare si mitighino, tra gli altri, anche questi aspetti legati a decadimento e a resa con il freddo.

Motivo (in più) per ritenere questa generazione di auto elettriche un bellissimo esercizio di demo in movimento (che va benissimo per entusiasti e per chi ne sfrutta i molti aspetti positivi su percorsi idonei e caricando a casa).

Io non mi sento ancora pronto a investire una cifra estremamente ingente per qualcosa con così tanti limiti (non parlo di difetti perché sono caratteristiche proprie del prodotto all'attuale stato di sviluppo).

Sull'utilizzo cittadino/settimanale invece, avendo la possibilità di caricare a casa, continuo a pensare che avere 100km, 150km o 70km di autonomia possa significare "solo" dover caricare 3 o 4 sere a settimana invece di 1 o 2, ma di per sé un abbattimento di autonomia su quei percorsi e per quegli usi, dopo 10 anni, potrebbe essere "accettabile" (parliamo, per natura, di una "seconda auto").
 
9131 messaggi, 9132 con il mio; il tutto, a mio personalissimo parere si può condensare in non molte parole ...

Ci vuole comprarsi una elettrica, si compri un elettrica e sia felice.

Al contrario, chi non vuole comprarsi una elettrica, non si compri un elettrica e sia felice.

Io spero di appartenere alla seconda ancora per un po ...

:emoji_vulcan:
 
Tutto corretto, se poi i 200km diventano 120/130 perché nel frattempo sono passati 5/6 anni e il 15% l'hai perso ed è un bel giorno di inverno, nemmeno troppo rigido, che te ne toglie un altro 15/20% poi che fai?

Sempre meno peggio rispetto ad avere bisogno di 120 km di autonomia e comprare un'auto che ce la fa al pelo già da nuova.
Imho anche il possibile calo dell'autonomia va messo in conto quando si compra un'auto elettrica (o qualsiasi altro device a batteria).
Non sto dicendo che non sia un difetto ma che affligge maggiormente le vetture che già da nuove hanno un'autonomia ridotta.

Sull'utilizzo cittadino imho la grossa differenza tra avere 100 km di autonomia e averne 40 è che se hai 100 km magari ricarichi ogni sera per abitudine ma se per qualche motivo non riesci a ricaricare una sera il giorno dopo comunque una pezza ce la metti.
Quando invece l'autonomia scende sotto un certo livello sei costretto a ricaricare ogni sera per farcela al pelo.
Una prospettiva che pur essendo abbastanza flessibile non vivrei serenamente.
 
Comunque, sono riuscito a reperire una tabella tempo/km sul degrado delle batterie della Leaf e, estrapolato i dati, si vede che perde circa il 3,5% ogni 100.000 km e l'1,2% all'anno.
Applicandolo a quella Tesla, viene fuori un -35% che non è troppo lontano da quello che dichiara il proprietario, anche se la Tesla, con batteria così grande dovrebbe fare meno cicli di ricarica e degradare meno.

Insomma 10 anni e 200.000 km, -30%
Non mi pare un bel dato, sinceramente.
Il degrado delle batterie non è graduale ( prendere un iPhone per esempio).
Ha un decadimento maggiore agli inizi per poi arrestarsi o rallentare. Non per questo le case garantiscono per 8 anni almeno il 70% . E garantire il 70% non equivale all’avere la batteria al 70% dopo 8 anni , quindi da buttare. Come in qualunque altra auto alla scadenza dei 2 anni minimi l’auto non è pronta per la pressa.
 
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