non so voi ma per me sa' di grandi interessi della EU e di alla fine un grande BLUFF !
1) Per ora obbligo e cambio auto SOLO in europa , e USA e Cina ma peggio India che sono
i grandi inquinatori , loro nulla ?
2) Per chi non ha il garage o attacco alla corrente , coloninne in citta e ovunque ogni pochi metri ...
ASSURDO !!!
3) idem, in estate in autostrada con tutte le auto che devono ricaricare , come gestire negli autogrill ?
secondo me impossibile !!! Con i carburanti fossili , solo5 minuti alla pompa e auto rifornita ....
5) costruzione di TOT centrali atomiche per avere tutta energia necessaria ? con le relative
scorie millenarie ?
6) Si spera da qui alla fine del endotermico nel 2035 (?) qui nella EU ... si spera costi meno
o idrogeno o la benzina "sintetica" della Porche/Siemens gia prodotta in Cile ma ora a
ben 10 eruo al litro !
7) se poi come ora molte coloninne sono collegate a un generatore diesel .... NO Comment !!!
vedi foto :
Credo che purtroppo, a livello di Unione Europea, la transizione ecologica verso l'elettrico sia un processo ben avviato e molto difficilmente ci saranno passi indietro. Bisogna vedere se nel 2026, guerra permettendo, quando i paesi UE si riuniranno per fare il punto della situazione, ci si accorgerà che certe criticità riguardo ai rifornimenti sulle lunghe distanze e la disponibilità di colonnine do ricarica non riguardano solo l'Italia e si procederà con un rinvio della messa al bando dei motori termici, oltre il 01/Gennaio/2035. Ma la vedo molto difficile. PAre che il fanalino di coda sia proprio l'Italia. Certo, con un mappamondo in mano, è veramente ridicolo constatare che una "macchiolina" geografica rappresentata dagli stati UE dovrà salvare il mondo dal gas serra quando dei continenti enormi come America, Asia e Africa continueranno a girare con motori termici, talvolta più inquindanti dei vecchi euro zero. Sono stato sempre abbastanza europeista ma su questa storia dello stop dei motori a benzina l'Ue, secondo me, sta proprio toppando di brutto. SPERO DI SBAGLIARMI.
Il problema del rifornimento sulle lunghe distanze potrebbe essere risolto con la ricarica ad induzione "a caldo" con le piste per la ricarica affogate sotto l'asfalto o con il battery Swapping. Con in battery swapping, secondo i calcoli, ci si dovrebbe mettere meno tempo rispetto ad un rifornimento di carburante fossile ma significa che ogni stazione di servizio in autostrada dovrà avere un "parco batterie" abbastanza ampio per coprire le richieste di cambio dei vari clienti. Ma soprattutto, se il gestore ha tutte batterie nuove e le batterie che gli rientrano sono mezze esauste, perché dever rimetterci facendo l'affare di "Maria Ca**etta"? E sopratutto, l'onere della sostituzione delle batterie esauste su quale malcapitato gestore di stazione di servizio deve ricadere? Cioè, lato "utente" il battery swapping è comodo perché la ricarica non è un suo problema e sostituendo la batteria ad ogni rifornimento in autostrada non dovrà neanche preoccuparsi dell'esaurimento a lungo termine della batteria. Ma lato gestore la vedo critica e poi, soprattutto bisogna standardizzare tutte le batterie, cosa difficile, basta vedere quello che è successo finora con i caricabatteria dei nostri smartphone.
PEr quanto mi riguarda, a casa ancora non siamo passati all'elettrico. L'unica mezza concessione l'abbiamo fatta con un Mild Hybrid sull'auto della mia compagna mentre per la mia l'intenzione è quella di passare ad un 1.5 benzina con i cilindri disattivabili senza nessun tipo di elettrificazione di supporto. Nella mia zona le colonnine sono quasi assenti, la vedo difficile l'installazione delle colonnine condominiali. Vorrà dire che installero' la wallbox del garage a casa dei miei. Ricaricherò l'auto la domenica a pranzo
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