<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 543 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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In linea generale, non è sufficiente dire "cambiare" per ottenere il cambiamento che si vuole realizzare, ma bisogna anche dire "come" fare il cambiamento. Altrimenti è facile, siamo tutti capaci a parole, ma ci vogliono i fatti.
 
Consisterà a mio avviso nello scordarsi l'utopia delle emissioni zero per le economie sviluppate (già abbondantemente sotto controllo), ma nel concentrarsi ad accompagnare mediante investimenti e accordi internazionali, tutti quei Paesi per cui si prospetterebbe una crescita delle emissioni senza freni. Magari controbilanciando "l'invito" mediante pesantissime sanzioni economico-commerciali, per chi ovviamente ne abbia il potere (e parlo di grandi economie tipo USA) senza danneggiare le proprie economie interne.

Continuare a voler giocare il ruolo di primi della classe quando il resto degli scolari sono 6-7 miliardi di somari, significa condannare l'Europa (o l'Occidente più in generale) alla miseria sociale, problema che evidentemente agli ecologisti non tange minimamente. Una miseria "al verde" in tutti i sensi.
 
Ogni tanto ho l'impressione che si stia sopravvalutando, anche in questo topic, l'impatto del settore auto sulle emissioni globali di gas serra

però secondo me entra in gioco anche un discorso di partecipazione collettiva, nel senso che un risparmio energetico e un attenzione deve essere posta in tutti i settori sociali a prescindere dall'apporto generale che avrà, altrimenti in una società come la nostra ormai troppo frammentata ed individuale non ci sarai mai un impegno perchè ogni additerà gli sprechi dell'altro, che poi in parte è quello che sta succedendo.
 
ma visto che mi sembra che il sentore generale sia quello di cambiare le cose mi piacerebbe sapere quindi questi che vogliono cambiare le cose in che modo vorranno farlo, perchè chi ha messo in campo la transizione potrà averlo fatto male ma chi la vuole cambiare non è che si può limitare a parlare di pragmatismo. Se poi non interessa e basta che tutto torni come prima basta saperlo, si ha il coraggio di farlo e si è coerenti. Poi tra tot di anni si tireranno le somme .

Cambiando stile di vita totalmente e, nello specifico, per gli spostamenti individuali, rinunciare (ahimé!!!) al possesso dell'auto.

Realisticamente parlando, e mandando in vancanza per 10 minuti l'appassionato di auto che è in me, non è pensabile minimamente mantenere ancora a lungo lo status quo che ci vede tutti spostarci in auto per andare al lavora, in vacanza, al bar, ...

La soluzione peraltro, non è assolutamente, pensare di fare la stessa vita di oggi cambiando una termica con un frullino elettrico; bisognerebbe, potenziare i trasporti non privati, anche e soprattutto nelle zone periferiche e scarsamente servite.
Mezzi pubblici, navette, car sharing (poche auto ma utilizzate per molto più tempo), ... gli investimenti di denaro sia pubblico sia privato dovrebbero andare in questo senso.

Siamo, o meglio chi dirige l'orchestra è, in grado di intraprendere un percorso del genere ?

Fino a quando la risposta sarà NO, continuerò a difendere l'idea che le auto termiche sono indispensabili.

Se mi daranno una/delle alternative valide, rinuncerò, a malincuore ovviamente, all'auto di proprietà, ma anche olentieri per lasciare ai nostri figli un mondo decente (migliore sarà molto difficile).
 
Cambiando stile di vita totalmente e, nello specifico, per gli spostamenti individuali, rinunciare (ahimé!!!) al possesso dell'auto.

Realisticamente parlando, e mandando in vancanza per 10 minuti l'appassionato di auto che è in me, non è pensabile minimamente mantenere ancora a lungo lo status quo che ci vede tutti spostarci in auto per andare al lavora, in vacanza, al bar, ...

La soluzione peraltro, non è assolutamente, pensare di fare la stessa vita di oggi cambiando una termica con un frullino elettrico; bisognerebbe, potenziare i trasporti non privati, anche e soprattutto nelle zone periferiche e scarsamente servite.
Mezzi pubblici, navette, car sharing (poche auto ma utilizzate per molto più tempo), ... gli investimenti di denaro sia pubblico sia privato dovrebbero andare in questo senso.

Siamo, o meglio chi dirige l'orchestra è, in grado di intraprendere un percorso del genere ?

Fino a quando la risposta sarà NO, continuerò a difendere l'idea che le auto termiche sono indispensabili.

Se mi daranno una/delle alternative valide, rinuncerò, a malincuore ovviamente, all'auto di proprietà, ma anche olentieri per lasciare ai nostri figli un mondo decente (migliore sarà molto difficile).

Sono della tua stessa idea, solo penso che le capacità ci sono ma manca la spinta, nel senso che se la cittadinanza dimostrasse un interesse ci sarebbero i presupposti per fare quello che dici tu, e secondo me ci sono ancora se si affrontasse la questione in maniera più apprpfondita
 
Io più che nel trasporto pubblico capillare (che temo non sarà mai realizzabile fuori dalle grandi città) credo nella possibilità che la gente inizi ad arrangiarsi condividendo l'auto o trovano mezzi alternativi.
Ovviamente sarà una vita molto meno comoda di quella attuale è inutile girarci intorno.
 
Io più che nel trasporto pubblico capillare (che temo non sarà mai realizzabile fuori dalle grandi città) credo nella possibilità che la gente inizi ad arrangiarsi condividendo l'auto o trovano mezzi alternativi.
Ovviamente sarà una vita molto meno comoda di quella attuale è inutile girarci intorno.
Anche secondo me è l'unica soluzione, perché se aspettiamo un trasporto pubblico capillare, non lo vedranno nemmeno i nipoti dei nostri nipoti.
 
non so voi ma per me sa' di grandi interessi della EU e di alla fine un grande BLUFF !

1) Per ora obbligo e cambio auto SOLO in europa , e USA e Cina ma peggio India che sono
i grandi inquinatori , loro nulla ?

2) Per chi non ha il garage o attacco alla corrente , coloninne in citta e ovunque ogni pochi metri ...
ASSURDO !!!

3) idem, in estate in autostrada con tutte le auto che devono ricaricare , come gestire negli autogrill ?
secondo me impossibile !!! Con i carburanti fossili , solo5 minuti alla pompa e auto rifornita ....

5) costruzione di TOT centrali atomiche per avere tutta energia necessaria ? con le relative
scorie millenarie ?

6) Si spera da qui alla fine del endotermico nel 2035 (?) qui nella EU ... si spera costi meno
o idrogeno o la benzina "sintetica" della Porche/Siemens gia prodotta in Cile ma ora a
ben 10 eruo al litro !


7) se poi come ora molte coloninne sono collegate a un generatore diesel .... NO Comment !!!

vedi foto :
 

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credo nella possibilità che la gente inizi ad arrangiarsi condividendo l'auto o trovano mezzi alternativi.

Arrangiarsi ? e come ?

Non tutti hanno spostamenti fissi e programmabili.

Domani alle 7.00 devo essere su un cantiere, ed in funzione di come andranno alcune questioni, dovrò spostarmi, ma ancora non so con che destinazione.
Secondo te troverei qualcuno disposto a scarrozzarmi, rinunciando ai suoi impegni ? A meno che non lo faccia di professione no.


Anche secondo me è l'unica soluzione, perché se aspettiamo un trasporto pubblico capillare, non lo vedranno nemmeno i nipoti dei nostri nipoti.

Allora "lunga vita e prosperità" al termico ...
 
La mobilità individuale su terra è sempre stata il grande sogno e obiettivo dell’umanità. Henry Ford ha gestito il passaggio dal cavallo quadrupede al cavallo vapore, forse Elon Musk gestirà quello dal cavallo vapore al chilowatt. Ma nessuno intrupperà coattivamente tutta la civiltà occidentale in sistemi di trasporto collettivo.
 
Arrangiarsi ? e come ?

Non tutti hanno spostamenti fissi e programmabili.

Domani alle 7.00 devo essere su un cantiere, ed in funzione di come andranno alcune questioni, dovrò spostarmi, ma ancora non so con che destinazione.
Secondo te troverei qualcuno disposto a scarrozzarmi, rinunciando ai suoi impegni ? A meno che non lo faccia di professione no.

Ovviamente ci sono situazioni in cui è semplicemente impossibile fare a meno dell'auto.
Io parlavo di colleghi che lavorano sempre nello stesso posto e non devono girare per cantieri che potrebbero condividere l'auto.
Oppure di persone che per arrivare alla stazione a prendere il treno o perchè lavorano a breve distanza da casa rinunceranno all'auto in favore della bici.
Non dico che sia facile ma decisamente più probabile che si verifichi uno scenario simile piuttosto che i trasporti pubblici diventino davvero comodi per tutti.
 
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