<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 498 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Io da profano non credo molto nell'idrogeno.
Mi sembra che risolva solo la questione delle batterie ma che permanga il problema di come produrre l'energia necessaria per "fabbricarlo".
E poi come distribuirlo e conservarlo.

Alla base di tutto imho c'è sempre la questione su quale cavallo puntare per produrre l'energia.
Il nucleare fa paura,le fonti rinnovabili dicono che non bastano.
Quelle non rinnovabili avranno tanti difetti però sono disponibili,almeno per ora,quindi rappresentano una scelta prudente,magari non la più lungimirante per il futuro.

Il mio discorso però nasce dal fatto che allo stato attuale non trovi alcuna fonte energetica che nel immediato può essere alternativa con gli stessi vantaggi del petrolio ma per il semplice fatto che hai una società che da 100 anni si è basa su questo. Sono 20 o 30 anni che si poteva cominciare ad avere alternative al petrolio ma non ce ne siamo mai curati, abbiamo goduti degli indubbi vantaggi di questo curandoci minimamente dei problemi, ora vogliamo continuare a credere che senza un imoposizione affrontiamo un percorso di affrancamento dagli idrocarburi ? Ma non esisterà mai questo discorso e lo si capisce dai ragionamenti che esprimiamo qui, siano come gli abitanti del isola di Pasqua che forse quando hanno abbattuto l'ultimo albero , ma non è neanche sicuro, capirono di avere distrutto la loro isola. Ed il mio non è un discorso prettamente ecologico perché io da sempre dico che se andiamo a sostituire una termica con una EV non cambiamo nulla, è un discorso il mio più legato alle condizioni di vita di tutti noi e anche a questioni di geopolitica mondiale
 
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Potrei essere un minus habens anche io......
Non tanto per l'avversione verso tale fonte energetica, quanto per il timore di come verrebbero costruite, mantenute e smaltite a fine ciclo vita le centrali in Italia!
Oltre che i combustibili "esausti".
Ma qui vado proprio di pancia, ignoro veramente la materia.
In Italia?
E' di oggi, la decisione di "accettare" che la centrale di Fukushima scarichi tutta l'acqua radioattiva nell'oceano, data l'impossibilità di gestirla.
E parliamo dei giapponesi, che dovrebbero essere presi ad esempio.
Cina e Corea del sud in primis, ringraziano.
 
Comunque avrete ragione voi, ma io vedo quotidianamente 2 situazioni oramai inaccettabili.
La prima, automobili costantemente in colonna che si muovono alla velocità di un pedone, continuando ad emettere inquinanti e climalteranti anche da ferme, ovvero per la gran parte del tempo.
La seconda, che molte auto, anche recenti e teoricamente Euro 6, fumano come Landini del secolo scorso.
Personalmente ritengo tutto questo inaccettabile.
 
Ormai io penso che l'auto elettrica abbia preso piede,decisamente di più rispetto all'auto a idrogeno in cui,per motivi validi o meno,nessuno ha creduto.
Poi magari ci sarà il ribaltone perchè nei prossimi anni le materie prime per le batterie non ci saranno o costeranno ancora di più quindi bisognerà inventarsi qualcos'altro.
E magari l'idrogeno potrebbe tornare in voga.
Però mi sembrano comunque cambiamenti talmente epocali da non poter avvenire nel giro di pochi anni.

Finché l'idrogeno inizia a bollire nel serbatoio e viene disperso nell'aria nel giro di 48 ore, la vedo dura per una diffusione sul trasporto privato. Discorso diverso per i mezzi pesanti a lunga percorrenza che si spostano da hub ad hub continuamente ed ogni giorno.
 
Trovo inutile parlare di noi....
....Che " godiamo " da sempre.

Bensi' approfondire il discorso, riguardante altri, cui lo vorremmo impedire.
Questo, in nome, OGGI, di una presunta giusta solidarieta' Universale.
Altri che,
PERO',
" goduto ",
non hanno MAI....

Parafrasando l'Eros nazionale di qualche anno fa : se bastasse una bell' austerità...bastasse già , si potrebbe farne a milioni !
Vale a dire , fuor di metafora , che se fosse sufficiente l'austerity qui nella ricca Europa , dove -tu dici- godiamo da sempre per salvare il pianeta terra e sollevare dalla miseria le caste indiane più povere ed umiliate , i contadini del nord della Cina poverissimi e senza assistenza sanitaria , le moltitudini rurali alla fame del centr'Africa e del sud-America , nonchè -aggiune il sottoscritto- le fasce di sofferenza nelle metropoli ricche , sarebbe un delitto anche solo contestare una ricetta così facile e così moralmente giusta. Purtroppo sappiamo che non è così , lo sviluppo impetuoso e tumultuoso delle economie emergenti e neo-emerse arricchisce moltissimo una minoranza di persone , mentre lascia gli altri , le moltitudini , nella miseria più nera . Così rinunciando all'auto , abbassando il riscaldamento , spegnendo i condizionatori , le lavatrici e le luci stradali , lungi dal contribuire alla perequazione delle risorse sulla terra e al contenimento della temperatura terracquea, contribuiamo invece a ridurre l'Europa alla mercè della spietata competizione economica internazionale e frontiera di conquista per le industrie altrui . La strada non è quella del tirarsi indietro per far posto agli altri , quelli che finora non hanno -come dici- goduto , anche perchè i risultati andrebbero bene e i conti tornerebbero , visto che la finanza è globalizzata , per il solito manipolo di straricchi di tutto il mondo , che al massimo vengono incrementati di qualche unità all'anno , ma a scapito del benessere dei più.. Bisognerebbe invece esportare , anche servendosi di vincoli precisi sui mercati e di azioni legislative intelligenti , il nostro modello economico europeo , quello che finora ha consentito , accanto ai profitti miliardari , anche un'emancipazione dei cittadini dai bisogni fondamentali , per merito di un sistema produttivo efficiente ....
 
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Potrei essere un minus habens anche io......
Non tanto per l'avversione verso tale fonte energetica, quanto per il timore di come verrebbero costruite, mantenute e smaltite a fine ciclo vita le centrali in Italia!
Oltre che i combustibili "esausti".
Ma qui vado proprio di pancia, ignoro veramente la materia.
Negli anni ‘60 eravamo il terzo paese al mondo per potenza installata e siamo stati ad un passo dal costruirci il nostro primo sottomarino a propulsione atomica (si sarebbe dovuto chiamare Marconi). I minus habens sono quelli che hanno orientato l’opinione pubblica. ;)
 
La realtà è che il miglior modo per decarbonizzare l'atmosfera è ricorrere al nucleare, non a caso i Paesi che lo adottano in larga scala sono quelli che hanno una minore produzione di CO2 pro capite.
Invece noi abbiamo deciso di uccidere l'industria automobilistica europea per adottare auto elettriche che alimentiamo bruciando carbone e gas
 
In Italia?
E' di oggi, la decisione di "accettare" che la centrale di Fukushima scarichi tutta l'acqua radioattiva nell'oceano, data l'impossibilità di gestirla.
E parliamo dei giapponesi, che dovrebbero essere presi ad esempio.
Cina e Corea del sud in primis, ringraziano.


Da aspirante storico, de noantri....
Nei 5 anni della seconda guerra mondiale furon affondate 15.000.000
di tonnellate di naviglio assortito....
Fra cui molte petroliere, ricercatissime
( quelle dei rifornimenti, per capirci e se affondi quelle )....

Oggi quando affonda una nave sembra sprofondi con lei anche il mondo....
( e non mi sembra che parliamo di 3 mln per anno )
Mi son sempre chiesto la differenza fra gli inquinanti di ieri e quelli di oggi
 
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