<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 65 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Viaggiando nel traffico, da un punto di vista statistico, più vai piano più riuscirai a mantenere costante la tua velocità, per cui la media sarà più simile alla velocità di crociera.
ovvio
se poi stai a casa, con l'auto in box, avrai la media perfetta, identica alla velocita' di crociera :p
 
com'e' che, solo chi va piano, parla di medie?
io non vado di media a 150, vado quando posso a 150.
la media sara' ovviamente inferiore.
e per chi va a 110, la media non sara' mai 110, sara' sempre e comunque inferiore.
Perché chi si mette a 130 e chi di mette a 110, dopo anche meno di un ora ti accorgi che la differenza è molto meno di 20 km/h.
A 130 spesso e volentieri viaggi ad elastico,con continui rallentamenti, a110 hai una velocità più lineare.
 
Perché chi si mette a 130 e chi di mette a 110, dopo anche meno di un ora ti accorgi che la differenza è molto meno di 20 km/h.
A 130 spesso e volentieri viaggi ad elastico,con continui rallentamenti, a110 hai una velocità più lineare.
Mah.... per mia esperienza, a 110 ci vai di domenica o di notte, nei giorni e orari lavorativi o vai più forte, o più piano. Porto l'esempio della A13 BO-PD, che frequento ogni giorno, dove andare a 110 è praticamente impossibile, o stai dietro i camion a 90, o adotti una velocità "dinamica" adeguata al traffico della corsia sinistra, il che vuol dire almeno 120-130. A 110 è tutto un dentro e fuori, pericoloso oltre che stressante oltre ogni misura. E non cambia granchè su tratti a tre corsie...
 
saro' libero di andare a 130?
alla fine son soldi miei che spendo.
spendo un paio di euro in piu' ogni 100km?
Amen.

20 minuti della mia vita valgono piu' di un euro, per me.
anche solo lo passassi in poltrona a leggere, sarebbe tempo speso meglio che guidando.
se voi volete risparmiare un paio di euro ogni 100km, e passare piu' tempo in auto, io mica vi dico nulla.
contenti voi, son contento anche io...


... basta che ve ne stiate a destra :p
 
saro' libero di andare a 130?
alla fine son soldi miei che spendo.
spendo un paio di euro in piu' ogni 100km?
Amen.

20 minuti della mia vita valgono piu' di un euro, per me.
anche solo lo passassi in poltrona a leggere, sarebbe tempo speso meglio che guidando.
se voi volete risparmiare un paio di euro ogni 100km, e passare piu' tempo in auto, io mica vi dico nulla.
contenti voi, son contento anche io...


... basta che ve ne stiate a destra :p
Senza voler portare a chiusura pure questo thread, ma dove è stato scritto che non puoi andare a 130?
Esperienza mia ( e non penso solo mia) è che viaggiare ad una velocità inferiore alla massima in autostrada è più rilassante, e la differenza di tempo è molto minore di quanto si pensi.
 
esperienza mia
se viaggio a 110 mi stresso molto di piu' che non a 130

ovviamente se non c'e' traffico.
se c'e' traffico, son anche capace di stare a 90 nella corsia di destra, se va meno a singhiozzo.
ma se la strada e' libera...

l'altro giorno ero sulla milano torino... ero in anticipo, e andavo bello tranquillo a 150
visto che ero in anticipo, ho deciso di rallentare
non ho resistito, dopo 10kmi a 110 ero piu' stressato che non a 150.
sono arrivato in anticipo, ed amen :D
 
[...] La iq secondo me pur essendo un'utilitaria era già su un livello un po' superiore rispetto a vetture con più o meno le stesse dimensioni ma pensate per un utilizzo esclusivamente cittadino.

Aggiungiamoci anche che molte utilitarie economiche dei primi anni 2000 avevano ancora gomme strette e sospensioni che, almeno a me, non ispiravano tanta fiducia a velocità sostenute.
La stessa frenata d'emergenza a 130-140 su una vettura di categoria superiore la gestisci senza battere ciglio.
Se una vettura leggera, con ruote piccole, che si corica in avanti paurosamente quando ti attacchi ai freni può diventare un'esperienza da dimenticare.

Imho almeno per le utilitarie di qualche anno fa tenere un'andatura sostenuta porta più svantaggi che benefici.
Beh, non so se questo basta per definirla atipica, però è vero che la iQ è stata, ai miei occhi almeno, un progetto di alto livello, privo di limitazioni imbarazzanti come quelle da te descritte : larghezza interna e comodità (per 2, eh) tutt'altro che da utilitaria, ruote ben dimensionate (non è la famosa, mitica Matiz del '98...) e buona stabilità sul veloce nonostante il passo di soli 2 mt, eccellente propensione ai lunghi viaggi specialmente per le manuali (la definizione di "citycar" è qui molto riduttiva e fuorviante), versatilità nell'ospitare dietro persone o bagagli, il tutto mantenendo l'agilità cittadina ovvia per una vettura di 3 mt.
Ha avuto un moderato successo commerciale e non è rimasta in produzione per molti anni, penso un po' per il prezzo ed un po' per le sue caratteristiche strutturali, ma mi risulta che adesso, invece, sia molto richiesta come usato, con prezzi ancora alti.
A me, un po' per la sua genialità un po' per l'estetica, è piaciuta da subito, e non me ne sono mai pentito.
 
com'e' che, solo chi va piano, parla di medie?
io non vado di media a 150, vado quando posso a 150.
la media sara' ovviamente inferiore.
e per chi va a 110, la media non sara' mai 110, sara' sempre e comunque inferiore.
Beh, direi che questa è la scoperta dell'acqua calda.... :D
Ovvio che le puntatine a velocità superiori influiscano marginalmente sulla media, condizionata dal traffico più ancora che dai limiti.
 
[...] Con l'elettrica devi scendere a qualche compromesso: chi ha uno stile corsaiolo dovrà fermarsi di più per ricaricare, chi invece viaggia tranquillo potrà farsi anche 3 ore senza soste.
Questa frase riassume tutti i limiti attuali delle elettriche, almeno per viaggiare : "Anche 3 ore senza soste" significano circa 300 km, all'andatura tranquilla ipotizzata.
E per me, anche se nel 90% del tempo giro non lontano da casa e potrei quindi anche usare un'elettrica, quelle volte che poi viaggio faccio altro che 300 km, prima di dover fare soste "serie" (non, cioè, i 10' per far benzina) : ho fatto Monza-Campobasso senza soste se non la benzina, Monza-Marina di Camerota in giornata, Milano-Pau-Spagna atlantica o Monza-Parigi senza neppure avere idea di dove avrei dormito la sera... l'elettrico, oltre ad allungare da paura i tempi per i viaggi "seri", impone una programmazione che può fare a botte con quel certo spirito, un poco anarchico, che specialmente in passato ho amato per andare in vacanza : partire senza sapere esattamente dove si riuscirà ad arrivare quel giorno, teoricamente rischiando anche di dover passare la notte in macchina (mai successo) abbandonando insomma la routine programmata.
Un pizzico, insomma, di "avventura" - solo un pizzico - che piaceva anche alla mia ex moglie : almeno su questo, non abbiamo mai litigato... ma con l'elettrica, staresti fresco.
 
saro' libero di andare a 130?
alla fine son soldi miei che spendo.
spendo un paio di euro in piu' ogni 100km?
Amen.

20 minuti della mia vita valgono piu' di un euro, per me.
anche solo lo passassi in poltrona a leggere, sarebbe tempo speso meglio che guidando.
se voi volete risparmiare un paio di euro ogni 100km, e passare piu' tempo in auto, io mica vi dico nulla.
contenti voi, son contento anche io...


... basta che ve ne stiate a destra :p

Quello che contesto,amichevolmente,io è che la preferenza di andare a 130 o più anche quando non si ha fretta venga fatta passare per una necessità.
E' una preferenza,che probabilmente si ridurrà con l'avvento delle elettriche perchè riduce notevolmente l'autonomia.
Non una necessità,almeno per chi non viaggia per lavoro e quindi non si deve sparare 500 o più km ogni giorno.
E non è neanche vero che andando più piano ci si assopisca,altrimenti ci sarebbero centinaia di casi quotidiani di colpo di sonno.

Se davvero la transizione andrà in porto come è stata prospettata almeno nei primi anni penso che sarà indispensabile rivedere le proprie abitudini.
O meglio si potrà anche fare come si faceva prima ma probabilmente rimettendoci del tempo per via delle soste più frequenti.

Ad esempio durante gli esodi estivi io penso che le ricariche autostradali andranno evitate come la peste.
Con un numero di vetture in viaggio molto superiore alla normalità ho idea che le code per rifornire sarebbero assicurate.
E allora solo un masochista viaggerebbe a 130 km orari sapendo che in questo modo non arriverà a destinazione e dovrà fermarsi a ricaricare,col rischio magari di dover attendere un'ora prima che si liberi una colonnina.

Da questo punto di vista chi non ha l'abitudine di viaggiare veloce secondo me sarà avvantaggiato perchè non dovrà cambiare di una virgola le sue abitudini,dovrà solo ricordarsi di ricaricare prima di partire.
Anche li me l'immagino la notte prima dell'esodo con tutte le auto elettriche in carica contemporaneamente...
 
esperienza mia
se viaggio a 110 mi stresso molto di piu' che non a 130
Condivido in toto.
Non ho mai sopportato, e non sopporto, l'andare a velocità costante, meno che mai con il "cruise control", che provai ad usare sulla M3 smettendo subito perché mi teneva in stato di tensione permanente.

Piuttosto, allora, mi trovo meglio a viaggiare in treno che in macchina come se andassi in treno... "movimentare" un minimo l'andatura è per me vitale.
 
Scenario da incubo.
Ma oggi - ma anche domani, e per un bel po' - del tutto fuori dalla realtà.

Sicuramente manca tanto tempo.
Ma immaginiamo anche solo di avere un 10-15% di vetture elettriche e che la rete non venga potenziata adeguatamente.
In certe date,tipo il giorno prima dell'inizio delle ferie estive o di una festività,molti automobilisti potrebbero voler ricaricare completamente le loro auto in vista di un viaggio medio lungo.
Speriamo di essere pronti.
 
Non succederà mai, perché significherà per l'Occidente essere regredito a livello di una dittatura che oggi pare stia orientando le sorti del Pianeta, ma è anche profondamente odiata da tutti...
Ed anche perché io penso che sarà necessario introdurre una certa elasticità, volenti o nolenti, sulle scadenze rigide come quella ben nota del 2035.
Non andrò molto oltre per non sconfinare nella politica, ma l'anno prossimo già ci saranno elezioni europee.
 
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