renatom
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Riguardo il passaggio al "only electric" per gli edifici, quindi compreso riscaldamento, cottura cibi, ecc: forse non è ancora chiaro a tutti che la reale fattibilità dipende dalla classe energetica dell'edificio e dalla zona climatica. Un edificio con classe di isolamento A o superiore non avrà problemi anche nell'estremo nord Italia ma anche un B se la può cavare abbastanza bene, sul C qualche difficoltà già può farsi sentire. Al sud probabilmente anche una classe D o E come isolamento termico può andare, ovviamente abbinata a un fotovoltaico per compensare almeno in parte i consumi.
Per edifici in classe F/G il passaggio a full electric sarebbe parecchio impegnativo, tanto che probabilmente costa meno fare il cappotto termico alla casa, ammesso che sia tecnicamente fattibile. E per una discreta parte degli edifici non lo è.
Il problema degli obblighi UE in materia è che sarà materialmente impossibile adeguare tutti gli edifici italiani nei termini ipotizzati. Milioni di edifici da ristrutturare pesantemente, non c'è manodopera specialistica sufficiente, non ci saranno materiali sufficienti, di conseguenza i prezzi saliranno alle stelle. È già è successa la stessa cosa, in scala ridotta, con il 110% che pure ha interessato un numero minimo di abitazioni rispetto a quanto ci attende.
Può dassarearsi che sono rimasto un po' indietro, ma, per quello che mi risulta, passare al solo elettrico sull'esistente mi pare una stupidaggine.
Dovresti sventrare tutto per potere scaldare con acqua a bassa temperatura.
Se mantieni dei terminali tradizionali e usi le pompe di calore per scaldare l'acqua a 60 gradi, lavorano male.