<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Orologi....a ruba. E di lusso in genere. | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Orologi....a ruba. E di lusso in genere.


video interessante

Esistono realtà di cui ignoravo l'esistenza. Pazzesco.
Il mercato dei beni di lusso è già molto estremo (basti vedere quanto guadagna Bernard Arnault, maggiore azionista del più grande gruppo del mondo per i marchi di lusso, che è diventato uno dei 2 o 3 uomini più ricchi del mondo) ma arriva a livelli di pura follia, al di fuori di ogni minimo buon senso, quando riguarda beni abbastanza rari - non sempre comunque - su cui si fissa l'interesse soprattutto dei nuovi ricchi, disposti a pagare appunto cifre folli per avere oggetti "modaioli" molto richiesti.

Gli orologi, naturalmente, sono tra le cose che possono rientrare in pieno in questa "logica" fuorviante, per cui se sono tra quelli "giusti" (cioè di moda) tutti li vogliono e costano una follia, indipendentemente dalle loro qualità, altrimenti nessuno li vuole - e diventano quasi invendibili usati - anche se sono pezzi raffinati e di molto più difficile fabbricazione.

Senza arrivare ai rari e complicatissimi pezzi da gran collezione, che possono costare milioni, è quello che succede con il Rolex Daytona (d'acciaio però, quelli in oro o bimetallici sono molto meno di moda) ed il Patek Philippe Nautilus : non si trovano a meno del doppio del prezzo di listino - già molto alto - neanche se si è disposti ad aspettare anni, e questo perché anche le concessionarie ufficiali li vendono in nero o con almeno una parte in nero, cosa vietata dalle loro concessioni.

Un andazzo che può sembrare normale solo ai modaioli incalliti, dotati di scarso senso critico, ma che è da evitare come la peste per chi invece può gradire qualche orologio ma per quello che è, per le sue qualità e non per il suo appeal "sociale" : io sarei uno di questi, anche se, per evidenti limiti finanziari, non ho orologi costosissimi ; ma anche se mi piacesse il Rolex Daytona (che non mi ha mai fatto impazzire) mai più avrei accettato di pagarlo il doppio del listino.

Ma il mondo, perlomeno una certa parte del mondo, gira così : l'apparenza e l'impressione superficiale vengono preferite alla sostanza, e tante pecore belano dietro a questo andazzo.
 
Infatti io ho un El Primero calibro 410... 36000 alternanze/h, non 28800, tanto per dirne una...
La Zenith fa ottimi movimenti, tant'è vero che per anni (anni '90, credo) ha fornito alla Rolex quelli per i Daytona, e sono stati anche a lungo considerati (forse tuttora, non so) migliori di quelli successivi fatti dalla Rolex stessa.
Ma si sa, la gente guarda il marchio, la frequenza è una di quelle cose che tanti neppure sanno che esiste... come tante altre cose, anche ben più visibili.
Meglio così, comunque : è un po' come per le auto, a suo tempo mi sono potuto prendere una M6 usata proprio perché scarsamente richiesta nell'usato e con prezzi di realizzo.... l'anno scorso ho comprato l'orologio che piaceva a me, questo
IWC Doppelchrono 377801.jpg

dopo averlo trovato, in Svizzera, nuovo ma come "fondo di magazzino", a metà di quello che sarebbe costato se fosse stato ancora in produzione, un quarto cioè circa di quello che sarebbe costato un Daytona (molto meno complicato) di pari condizione.
Quindi, lasciamo che i modaioli si accapiglino per un Rolex e vediamo anche il lato positivo della cosa.....
 
Che però non avevano il datario e a sole 28800alternanze/h, figuriamoci la complicazione giorno, mese e fasi...
Comunque l'alta frequenza non è, di per sé, garanzia di qualità superiore : il suo vantaggio è soprattutto, sui cronografi, quello di poter misurare frazioni di secondo più piccole, ma ormai mi pare di scarsa importanza, dato che chi ha davvero bisogno di misurazioni frequenti e precise userà roba elettronica.
Ma c'è anche il rovescio della medaglia : l'usura di alcuni componenti aumenta in proporzione, come mi hanno detto alcuni tecnici.
Anche movimenti di orologi costosi e prestigiosi, e di recente progettazione, hanno frequenze minori, ad es. 21.600 l'ora.
 
Da rusticotto quale sono, non è tanto la parte tecnica dei meccanismi che mi interessa, ma capire come faccia quel tizio a guadagnare quelle cifre folli.
E' una di quelle situazioni in cui viene voglia di guardarsi allo specchio e dirsi << non hai proprio capito una mazza della vita >>.
 
Da rusticotto quale sono, non è tanto la parte tecnica dei meccanismi che mi interessa, ma capire come faccia quel tizio a guadagnare quelle cifre folli.
E' una di quelle situazioni in cui viene voglia di guardarsi allo specchio e dirsi << non hai proprio capito una mazza della vita >>.
Chi fa questo "commercio", in nero chiaramente, semplicemente sfrutta le debolezze della gente : c'è una non indifferente fascia di persone, magari - anzi spesso - di successo nella vita e nel loro lavoro ed istruite, che però sono come bambini quando si tratta di comprare un orologio (o altro oggetto di lusso / raro) che viene loro presentato come ricercatissimo, prestigiosissimo, il massimo dello status symbol e del prestigio sociale : la loro disponibilità finanziaria fa il resto.

Ecco allora che un Rolex Daytona c.d. "Paul Newman", che quando era in vendita nuovo (anni '60/70) non era particolarmente richiesto e costava circa 1 milione di lire, è diventato il pezzo più ambito da chi ha questa mentalità : ormai li vendono alle aste ed un esemplare in perfette condizioni, per quanto ne so io, non si valuta più in decine di migliaia di euro, servono le centinaia di migliaia.... ed è un orologio che, a vederlo, dice poco, se lo si guarda senza farsi influenzare dal costo e dalle mode.

E' la mentalità della gente che crea le condizioni : se costoro abboccano come bambini alle lusinghe, ci sarà sempre chi sfrutta queste debolezze e ci guadagna.
 
Comunque l'alta frequenza non è, di per sé, garanzia di qualità superiore : il suo vantaggio è soprattutto, sui cronografi, quello di poter misurare frazioni di secondo più piccole, ma ormai mi pare di scarsa importanza, dato che chi ha davvero bisogno di misurazioni frequenti e precise userà roba elettronica.
Ma c'è anche il rovescio della medaglia : l'usura di alcuni componenti aumenta in proporzione, come mi hanno detto alcuni tecnici.
Anche movimenti di orologi costosi e prestigiosi, e di recente progettazione, hanno frequenze minori, ad es. 21.600 l'ora.
Sicuramente, ma è una chicca tecnica a cui tendeva la meccanica quando era un traguardo di qualche significato.
 
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