eta*beta
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Ingatti non è una permuta 1:1, da decine di post cerco di farlo capire...spostando la mobilità sull'elettrico,
Ingatti non è una permuta 1:1, da decine di post cerco di farlo capire...spostando la mobilità sull'elettrico,
Giusto, fatti e impegni internazionali.
Ho letto la mini intervista a Giovannini, ministro tecnico e non schierato con alcun partito. Mi sembra che semplicemente stia dicendo: sulla mobilità abbiamo fatto un programma pluriennale e raggiunto traguardi intermedi impegnandoci con i cittadini italiani e con la UE, ora (alla luce del dibattito elettorale) c’è il pericolo che quello già fatto non venga portato a termine oppure che venga stravolto (da più parti si chiede, genericamente, di rivedere il PNRR). Opinione assolutamente plausibile.
Invito a consultare questa pagina web del Ministero dove sono elencati i programmi, i risultati attesi e quelli già raggiunti. (i fatti)
https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/il-pnrr-i-progetti-e-le-linee-di-azione
L’Europa, nonostante la guerra in Ucraina, aumenterà gli sforzi per politiche di sviluppo sostenibile e quindi la mobilità (sia privata che commerciale) nel brevissimo futuro sarà sempre più orientata alla sostenibilità (gli impegni internazionali).
Il repentino peggioramento climatico ci obbliga ad aprire gli occhi ormai non solo per i nostri figli ma anche per noi stessi.
Invito a consultare questa pagina web del Ministero dove sono elencati i programmi
Il problema non è, se non minimamente, economico, i soldi non si mangiano, non si bevono, non si respirano, sono questi 3 elementi a rischio per il futuro.....Con l' inflazione dal 2 al 7,9....
Te credo
La tua idea è che non lo sia, ma anche fosse che si realizzasse quello che tu dici dal punto di vista del clima non cambia nulla, quindi se il problema è quello va affrontato in altro modo, siccome le risorse non sono infinite vanno aperti gli occhi e dirottati i fondi dove serve. O meglio il tutto col condizionale.Ingatti non è una permuta 1:1, da decine di post cerco di farlo capire...
Se rileggi quello che ho scritto non troverai nessun accenno alla mobilità elettrica. Ho solo commentato l'intervista del ministro dove si parla di mobilità sostenibile per tutti i settori treni, navi, bici, auto. Se clicchi sul link che ho segnalato puoi vedere quali sono i settori interessati. Concordi?Abbiamo già visto più indietro che il problema non lo risolvi certo spostando la mobilità sull'elettrico.
Veramente è ancora ministro.Certo che concordo, col quote della parte del tuo discorso ho espresso un concetto diverso, quello di "su cosa vanno aperti gli occhi" che, purtroppo, non c'entra con quello che dice e fa l'ex ministro
No, vedila al contrario. Stanno mettendo in campo azioni per trasformare il tessuto sociale ed economico che vanno bene ad una sola parte, la maggiore, dei paesi che compongono l' Unione Europea. Ai restanti non resta altro che corrergli dietro come possono infischiandosene della loro situazione attuale e di come e di cosa devono attuare per arrivare in pari. Questo pensiero, tra l'altro, è stato chiaramente espresso più volte, e più duro aggiungo, del direttore e dal suo staff, che di noi ne sanno sicuramente di più.
C'e un detto che dice "chi vive sperando muore ....."
La "speranza" se così la vuoi chiamare non cade dal cielo, la ci si crea. Ergo si gettano delle solide e concrete basi per far si che certe cose possano accadere. Ora dimmi:
-Da quanti anni in Italia non si fa una vera politica economica rivolta alle aziende ? Ti anticipo almeno 30
-Perchè dall'Italia le grandi aziende emigrano mentre negli altri paesi ci investono ? Vedi sopra
-Perchè in Europa siamo stati un po di più considerati solo fino quando la presidenza del consiglio era insediata da personaggio che in Europa è molto rispettato, e ora vedendo i mercati e le dichiarazioni non ci crede nessuno ? Questa la lascio a te.
E queste ti sembrano le basi solide perchè uno possa sperare di arrivare al 2034 con :
- stipendio adeguato per comprarsi un'auto
- infrastruttura pubblica ramificata che gli permetta di muoversi liberamente lasciando a casa l'auto o non addirittura averla
-infrastruttura privata che permetta a chiunque di possedere un'auto elettrica e gestirsi liberamente per i propri affari
Veramente è ancora ministro.
Comunque il futuro dell'auto non è indipendente dal futuro degli altri mezzi di trasporto.
Questo è tutto da dimostrare, impatto ambientale, misurato, alla mano.La tua idea è che non lo sia, ma anche fosse che si realizzasse quello che tu dici dal punto di vista del clima non cambia nulla,
E ce n'è da leggere e capire...clicchi sul link che ho segnalato puoi vedere quali sono i settori interessati.
Evidentemente hai perso questo :Questo è tutto da dimostrare, impatto ambientale, misurato, alla mano.
Ma se abbiamo detto pagine indietro che l'auto incide per una percentuale a una cifra a livello mondiale, l'impatto è già stato misurato e trovato non significativo. Ciò vuol dire che se vuoi risolvere qualcosa devi intervenire dove l'impatto è maggiore.Questo è tutto da dimostrare, impatto ambientale, misurato, alla mano.
Non è detto, dipende da come gestisci la mobilità in altre modalità ed il relativo modello industriale di produzione, etcMa se abbiamo detto pagine indietro che l'auto incide per una percentuale a una cifra a livello mondiale, l'impatto è già stato misurato e trovato non significativo. Ciò vuol dire che se vuoi risolvere qualcosa devi intervenire dove l'impatto è maggiore.
cuorern - 31 secondi fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa