<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ritorno al motore benzina, diesel e idrogeno? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Ritorno al motore benzina, diesel e idrogeno?

...da ritenersi, appunto.....
Il punto è proprio questo, la bitrasformazione del ciclo del carbonio non è possibile stia a bilancio 0, per un mero calcolo dei processi di trasformazione. Inoltre una produzione estesa di biocarburanti sottrarrebbe ingenti territori coltivabili all'agroalimentare... vedremo...
 
Questo infatti è il punto fondamentale, in aggiunta all'input energetico e chimico necessario per le coltivazioni, che rende il processo tutto fuorchè sostenibile.
Messa in questi termini gli e-fuel non sono una concreta alternativa, quanto meno non se si ipotizzasse un uso generalizzato
 
Si tratta di una miscela di componenti sintetici e biocarburanti, non solo biocarburanti quindi.

"Nel 2022 il WRC entrerà in una fase molto importante, con l'introduzione della propulsione ibrida per la prima volta nella sua storia. Ma se il motore elettrico lascia ormai da tempo perplessità sulla reale sostenibilità a causa della generazione e smaltimento delle batterie al litio, la massima categoria rally ha deciso di implementare la nuova tecnologia con il carburante sostenibile.
Dal 2022 le vetture Rally1 saranno fornite con benzina realizzata da P1 Racing Fuels grazie a un accordo triennale che partirà dal 2022. Questa impresa ha realizzato un carburante privo di idrocarburi fossili, ma con una miscela di componenti sintetici e biocarburanti.........."



https://it.motorsport.com/wrc/news/wrc-nel-2022-sara-introdotto-un-carburante-sostenibile/6504166/
 
Si tratta di una miscela di componenti sintetici e biocarburanti, non solo biocarburanti quindi.

"Nel 2022 il WRC entrerà in una fase molto importante, con l'introduzione della propulsione ibrida per la prima volta nella sua storia. Ma se il motore elettrico lascia ormai da tempo perplessità sulla reale sostenibilità a causa della generazione e smaltimento delle batterie al litio, la massima categoria rally ha deciso di implementare la nuova tecnologia con il carburante sostenibile.
Dal 2022 le vetture Rally1 saranno fornite con benzina realizzata da P1 Racing Fuels grazie a un accordo triennale che partirà dal 2022. Questa impresa ha realizzato un carburante privo di idrocarburi fossili, ma con una miscela di componenti sintetici e biocarburanti.........."



https://it.motorsport.com/wrc/news/wrc-nel-2022-sara-introdotto-un-carburante-sostenibile/6504166/

Non spiegano l'origine del biocombustibile, ma se è prodotto da scarti e/o sottoprodotti va più che bene, il problema sono le biomasse coltivate apposta. Ci sono interessanti e promettenti ricerche su biofuel da biomasse cosiddette di terza generazione, ossia alghe e microalghe che non richiedono terreni agricoli. Questo articolo
https://energycue.it/biocombustibili-di-terza-generazione/4295/
è del 2015, quindi non è da ieri mattina che ci si sta lavorando, il problema è sempre la sostenibilità economica, ma quello che ieri non era conveniente, oggi o domani potrebbe diventarlo.
 
Correva l'anno 2014..;

La tecnologia è matura, dicono i tecnici del gruppo PSA, ma manca un partner con cui condividere gli investimenti..

Il sistema Hybrid Air di PSA è gestito dall’elettronica di bordo e provvede a utilizzare l’energia della motopompa pneumatica per dare una spinta aggiuntiva in accelerazione e in partenza, alternandone automaticamente il funzionamento con il motore a benzina. Durante le frenate e le decelerazioni la motopompa viene trascinata in senso inverso e va quindi ad alimentare la bombola d’aria compressa, proprio come fa un elettromotore con le batterie..

I vantaggi di questa tecnologia Hybrid Air sono molti e minuziosamente elencati da PSA, che fra l’altro ha depositato 80 brevetti per proteggere la sua invenzione.
Al primo posto c’è la riduzione di consumi ed emissioni fino al 45%.., prendendo ad esempio la 208 e la C3 a tre cilindri: 2,9 l/100 km e 69 g/km di CO2...

peugeot-citroen-s-hybrid-air-system-explained-the-car-that-runs-on-air-57554_1.jpg
how-peugeot-citroen-s-hybrid-air-system-explained-the-car-that-runs-on-air_9.jpg
peugeot-208-hybrid-air-2l-lauto-ad-aria.jpg

 
Correva l'anno 2014..;

La tecnologia è matura, dicono i tecnici del gruppo PSA, ma manca un partner con cui condividere gli investimenti..

Il sistema Hybrid Air di PSA è gestito dall’elettronica di bordo e provvede a utilizzare l’energia della motopompa pneumatica per dare una spinta aggiuntiva in accelerazione e in partenza, alternandone automaticamente il funzionamento con il motore a benzina. Durante le frenate e le decelerazioni la motopompa viene trascinata in senso inverso e va quindi ad alimentare la bombola d’aria compressa, proprio come fa un elettromotore con le batterie..

I vantaggi di questa tecnologia Hybrid Air sono molti e minuziosamente elencati da PSA, che fra l’altro ha depositato 80 brevetti per proteggere la sua invenzione.
Al primo posto c’è la riduzione di consumi ed emissioni fino al 45%.., prendendo ad esempio la 208 e la C3 a tre cilindri: 2,9 l/100 km e 69 g/km di CO2...

Vedi l'allegato 21104 Vedi l'allegato 21105 Vedi l'allegato 21106

Questa era una vaccata, e tale è rimasta....
 
Correva l'anno 2014..;

La tecnologia è matura, dicono i tecnici del gruppo PSA, ma manca un partner con cui condividere gli investimenti..

Il sistema Hybrid Air di PSA è gestito dall’elettronica di bordo e provvede a utilizzare l’energia della motopompa pneumatica per dare una spinta aggiuntiva in accelerazione e in partenza, alternandone automaticamente il funzionamento con il motore a benzina. Durante le frenate e le decelerazioni la motopompa viene trascinata in senso inverso e va quindi ad alimentare la bombola d’aria compressa, proprio come fa un elettromotore con le batterie..

I vantaggi di questa tecnologia Hybrid Air sono molti e minuziosamente elencati da PSA, che fra l’altro ha depositato 80 brevetti per proteggere la sua invenzione.
Al primo posto c’è la riduzione di consumi ed emissioni fino al 45%.., prendendo ad esempio la 208 e la C3 a tre cilindri: 2,9 l/100 km e 69 g/km di CO2...

Vedi l'allegato 21104 Vedi l'allegato 21105 Vedi l'allegato 21106

Ricordo questa soluzione ,ad azoto , purtroppo aveva lasciato molti dubbi perché in realtà le capacità di accumulo erano molto limitate e i riscontri dari da PSA sulla riduzione dei consumi risultavano oltremodo ottimistici , non andando oltre un singolo prototipo mai testato sembrò più un esercizio di stile per andare incontro alle proposte di legge di allora per la diminuzione dei consumi. Appare molto probabile che una realizzazione come questa avrebbe dato dati molto inferiori a quelli promessi ma costi abbastanza sostenuti. Comunque se PSA credeva in questa soluzione poteva fare come Toyota che investi molte risorse sul HSD per renderlo commerciale, oltretutto il gruppo Francese non era sola come la casa Giapponese mai lavorava con Bosh, se non hanno voluto investirci probabilmente non ne erano convinti neanche loro
 
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