L’alternativa all'auto elettrica arriva dal Giappone, con Toyota, Mazda, Subaru, Kawasaki e Yamaha alleati nello sviluppo di biodiesel, carburanti sintetici e soprattutto idrogeno...
Esiste un’alternativa all’auto elettrica? Toyota, Mazda e Subaru rilanciano un loro approccio “multi tecnologico” per raggiungere l’obiettivo tanto richiesto sulla decarbonizzazione: oltre al motore elettrico si può fare uso dell’idrogeno e di carburanti puliti per alimentare i motori a combustione interna..
Motore Mazda Skyactiv-D 1.5 biodiesel
Mazda ha corso nella gara della serie Super Taikyu Race nella classe ST-Q, schierando una Mazda2 da corsa (Mazda Spirit Racing Bio concept Demio), dotata di un motore diesel convenzionale Skyactiv-D 1.5 litri alimentato con carburante a base 100% biologica ottenuto da olio da cucina usato e grassi di microalghe..
Diesel, ecco perché i nuovi motori sono super puliti ma nessuno ne parla..;
Tutti gli studi scientifici dicono in maniera chiara che dai tubi di scappamento delle moderne vetture diesel Euro6 escono sostanze inquinanti in quantità talmente basse da non essere significative.
Nella vicenda del diesel due cose colpiscono: la assoluta asimmetria fra problema e soluzione e il silenzio assordante dei costruttori.
Tutti gli studi scientifici dicono in maniera chiara che dai tubi di scappamento delle moderne vetture diesel Euro6 escono sostanze inquinanti in quantità talmente basse da non essere significative.
Abbiamo avuto l’occasione di misurarle in un test su un percorso misto urbano ed extra-urbano, con vetture di serie: una Peugeot 3008 e una BMW 216, entrambe diesel, ovviamente. Gli altri automobilisti ci guardavano con curiosità a causa dell’ingombrate apparecchiatura Bosch attaccata allo scarico della macchina. Alla fine abbiamo ricevuto il responso.
Tecnicamente, entrambe le vetture si sono posizionate molto al di sotto dei limiti che entreranno in vigore nel 2020 (per le omologazioni) e nel 2021 (per le immatricolazioni) col nome di Euro 6d finale. Parliamo degli ossidi di azoto, noti come NOx, che dovrebbero stare sotto 120 milligrammi/km. Entrambe le vetture si sono posizionate, in diverse condizioni di guida, tra 10 e 80 mg/km. In particolare, la Peugeot provata dal sottoscritto a 40 mg/km.
Esiste un’alternativa all’auto elettrica? Toyota, Mazda e Subaru rilanciano un loro approccio “multi tecnologico” per raggiungere l’obiettivo tanto richiesto sulla decarbonizzazione: oltre al motore elettrico si può fare uso dell’idrogeno e di carburanti puliti per alimentare i motori a combustione interna..
Motore Mazda Skyactiv-D 1.5 biodiesel
Mazda ha corso nella gara della serie Super Taikyu Race nella classe ST-Q, schierando una Mazda2 da corsa (Mazda Spirit Racing Bio concept Demio), dotata di un motore diesel convenzionale Skyactiv-D 1.5 litri alimentato con carburante a base 100% biologica ottenuto da olio da cucina usato e grassi di microalghe..
Diesel, ecco perché i nuovi motori sono super puliti ma nessuno ne parla..;
Tutti gli studi scientifici dicono in maniera chiara che dai tubi di scappamento delle moderne vetture diesel Euro6 escono sostanze inquinanti in quantità talmente basse da non essere significative.
Nella vicenda del diesel due cose colpiscono: la assoluta asimmetria fra problema e soluzione e il silenzio assordante dei costruttori.
Tutti gli studi scientifici dicono in maniera chiara che dai tubi di scappamento delle moderne vetture diesel Euro6 escono sostanze inquinanti in quantità talmente basse da non essere significative.
Abbiamo avuto l’occasione di misurarle in un test su un percorso misto urbano ed extra-urbano, con vetture di serie: una Peugeot 3008 e una BMW 216, entrambe diesel, ovviamente. Gli altri automobilisti ci guardavano con curiosità a causa dell’ingombrate apparecchiatura Bosch attaccata allo scarico della macchina. Alla fine abbiamo ricevuto il responso.
Tecnicamente, entrambe le vetture si sono posizionate molto al di sotto dei limiti che entreranno in vigore nel 2020 (per le omologazioni) e nel 2021 (per le immatricolazioni) col nome di Euro 6d finale. Parliamo degli ossidi di azoto, noti come NOx, che dovrebbero stare sotto 120 milligrammi/km. Entrambe le vetture si sono posizionate, in diverse condizioni di guida, tra 10 e 80 mg/km. In particolare, la Peugeot provata dal sottoscritto a 40 mg/km.