<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

Però mi viene da chiederti: sapresti dirmi una sola tecnologia, riguardante ovviamente oggetti di un certo costo, che quando si è presentata sul mercato, era veramente alla portata di tutti?

Qui non si parla solo del costo.
Se domani ci comprassimo tutti un'auto elettrica ci toccherebbe andare a piedi perchè non potremmo ricaricarle.

Nel '56 quando i miei nonni hanno costruito casa, si poneva la prima pietra dell'autostrada del Sole, opera eccezionale terminata meno di 10 anni dopo.

Però non è che prima delle autostrade non ci si potesse spostare.
Ci si spostava lo stesso,solo più lentamente.
E anche se l'avvento dell'auto è stato molto più repentino di quello che sarà l'avvento dell'auto elettrica non mi pare che si sia arrivati al punto in cui la rete stradale era talmente congestionata da impedire a chi si era appena comprato l'auto di usarla.
Un avvento repentino dell'auto elettrica porterebbe esattamente a questo.
Nel caso delle auto elettriche la realtà è che al momento la rete di produzione e distribuzione che servirà per farle funzionare è molto lontana dall'essere pronta e mi riesce difficile pensare che lo sarà,soprattutto se pensiamo di ricaricarle con energia rinnovabile.
Potremmo fare come la Norvegia che ha il record di vetture elettriche ma basa la propria economia sull'esportazione di petrolio.
O come la Cina che è leader nella produzione di veicoli elettrici ma inaugura nuove centrali a carbone per la produzione di elettricità.
Ma che senso avrebbe?
Vogliamo avere la facciata green mentre nel retrobottega è tutto nero di smog e fuliggine?

Certo l'avvento dell'auto elettrica sarà graduale ma se non verrà potenziata di pari passo la rete di produzione e distribuzione di energia non servirà a nulla che si diffonda.
Spendere oggi un sacco di soldi in incentivi per una tecnologia che non è ancora alla portata di tutti e che non è ancora sostenibile a livello energetico significa anticipare di molto i tempi.
E non in senso positivo.
L'abbattimento dei costi di produzione delle auto elettriche ci sarà anche senza il contributo dei nostri incentivi che porteranno le immatricolazioni nel nostro striminzito mercato a numeri solo lievemente maggiori ma comunque irrisori.

Io direi di lasciare che le auto elettriche si diffondano in altri mercati (dove i numeri sono più grandi e ci sono più soldi) e intanto di preparare la rete per il momento in cui le elettriche saranno alla portata di più persone.
Se invece pretendiamo (non io e te,intendo chi spinge dall'alto) di far diffondere le auto elettriche a botte di incentivi e poi rincorrere il loro avvento adeguando la rete man mano beh allora stiamo mettendo il carro davanti ai buoi buttando un sacco di soldi imho.
 
Qui non si parla solo del costo.
Se domani ci comprassimo tutti un'auto elettrica ci toccherebbe andare a piedi perchè non potremmo ricaricarle.



Però non è che prima delle autostrade non ci si potesse spostare.
Ci si spostava lo stesso,solo più lentamente.
E anche se l'avvento dell'auto è stato molto più repentino di quello che sarà l'avvento dell'auto elettrica non mi pare che si sia arrivati al punto in cui la rete stradale era talmente congestionata da impedire a chi si era appena comprato l'auto di usarla.
Un avvento repentino dell'auto elettrica porterebbe esattamente a questo.
Nel caso delle auto elettriche la realtà è che al momento la rete di produzione e distribuzione che servirà per farle funzionare è molto lontana dall'essere pronta e mi riesce difficile pensare che lo sarà,soprattutto se pensiamo di ricaricarle con energia rinnovabile.
Potremmo fare come la Norvegia che ha il record di vetture elettriche ma basa la propria economia sull'esportazione di petrolio.
O come la Cina che è leader nella produzione di veicoli elettrici ma inaugura nuove centrali a carbone per la produzione di elettricità.
Ma che senso avrebbe?
Vogliamo avere la facciata green mentre nel retrobottega è tutto nero di smog e fuliggine?

Certo l'avvento dell'auto elettrica sarà graduale ma se non verrà potenziata di pari passo la rete di produzione e distribuzione di energia non servirà a nulla che si diffonda.
Spendere oggi un sacco di soldi in incentivi per una tecnologia che non è ancora alla portata di tutti e che non è ancora sostenibile a livello energetico significa anticipare di molto i tempi.
E non in senso positivo.
L'abbattimento dei costi di produzione delle auto elettriche ci sarà anche senza il contributo dei nostri incentivi che porteranno le immatricolazioni nel nostro striminzito mercato a numeri solo lievemente maggiori ma comunque irrisori.

Io direi di lasciare che le auto elettriche si diffondano in altri mercati (dove i numeri sono più grandi e ci sono più soldi) e intanto di preparare la rete per il momento in cui le elettriche saranno alla portata di più persone.
Se invece pretendiamo (non io e te,intendo chi spinge dall'alto) di far diffondere le auto elettriche a botte di incentivi e poi rincorrere il loro avvento adeguando la rete man mano beh allora stiamo mettendo il carro davanti ai buoi buttando un sacco di soldi imho.

Ma tu, sinceramente, pensi di avere le competenze per affermare che la rete elettrica tra 20 anni quando forse ci sarà un parco di auto elettriche consistente, andrà in crisi come scrivi? Io non le ho sinceramente. E credi che tutto resterà immutato? Non diamo per scontate cose di cui non possiamo avere contezza oggi.
 
Restando sull'argomento rivoluzioni mi rendo conto che il mio approccio è un pochino da imboscati,lasciar andare avanti gli altri e poi quando le condizioni sono più favorevoli muoversi.
E si potrebbe pensare "Ma così restiamo indietro".
Imho non è così.
Il punto non è fare a gara tra paesi a chi avrà per primo tante auto elettriche per le strade (anche perchè se fosse una gara la Norvegia avrebbe già la medaglia d'oro al collo guardando alle percentuali di nuove immatricolazioni).
Ma non essere i primi a buttare soldi su una tecnologia ancora acerba,aspettare che i tempi siano maturi e poi (magari con un po' di ritardo ma senza aver già speso miliardi) quando sarà più fattibile avviare la trasformazione.
Uso il termine trasformazione e non rivoluzione apposta perchè imho si tratta di un processo lento e graduale.
Non arrivare primi avendo speso tutto ma arrivare comunque allo stesso traguardo gestendo meglio le forze,evitando inutili sprint all'inizio.
 
sapresti dirmi una sola tecnologia, riguardante ovviamente oggetti di un certo costo, che quando si è presentata sul mercato, era veramente alla portata di tutti?
e tu sapresti citarmi un altro caso in cui si sia fatta una pressione del genere per favorire a tutti i costi una tecnologia che - nella pratica - non offre alcun vantaggio tangibile rispetto a quella che si vuole sostituire, o quanto meno presenta limitazioni pesanti a fronte di piccoli miglioramenti? Telefoni, computer, elettrodomestici, automobili non sono mai stati incentivati, anzi erano veramente elitari all'inizio, e solo in seguito si sono conquistati il pubblico grazie a vantaggi concreti che sono progressivamente diventati "di massa": il telefono rispetto al telegrafo, l'automobile rispetto alla carrozza, il frigorifero rispetto alla ghiacciaia hanno segnato un progresso concreto. L'auto elettrica (che ricordo essere precedente la termica), in cosa è DAVVERO superiore a una concorrente a benzina? Lasciando perdere il minore inquinamento puntuale e un'esperienza di guida che in alcune circostanze può essere più appagante, parliamo di fruibilità complessiva.....
 
Ma tu, sinceramente, pensi di avere le competenze per affermare che la rete elettrica tra 20 anni quando ci sarà un parco di auto elettriche consistente, andrà in crisi come scrivi? Io non le ho sinceramente

Non è che ci voglia chissà quale competenza.
Oggi produciamo più energia di quella che consumiamo?
Non mi pare.
La nostra rete è adeguata a sostenere non solo i consumi attuali ma anche quelli futuri considerando quante auto ci sono e quanta energia richiederà ricaricarle se molte saranno elettriche?
Non mi pare.
In estate quante volte capitano i black out nei periodi in cui la rete è sollecitata da una richiesta maggiore di energia dovuta agli impianti di climatizzazione?
Non di rado.
Se ai consumi attuali aggiungessi un forte numero di vetture elettriche ogni quanto rimarremmo tutti al buio?
Scegli tu il numero di auto.
Diciamo che domani ci saranno 100000 elettriche per strada che invece di benzina avranno bisogno di energia elettrica.
Facciamo il conto di quanta energia hanno bisogno e vediamo dove trovarla.
Ogni singola auto elettrica richiederà un'enorme quantità di energia per essere ricaricata.
Al momento non ce l'abbiamo.

E credi che tutto resterà immutato? Non diamo per scontate cose di cui non possiamo avere contezza oggi.

Immutato no ma l'avvento sarà molto più lento di quanto non si creda per me.
Dovrà esserlo per forza altrimenti non sarà sostenibile.
 
e tu sapresti citarmi un altro caso in cui si sia fatta una pressione del genere per favorire a tutti i costi una tecnologia che - nella pratica - non offre alcun vantaggio tangibile rispetto a quella che si vuole sostituire, o quanto meno presenta limitazioni pesanti a fronte di piccoli miglioramenti? Telefoni, computer, elettrodomestici, automobili non sono mai stati incentivati, anzi erano veramente elitari all'inizio, e solo in seguito si sono conquistati il pubblico grazie a vantaggi concreti che sono progressivamente diventati "di massa": il telefono rispetto al telegrafo, l'automobile rispetto alla carrozza, il frigorifero rispetto alla ghiacciaia hanno segnato un progresso concreto. L'auto elettrica (che ricordo essere precedente la termica), in cosa è DAVVERO superiore a una concorrente a benzina? Lasciando perdere il minore inquinamento puntuale e un'esperienza di guida che in alcune circostanze può essere più appagante, parliamo di fruibilità complessiva.....

Che non dia vantaggi concreti lo dici come al solito tu, con le tue personalissime convinzioni... per i vantaggi vedi sopra, ok?
Telefoni, computer, elettrodomestici, auto non sono mai stati incentivati? Hahahaha
Leggiti la storia della Fiat o della VW magari, della SIP, della RAI, e poi ne riparliamo...
Chi lo paga il canone RAI????
 
Non è che ci voglia chissà quale competenza.
Oggi produciamo più energia di quella che consumiamo?
Non mi pare.
La nostra rete è adeguata a sostenere non solo i consumi attuali ma anche quelli futuri considerando quante auto ci sono e quanta energia richiederà ricaricarle se molte saranno elettriche?
Non mi pare.
In estate quante volte capitano i black out nei periodi in cui la rete è sollecitata da una richiesta maggiore di energia dovuta agli impianti di climatizzazione?
Non di rado.
Se ai consumi attuali aggiungessi un forte numero di vetture elettriche ogni quanto rimarremmo tutti al buio?
Scegli tu il numero di auto.
Diciamo che domani ci saranno 100000 elettriche per strada che invece di benzina avranno bisogno di energia elettrica.
Facciamo il conto di quanta energia hanno bisogno e vediamo dove trovarla.
Ogni singola auto elettrica richiederà un'enorme quantità di energia per essere ricaricata.
Al momento non ce l'abbiamo.



Immutato no ma l'avvento sarà molto più lento di quanto non si creda per me.
Dovrà esserlo per forza altrimenti non sarà sostenibile.


Beato te che sei capace di analizzare le previsioni di sviluppo futuro, nei prossimi due decenni, della nostra produzione e distribuzione elettrica, incrociandola con l'evoluzione della mobilità e delle smart grid.
Se fossi un dirigente di Enel o Terna e leggessi questo thread, ti scriverei per assumerti seduta stante! ;)
 
....personalissime quanto le tue, se permetti.... ;)

Si ma le mie impressioni personali non le considero un postulato per affermare che una tecnologia e gli incentivi ad essa collegati non vanno bene


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Mai direttamente offrendo soldi all'acquirente


Uuu che differenza abissale!
Visto che sono tutte nate come società pubbliche, venivano finanziate per intercessione divina?
 
Ultima modifica:
Non è che ci voglia chissà quale competenza.
Oggi produciamo più energia di quella che consumiamo?
Non mi pare.
La nostra rete è adeguata a sostenere non solo i consumi attuali ma anche quelli futuri considerando quante auto ci sono e quanta energia richiederà ricaricarle se molte saranno elettriche?
Non mi pare.
In estate quante volte capitano i black out nei periodi in cui la rete è sollecitata da una richiesta maggiore di energia dovuta agli impianti di climatizzazione?
Non di rado.
Se ai consumi attuali aggiungessi un forte numero di vetture elettriche ogni quanto rimarremmo tutti al buio?
Scegli tu il numero di auto.
Diciamo che domani ci saranno 100000 elettriche per strada che invece di benzina avranno bisogno di energia elettrica.
Facciamo il conto di quanta energia hanno bisogno e vediamo dove trovarla.
Ogni singola auto elettrica richiederà un'enorme quantità di energia per essere ricaricata.
Al momento non ce l'abbiamo.



Immutato no ma l'avvento sarà molto più lento di quanto non si creda per me.
Dovrà esserlo per forza altrimenti non sarà sostenibile.

Zanzibar ha tirato fuori le unghie....
 
...e quindi? so di essere tardigrado, ma dove sta l'incentivo?

Nel chi ci mette i soldi e la volontà politica di dotare il Paese di una determinata tecnologia, Agricolo, dai...
Creare dal nulla una SIP o una RAI fra l'altro, è stato sicuramente molto più oneroso per lo stato che dare qualche aiuto per comprare tre auto elettriche... oggi siamo in regime di privatizzazione e liberalizzazione del mercato fra l'altro, quindi l'intervento dello stato nella rete infrastrutturale per i veicoli elettrici sarà probabilmente relativamente limitato.
 
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