a metano e a gplEppoi, con il tempo, ti pare che non uscirà qualche kit per trasformare una termica in auto ecologicamente sostenibile?
a metano e a gplEppoi, con il tempo, ti pare che non uscirà qualche kit per trasformare una termica in auto ecologicamente sostenibile?
io non ci scommetterei.
gli annunci dei sindaci son abbastanza chiari (almeno gli annunci).
se ne vietassero la vendita e basta, il problema non esisterebbe.
e sarebbe anche la cosa piu' logica, che poi e' quella che si e' fatto dall'euro 1 in poi per anni.
vieti la vendita di quello che non vuoi e, il parco circolante, si adatta automaticamente, coi tempi degli acquirenti.
invece adesso, l'idea e' di cambiare il parco auto, coi tempi dell'amministrazione, forzando la mano sui cittadini, e spingendoli a comprare un'auto che non risponde alle loro necessita'.
Ho detto è ripeto, al di la di disquisizioni filosofiche, che possono essere utili, la realtà oggettiva è sempre parziale senza la soggettività dei nostri valori quando ci riferiamo a noi stessi, quindi parlo di me e del mio caso. Auto elettrica:
1) Costo molto alto
2) Impossibilità di ricarica in Liguria (ed in altre zone) dove vado una volta al mese
3) Impossibilità di ricarica a casa
4) Autonomia ancora troppo bassa.
5) Rete di ricarica non adeguata e Kw troppo cari nelle ricariche veloci
Forse come seconda auto, ma non mi serve.
Logico ed equilibrato.
L'inquinamento è un problema legato ai grandi centri urbani.
E' inutile che qualcuno parli di baracche in campagna...
La famiglia a basso reddito, in città, vive nelle case popolari,
o nei grandi casermoni periferici.
NO garage, NO giardino, NO possibilità di ricarica.
NO soldi per comprare la macchina elettrica.
NO autonomia per fare un viaggio coi bagagli, moglie e due o tre figli. Ma quale treno?? Ma se solo le baracche che vuol portarsi dietro la piccola occupano 1 metro cubo di spazio ...
la macchina elettrica serve a Madame per portare la figliola
alla scuola privata, poi un salto alla gastronomia,
e poi via di nuovo a casa con la EV subito in garage/giardino sotto carica ....
Ma quale treno?? Ma se solo le baracche che vuol portarsi dietro la piccola occupano 1 metro cubo di spazio ...
a metano e a gpl
Poiché ciascuno di noi sa scegliere
quoto solo questa frase dal tuo intervento, che nella sua completezza
trovo interessante
qui però, nel quotato, mostro parecchi dubbi,
non credo che l'uomo sia mediamente in grado di saper scegliere
ciò che è meglio o peggio per la comunità,
ma solo e soltanto ciò che va meglio per egli stesso
da qui la necessità stringente di una guida
da qui la fondamentale importanza di una legge e di un governo
illuminato e sapiente
cosa che nella green revolution non ravviso minimamente
Come tutti sono alla ricerca di un ambiente pulito e quindi contrario allo spreco di risorse, ma forse quello che siamo impostati a ritenere "ecologico" non lo è affatto, ad esempio i mezzi pubblici.
Io uso più volte al giorno metropolitana e autobus per comodità e in quanto conveniente rispetto a guidare, prendere un taxi, ma temo che non sia affatto una scelta ecologica.
Una parte rilevante dei costi dei trasporti pubblici è pagata con fondi statali o comunali, del resto per l'industria privata gli investimenti sarebbero talmente grandi che il prezzo per l'utente finale diventerebbe insostenibile.
Per questo treni, metro, bus ecc sono tutti quasi sempre servizi pubblici, salvo certe tratte redditizie (una minima parte della rete).
Mentre per l'automobile i costi delle infrastrutture, l'inquinamento ecc vengono in qualche modo calcolati e tassati, a volte "puniti", per il trasporto pubblico vengono invece sovvenzionati e ignorati.
I servizi pubblici sono sempre in rosso e per andare avanti usano denaro pubblico.
Denaro = Energia, equazione resa ancora più evidente dalle cryptovalute.
Incentivi sovvenzioni = trasferimento di energia.
Tale energia dovrebbe essere aggiunta al calcolo del costo energetico relativo al tipo di trasporto.
Probabilmente ci sarebbero belle sorprese e l'auto in quanto tale non sarebbe più considerata cosi' inquinante.
Allora ha senso investire in infrastrutture moderne per le auto, lasciare che sia l'utente a scegliere la forma più conveniente di trasporto in base ai loro VERI costi, non a costi distorti da accise, sovvenzioni, tasse.
Poiché ciascuno di noi sa scegliere, la scelta sarà quella migliore possibile e quindi quella anche più efficiente,
risparmiando risorse si risparmia energia.
Influenzare invece le scelte con denaro pubblico dato e tolto equivale a dirci "come" dobbiamo spostarci e cosa dobbiamo comprare ed è pura ideologia.
però perdonami, la nostra è una società che si basa sugli idrocarburi ma questo perchè anni fa si sono fatti degli investimenti pubblici su questo, non è che questo sistema sta su per l'iniziativa privata e le scelte dei consumatori, se non ci fossero stati quegli investimenti sarebbe stato impossibile avere la società che abbiamo ora.
Negli Stati Uniti credo che questo sia ancora più sentito, nel senso che nel secolo scorso le amministrazioni si impegnarono per strutturare la società sulla base del petrolio e su questo poi si attivò l'iniziativa privata.
Credo che sia difficile che qualsiasi innovazione posso avere vita se non c'è un impegno anche pubblico a portarla avanti sotto tanti aspetti.
E' vero, e il passato non si può cambiare, ma il futuro lo costruiamo noi. Abbiamo ereditato un certo tipo di mondo, nella finanza, nei trasporti, in ogni aspetto. Inevitabilmente e' nostro compito migliorarlo. A me l'idea di tante fonti alternative di energia attrae tantissimo, ma prima di sposarne una sopra tutte e "forzarla" ci dovrebbe essere un passaggio graduale, un confronto su tutte le migliori alternative possibili. Invece siamo (io compreso) vittime di una propaganda. Per me lo Stato e' un mezzo necessario, in alcuni casi deve intervenire. Sono molto contrario alla socializzazione di tutti i costi perché e' altamente inefficiente, ma faccio donazioni volontarie (non volevo dirlo), credo che lo Stato, ovvero tutti noi, debba socializzare i ricavi e non i costi! Non i ricavi privati naturalmente, ma quei risparmi che puo' attuare rimanendo efficiente. A quel punto avremo risorse da dedicare a persone temporaneamente in difficoltà ma non per mantenere uno stato di precarietà permanente che fa si che tali persone dipendano sempre dall'aiuto dello Stato. Riguardo i trasporti, ci sta che lo Stato crei certe infrastrutture (esempio per EV, produzione elettrica tramite idrogeno ecc), ma solo per dare il via ad un processo che dovra' poi essere esternalizzato a gestori efficienti.
capisco il tuo ragionamento, il problema è che a mio modesto avviso non abbiamo molto tempo per cambiare la società, se questo discorso si fosse fatto 30 anni fa probabilmente avremmo avuto modo di avere una transizione più graduale ma ora non credo che ci si possa permettere decenni di di verifiche e di graduali cambiamenti, non che ora tutto debba essere fatto di corsa ma occorre cominciare ad agire, e considera che il nostro di paese, l'Italia intendo, difficilmente si muove se non c'è una pressione forte a farlo, da noi come scritto altrove il tema ambientale è interesse di pochi ( siamo l'unico paese Europeo che non ha nessuna rappresentanza parlamentare ) e se lasciassimo tutto in mano alla buona volontà come per tante altre cose non affronteremmo la situazione e lasceremmo andare le cose come stanno fino a sbattere la testa. Con questo non voglio dire che l'EV sono il tema fondamentale, non credo che lo pensi nessuno, sono uno dei tanti temi del cambiamento.
Carloantonio70 - 24 giorni fa
Carloantonio70 - 9 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 20 giorni fa