<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> considerazioni sul cambio aut. | Page 44 | Il Forum di Quattroruote

considerazioni sul cambio aut.

Secondo me, il miglior compromesso tra affidabilità e piacere di guida lo dà sempre il buon vecchio convertitore di coppia, soprattutto se evoluto.
sempre che acquisti macchine che superano gli 80.000 euro, altrimenti sono sempre lenti e inaffidabili, pure loro, ma personalmente non spendo quelle cifre per un'auto.
 
Per affidabile si intende non soggetto a rotture.
Ed è proprio questo che chiede l'utente.
e per me è rotto dall'inizio, perchè è impossibile che mente umana ripeta gli errori presenti nella DAF 44.

Sarà pure affidabile secondo l'accezione comune, costerà pure poco, ma paura nella guida.
 
Per me è comunque alla base dell'affidabilità. Mi devo fidare di come risponde l'auto e se agisce in questo modo per me è inaffidabile.
Che poi possa rompersi o manifestare un difetto a 10.000 km è un altro discorso.

Il tuo discorso sinceramente non mi torna: il CVT, essendo un cambio a variazione continua fa lavorare il la trasmissione in un range infinito di rapporti, variando in continuo quello ottimale per le condizioni di carico (intese come carico motore) richieste dal guidatore.
Questo in pratica, corrisponde ad una ripresa molto buona: chiunque abbia guidato uno scooter, oltre al famigerato "effetto scooter" sa anche quanto siano veloci in ripresa questi mezzi. Ovviamente in proporzione alla loro potenza e al peso.
Scooteroni tipo il T-Max in città hanno pochi rivali ai semafori, anche e soprattutto per la facilità con cui esprimono le prestazioni: basta girare il gas, e a tutto pensa la trasmissione.
E questo avviene anche per le auto. Mi ricordo benissimo quanto riprendeva, nei lontani anni '80, la Volvo 345 con CVT di un mio parente, che l'aveva scelta perché aveva problemi fisici...la prima volta che ci sono salito da bambino (quando tutte le auto in Italia erano manuali, e le uniche auto automatiche sulle quali avevo viaggiato da passeggero erano berline di segmento F come BMW 745i e Mercedes 380SE) sono rimasto stupefatto da come andava con la sola pressione dell'acceleratore, cioé come un'auto ben più potente. Avevo 10 anni e se me lo ricordo ancora forse vuol dire qualcosa...
Mi ricordo che, anni fa venne provata da Quattroruote la Insight ibrida (che ha un CVT tradizionale, e motore elettrico nel volano), che nei valori di ripresa 70-120 andava come la Civic Type R FN2 manuale (ovviamente provata in quinta o in sesta sottocoppia) di potenza e cilindrata quasi doppie, e molto più sportiva, il che non è per niente disprezzabile.
Ti posso dire anche che anni fa trovai diciamo in pista, con la mia Honda Civic anni '90 che tra le curve proprio ferma non è ;), un tizio con una Prius 1.8 che sapeva davvero guidare (il più veloce mai incontrato su quel percorso:D anche di gente con macchinoni molto più potenti) che nei primi metri in uscita di curva mi andava sempre un po' via, perché ibrido+CVT spinge immediatamente, infatti mi prendeva sempre qualche metro, usciva benissimo dalle curve in accelerazione, e poi quando riuscivo a distendere bene le marce lo riprendevo.
Insomma io non trovo nessun appiglio tecnico in ciò che scrivi, a meno che tu abbbia guidato auto con CVT veramente ferme. Poi che possa piacere o meno è un altro discorso, ma il CVT in ripresa spinge eccome, passato quell'istante che impiega per "assestarsi" in tiro sul rapporto giusto (ma questo avviene con qualsiasi trasmissione, anche un'automatica a rapporti discreti scala, pure l'elettrico che è monomarcia, se non è già in tiro, ha bisogno di un istante per "svegliarsi")
Ricordati che scendi da una Golf GTI, che è un'auto con prestazioni notevoli, penso che se hai provato auto con CVT evidentemente molto meno potenti non dovresti confrontarle con la tua, ma con auto equivalenti per prestazioni e categoria.
 
Ultima modifica:
Il tuo discorso sinceramente non mi torna: il CVT, essendo un cambio a variazione continua fa lavorare il la trasmissione in un range infinito di rapporti, variando in continuo quello ottimale per le condizioni di carico (intese come carico motore) richieste dal guidatore.
Questo in pratica, corrisponde ad una ripresa molto buona: chiunque abbia guidato uno scooter, oltre al famigerato "effetto scooter" sa anche quanto siano veloci in ripresa questi mezzi. Ovviamente in proporzione alla loro potenza e al peso.
Scooteroni tipo il T-Max in città hanno pochi rivali ai semafori, anche e soprattutto per la facilità con cui esprimono le prestazioni: basta girare il gas, e a tutto pensa la trasmissione.
E questo avviene anche per le auto. Mi ricordo benissimo quanto riprendeva, nei lontani anni '80, la Volvo 345 di un mio parente, che l'aveva scelta perché aveva problemi fisici...la prima volta che ci sono salito da bambino (quando tutte le auto in Italia erano manuali, e le uniche auto automatiche sulle quali avevo viaggiato da passeggero erano berline di segmento F come BMW 745i e Mercedes 380SE) sono rimasto stupefatto da come andava con la sola pressione dell'acceleratore, cioé come un'auto ben più potente. Avevo 10 anni e se me lo ricordo ancora forse vuol dire qualcosa...
Mi ricordo che, anni fa venne provata da Quattroruote la Insight ibrida (che ha un CVT tradizionale, e motore elettrico nel volano), che nei valori di ripresa 70-120 andava come la Civic Type R FN2 (ovviamente provata in quinta o in sesta sottocoppia) di potenza e cilindrata quasi doppie, e molto più sportiva, il che non è per niente disprezzabile.
Ti posso dire anche che anni fa trovai diciamo in pista, con la mia Honda Civic anni '90 che tra le curve proprio ferma non è ;), un tizio con una Prius 1.8 che sapeva davvero guidare (il più veloce mai incontrato su quel percorso:D anche di gente con macchinoni molto più potenti) che nei primi metri in uscita di curva mi andava sempre un po' via, perché ibrido+CVT spinge immediatamente, infatti mi prendeva sempre qualche metro, usciva benissimo dalle curve in accelerazione, e poi quando riuscivo a distendere bene le marce lo riprendevo.
Insomma io non trovo nessun appiglio tecnico in ciò che scrivi, a meno che tu abbbia guidato auto con CVT veramente ferme. Poi che possa piacere o meno è un altro discorso, ma il CVT in ripresa spinge eccome, passato quell'istante che impiega per "assestarsi" in tiro sul rapporto giusto (ma questo avviene con qualsiasi trasmissione, anche un'automatica a rapporti discreti scala, pure l'elettrico che è monomarcia, se non è già in tiro, ha bisogno di un istante per "svegliarsi")
Ricordati che scendi da una Golf GTI, che è un'auto con prestazioni notevoli, penso che se hai provato auto con CVT evidentemente molto meno potenti non dovresti confrontarle con la tua, ma con auto equivalenti per prestazioni e categoria.
Per me ti stai sforzando troppo. :emoji_relieved::emoji_thumbsup:
 
e per me è rotto dall'inizio, perchè è impossibile che mente umana ripeta gli errori presenti nella DAF 44.

Sarà pure affidabile secondo l'accezione comune, costerà pure poco, ma paura nella guida.

Vedi, se vai a tirar fuori la DAF, è impossibile ragionare in questi termini. Perché non provi una Nissan Maxima da 300 cv? Guarda che svernicia la tua Golf GTI...;)
 
sempre che acquisti macchine che superano gli 80.000 euro, altrimenti sono sempre lenti e inaffidabili, pure loro, ma personalmente non spendo quelle cifre per un'auto.

Ecco un'altra perla. Guarda che i cambi che si sono dimostrati meno affidabili sono i doppia frizione e i robotizzati. E i cambi a convertitore di coppia di ultima generazione, ma direi da diversi anni a questa parte, sono tutt'altro che lenti.
 
Il CVT della GS450H pero' non ha nulla a che vedere con il CVT "classico" delle non ibride....e comunque, il CVT su auto piuttosto potenti ha un bell'effetto "aeronautico" in accelerazione (ne abbiamo parlato nel caso della Nissan Maxima) ma serve molta cavalleria per essere godurioso...

Il cambio della GS450h lo conosco penso molto bene, e ovviamente so che si tratta di un rotismo epicicloidale come in tutte le ibride Toyota, qui dotato di un planetario aggiuntivo perché il powertrain è caratterizzato dall'avere due motori elettrici oltre che in pratica due rapporti di ingranaggi. Infatti in full throttle verso i 100 km/h si sente (in maniera lievemente percettibile) il passaggio da uno all'altro e anche lo stabilizzarsi del motore ad un regime più elevato..
Ma il funzionamento percepito dal guidatore, soprattutto in piena accelerazione, è molto simile a quello di un CVT classico a cinghia. Rientra comunque nella famiglia delle CVT, contunuosly variable transmission, ce ne sono fra l'altro anche di altri tipi: idrostatici, a coni, etc
 
Ultima modifica:
Lungi da me l'idea di convincerti, ma vorrei che non dicessi cose del tutto errate.
Io guido una Toyota CHR 18. e posso garantire che se devo fare un sorpasso non ho nessun timore di fare un frontale.
Probabilmente tu non hai timore, io si essendo abituato ad altro tipi di accelerazione.
 
Probabilmente tu non hai timore, io si essendo abituato ad altro tipi di accelerazione.

Ma non è per via del cambio che hai "altri tipi di accelerazione", è evidentemente perché sei abituato ad auto più potenti.

Certo che aver timore se sali su un'auto più lenta...(e non certo ferma...) penso che un guidatore esperto dovrebbe adattarsi subito a ciò che guida, comprendendone i limiti e guidando di conseguenza. Non si dovrebbe aver "paura" neanche guidando una 126, imho
 
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