Scrivo un post riappacificatore.
Mi spiace essere entrato in "collisione" con U2511.
Ci tengo a precisare che io non ho nulla contro meccanici e artigiani.
Sono figlio di artigiani e posso dire senza timore di essere smentito che appartengono a una categoria che deve sopportare di tutto e ha pochissime tutele.
E sui clienti potrei dire peste e corna.
Ce ne sono alcuni che vedono gli artigiani come se fossero dei ladri,come se non bastasse lo stato per questo,altri che vogliono fare loro il prezzo,e altri ancora che ti tirano fuori dalla grazia di Dio e non si rendono conto che l'artigiano è li per lavorare e per campare e che prima ancora di alzare la serranda al mattino ha sulle spalle tante di quelle spese da far tremare i polsi.
Quindi non sono il tipo che pensa che il cliente abbia sempre ragione,spesso il cliente ha torto marcio e si meriterebbe di essere estromesso a pedate dal negozio.
Negli anni un sacco di volte mi è capitato di sentire mia madre esasperata da qualche cliente che tirava sul prezzo e poi rompeva i maroni perchè il servizio fosse impeccabile,oppure che pretendeva risarcimenti per presunti danni inesistenti.
Più di una volta abbiamo detto insieme "Fanno bene quelli che li prendono per il XXXX e gli fanno pagare il doppio per un servizio che vale la metà della metà".
Però una volta sbollita la rabbia siamo sempre tornati in noi.
I miei genitori non si sono mai arricchiti ma sono sempre stati trasparenti con la clientela,in questo modo hanno fidelizzato molti clienti ottimi,e qualche rompimaroni.
Negli anni poi le cose hanno iniziato ad andare male per varie ragioni e tuttora lavorano facendo del loro meglio spesso senza ricevere in cambio dai clienti attestati di stima.
Io non so dire che sia più conveniente un approccio diverso,ho sempre pensato che chi considera i clienti degli stolti da prendere per il naso prima o poi la paga.
Ma magari non è così.
Fatto questo preambolo io continuo a pensare che un artigiano non debba farsi problemi a chiedere al cliente un compenso giusto e non striminzito,che sia sufficiente a ripagare il suo lavoro e le sue spese.
Non c'è nulla di male nel dire a un cliente che pretenderebbe che tu lavorassi a tariffe orarie degne del terzo mondo di andare a cercare altrove.
Quindi non vedo alcuna necessità di mascherare il compenso che spetta a un professionista per le sue mansioni sotto forma di rincari sui materiali.
Continuo a pensare che sia un modo per sminuire il proprio lavoro.
Mi rendo conto che non cambia nulla ma io preferisco pagare 10 per il pezzo e 40 per la manodopera piuttosto che pagare troppo il pezzo e troppo poco la manodopera.
Quando vedo un meccanico trasparente,che senza alcuna richiesta da parte del cliente gli mostra il pezzo rotto che ha smontato e la scatola di quello nuovo,io sono contento.
Invece non mi piace avere a che fare coi meccanici che ti tengono all'oscuro di tutto e se fai qualche domanda si mettono subito sulla difensiva.
Mi danno l'impressione di avere la coda di paglia,come se temessero che il cliente possa scoprire che l'hanno preso in braccio.
Non ho mai tirato sul prezzo di una riparazione.
Mai in vita mia.
Ovviamente premio i professionisti che si dimostrano più onesti ma non li prendo per il collo perchè lavorino sottocosto.
Quando ho reperito io i ricambi è sempre stato per un motivo valido,non per sfiducia.
Per fare prima o per risparmiare un po' perchè in quel momento non potevo spendere troppo.
E non è che sia sempre rose e fiori andare dai ricambisti o peggio ancora dai demolitori e mettere in macchina un pezzo di metallo gelido e sporco.
Si fa se serve ad avere la macchina pronta prima o a risparmiare qualcosina su un'auto che ha un valore residuo pari a zero.
Mi trovo bene col meccanico attuale e ne parlo bene ogni volta che posso.
E' sempre stato gentile,disponibile e non mi ha mai dato l'impressione di volersi approfittare del cliente.
Finora i ricambi che mi ha procurato sono sempre stati poco costosi quindi non mi sono nemmeno posto il problema se ci abbia ricaricato qualcosa su o meno,penso di no.
Se domani,gesti scaramantici del caso,dovesse capitarmi un guasto grosso e servisse un ricambio costoso gli chiederei un preventivo e se ci fosse modo di risparmiare sul ricambio gli chiederei di montare un pezzo procurato da me assumendomi i rischi del caso.
Una volta mi è capitato addirittura che il prezzo finale sia stato leggermente inferiore al preventivo che mi aveva fatto a voce perchè non sapendo a memoria il costo esatto del ricambio ha arrotondato e poi invece costava mi pare 20 euro in meno.
Avrebbe potuto maggiorare il prezzo e rispettare il preventivo alla lettera invece di farmi pagare di meno.
Secondo me ci ha guadagnato invece di rimetterci.