<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ponti: la sf..a continua | Page 49 | Il Forum di Quattroruote

Ponti: la sf..a continua

Secondo me citare casi in cui le privatizzazioni non hanno avuto l'effetto sperato,in primis i benefici derivanti dalla concorrenza che molto spesso non c'è per via dei cartelli,e dedurre automaticamente che lo stato gestisce tutto meglio è molto azzardato.
Quanto al caso telecom almeno oggi esistono delle alternative competitive che prima non potevano esistere visto che deteneva un monopolio assoluto e facendo pagare caro l'utilizzo dei suoi cavi rendeva di fatto impossibile per chiunque altro fare concorrenza.

Io penso che alcuni settori,tipo la gestione delle strade o della rete idrica,richiedano infrastrutture talmente costose che per le aziende private è molto difficile sostenere,anche perchè le aziende a differenza dello stato se fanno dei lavori li devono pagare,mentre quando è lo stato a commissionare delle opere in genere chi ci lavora deve aspettare per anni il proprio compenso.

Per tornare in topic secondo me è molto precipitoso dire "siccome sotto la gestione dei privati è successa questa disgrazia allora meglio che se ne occupi lo stato".
Mi sembra un "ragionamento" di pancia basato più sulla presunzione che sull'effettiva conoscenza della materia,non mi riferisco a nessuno del forum ma molto più in alto.
Io non ho molta fiducia nella capacità dello stato di gestire tutti i servizi di cui necessita un paese,oltre al fatto che l'idea di uno stato che gestisce e provvede per tutto richiama nella mia mente forme di governo apparentemente incentrate sul benessere del popolo che invece nascondevano una dittatura a tutti gli effetti.
 
secondo me è molto precipitoso dire "siccome sotto la gestione dei privati è successa questa disgrazia allora meglio che se ne occupi lo stato".

Non è che sia precipitoso, nel nostro caso è inesatto. I privati hanno combinato questo casino perchè lo stato non ha fatto loro un baragnaus come il traforo del San Gottardo quando hanno trascurato la manutenzione, ergo, se l'avesse gestita in proprio l stato, sarebbe successo lo stesso..... Il mio intervento era, lo ripeto, del tutto teorico.
 
A mio avviso, qui (per non parlare dei social) si danno troppe cose per scontate, e cioè:
1) la colpa del disastro è della società autostrade, quindi di Benetton. Il che, lo ribadisco, è tutto da dimostrare
2) la colpa è della mancata manutenzione. Vedi sopra
3) la mancanza di manutenzione deriva dal fatto che la gestione è privata. Infatti la Salerno - Reggio Calabria è notoriamente il fiore all’occhiello del nostro sistema autostradale (e per carità di patria evitiamo di entrare nel discorso del manto stradale di Roma ed altre città italiane)
4) quindi la gestione privata è per definizione inefficiente ed è meglio quella pubblica. Sarei curioso di sapere cosa avremmo detto se il ponte fosse stato su un tratto gestito dall’Anas
 
A mio avviso, qui (per non parlare dei social) si danno troppe cose per scontate, e cioè:
1) la colpa del disastro è della società autostrade, quindi di Benetton. Il che, lo ribadisco, è tutto da dimostrare
2) la colpa è della mancata manutenzione. Vedi sopra
3) la mancanza di manutenzione deriva dal fatto che la gestione è privata. Infatti la Salerno - Reggio Calabria è notoriamente il fiore all’occhiello del nostro sistema autostradale (e per carità di patria evitiamo di entrare nel discorso del manto stradale di Roma ed altre città italiane)
4) quindi la gestione privata è per definizione inefficiente ed è meglio quella pubblica. Sarei curioso di sapere cosa avremmo detto se il ponte fosse stato su un tratto gestito dall’Anas
e Babbo Natale abita Rovaniemi.
 
A mio avviso, qui (per non parlare dei social) si danno troppe cose per scontate, e cioè:
1) la colpa del disastro è della società autostrade, quindi di Benetton. Il che, lo ribadisco, è tutto da dimostrare
2) la colpa è della mancata manutenzione. Vedi sopra
3) la mancanza di manutenzione deriva dal fatto che la gestione è privata. Infatti la Salerno - Reggio Calabria è notoriamente il fiore all’occhiello del nostro sistema autostradale (e per carità di patria evitiamo di entrare nel discorso del manto stradale di Roma ed altre città italiane)
4) quindi la gestione privata è per definizione inefficiente ed è meglio quella pubblica. Sarei curioso di sapere cosa avremmo detto se il ponte fosse stato su un tratto gestito dall’Anas

1/2) Un meteorite non e' stato, e cosi' pure un terremoto. Alternative?
3) Quella e' nata disgraziata per antonomasia
4) Nessuno lo ha detto. Invece ribadisco quanto ho gia' detto.
" Non cambio gestore, seppur inadempiente, solo perche' potrei trovare di peggio? Come dire che non caccio una moglie notoriamente " birichina " perche' la prossima potrebbe essere persino peggio.

Aggiungo: sentire i tanti di tanti comuni diversi, da BZ a RG, che, da quando gli han privatizzato l' acqua, la pagano il doppio
 
Ultima modifica:
A mio avviso, qui (per non parlare dei social) si danno troppe cose per scontate, e cioè:
1) la colpa del disastro è della società autostrade, quindi di Benetton. Il che, lo ribadisco, è tutto da dimostrare
2) la colpa è della mancata manutenzione. Vedi sopra
3) la mancanza di manutenzione deriva dal fatto che la gestione è privata. Infatti la Salerno - Reggio Calabria è notoriamente il fiore all’occhiello del nostro sistema autostradale (e per carità di patria evitiamo di entrare nel discorso del manto stradale di Roma ed altre città italiane)
4) quindi la gestione privata è per definizione inefficiente ed è meglio quella pubblica. Sarei curioso di sapere cosa avremmo detto se il ponte fosse stato su un tratto gestito dall’Anas
La differenza principale come scritto prima sono i lauti pedaggi.
In entrambi i casi , pubblico e privato, lo Stato deve fare il suo lavoro, che sia diretto sull'opera o di controllo su contratti e manutenzione.
Quindi in ogni caso non si può prescindere da uno Stato ben funzionante.
 
A me pare che, se dobbiamo limitarci a discutere dei fatti di Genova e quindi tralasciare il tema più generale delle privatizzazioni, sinora di certezze ce ne siano ben poche. Non azzardo alcuna ipotesi, essendo privo di competenze, e credo che questo compito vada lasciato agli esperti. Ma, appunto, mi pare di capire che alcuni ingegneri abbiano detto che una delle cause più probabili del crollo possa essere il cedimento degli stralli e che data la loro conformazione (cavi di acciaio rivestiti con cemento armato) era difficile fare diagnosi precise e tempestive. Alcuni dicono che le cause sarebbero da imputare a difetti di progettazione, a valutazioni progettuali che, a distanza di 50 anni e con il senno di poi, si sono rivelate errate.
Naturalmente sono ipotesi di lavoro su cui non sta a me giudicare. Con questo però voglio dire che, sino a quando una commissione di esperti non avrà accertato che le cause vadano addebitate al fatto x o all'evento y, puntare il dito o accanirsi contro il gestore è sbagliato. Tutto qui
 
Lo avevo capito da un pezzo....
Ma non riesco altrettanto a capire a chi/che altro si puo' imputare
il fatto che sia venuto giu', se non a chi lo aveva in gestione.
Altri attori in ballo non ce ne sono
 
Lo avevo capito da un pezzo....
Ma non riesco altrettanto a capire a chi altro si puo' imputare
il fatto che sia venuto giu'.
Chi può dirlo? Nel dubbio, preferisco la prudenza.
Noi italiani, forse a causa di troppi libri gialli o film polizieschi, siamo convinti che si debba sempre e comunque individuare il colpevole, ad ogni costo. Io, personalmente, ragiono in altro modo, e cioè credo che una persona - o una società - vadano condannati solo quando si dimostra la loro colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. A me interessa che il problema sia risolto, non che si mandi il galera il colpevole. Fosse per me, ci si dovrebbe concentrare sulla manutenzione delle strade, tanto più dopo una tragedia del genere, e non sulla caccia al colpevole. Non è che mandando al gabbio i Benetton da domani i ponti a rischio disseminati per il Paese diventano automaticamente sicuri
 
Con
40 morti
700 sfollati tipo bombardamento
il blocco di una citta'....
Niente gabbio, tanto i ponti restano a rischio?

E' come dire che dovevano lasciare libero il mostro della Salaria, tanto quelli che aveva ucciso non ritornavano in vita
 
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Non è che mandando al gabbio i Benetton da domani i ponti a rischio disseminati per il Paese diventano automaticamente sicuri

Finora nessuno ha detto di mandarli al gabbio, anche se a fronte di quello che è successo una decina di anni non gli starebbero neanche male. I fatti sono questi:
1) nel corso degli anni ci sono state, nero su bianco, decine di segnalazioni, non di mio cuggino o del vecchietto che guarda il cantiere, ma di professori e ingegneri che hanno evidenziato problemi grossi come una montagna
2) loro se ne sono straciavati, si sono imbertati pedaggi degni della Eldorado - Xibalba e non hanno fatto gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza.
Risultato: il ponte è crollato, ci sono 41 morti, un numero imprecisato di feriti e non so quanti milioni di danni, e si parla anche di penale? Si dovrebbe sì parlare di penale, ma di quella che dovrebbero pagare i datori di lavoro di quell'altra specie di cialtrone che si crede un fotografo, altro che......
 
Non ho detto questo, mica parliamo di un serial killer che potrebbe fare una strage domani mattina. Sto dicendo che, da cittadino, mi sentirei più tutelato se lo Stato pensasse a mettere in sicurezza strade e ponti anziché andare a individuare potenziali capri espiatori.
Poi, naturalmente, si dovranno accertare le eventuali (e sottolineo eventuali) responsabilità e, qualora si riscontrasse che il crollo sia dovuto all'incuria di Tizio o di Caio, allora mi aspetto che agli interessati vengano comminate le opportune sanzioni

Edit: qui intendevo rispondere al messaggio "E' come dire che dovevano lasciare libero il mostro della Salaria, tanto quelli che ha ucciso non ritornavano in vita"
 
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A me pare che, se dobbiamo limitarci a discutere dei fatti di Genova e quindi tralasciare il tema più generale delle privatizzazioni, sinora di certezze ce ne siano ben poche. Non azzardo alcuna ipotesi, essendo privo di competenze, e credo che questo compito vada lasciato agli esperti. Ma, appunto, mi pare di capire che alcuni ingegneri abbiano detto che una delle cause più probabili del crollo possa essere il cedimento degli stralli e che data la loro conformazione (cavi di acciaio rivestiti con cemento armato) era difficile fare diagnosi precise e tempestive. Alcuni dicono che le cause sarebbero da imputare a difetti di progettazione, a valutazioni progettuali che, a distanza di 50 anni e con il senno di poi, si sono rivelate errate.
Naturalmente sono ipotesi di lavoro su cui non sta a me giudicare. Con questo però voglio dire che, sino a quando una commissione di esperti non avrà accertato che le cause vadano addebitate al fatto x o all'evento y, puntare il dito o accanirsi contro il gestore è sbagliato. Tutto qui
Considera che criticità a carico degli stralli erano emerse anche prima, infatti nel 93 una delle torri fu modificata con cavi in acciaio all'esterno degli originali in CAP.. cosa visibile anche nelle foto panoramiche.
Per il resto, oltre agli allarmi lanciati da esperti anni fa, (e in parte dalla stessa società autostrade)cosa si aspettava che fosse il Padreterno in persona a suggerire interventi radicali?
 
Qui non ci sono "potenziali capri espiatori". C'è una società che ha gestito quel ponte ACDC, con esiti infausti, e DEVE pagare. Il resto è sottinteso.
Ed è esattamente questo genere di conclusioni affrettate che non condivido. Mi pare una sentenza già scritta. Invidio le vostre certezze, davvero
 
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